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Autore: Nori Namow    01/12/2012    15 recensioni
Rimasero da soli, Harry e Louis, e il riccio si sentiva a disagio e rattristato da quella situazione, ormai diventata insostenibile.
''Come mai ridi come un' idiota?" chiese Harry ridendo, ma avrebbe desiderato piangere.
Sapeva a cosa era dovuto. Quel sorriso portava il nome di Eleanor.
-OS Larry.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You didn't know about me.


 


 






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Ancora una volta, Harry si soffermò troppo a guardare quegli occhi azzurri che gli avevano rapito il cuore da due anni a quella parte.
Tentava di nascondere al mondo e a se stesso, la verità che avrebbe potuto stroncare la sua carriera da cantante.
Perchè se c'era una cosa che doveva evitare, era che qualcuno si accorgesse che Harry Edward Styles era innamorato di Louis William Tomlinson.
''La gente non capirebbe'' continuava a ripetersi, per giustificare il suo silenzio, quell' amore che non era capace di esternare a nessuno, specialmente a Lou.
''Louis ama Eleanor, non te.'' Sussurrava a se stesso, tutte le notti, nel tentativo di mettere a tacere quel cuore che batteva come un colibrì, e il suo disperato bisogno di avere le labbra di Louis sulle sue.
Era un giorno tranquillo per loro cinque, ed era spaparanzati sull' enorme divano, mentre facevano zapping in tv, completamente rapiti da noia e pigrizia.
Harry osservava di sottecchi l' amico, che nel frattempo sorrideva come un ebete, per un motivo apparentemente sconosciuto.
Era assente, continuava a sorridere e a far vagare lo sguardo da un lato della stanza all' altro, senza accorgersi che Harry l' osservava sognante.
Perchè per Harry, Louis era solo quello, un sogno irrealizzabile.
Louis era etero e amava Eleanor alla follia, Harry era omosessuale.
E il riccio amava le parole 'Larry Stylinson', apprezzava il fatto che le fan riuscissero a trovare l' amore anche negli occhi del più grande.
Ma la realtà era un' altra, ed era molto più atroce.
Louis non amava Harry, se non come migliore amico.
E Harry era stanco di tutti quei segreti, di quella paura di amare.
Non si dovrebbe avere paura di amare, no? E allora perché lui si sentiva morire ogni volta che i suoi occhi verdi osservavano quelle pozze di mare?
Perché piangeva tutte le notti, sperando di addormentarsi e di non svegliarsi più?
Liam, Niall e Zayn si allontanarono, pronti ad una partita di pallavolo da giocare nell' immenso giardino di quella casa.
Come avrebbe desiderato essere spensierato come loro. Come avrebbe desiderato innamorarsi di una ragazza e andare avanti.
Rimasero da soli, Harry e Louis, e il riccio si sentiva a disagio e rattristato da quella situazione, ormai diventata insostenibile.
''Come mai ridi come un' idiota?" chiese Harry ridendo, ma avrebbe desiderato piangere.
Sapeva a cosa era dovuto. Quel sorriso portava il nome di Eleanor.
Louis si morse il labbro inferiore nel tentativo di trattenere un sorriso a trentadue denti, e poi frugò nella tasca della giacca nera, estraendone una scatolina.
“Voglio chiedere e El di sposarmi!” esclamò con gli occhi lucidi per la contentezza, mentre apriva la scatolina che ne rivelò un anello bellissimo.
Harry poté chiaramente sentire un sonoro crack provenire dal suo cuore, e il mondo gli cadde addosso.
 


“Sta arrivando!” sussurrò eccitato Niall, correndo a nascondersi con i ragazzi in cucina e raggiungendo Liam e Harry.
Louis si inginocchiò di fronte alla porta d’ ingresso, e Zayn  stava accanto alla porta, pronto ad aprirla.
Quando Eleanor suonò il campanello, Zayn aprì la porta.
“Eleanor Jane Calder, vuoi sposarmi?” Louis rise divertito di fronte alla reazione di Eleanor, che piangeva di felicità.
Urlò un ‘Sì’ che si sarebbe sentito in tutta Londra, e si gettò al collo di lui, baciandolo con trasporto.
E per Harry, ogni bacio equivaleva ad una coltellata al cuore.
Non resisté, e pianse anche lui, distrutto da quella scena che sarebbe dovuta essere perfetta per tutti.
Per lui no, non lo era, perché Harry si vedeva sbagliato, diverso.
Harry pensava di avere qualcosa che non andava, di essere un errore.
“Oh, Harry si è commosso! Non ti preoccupare, Hazza. Tu sarai il testimone, me l’ avevi promesso!” urlò Lou facendogli l’ occhiolino e abbracciandolo.
Se solo avesse saputo che quelle non erano lacrime di felicità, ma di stanchezza.
Harry era stanco di vivere. Stanco di sentirsi così tremendamente sbagliato.
 



Con le lacrime che scorrevano furiose dagli occhi, Harry continuò a gettare all’ aria tutto ciò che si trovò di fronte.
Sedie, bicchieri, piatti, cibo nelle credenze e nel frigorifero.
Quadri, soprammobili, foto, poster. Tutto rotto, spezzato, lacerato. Come lo era lui.
Fu come se il suo cuore perse uno, due, troppi battiti. Come se fosse morto.
Era solo in casa, aveva inventato una febbre dell’ ultimo momento, pur di non rivedere quegli occhi azzurri colmi di una felicità causata da un’ altra persona.
Lui non avrebbe mai potuto competere con Eleanor. Lui era solo Harry, il ragazzo dolce con le fossette e i capelli ricci.
Quello desiderato da migliaia di ragazzine e donne.
Solo uno stupido amico per Louis Tomlinson.
Ma come puoi accettare un’ amicizia, quando tutto quello che vuoi è sussurrare all’ orecchio un ‘ti amo’ ?
Come poteva sopportare un cuore vuoto, ma pesante, sapendo che Louis non sarebbe mai stato suo?
Lui poteva amarlo più di quanto sapesse fare Eleanor. Lui lo amava davvero, in ogni sua sfumatura.
Ma lui non era lei.
Andò in bagno, gettando il phon contro lo specchio, che si ruppe in mille pezzi.
Lui era così: uno specchio in frantumi, un corpo senza più un’ anima.
Lui non era più nulla, senza il suo Louis.
Raccolse un frammento dello specchio da terra, e quasi automaticamente lo posizionò sul polso.
Aveva promesso che non l’ avrebbe più fatto, per il bene della sua famiglia. Si sentiva così debole, così fuori luogo.
Lo strinse forte, tanto che il palmo prese a sanguinare copiosamente.
Come avrebbe spiegato agli altri quel casino, una volta tornati a casa?
Osservò i suoi occhi nella superficie riflettente, e decise: non l’ avrebbe fatto, non a voce.
Andò in camera sua e prese carta e penna. Posizionò la punta della biro nera sul foglio, e cominciò a scrivere di fretta parole che la sua voce non avrebbe mai sussurrato.




 

Ciao Louis.
Strano iniziare una lettera così, non è vero? Eppure davvero non so come fare.
È che mi sento così stanco, a volte. Stanco di essere frainteso, stanco di questa situazione che sembra assurda.
Perché sono così sbagliato, Louis? Perché, nonostante io abbia soldi, fama e degli amici meravigliosi, sento come se non me li meritassi?
Perché non mi ami?
Perché io ti amo Lou, ma non come si amano gli amici. Io ti amo per davvero, come Romeo amava Giulietta, come Rose amava Jack.
Ti amo, Louis. Ti amo e basta.
E so che è tremendamente ingiusto, scrivertelo proprio adesso che stai per sposarti.
Lo so che non ho alcun diritto di rovinarti questi bei momenti, ma io non ci riesco più, a tenermi tutto dentro.
Hai presente quando ti incavolavi perché alcune fan dicevano che tra me e te c’era vero amore?
Ecco, a differenza tua, io ne ero felice. E sai perché? Perché quelle ragazze, quando ti scrivevano, insinuavi che anche tu fossi innamorato di me.
Ma non è mai stato così, vero? Tu mi consideravi il tuo migliore amico, solo questo.
Tu per me eri tutto, invece. Avrei desiderato abbracciarti, baciarti, dire al mondo che eri mio, ma semplicemente non potevo.
Tu non sarai mai mio, Louis.
E io non riesco più a sopportarlo.
Ma ho smesso di farmi del male, quindi scusami.
Scusami se sono stati così inopportuno, scusami se sono sbagliato, stupido, cretino, coglione.
Scusami se, fra tutte le persone che potevo amare, io ho scelto te.
Ti amo.
Addio, Louis.
 
Ah, e scusami per tutto il casino che ho fatto a casa. E nella tua vita.
Io non volevo.

 
 
Una lacrima cadde pesantemente accanto alle ultime parole scritte.
Harry davvero non voleva. Fosse stato per lui si sarebbe strappato il cuore dal petto e lo avrebbe calpestato senza pietà.
Ma sapeva che non funzionava così.
Sapeva che al cuore non si comanda, ma al modo di amare sì.
E lui lo aveva amato in silenzio, solo che non riusciva più a sopportare.
Si chiedeva perché il mondo avesse scelto di privarlo dell’ amore dell’ unica persona che voleva accanto.
Si chiese perché non meritava l’ amore e i baci di Louis.
Poggiò la penna accanto al foglio, e si alzò in piedi, con gli occhi chiusi. Poi li riaprì di scatto, e quegli occhi verdi brillarono ancora per un istante.
Subito dopo, tornarono ad essere spenti, senza vita e senza una valida ragione per continuare a soffrire.
Corse al piano di sotto, e ammirò la superficie riflettente dell’ acqua della loro piscina. Quanti bei ricordi che aveva lì.
Allargò le braccia, e si gettò in acqua, senza degnarsi di restare a galla, o nuotando semplicemente.
Lasciò che la forza di gravità lo trascinasse giù, sul fondo della piscina, e rimase lì, fermo ed inerme, beandosi di quello speciale silenzio che solo stando sott' acqua potevi adorare e capire.
Cominciò a sentire i polmoni bruciare, chiedevano pietà e una boccata d’ aria, ma Harry non si mosse da quella posizione.
Chiuse gli occhi e sorrise, sentendosi per la prima volta libero.
Non riuscì più a trattenere il respiro, e cominciò ad ingoiare acqua, come aveva già previsto.
Vide una strana luce bianca, quasi angelica, e si lasciò cullare da essa.
L’ ultima cosa che sentì prima di lasciare quel mondo pieno di pregiudizi e odio, lo poté giurare, fu la risata inconfondibile di Louis.
Era felice. Era libero.
 













Boh, non ho chissà cosa da dire.
Solo che ero molto depry, e mi è venuta in mente sta cosa mezza strana.
Ora molte di voi diranno 'avete rovinato un' amicizia bla bla bla'
E vi do ragione, più o meno.
Molte shippers, esponendo la loro opinione con insistenza, hanno contribuito non a rovinare,
ma a nascondere di più quello che secondo me c'è tra loro.
Non so se siano innamorati, o se uno dei due è innamorato dell' altro.
So solo che a Harreh sta sulle palle Eleanor,
e che Louis non ha mai guardato lei come ha guardato Harry.
Louis non ha mai guardato Eleanor, come Liam guardava Danielle.
Non c'è quella maledetta scintilla negli occhi, capite?
E ora non cominciate ad offendere eccetera, questo è solo il mio pensiero.
Si sa che in questo mondo le cose tendono ad essere mascherate, nascoste.
Io credo che il loro rapporto sia troppo speciale, per essere una semplice amicizia. Tutto qui.

 

   
 
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