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Autore: SaNaYa    30/11/2012    3 recensioni
Sasuke riceve una promozione a lavoro e qual'è il modo migliore per festeggiare? Ubriacarsi ovviamente. Peccato che il povero Uchiha non regga bene.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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"Congratulazioni Uchiha! Te la meriti proprio questa promozione. Sei un lavoratore modello, ben fatto!" Itachi non mi era mai andato a genio e ci siamo sempre parlati poco infatti questa promozione non me l' aspettavo per niente. "La ringrazio, davvero. Non so che dire." "Non c'è niente da dire. Stasera festeggia e divertiti!" Mi disse guardando fuori dalla vetrata del suo ufficio verso un chewingum ambulante, poi mi  tirò una pacca sulla spalla e mi accompagnò verso la porta.
Lì mi aspettava lei. Si LEI. La chewingum ambulante. "Ciao Sasuke. Ho saputo della promozione. Stasera si DEVE festeggiare." Quel deve non ammetteva repliche. "Ma a dir la verità...io avrei da fare. Ora con la promozione devo mettermi sot-" "Non se ne parla anche Itachi era d'accordo" Quei due avevano pianificato le cose dall'inizio e lei ovviamente non aspettava altro.
"Allora a stasera! Fatti carrrrino." E se ne andò. Quel carino mi fece rabbrividire.

All'orario di uscita dal lavoro cercai di sgattaiolare fuori dall'ufficio senza farmi vedere ma quel stupido di  Rock Lee mi sgamò subito. Quindi venni trascinato e sottolineo trascinato e rapito per andare a questa maledetta festa. In macchina rimasi in silenzio mentre Sakura e Rock Lee erano eccitatissimi. L'unici due che mi sembravano delle persone normali erano Shikamaru e Hinata.

Dopo alcuni minuti arrivammo davanti ad un locale. Ad una prima occhiata sembrava un posto tranquillo ma entrando l'avrei definito un bordello. Tipi che puzzavano di alcol, ragazze in costume adamitico, tipi sfigati in cerca di tipe. Insomma mi avevano portato in un terra sconosciuta per me. Sakura andò da un tipo palestrato e tatuato fino all'ultimo capello. Il tipo arrivò e ci fece cenno di seguirlo. Arrivammo ad un tavolo sul quale erano appoggiate tre bottiglie di champagne. Il tipo ci lasciò e noi ci sedemmo. Io ero affiancato da quella sanguisuga di Sakura e quel sopracciglione di Rock Lee. Sakura si avvicinò e vidi solo la sua bocca muoversi perchè la musica mi impediva di capire cosa dicesse perciò gli feci segno di non capire e lei come risposta mi fece segno di bere. Io non ho mai bevuto perchè ho sempre pensato che l'alcol fosse per gli stupidi perciò con una faccia seria gli feci no con la testa. Lei, dato che è una testa di chewingum, senza ascoltarmi prese lo champagne e lo stappò. Prima prese con il tappo un tipo che passò e poi verso malamente quello shampoo (si per me sa di shampoo) e mi diede in mano il bicchiere. Io esitai ma vidi che tutti aspettevano solo me per brindare perciò presi un pò di coraggio e tirai giù un sorso.
"Però...non è male!" Pensai ed allungai il bicchiere a Sakura che felicemente me ne versò un altro goccio.

Il locale di era riempito in modo notevole. Noi non eravamo più al tavolo bensì sulla pista a ballare. Non sono sicuro se definirlo ballo ma in ogni caso ci stavamo divertendo. Sakura ci provava spudoratamente e si strusciava  in modo ambiguo su di me, quando realizzai di sentirmi poco bene. Così mi allontanai dalla pista e mi diressi verso l'uscita. Mi dissi: "Solo due passi, per schiarmirmi le idee."  Ma suppongo che non fossero solo due passi perchè dopo aver camminato un pò di tempo mi ritrovai in un posto mai visto.
"Una panchina! Quale miraggio mi siedo qui, mi rilasso e poi torno a casa. Sisi farò così." Pensai. Mi avvicinai alla panchina e vidi seduto un ragazzo della mia stessa età. Senza esitazione mi lanciai sulla panchina e iniziai a parlare:" Bella serata, vero?" "Si, hai proprio ragione." rispose. "Stasera sono andato in un locale carino *singhiozzo* è stato diverten-" Poi non ricordo nulla. Credo di essermi addormentato perchè davvero non ricordo assolutamente nulla.


Mi svegliai in una stanza che non avevo mai visto. Balzai velocemente in piedi dal letto ma caddi subito a terra. Maledetta sbornia! Quando alzai leggermente lo sguardo vidi due piedi. Poi la persona si inginocchiò. "Finalmente ti sei svegliato! Vieni di là che c'è una buona colazione dopo-sbornia." E se andò. Io farfugliai qualcosa e dopo essermi alzato lo seguì.
Mi ritrovai in una piccola cucina tutta rossa che devo ammettere era molto graziosa. Mi sedetti ad un tavolo di colore ovviamente rosso e davanti a me trovai una ciotola di ramen. "Questa è la mia specialità. Buon appetito!" Disse con orgoglio. Appena sentì quell'odore mi venne l'istinto di vomitare. "Va bene magari non può piacere a tutti però non fare quella faccia disgustata così mi offendi!" "Scusami, è  l'effetto dopo-sbornia che mi si fa sentire." Mi guardò con aria preoccupata "Tu puzzi." "Io che?!" Ero sorpreso "Tu puzzi di ALCOL" Ah bhè era possibile... così odorai i miei vestiti e sentì un puzza talmente forte che mi fece storcere il naso. "Qui c'è bisogno di un bagno. Vieni ti mostro dov'è." Lo seguì silenziosamente fin quando arrivammo ad una porta bianca. "Fai come se fossi a casa tua." Disse sorridendo. E senza farmelo dire due volte entrai in bagno. Riempì la vasca d'acqua mentre silenziosamente guardai un pò nei mobili e nei cassetti ma l'unica cosa che trovai furono rotoli e rotoli di cartaigenica. Ma che diavolo voleva farci? Mummificare qualcuno per caso?
Tralasciando questo dettaglio...dopo alcuni minuti la vasca si riempì di tanta acqua bollente. Quella talmente calda che ti fa sentire un'aragosta in un padella. Mi sommersi nell'acqua e dopo un lungo bagno che mi rese rugoso uscì dalla vasca. Allungai la mano verso l'appendino ma nulla. Di salviette non c'erano traccia. In quel preciso istante si spalancò la porta ed il ragazzo mi portò le salviette.
Entrambi diventammo rossi dalla vergogna. Lui si scusò e mi lanciò in faccia le salviette per poi dileguarsi magicamente. Io rimasi in pieni alcuni secondi con la bocca spalancata e la faccia rossa come un peperone. Dopo essermi ripreso dallo shock, mi asciugai i capelli velocemente, mi rivestì ed uscì dal bagno.

Rifeci il percorso di prima ed arrivai in cucina dove trovai il ragazzo seduto intento a leggere un libro. Non notò la mia presenza fin quando non dissi: "Hey! Grazie davvero. Ora sono rinato." "Ne sono felice. Scusami per prima, davvero." Arrossì. "Nessun problema! Siamo fra uomini" Risi sonoramente e lui rise con me. "Ho già approfittato troppo. Io devo andare, non posso stare in eterno qui." "Capisco, ti accompagno alla porta" Chiuse il libro, lo appoggiò sul tavolo e dopo essersi alzato in piedi mi fece segno di seguirlo. Arrivammo alla porta d'entrata. "Eccoci qui. E' stato un  piacere conoscerti. Il mio nome è Naruto Uzumaki." Disse sorridendo e mi porse il suo biglietto da visita. Ovviamente io le accettai e  dopo averlo messo in tasca gli dissi: "Il mio nome è Sasuke Uchiha. Grazie per esserti preso cura di me. Mi sdebiterò in qualche modo. Ci vediamo."

Da quel giorno ci siamo sentiti molte volte e ormai siamo diventati amici. A volte esce non solo con me ma anche con Sakura, Rock Lee, Shikamaru e Hinata. E ogni volta Sakura mi chiede cosa abbia fatto quella serata e io ovviamente gli rispondo: "Nulla di importante!".


Baci
SaNaYa

  
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