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Autore: Khorakhane    02/12/2012    3 recensioni
Le sembrò di vedere i suoi occhi brillare per un istante sotto il chiarore della luna quando si rese conto che forse lo guardo che gli stava riservando non era tra i più discreti ma subito dopo la scintilla sembrò scomparire lasciando che tornassero gli occhi di sempre. Gli occhi del Klaus che uccideva per ottenere ciò che voleva. Che ci fosse un muro oltre il quale le era stato concesso di vedere per un momento?
Questa è una storia Klaroline con qualche tocco Delena qui e lì, tanto per gradire.E' ambientata in un tempo indefinito dopo la 4x7 quindi è probabile che in seguito si possa far riferimento all'episodio.
E'un esperimento quindi siate clementi!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Klaus
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Le spalle di Caroline poggiate contro la superficie legnosa dell’albero sembrarono distendersi per un momento e rilassarsi sotto al tocco delicatissimo delle dita dell’Originario su quel volto di porcellana; non sapeva bene perché ma sotto la luce della luna sembrava non potere nulla contro di lui, completamente incapace di far ragionare propriamente il suo cervello.
Tuttavia da qualche parte dentro di lei qualcosa si dibatteva e le impediva di trovare in qualsiasi posizione una forma di stabilità.
< Io…dovrei andare ora..> le parole della bionda ad interrompere il contatto fisico e visivo. L’unica soluzione che le veniva in mente al momento era quella di darsela a gambe il più velocemente possibile e dunque liberò il proprio sguardo dalle catene dell’altro prima di muoversi a velocità sovrannaturale nella direzione opposta, scomparendo tra gli alberi senza possibilità di replica.
Non un gesto, non una parola...solo il rumore appena percettibile delle foglie secche d’autunno sotto i suoi piedi seguito subito dopo dalla melodiosa risata dell’ibrido. Il tangibile imbarazzo  di Caroline segnava sicuramente un “1 a 0” per lui.


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Erano passate ventiquattro ore da quando Klaus le aveva fatto dono di quel ritratto e Caroline non riusciva a pensare assolutamente a nient’altro.  Distesa sul  letto nella propria stanza fissava il soffitto in attesa che qualche causa di forza maggiore la distogliesse dai propri pensieri e la liberasse dal peso di tutte le domande a cui non avrebbe saputo dare una risposta. Il gesto che l’ibrido aveva compiuto era di per se così all’antica da lasciar interdetto chiunque eppure era stato proprio questo aspetto che l’aveva così disarmata. La semplicità con cui le aveva offerto quel dono senza, per una volta, chiedere nulla in cambio ma solo per il puro desiderio di farlo. Ma era davvero così? Si trattava davvero di un gesto disinteressato?
Non poté fare a meno di domandarselo.
 Portò il braccio sopra gli occhi chiusi e la gamba destra sopra la gemella nel tentativo di trovare una posizione comoda, eppure non sembrava riuscire a trovarne una.
Non si sentiva a suo agio. Inutile sottolineare a se stessa come la comodità del corpo non l’avrebbe di certo aiutata con il proprio conflitto interiore. –Ami Tyler, faresti qualsiasi cosa per lui-  la mano libera a lisciare il tessuto morbido del copriletto –Tyler è buono, ti ama -  un movimento monotono e ripetitivo ad accompagnare il mantra –Tyler è quello giusto...Klaus è cattivo, si sta approfittando di te...Ti farà del male.-  Una danza infinita di pensieri, un circolo vizioso che la bionda continuava a ripetere a se stessa, una sorta di autoconvincimento. – Non pensare di cedere…non cedere…sta giocando con te..-
Grazie al cielo fu il suono del telefono ad interrompere quel fiume in piena.
Rotolò su un fianco decisamente contro voglia fino a raggiungere il bordo del letto e lasciandovisi poi cadere oltre in modo decisamente poco delicato, uno sbuffo sospeso sulle labbra.  
< Pronto? > blaterò infastidita premendo il tasto di risposta senza nemmeno leggere il nome sullo schermo
< Caroline, possiamo parlare? > la voce di Elena giungeva dall’altro capo del telefono nitida e cristallina e quasi le sembrò di udire una nota di irritazione. O era preoccupazione? Non ne era sicura.
< Che cosa è successo? > domandò dunque
< Non posso parlarne per telefono…siamo tutti qui da Stefan ,ti aspettiamo>  Senza farselo ripetere due volte trascinò le proprie gambe poco volenterose a collaborare verso la porta d’ingresso, indugiando un istante solo per indossare la giacca di pelle marrone. Un puro vezzo estetico visto che il proprio corpo non era in grado di subire alcuna reale mutazione di temperatura.
Nemmeno dieci minuti dopo era all’ingresso del pensionato Salvatore, con quattro paia di occhi che la osservavano immobili. Elena aveva detto bene, l’intera combriccola era lì presente e la cosa non poté fare a meno di provocarle un gelido brivido di preoccupazione lungo la schiena. Tutti assieme non erano mai un buon segno..
buttò lì con ilarità forse troppo accentuata mentre sfilava la giacca di pelle e la lanciava accanto al mobile bar; un solo unico passo in avanti per contemplare meglio la scena d’insieme ed andò a gettarsi di peso sul divano, davanti al caminetto acceso.
< Nessuno dice nulla? >provò ancora notando come tutti gli occhi dei presenti continuassero a mantenersi fissi sulla sua figura senza però accennare a proferire parola
< ..Al diamine! Glie lo dico io.. >senza troppa sorpresa da parte sua fu Damon a rompere il silenzio. Poggiato con un braccio al marmo che faceva da cornice al camino appariva intento a fissare il bicchiere di bourbon mezzo pieno , il cui contenuto scarlatto continuava ad oscillare pericolosamente sotto i continui movimenti rotatori del vampiro dagli occhi di ghiaccio.
< Barbie, il tuo Big Jim è andato a fare visita alla Streghetta stamattina... > l’indice della mano occupata dal bicchiere ad indicare prima Caroline e poi Bonnie.
< Damon..  > lo interruppe Elena lanciandogli una gelida occhiata di rimprovero. Eppure Caroline si ritrovava ad osservare la scena quasi come non ne facesse parte, non ne fosse partecipe.
< ..Klaus..? > provò confusa in risposta al riferimento del moro ritrovandosi subito dopo a mordersi la lingua. Tyler, stavano parlando di Tyler che per giunta era l’unico a non essere presente.
< Che cavolo c’entra il Re dei dannati ora?! >
< Chi? > forse fare finta di niente era la soluzione migliore a quel punto. O meglio l’unica soluzione possibile.
< Klaus?!>  replicò dunque il vampiro accigliato
< Che c’entra Klaus?! > aggiunse lei con un’aria di perfetta disinvoltura stampata in volto finendo solo per sembrare più psicopatica del dovuto, o del solito.
< Ma hai bevuto?! >  Il sopracciglio destro del maggiore dei Salvatore svettante e il gemello ridotto ad una piatta linea lasciavano intendere senza dubbio una sublime espressione di dubbio accompagnata dal tono marcatamente seccato rendevano inequivocabile la sua crescente irritazione.
< Caroline, Tyler stamattina è andato a casa di Bonnie mentre lei era a scuola… > il tono del minore dei salvatore era decisamente più morbido e comprensivo e le sue iridi verdi sembravano volerla carezzare amichevolmente, quasi come comprendesse lo stato di frustrazione nel quale la bionda doveva essere. A guardarli meglio riusciva a scorgere una parvenza di dispiacere mal celata dal sorriso sghembo. Per quale motivo era dispiaciuto per lei?! E poi che cavolo erano tutte quelle storie su Tyler e Bonnie? Allungò le iridi azzurre nella sua direzione nel tentativo di scorgere in lei un qualche indizio eppure tutto quello che trovò fu il capo della storica amica inclinato verso il basso a fissare le proprie scarpe.
Ok la questione si stava facendo seria..
< Vai avanti Stefan… >
< …ha sfondato la porta d’ingresso, rotto la finestra del salotto e portato via il paletto di quercia bianca... > 



*Note dell'autrice* 
Ecco il terzo capitoluccio...
L'idea è nata dalla 4x7, nello specifico da una frase di  Tyler
Spero sia di vostro gradimento!! 
I consigli e le opinioni sono sempre gradite e fanno taaaaaaanto piacere al mio candido cuoricino XD
Oh! quasi dimenticavo, il riferimento alla "scooby gang" è appunto al telefim "Buffy l'ammazzavampiri" e alla puntata in stile musical
A prestooo!
  
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