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Autore: Judeau    18/06/2007    2 recensioni
"Sono sempre stato orgoglioso della mia nazionalità, della mia lingua e di tutto ciò che potesse essere contraddistinto per il marchio Made in Deutschland."
Il titolo significa "L'antifavola".
I protagonisti sono sì i Tokio Hotel, anche se la vicenda... Beh... E' realmente una favola rovesciata...
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Das Antimärchen2

Das Antimärchen

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :     Il secondo capitolo era già pronto, andava solo sistemato prima di postarlo (il primo era effettivamente un po' corto, ma al momento la mia ispirazione si era fermata). Effettivamente mi sto chiedendo da dove mi sia uscita questa malsana idea di scrivere questa storia... Probabilmente è una mia reazione allo stress che sto sopportando in questi giorni... Comunque... Buona lettura e aspetto i vostri commenti ^^

#
Kapitel 2
Die Wende *
Da circa due anni è esploso in Germania il fenomeno "Tokio Hotel", ne avevo già parlato. Sono anche loro un gruppo musicale formato da quattro ragazzi, un po' più piccoli di noi, che oramai è arrivato sulle bocche di tutti.
Devo ammettere che è stata Janisse a farmeli conoscere, avevo sentito qualche loro canzone, ma non mi ci ero mai soffermato più di tanto. I primi tempi, in cui io e Janisse eravamo insieme, lei non era una fan accanita, ma dopo una decina di mesi, mi stavo rendendo conto che il suo interesse per la band era un infatuazione di prima categoria.
Tutto si può dire che cominciò un giorno quando Janisse arrivò in sala prove con quattro pezzettini di carta...
******
-Ciao a tutti!- urlò la mia ragazza, per sovrastare il suono (o rumore...) degli strumenti, quando entrò in sala prove.

Smettemmo di suonare, era da due ore che andavamo avanti, era anche il caso di concludere le prove per quel giorno.

-Ciao Liebschen¹!- le dissi avvicinandomi a lei lasciando per terra la chitarra. Le diedi un bacio a fior di labbra e lei mi sorrise.
-Ho una cosa per voi quattro e per noi due!- disse indicando Ingrid, la sua migliore amica.
-Cosa?- domandò annoiato Friedrich senza smettere di strimpellare il basso... Lui amava suonare e odiava le interruzioni. Specialmente quelle della mia ragazza, in fondo Janisse non gli era mai piaciuta, di conseguenza era sempre estremamente infastidito dalla sua presenza. Lei, ignorando il tono usato dal mio amico mi consegnò una busta con dentro quattro biglietti.
-Sono per il concerto che i Tokio Hotel faranno tra un paio di mesi qui a Berlino... Li ho presi anche per voi e per il compleanno della fondazione dei Lautverschiebung!!-

-Ma che bel regalo!! Farci andare al concerto di una boy band che ha avuto successo, quando noi ci accontentiamo di suonare nelle bettole... Che regalo meraviglioso!- disse Friedrich con un tono decisamente troppo sarcastico... Ma non si poteva dargli torto.

-Non vi piace?- domandò Janisse guardando prima gli altri e poi me, preparandosi a piangere in caso di una mia risposta negativa. Gli altri non risposero, e io mi affrettai a consolarla.

-Ma certo che si, Liebschen!! E' un regalo fantastico!! - le disse abbracciandola. Fortunatamente lei era di spalle e non potè vedere le facce che fecero i miei amici.

-Beh, divertitevi, io non verrò!- disse Friedrich senza smettere di accarezzare le corde del suo basso.

-Ma...- fece per ribattere Janisse.

-Io a vedere quei pidocchi non ci vengo neanche morto!-

-Lo sai che lui è fedele al credo del punk, non ascolta altro... E' di mentalità un po' chiusa... Io però ci vengo molto volentieri...-

Janisse sorrise e mi diede un bacio... Penso che quello sia stato il bacio più amaro di tutta la mia vita...

******

Era passato un mese da quel giorno, e ogni volta che io e Janisse ci vedevamo, lei non faceva altro che parlarmi di quanto fosse emozionata e di quanto non vedesse l'ora di assistere a un concerto dei Tokio Hotel dal vivo. Sua madre lavorava per un'agenzia che organizzava eventi culturali e concerti, era così riuscita a procurarle sei biglietti gratuitamente (quattro per noi, e due per la figlia e Ingrid). Inoltre, se tutto fosse andato per il verso giusto, sarebbe riuscita a procurarle qualche pass per entrare nel backstage e conoscere dal vivo i suoi idoli.

Oramai stavo aspettando quel concerto come se fosse il giorno del mio funerale. Friedrich aveva subito dato due di picche, rifiutandosi categoricamente di venire con noi, Magnus fece lo stesso, trovando la scusa do doversi recare in Polonia a far visita ai suoi nonni. Fortunatamente era un vero impegno, altrimenti sarebbe stato capace di motivare la sua assenza con una scusa del tipo "il mio pesce rosso ha intenzione di suicidarsi quel giorno, devo stare a casa per evitare la catastrofe". Siegfried invece non fece storie, accettò di venire senza preoccuparsi troppo... Da questo punto di vista è sempre stato molto stoico. I due biglietti, rifiutati dal bassista e dal batterista, vennero rivenduti a caro presso da Janisse ad alcune sue amiche.

Io sinceramente stavo cominciando a stufarmi di quella situazione. Oramai le nostre conversazioni erano ridotte all'osso... Da parte mia per lo meno, lei parlava dei Tokio Hotel, io le rispondevo con degli "uhm" e lei continuava a parlare. Quando provavo a parlare di altro per cinque miseri minuti, lei trovava il modo di ricollegare qualunque cosa stessi dicendo, a quel maledettissimo gruppo. Il nostro rapporto si stava davvero incrinando, anche le effusioni amorose erano diminuite notevolmente, e la cosa, ovviamente, non è che proprio mi rendesse felice. Janisse era arrivata perfino a supplicarmi di farmi un piercing al sopracciglio e uno alla lingua, o per lo meno uno dei due, per assomigliare a Till..Bill..Come diavolo si chiama, il cantante dei Tokio Hotel.

-Ma non ci penso nemmeno!- fu la mia risposta.

E lei cosa fece?

Iniziò a piangere e accusarmi di "Non amarla abbastanza, che Bill non avrebbe esitato a fare questo per una ragazza che Bill qua, che Bill là...."

Pensavo che la mia pazienza avesse un limite... Ma a quanto pare amavo quella ragazza più di quanto realmente meritasse. Il giorno dopo, con i soldi che aveva guadagnato vendendo i biglietti a caro prezzo ad altre ragazzine, Janisse mi accompagnò (trascinò è forse il verbo più adatto) in uno studio di tatuaggi e piercing. decisi di optare per il piercing al sopracciglio... Non volevo rischiare di ritrovarmi a parlare con la "s" da Gatto Silvestro o la "r" da francesino!!

Non mi fece piacere farmi bucare il sopracciglio ma, devo ammettere, che oramai  è parecchio che ho quel piercing e mi ci sono anche affezionato... Inoltre non mi sta affatto male... I miei genitori brontolarono, mi diedero dell'idiota più e più volte, sino allo sfinimento... Avevano ragione, ma alla fine accettarono la mia idiozia e quella cosa metallica che mi attraversava la pelle.

La stessa reazione fu quella dei Lautverschiebung... Ero troppo debole ed imbecille per impormi? Ero troppo innamorato?

O ero semplicemente un idiota?

E intanto mancava sempre meno al concerto....

#

NdA

* La svolta, più che altro a livello figurativo, ma credo che possa andare bene comunque ^^                                                            ¹ Liebschen è un diminutivo di amore... Si traduce come amorucciolo/amorino...

Il terzo capitolo è praticamente pronto, devo solo ricorreggerlo un attimo prima di pubblicarlo, se non ce la farò entro questa sera, provvederò domani ^^

Grazie a:

BambolinaROssa: anche a me è piaciuto molto descrivere il personaggio di Magnus, più avanti poi lo si vedrà dare il meglio di sè. Effettivamente è strano che un maschio si metta a scrivere qualcosa sui Tokio Hotel, ma forse è solo per fare qualcosa di strano... Spero ti sia piaciuto il secondo capitolo ^^ [Ps: ho letto "Bambola Gotica"... Molto bella ^^]

Lasciatemi un commento...Bitte... Please... [Judeau fa gli occhioni del Gatto con gli stivali di Shrek]

Tschüs

Judeau ^^

 

 

 

 

 

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