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Autore: jessy85    02/12/2012    0 recensioni
Non ci vedevamo da tanto tempo ma eravamo sempre uniti da qualcosa
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Dopo quella volta rimasi in una fase catatonica. Non sapevo che fare e non mi andava di fare niente. Dino non mi chiamava e Luca neanche. Erano quasi scomparsi. A me andava bene perché il mio umore era talmente altalenante che cambiava dal giorno alla notte. La mattina appena sveglia mi sentivo sicura di me, non mi importava se Dino non mi chiamava e se Luca mi ignorava. Pensavo che la vita aveva altro da offrirmi, che loro erano stati un altro bel passaggio della mia vita. Quando iniziava a calare la sera iniziava a salire dentro me l’angoscia, la mia mente si riempiva solo di pensieri verso Dino. Immaginavo tante scene : lui che entrava spalancando la porta della mia stanza e prendeva a baciarmi poi mi sussurrava all’orecchio che era pazzo di me; oppure di incontrarlo per caso per strada senza vederlo,lui mi afferrava il braccio e mi baciava dolcemente come solo lui sa fare. Il mio desiderio per lui era forte, ma sentivo dentro di me che volevo qualcosa di più. L’attrazione sessuale non mi bastava più, volevo un legame mentale,una complicità reciproca. La mattina mentivo a me stessa, la luce del sole mi dava più forza e con le mille cose da fare cercavo di evitare di pensare a lui. Con la sera arrivava la solitudine e la voglia di sentirlo,di toccarlo o anche di stargli accanto solo per chiacchierare. La sua presenza mi bastava. Mi sentivo in un vortice,mentivo a me stessa la mattina e mi concedevo di pensarlo la sera. Di lui intanto ancora niente. Vagavo per la città in attesa di qualcosa. Per quanto riguarda Luca mi mancava parecchio. Non avevo proprio speranze di riuscire a parlarci così per caso,lui non esce mai dunque al massimo potevo passare a casa sua. Non mi pareva proprio il caso ; cos’avrei potuto dirgli? Questa volta probabilmente sperava riuscissimo ad amarci. Ad unirci. Immersa nei miei pensieri vagavo per le strade in città quando per caso incontrai Luca, mi saluta piano, si ferma a parlare e mi chiede di andare con lui in un bar a parlare. Arrivati vedo che è un po’ nervoso ma non accenna parola all’altra sera. Parliamo a lungo del più e del meno. Mi sembra che sia tutto come una volta. Avvicina la sedia alla mia e appoggia il gomito sul tavolo, mi guarda sorridendo. E’ a un palmo di mano da me, mi accarezza il viso. Inizia a venirmi il panico. Ho le palpitazioni. Senza che neanche me ne accorga mi ritrovo a baciarlo. Mi tiene la testa. Non riesco a respirare, mi manca il fiato. Faccio per spostarmi. Incrocia il mio sguardo e mi dice : “ sei così bella che non ho saputo resisterti.” . Deglutisco con forza per riprendermi. Trovo una scusa e vado via. Sono così agitata che sto quasi correndo. In preda alla follia decido di andare da Dino. Non sto a ragionarsi su, voglio vederlo e basta. Mentre cammino ripenso al bacio di Luca. Molto intenso. Arrivo a casa di Dino, suono. Mi apre e scende di corsa dalle scale, lo guardo e sembra un bambino che rivede suo padre dopo una lunga assenza. Arriva giù e storce un po’ il collo, mi guarda con un sorriso. Senza neanche salutarmi mi prende il viso e incomincia a baciarmi. Inizialmente sono un po’ rigida poi i suoi dolci baci mi fanno rilassare, mi sembra di perdere i sensi. Sento le sue labbra avvolgermi. Mi sbottona il giubbotto e infila le mani calde nella schiena,mi stringe con passione. Mi fa sedere dolcemente e poi preso dalla passione inizia a baciarmi dovunque e a toccarmi dovunque. Non riesco neanche a pensare talmente sono travolta da quella passione inebriante. Inizia a spogliarmi e non capisco più se sto sognando o se è tutto vero. Gli tolgo la maglietta, gli slaccio i pantaloni. Prendo la situazione in mano, mi giro e lo faccio sdraiare. Lo bacio dovunque. Stavolta sono io a fare tutto. Siamo immersi nel piacere che vorrei non finisse. Viene sopra di me e lo sento stringermi a se,come se avesse paura di perdermi. Vorrei dirgli mille cose, ma trattengo il fiato per paura di dire qualcosa di troppo presa dal momento. Mi sussurra un : “ sei bellissima! “ poi si sdraia affianco a me. Appoggio una mano sul petto riesco a malapena a respirare come fossi tornata ora sulla terra. Si gira verso di me e con gli occhi chiusi mi accarezza i capelli. Piano si addormenta. Resto li immobile a pensare, ancora senza vestiti.
  
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