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Autore: secsimalik    01/12/2012    6 recensioni
-Ce la faremo, insieme.
Zayn mi faceva star bene, Zayn mi aveva salvata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stay strong.

 
Quel ragazzo.
Lo guardavo ogni giorno, ne ero rapita.
I suoi capelli scuri, come gli occhi, mi avevano sempre affascinata.
All’intervallo uscivo fuori per vederlo mentre fumava, nonostante odiassi l’odore del fumo.
Avevo votato per lui, volevo lui.
L’avevo sognato, cercato, seguito ma non ci avevo mai parlato.
Ero timida, troppo timida, e lui troppo ed esageratamente bello.
Zayn Malik, quello era il suo nome.
Ma un giorno si avvicinò a me, tremavo come una foglia e avevo la voce spezzata.
Quel ragazzo, che vedevo sempre come un Dio, venne da me, solo per me.
-Ciao.
In quel momento divenni rossa come un peperone, e sentivo le guance andare a fuoco.
-Ehi.
Dissi io. La classica risposta da sfigata.
Perché ero una sfigata in confronto a lui.
Ero quel tipo di ragazza che non veniva notata, che non aveva mai avuto una storia, che faticava a fare amicizia.
Ero definita la classica sfigata.
Zayn allungò la mano, l’afferrai come presentazione.
In quel momento la manica della maglietta scese e mostrò dei segni, piccoli e grandi, ai suoi occhi.
Ritrassi la mano, sperando che non avesse visto niente ma dai suoi occhi avevo percepito che aveva capito tutto.
Era la mia fine.
Quel ragazzo se ne sarebbe andato, spaventato, umiliato e confuso, eppure non fu così.
Mi prese per mano e uscimmo da quella stanza, che sembrava si stesse chiudendo lasciandomi sola schiacciata, proprio come una sardina in un barattolo.
-Ce la faremo, insieme.
Furono quelle le sue parole. Le parole più belle che avessi mai sentito.
 
Passò il tempo, i segni sulla pelle erano sempre meno, il mio corpo cominciava a piacermi, sul mio viso si era formato un grande sorriso vero, grazie a quel ragazzo.
Capii di non essere più sola.
Con lui ero una persona completa, felice, allegra e stavo bene.
Mi faceva stare bene.
Mi era sempre stato vicino.
Quando piangevo c’erano le sue braccia pronte ad accogliermi.
Quando volevo morire c’erano le sue parole a ricordarmi quanto fossi speciale.
Quando pensavo di essere ormai distrutta c’erano i suoi messaggi a darmi forza.
Quando non pensavo di farcela c’erano le sue mani a darmi coraggio.
Quando dicevo parole di arresa c’erano le sue labbra a farmi cambiare idea.
Quando stavo male c’era lui a farmi stare bene.
C’era sempre, sempre.
 
Quel sempre non durò per sempre, anche se sembra stupido da dire.
Aveva la maturità quell’anno, era stanco, impegnato, confuso e davvero, ma davvero, distrutto dalla scuola.
I suoi soliti comportamenti mutarono e cambiò, non lo riconoscevo più.
Sembrava un’altra persona.
“Zayn, mi manchi tanto.”
Scrissi in un messaggio.
Continuavo a fissare lo schermo del telefono in attesa della sua risposta.
Mi sarei aspettata tutto.
Da un “appena avrò finito i compiti andremo a berci un tè insieme” a “anche tu. Ti amo tanto” mi sarei aspettata anche che mi dicesse “scusa devo studiare, a dopo” ma non avrei mai immaginato che mi scrivesse quel tipo di messaggio.
“Devo studiare se voglio diventare qualcuno, non posso perdere per sempre il mio tempo con te, Rebecca.”
Non riuscivo a crederci.
Rilessi il messaggio, diceva proprio quello che non volevo sapere.
Lacrime. Lacrime che rigarono il mio viso ormai triste e arrossato.
Speravo nel per sempre e invece durò meno di un anno, bella merda.
 
Ormai era la verità, Zayn Malik non era più niente per me, o forse no.
Zayn Malik era ancora tutto per me, per lui, al contrario, io non ero più nulla.
Appena mi vedeva cambiava strada; appena lo vedevo cambiavo strada e cercavo un angolino dove nascondermi, piangere e desiderare di morire.
Ero sola, di nuovo.
Cercavo lo sguardo suo stanco, mentre lui andava via da me.
Lui mi conosceva come neanche io conoscevo me stessa.
Cercavo una ragione, solo per un po’ di normalità, una via di fuga per l’anima.
Mentre tutto cadeva giù io cercavo di salire su, ma senza di lui, non ridevo più, le notti non dormivo più, e lui tutto questo lo sapeva.
Solo un giorno in più, solo quello.
Desideravo solo un giorno in più, per abbracciarlo, baciarlo e farmi cullare nelle sue braccia, grandi e calde.
Davanti a me non c’era più niente.
Niente di niente.
L’amore era l’unico ricordo che avevo di lui, lo amavo.
Lo amavo come non avevo mai amato nessuno.
L’unica persona che abbia mai amato, l’unica persona con la quale mi sentivo al sicuro.
STRONG.
Tatuaggio stupido, non ero forte.
Anche i tatuaggi mi facevano ricordare Zayn, STRONG, me l’aveva fatto fare lui.
Aveva detto che mi avrebbe dato carica e sicurezza, e invece ora, più lo guardo più mi sento debole.
Volevo morire, morire e morire ancora.
Dovevo farla finita, facevo pure star male l’unica ragione per la quale vivevo.
-Rebecca, forse dovremmo parlare.
Il suo volto mi si presentò davanti, forte e serio.
Con quale forza mi sarei alzata? Non avevo mangiato nulla, non mangiavo da tre giorni.
L’unica cosa che il mio stomaco aveva ingerito erano due pillole per il mal di testa, niente di più.
Questo mi distruggeva, ancora di più.
Lacrime, nuovamente lacrime. Perché scendevano? Perché?
Non potevo dire a Zayn che non riuscivo ad alzarmi, l’avrei deluso.
-Perché non ti alzi?
Era freddo, sembrava un ghiacciolo. Non l’avevo mai visto così.
-Non voglio.
Dissi tra le lacrime e i singhiozzi.
-Si che vuoi.
-Non sai cosa voglio.
Si sedette vicino a me, per terra e cominciò ad accarezzarmi i capelli.
Mi era mancato il suo profumo e il suo calore.
-Non riesco ad alzarmi, non ho forze.
Abbassai lo sguardo, non volevo incrociare il suo sguardo, sicuramente deluso e arrabbiato.
-Hai ricominciato a non mangiare, tagliarti, vomitare. Lo so.
Perché se lo sapeva me l’ha lasciato fare?
-Senza te non rido più, sogno noi insieme ma tutto finisce, tu mi lasci, sola. È la realtà, purtroppo.
Sul viso di Zayn comparve un sorriso, un misto tra gioia e felicità, un sorriso che non capii subito.
Anzi, non lo capii proprio.
-Se avessi forze in questo momento ti avrei tirato un pugno.
Rise. La sua risata era qualcosa di meraviglioso, niente di più bello e musicalmente perfetto.
Si tirò su la manica destra della sua felpa e mi mostrò il suo polso, pregai che non avesse fatto quello che facevo io normalmente, e fortunatamente non fu così.
Stay,diceva il suo polso, il suo tatuaggio.
D’istinto avvicinai il mio di polso al suo:STAY STRONG.
-Ce la faremo, come sempre. E per sempre, Rebecca, per sempre.
 
 
SPAZIO A ME STESSA YO YO.
Ciao amiche friz(?)
Spero vi sia piaciuta questa OS, che io amo.
Lo so, ho detto di amare qualcosa che ho scritto, ma è così.
Niall, Zayn, Louis, Harry e Liam mi hanno salvato.
Non sono indistruttibile, non sono nemmeno forte, ma lo sto diventando, grazie a loro.
Non voglio che vi sentiate obbligate a recensire, ma mi farebbe molto piacere, sul serio c:
un bacio <3

 
-Alice.
  
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