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Autore: dreamlikeview    01/12/2012    11 recensioni
Nuova giornata di giochi per i Baby One Direction. Dopo che Baby Louis ha ascoltato alla radio una nuova canzone i Baby decidono di scriverne una loro.
Come faranno? Saranno capaci di scrivere da soli una canzone?
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby One Direction.'
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Oh won't you come on over, stop making a fool out of me, why don't you come on over, Valerie.
Valerie, Valerie, Valerie – cantava Baby Louis quella mattina.
Si sentiva particolarmente felice, per tutto quello che stava accadendo in quel periodo.
Aveva finalmente fatto amicizia con Harold, perché si sapeva, il piccoletto dai capelli ricci faceva tenerezza a tutti, aveva detto a Liam che gli voleva bene al suo compleanno, e per lui non era facile ammettere quello che sentiva, aveva dato un soprannome a Niall, aveva una nuova mamma e una nuova sorella.
Sì, quella mattina Baby Louis era davvero allegro, più degli altri giorni, per questo improvvisamente ebbe l’illuminazione. Un’idea geniale, qualcosa da fare con i suoi amici, per passare il tempo.
Valerie, Valerie, Valerieeee
Come se si sentisse chiamata, la bambina saltò fuori dalla sua stanza, e lo guardò sorridendo,
“Mi hai chiamato, Lou?” – chiese facendo diventare le sue guanciotte rosse per l’imbarazzo, e Louis sorrise, scuotendo la testa, deludendo le aspettative della bambina.
“No, stavo cantando, l’ho sentita in radio, non è bellissima?” – esclamò il bambino, saltellando su un piede e afferrando le manine della bambina iniziando a fare con lei il girotondo, mentre un riccissimo Harold  sbucava dalla stanza e si fiondava tra di loro prendendo una mano di Louis ed una di Valerie iniziando a fare il girotondo con loro.
E no, per Harold nessuno doveva toccare il suo amico Louis. Perché lui era gelosissimo.
Cosa che fece anche Niall, comparve alle loro spalle staccando la mano di Valerie da quella di Louis, per prenderla lui. Sì, perché Niall era geloso di Valerie, era la sua compagna di merende e non voleva perderla.
E quasi come chiamati giunsero anche Liam e Zayn che si intrufolarono tra i bambini e iniziarono a fare il girotondo con loro. Dopo un paio di giravolte, non ne potettero più e si sedettero sfiniti per terra, ridacchiando tra di loro.
“E’ colpa di Louis!” – fece Valerie ridendo –“si è messo a cantare.. come faceva?”
Louis soddisfatto si schiarì la voce e riprese a cantare.
Valerie, Valerie, Valerieeee
Cantò il bambino dagli occhi azzurri, lasciando tutti sbigottiti e sorridenti. Perché se c’era una cosa che la voce di quel bambino poteva fare, era dare allegria a chi c’era intorno, così come la voce di Liam trasmetteva pacatezza, quella di Niall dolcezza, quella di Harry ingenuità e quella di Zayn sicurezza.
“Ho un’idea!” – esclamò Zayn alzandosi.
Sì, ogni tanto lui tirava fuori la testa dallo specchio e aveva qualche idea decente.
“Spara!” – fece Liam, tirandolo con una mano per farlo risedere vicino a loro.
Tutti risero nel vedere Zayn per una volta senza specchio, e Niall non perse l’occasione.
“Zayn lo specchio ti ha liberato? Finalmente!”
“Niall perché non torni a mangiare?” – ribatté il moro, guardandolo con sfida.
“Perché ora non ho fame.”
E tutti spalancarono la bocca.
“COSA?” – strillò Louis.
“COSA?” – aggiunse Harry, spaventandosi, nascondendosi dietro a Louis.
“COSA?” – urlò Liam, saltando vicino agli amici.
“COSA?” – fece Zayn portandosi una mano alla bocca.
Valerie era l’unica rimasta tranquilla, sapendo cosa avrebbe risposto ai suoi amici Niall da lì a tre secondi.
E solo dopo il “COSA?” – di tutti e quattro insieme Niall tirò fuori una merendina dalla tasca, aprendola con nonchalance.
“Scherzavo, ovviamente.”
Tutti scoppiarono a ridere in coro, mentre Niall mordeva la sua merendina ingenuamente, non capendo perché i suoi amici ridessero così tanto vedendolo mangiare. Magari avevano fame anche loro, ma lui non era intenzionato a capirlo. Solo quando Valerie gli si avvicinò e gli pulì il musetto sporco di cioccolata con un fazzolettino lui arrossì di botto, porgendo alla bambina metà della sua merendina, sorridendo imbarazzato.
Tutti sembrarono dimenticarsi che Zayn stava per dire qualcosa, perché Harry iniziò a saltellare reggendosi alle spalle di Louis, Liam e quest’ultimo chiacchieravano sulla canzone che il castano aveva ascoltato alla radio e imparata in poco, perché gli piaceva e mentre Liam gli chiedeva di ripetere la canzone, Zayn guardò i suoi amici e si arrabbiò tanto da tirare fuori tutta la voce che aveva dentro di sé.
“INSOMMA IO AVEVO FATTO UNA PROPOSTA!” – urlò, appunto, il moro riportando tutta l’attenzione degli amici su di  sé. Gli amici si girarono spaventati verso di lui e lo guardarono spalancando gli occhi.
“Zay?” – chiese subito Liam preoccupandosi.
“Io avevo pensato di scrivere una canzone, visto che Louis cantava, ma mi sono offeso ora non voglio farlo più” – sbuffò il moro, prendendo il suo specchio da terra e andando a chiudersi nella sua stanza.
“Dai Zay non fare così!” – urlò Liam seguendolo.
“NO!” – urlò il moro sbattendo la porta.
Liam iniziò a picchiettare sulla porta, e dopo un po’ lo raggiunsero tutti gli altri, iniziando a battere le manine sulla porta della camera di Zayn, per convincerlo ad uscire.
“Eddai, scusa Zay non lo facciamo più” – si lamentò Liam.
Poi a Louis venne un’idea geniale, mandare Harry da Zayn. Con il suo musetto dolce avrebbe fatto cedere subito il moro, e sarebbero tornati ad essere amici come prima.
Se c’era una cosa che non piaceva ai piccoli Baby era litigare tra di loro.
Harry picchiettò sulla porta, e chiese a Zayn di aprirgli, minacciando con la voce tremula di piangere da un momento all’altro e il moro cedette.
“Cosa c’è?”
“Scusa.. scusa, scusa” – lo abbracciò subito saltandogli addosso, travolgendolo e facendolo cadere a terra.
Zayn lo guardò, lasciandosi scappare un sorrisetto divertito, e il più piccolo piantò i suoi occhioni smeraldini in quelli scuri dell’amico, ingrossando le iridi, sporgendo il labbro inferiore, e gonfiando le sue piccole guanciotte, risultando così ancora più tenero di quanto non lo fosse tutti i giorni.
“Dai Tein non lo facciamo più..” – sbatté le palpebre, e Zayn a quel punto non resistette e lo abbracciò immediatamente.
“Va bene, vi perdono” – sorrise il moro, mentre Harry tornava con la sua solita aria da bambino vivace e dispettoso che era. Il moro si alzò ridendo e andò ad abbracciare gli altri che in coro gli chiedevano scusa.
Niall fu il primo a scusarsi dopo Harry, perché in fondo si sentiva un po’ in colpa per avergli risposto male. poi fu la volta di tutti gli altri che strinsero Zayn in un abbraccio collettivo, e il bambino fissato con gli specchi si convinse fossero davvero pentiti.
Decisero di andare nella stanza dei giochi,dove avevano costruito un piccolo palchetto con le scatole, la colla vinilica, forbici dalla punta arrotondata e tempere colorate – come Harry aveva suggerito perché l’aveva visto in tv ad Art Attack – cinque di loro si stesero a terra con i fogli e le penne, mentre Niall si metteva seduto con la chitarra per poter strimpellare quando i suoi amici avrebbero iniziato a scrivere, senza di lui, non ci sarebbe stata la melodia della canzone.
In effetti, tutti erano indispensabili per scrivere le canzoni. Liam era l’unico che sapesse scrivere, Niall era il compositore per eccellenza, Louis e Zayn provavano a cantare le canzoni, mentre il piccolo Harry si divertiva a proporre argomenti su cui scrivere una canzone. Ora che si era aggiunta Valerie, il piccolo aveva un forte alleato. Una femmina. Chi meglio delle femmine sapeva quali erano le cose che piacevano nelle canzoni?
“Allora!” – strillò Harry.
“Siamo pronti?!” – si aggiunse Louis, ridendo.
“SIIIIIII!” – urlarono gli altri.
I bambini si guardarono un po’ spaesati, perché non sapevano cosa scrivere.
“Dobbiamo scrivere una canzone” – fece Niall, saggiamente, mentre Liam scarabocchiava sul foglio.
“Uhm..” – fece Harry, portandosi una manina sotto il mento e grattandoselo con fare pensieroso.
“Valerie, tu che sei una bambina, cosa piace alle bambine?”
“Beh.. alle grandi o alle piccole?”
“E’ lo stesso!”
“Ma non è vero! Alle bambine grandi piace sentirsi dire che sei bella, che la ami, e che è perfetta, a noi bambine piccole basta un bravissima!” – sbuffò la bambina mettendo su il musetto.
“Io pensavo a qualcosa di maaaaaaaaagico!” – fece Louis scattando a sedere appoggiando  le spalle al muro, e guardando intensamente i bambini.
“I baci!” – urlò la bambina.
“Aspetta, stai dicendo..?” – fece Liam sedendosi per scrutare meglio l’amico.
Zayn capì al volo e si mise a sedere.
Qualcosa che ti rende magica!” – propose subito.
Tutti annuirono. Quello sarebbe stato il titolo della canzone.
E Liam iniziò a scrivere.
Niall strimpellò qualcosa, e Zayn lo seguì intonando un adorabile “Da, da, da”
A Louis piacque, e incitò Liam a metterlo per iscritto.
I bambini passarono tutta la mattinata a chiedersi quali fossero le parole giuste, quali fossero i suoni giusti per completare la loro canzone. Erano tutti concentrati. Niall sfiorava dolcemente le corde della chitarra, Liam era impegnato a scrivere una parola difficile che era venuta in mente a Louis, Harry e Valerie parlottavano fittamente scegliendo man mano di cosa parlare nella canzone, Zayn e Louis cantavano quanto era già stato scritto, quando Papà Paul entrò nella stanza e li fissò sbigottito. Niente litigi, niente urla, solo borbottii e voci all’unisono.
Sorrise compiaciuto. Quei bambini finalmente si dimostravano amici e si sentivano vicini gli uni agli altri.
Qualcosa su cui non litigavano c’era, per fortuna, e questa era la musica.
Già, l’unica cosa ad unire cinque bambini e una bambina era proprio la musica. Almeno il caro omone non avrebbe più dovuto disperarsi per trovare qualcosa che piacesse a tutti fare. l’avevano trovata da soli, e lui non poteva che esserne orgoglioso.
“Bambini” – interruppe lui –“è ora di pranzo, volete venire?” – chiese trattenendo un sorriso nel vedere i piccoli portarsi un dito al naso e fare tutti e sei all’unisono un sonoro:
“SHHHHHHHHHHHHHHHHH”
“Facciamo una pausa” – fece subito Niall. –“muoio di fame!”
“Anche io” – fece Harry portandosi una mano sul pancino –“il mio pancino fa GLUUU GLUUUU!”
“Beh, hanno ragione, anche io ho una cavolo di fame!” – si alzò Zayn avvicinandosi ai suoi amici.
“Già, concordo, facciamo una pausa?”-fece Louis, chiedendo conferma agli altri.
“Ovvio, ho fame anch’io!”- ripose risoluto Liam, alzandosi per primo.
“Si, anche io ho fame.” – borbottò Valerie seguendo il castano.
Tutti e sei si alzarono e seguirono l’omone giù in cucina. Si sedettero al tavolo e si guardarono complici. La canzone era ancora a metà, ma a loro l’inizio piaceva tanto.
 
Da da, da da da, da da da da
 
Cantarono in coro, sorridendosi a vicenda.
Louis ed Harry si schiarirono la voce, perché quell’inizio toccava a loro.
 
One, two, three, four!
 
Esclamarono in coro i due, facendo segno a Liam di cominciare effettivamente la canzone.
 
Baby you-oo-oo
Got me moving too fast
Cause I-II-II
Know you wanna be bad.
And gi-ii-iirl
When you lookin like that
 
Il piccoletto gongolò per aver eseguito bene la sua parte, e sorrise al riccio che doveva continuare subito dopo di lui, su un’altra melodia. Sì, loro avevano pensato di fare una canzone doppia con due melodie, perché se no sarebbe stata uguale a tutte le canzoni e loro non volevano affatto questo.
 
Da da, da da da, da da da da
 
I coretti dei bambini fecero capire al riccio che avrebbe dovuto continuare la canzone, e sorrise mostrando le se adorabili guanciotte. Tutti ridacchiarono nel vederlo così, perché ad Harry piaceva da impazzire essere al centro dell’attenzione,specialmente se doveva cantare.
 
Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
 
E gli altri applaudirono. Perché quello era solo l’inizio della loro canzone, che stavano scrivendo da quella mattina.
La parola difficile per Liam era “overwhelmed” non l’aveva mai sentita prima, ma era riuscito a scriverla. Non capiva come Harry riuscisse a pronunciarla mentre cantava, dato che era il più piccolo, ma erano felici perché erano riusciti a scrivere una canzone dove tutti loro cantavano e nessuno veniva escluso.
 
Da da, da da da, da da da da
 
“Su bambini, dopo tornare a giocare, adesso mangiate” – sorrise dolce Mamma Clodagh, facendo sorridere immediatamente i piccoli.
“Va bene, mamma” – fecero loro, iniziando a mangiare la pasta che la donna gli aveva porto.
Sorrisero dondolandosi con le gambe sotto il tavolo e sorrisero a più non posso tra di loro, complici come non mai. Si stavano davvero divertendo a scrivere quella canzone.
“Mamma!” – sbottò a un certo punto Niall –“noi non stiamo giocando, noi stiamo suonando!”
La donna sorrise e gli accarezzò i capelli schioccandogli un bacio sulla guancia rosea e paffuta.
“Scusa Niall, la prossima volta scelgo bene le parole.” – sorrise tornando ai fornelli.
“Anche io voglio il bacetto!” – si lamentò Harry, coinvolgendo tutti. E la donna scoppiò a ridere, andando da tutti loro e sbaciucchiandogli la guancia, come aveva fatto con Niall.
Quando ormai furono pieni fino a scoppiare, decisero di fare il riposino pomeridiano, prima di riprendere il loro “lavoro” con la canzone. Dovevano essere carichi per finire la seconda parte.
Tuttavia, non riuscirono a dormire granché vista l’eccitazione che avevano nel finire qualcosa che avevano iniziato tutti insieme senza litigare, quindi si alzarono quasi in sincrono, andando di nuovo al piano di sopra.
“A che eravamo arrivati?” – chiese allora, Zayn.
“Ehm.. uhm.. “ – fece Liam leggendo quello che aveva scritto fino ad allora.
“Oh sì! Quando diciamo alla bambina che è bellissima!”
“LA CANZONE!” – fece Zayn, interrompendo.
“Non abbiamo detto che scriviamo la canzone per lei, dobbiamo scriverlo!”
“E’ vero!” – concordarono tutti. E fu così che nacque anche la terza strofa, che toccò a Zayn, che aveva dato l’idea.
 
So c-come on
You got it wrong
To prove I'm right I put it in a so-o-ong
I don't know why
You're being shy
And turn away when I look into your ey-e-es.
 
Cantò il bambino soddisfatto di aver dato un’idea importante per continuare la loro bellissima canzone, perché per loro, quella canzone era davvero bellissima.
“I voglio i baci, i baci, i baci!” –strillò Valerie –“come nei film, c’è sempre un bacio nelle canzoni” – sbuffò.
“Aspetta!” – fece Liam scrivendo la parte di Zayn –“mettiamo ancora da da?”
“Certo sono i cori bellissimissimi!” – fece il biondino con la chitarra in mano.
“Io voglio mettere anche na na na l’altra volta è piaciuto!” – osservò saggiamente Harry, coinvolgendo tutti in una sonora risata melodica.
“Dopo lo mettiamo, tranquillo” – rassicurò il castano con la penna in mano.
“Posso cantare io ora?” – fece Louis con una luce negli occhi che nessuno gli aveva mai visto, aveva in mente la strofa e stava per dirla a tutti, ovviamente.
“Certo!” – strillarono felici gli altri, coinvolgendosi a vicenda in una bellissima risata collettiva.
Louis si schiarì la voce e canticchiò la strofa che aveva in mente.
 
I can’t hold back
Cause you, you got this spell on me
I don’t know what to believe
Kiss you once, now I can’t leave
Cause everything you do is magic
Yeah everything you do is maa-ah-ah-gic.
 
“UUUUUUUUUUUH” – strillò Valerie senza quasi dargli il tempo di finire la parte. –“hai messo il bacio, hai messo il bacio, grazie Lou!” – gli saltò al collo abbracciandolo forte, mentre il maggiore si faceva rosso per l’imbarazzo.
“Ehm.. volevi tanto che ci fosse il bacio!” – esclamò l’altro sorridendo, sciogliendosi e poi abbracciandola.
“EHI!!” – strillò Harry cercando di separare i due che per i suoi gusti erano troppo vicini. –“tocca a Niall cantare ora!”
E Louis rise, staccandosi dalla bambina e spettinando tutti i ricci di Harry per poi abbracciarlo e sussurrargli “tranquillo, sei tu il mio migliore amico”
E il piccoletto gongolò felice di essere lui il prescelto per essere il migliore amico di Louis.
“Un attimo, un attimo ci vuole il ritornello bellissimissimo!” – fece Liam, imitando Niall.
“Si, è vero. Mettiamo il na na che voleva Harry?” – chiese poi il biondo strimpellando qualcosa che andasse bene con quello che volevano cantare, e gli altri annuirono.
 
Na na na na na na naaaa na na
Na na na na na na
Na na na na na na naaaa na na
Na na na na na na
 
Continuarono per un po’, battendo le mani. Poi fu anche il momento di Niall di inondare la camera con la sua voce e cantò la stessa cosa che aveva cantato Harry, perché gli piaceva mettere di nuovo lì quelle frasi come un ritornello.
 
Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But when you smile at the ground it ain't hard to tell
You don't know oh oh
You don't know you're beautiful
 
E tutti gli tenevano il ritmo battendo le mani, perché quella canzone li stava coinvolgendo troppo tutti e sei. Anche Valerie si era unita ai coretti che seguirono, facendo sorridere tutti i bambini.
 
Oh, oh oh, oh oh, oh
Oh, oh oh, oh oh, oh
Oh, oh oh, oh oh, oh
 
Batterono le mani tutti insieme, mentre continuavano con i coretti di “oh” e Liam sfinito continuava a scrivere senza fermarsi.
E per concludere, fecero unire le loro voci nelle parole che Louis aveva cantato, per accontentare Valerie e farci essere più baci nella canzone. Si sa,le femmine devono sempre essere accontentate, se no diventano intrattabili.
 
C’mon!
 
Fecero Harry e Zayn, facendo ridere gli altri prima che tutti iniziarono a cantare di nuovo.
 
Kiss you once, now I can’t leave
Cause everything you do is magic
But everything you do is maa-ah-ah-gic.
Da da, da da da, da da da da.
 
Conclusero tutti insieme mentre Valerie batteva le mani, perché i suoi amici avevano messo ancora i baci nella canzone.
Non si accorsero di aver passato tutto il pomeriggio chiusi nella stanza, e che ormai il sole era calato.
Stanchi,ma felici decisero di provare un’ultima volta la canzone, cantandola completamente tutti quanti.
“Aspettate!” – fece Liam.
“Cosa?” – chiesero gli altri.
“Tutte le canzoni devono essere dedicate a qualcuno, a chi la dedichiamo noi?” – chiese il marmocchio sbadigliando.
“Ovviamente, a Valerie!” – fece Niall stiracchiandosi. Mentre la bambina gli rivolgeva un sorriso imbarazzato.
Tutti concordarono e Liam lo scrisse in cima al foglio “per Valerie” e poi decisero di suonarla ancora, per vedere com’era tutta completa.
Inutile dire che non ci riuscirono. Si addormentarono subito – in quanto non avevano fatto il riposino pomeridiano – ed erano stati tutto il giorno a suonare, cantare e divertirsi tra di loro.
Liam si addormentò con la testa appoggiata al foglio su cui stava scrivendo, Zayn che era accanto a lui crollò appoggiandosi sulla sua schiena, Niall con la chitarra tra le braccia e la testa appoggiata sulla cassa armonica, Valerie sulla spalla di Niall, Louis appoggiato con le spalle al muro e la testa penzolante in avanti ed Harry accanto a Louis, appoggiato sulla sua pancia, con tutti i ricci che gli cadevano sulla fronte.
Quando Papà Paul andò nella cameretta per chiedere loro se volessero  la cena, sorrise vedendoli addormentati così, e dopo aver chiamato la moglie che intenerita scattò loro una foto, portò i piccoli nelle rispettive stanze per metterli a dormire.
Non si sa bene che fine abbia fatto quella canzone e se i bambini l’abbiano mai fatta sentire completamente ai loro tutori, ma si erano divertiti e questo era l’importante per loro.
Quello che accadde dopo quel giorno, è un'altra storia.






NO, JIMMY PROTESTED!
 
VALERIEEEEEEEE VALERIEEEEEEEEE VALERIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
Belle mie vi ero mancata? Vero?
E' da mercoledì che non rompevo le paaaaaaaaalle! Ed eccomi tornata con i miei immancabili Baby del sabato pomeriggio :3
Vi dirò qui da me piove a dirotto, quindi una bella giornata in casa non guastava ai piccoli, per questo.. son stati in casa, ma tranquille, torneranno all'aria aperta. E tra ventiquattro giorni avremo l'onore di festeggiare il compleanno di Baby Louis, quindi cari Maya la vostra fine del mondo spostatela di almeno un paio di mesi perchè poi mi mancano Baby Zayn e Baby Harry, oh. 
Anyway. Come state care? :3
Io dopo aver scritto i Baby sto sempre bene, quindi si può dire che io stia bene, ora.
E..e..e.. ho visto che le ultime Larry che ho scritto vi son piaciute particolarmente, quindi.. si, si state pensando bene. Tra un paio di giorni ne arriverà una nuova, sempre che non venga colpita da un fulmine lol
Lo so che state pensando "speriamo che la colpisca così noi evitiamo le rotture di palle che scrive lei >w<"
Vaaabeh, vaaabeh!
Mi son fatta perdonare per l'ultimo episodio schifosamente corto? :3 
Questo è il doppio di quello, quindi siate felici.
Vi è piaciuto il medley delle due canzonii? 
Dai, la canzone si chiama appunto come dice Zayn "What makes you MAGIC!" 
Mi son divertita tantissimo a scriverlo. E.. scusate, non venite a dirmi che non sono i loro reali assoli a parte quelli di Zayn ed Harry, perchè lo so.
Ma io i Baby li coinvolgo sempre tutti, e pf. Però se pensate che il medley faccia schifo ditemelo senza peli sulla lingua. ok dita.
E detto questo io vi saluto. 
Ah un'altra cosa. VALERIE NON ANDRA' MAI VIA! Lo dico per quelle che la volevano fuori dalle palle perchè "interferisce" con i Larry, io vi ricordo che non è una serie romantica, ma è una serie sulla crescita e sui giochi di questi bambini, si, dopo un paio di recensioni non proprio gradevoli al personaggio di Valerie avevo pensato di farla andar via, ma.. non voglio, quindi non andrà via. :D
Bene, penso di aver detto tutto. 
Se finisco qualche Larry ci vediamo nelle Larry, se no vi aspeto tutte mercoledì nell'epilogo del Tommo! :D
Shao bele mie :3
 
P.s per le seguaci della mia gloriosa SL sto lavorando ad una long di quel tipo, ma abbastanza diversa. STAY TUNED!
 
Pp.s poi pensavo una cosa. Siccome ogni storia che si rispetti merita un Banner, che ne dite se ne "creassi" uno carino per questa serie? Ho una mezza ideuccia, ma non so come realizzarla, volontari che mi suggeriscano come fare? :D 
   
 
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