Perdonami amore mio.
Gabriel allontana il viso da
quello di Madelaine “C’è troppo silenzio”
La ragazza resta in ascolto
“è vero…” si alza di scatto infilandosi le scarpe “deve essere successo
qualcosa ad Aiden”.
“Quello che penso anch io…” riferisce veloce il moro aprendo un cassetto,
“aspetta ad uscire, prendi questa” le porge una pistola.
“E tu come farai?” domanda la
rossa controllando che sia carica.
“Non preoccuparti” sorride
soddisfatto aprendo l’armadio “ho molte armi nascoste”
“Va bene allora andiamo!”
Per la casa regna un silenzio
innaturale, quasi come l’intera struttura li stesse
osservando. I due avanzano lentamente guardandosi intorno tenendo saldamente le pistole. Ad ogni
passo compiuto, hanno come il presentimento di avvicinarsi sempre più alla
morte.
Resta da controllare soltanto
lo studio… Gabriel allunga la mano poggiandola sulla porta socchiusa. Un
leggero scricchiolio li accompagna dentro la stanza, ed i due killer rimangono
sorpresi nel constatare che lo studio è completamente vuoto.
Madelaine scatta in avanti “non è possibile!” rovista
freneticamente sulla scrivania alla ricerca di qualsiasi cosa possa dirle cosa succede, ma nulla “niente! Non ha lasciato
niente!” si porta una mano fra i capelli “Aiden…”
L'altro killer abbassa la pistola
“evidentemente l’hanno portato via…”
“Cosa ti fa pensare che sia
entrato qualcuno?” si dirige verso di lui “potrebbe anche essere uscito a
prendere una boccata d’aria.”
Gabriel scuote la testa “No…
ci avrebbe avvertiti…”
“Ma forse ci ha visto…”
Il killer guarda Madelaine dritto negli occhi “pensi veramente che sia
andato a farsi una passeggiata?”
Abbassa la testa distogliendo
lo sguardo “No…”
Scendono velocemente le
scale, è una lotta contro il tempo ormai. Le scale sembrano interminabili,
senza fine. La paura di ritrovare l’amico morto assale la ragazza, che inizia a
rallentare. Gabriel si ferma a dei gradini più in basso alzando lo sguardo
verso di lei “perché stai rallentando?!”
“Ho paura Gabriel…” le mani
le tremano pericolosamente “ho paura per Aiden… ho
paura per te!”
Il killer avanza verso di
lei, afferrandole le spalle e guardandola negli occhi “Ma che stai dicendo?! Il pericolo è il nostro mestiere Mad!”
“Lo so cazzo!”
risponde disperata “ma adesso è in gioco la vita di un
mio amico…” un sorriso amaro le compare sul volto “ e presto anche quella
dell’uomo che amo”
“Ascoltami” la voce dell’uomo
è calma e decisa “Andrà tutto bene”
“Sai perfettamente che non è
così”
“Vorresti lasciare Aiden nelle mani di quel pazzo?”
Madelaine stringe l’arma “certo che no… però tu devi starne
alla larga…”
Il killer stringe i denti
“Non dire sciocchezze non potrei mai lasciarti andare da sola” sorride “o
insieme o niente”
La ragazza sorride
tristemente, porta le abbraccia dietro al collo di lui e lo bacia. Le lacrime
iniziano a rigarle il viso.
All’improvviso il killer
sente un odore acuto alla testa, e lentamente perde la forza nelle gambe,
cadendo sulle ginocchia. La vista gli si oscura e perde i sensi toccando terra.
“Perdonami amore mio, ma non
posso perderti” dichiara la ragazza passandogli affianco e procedendo le scale.
“Ormai è una cosa tra me e Sid”
Ed eccomi arrivata, apro la
porta del garage… è cosi pesante. Faccio qualche passo
in avanti. Ci sono diverse macchine parcheggiate ma nessuna traccia di Aiden e Sid. Possibile si siano
spostati?
Avanzo tenendo sempre stretta
la pistola tra le mani. No. Sono ancora qui, ne sono certa.
Mi dirigo verso il muro che
separa le due alee del garage, ed eccoli li… Sid ed i suoi scagnozzi. Ai loro piedi c’è Aiden inginocchiato con le mani legate dietro alla schiena.
Si accorge di me. Fortunatamente sta bene, giusto qualche graffio sul viso.
“Madelaine!
Vattene di qui!” mi urla allarmato, poi nota che sono sola “dov’è Gabriel?”
“Al sicuro.”
Rispondo velocemente puntando la pistola verso gli uomini dietro di lui.
“Non so quanto ti convenga
mia cara Madelaine” interviene Sid
“Sei sola contro 5 persone” sghignazza “cosa intendi fare?”
Sorrido minacciosamente
“fermarti ovvio” estraggo velocemente un’altra pistola da sotto la giacca, con
stupore di tutti i presenti. Aiden si abbassa
velocemente a terra, e inizio a sparare verso gli scagnozzi in tempo.
Pivelli.
Si sono lasciati cogliere
alla sprovvista e non hanno avuto il tempo di reagire.
Mi volto verso Sid che mi guarda sorpreso, ma non è spaventato.
Anzi.
Un’espressione divertita
compare sul suo volto “devo ammettere che sei sempre la migliore Mad” alza le mani “devo arrendermi”
“Getta la pistola Sid”
L’uomo avvicina una mano alla
cintura.
“Lentamente!” urlo tenendogli
la pistola puntata contro.
L’uomo sorride gettando la
pistola davanti a lui e dandole un calcio in direzione di Madelaine.
Aiden nel frattempo è riuscito a prendere un coltello da
uno degli uomini a terra. Taglia le corde e sta per alzarsi
quando delle parole lo gelano dentro.
“E’ stato fin troppo facile.”
Madelaine guarda interrogativa Sid
continuando a puntargli la pistola contro “che vuoi dire?”
L’uomo ride divertito
“semplice. Ho vinto io.”
Accade tutto in pochi
istanti. Sento provenire alle mie spalle un colpo secco.
Mi volto.
E’ un uomo. Sta ritraendo la
pistola e si rivolge al mio nemico “il mio lavoro è finito”
Non riesco a parlare, e un
forte dolore invade il mio corpo.
Abbasso lo sguardo, una
macchia rossa si sta allargando velocemente sul mio stomaco. La mia mano
istintivamente si va a poggiare su quella macchia…
E’ sangue…
“Madelaine!”
urla disperato Aiden. L’uomo che le ha sparato nel
frattempo se n’è andato.
Sid inizia a ridere “E vendetta sia”
Aiden senza preavviso si getta sulla pistola di Sid e prendendola tra le mani la punta verso l’uomo “tu!”
sibila prima di sparare diversi colpi.
Il corpo di Sid cade a terra pesantemente.
Il biondo lascia la pistola e
corre verso la ragazza ormai a terra “Mad!”
La prende tra le braccia “Mad!”
Madelaine apre gli occhi “Aiden… stai
bene…” sussurra prima che una smorfia di dolore apparga
sul suo viso, e tossisca sputando sangue.
“Ehi piccola resisti ora
chiamo un’ambulanza.” Gli occhi del killer si fanno
lucidi “vedrai andrà tutto bene” poi compone il numero del 118 dando
velocemente tutte le coordinate.
La ragazza sorride “ne sono
sicura…” cerca di sollevare una mano, ma senza riuscirci.
“Cerca di non affaticarti,
hai perso molto sangue” sussurra lui, delle lacrime iniziano a sgorgagli “ti
prego resisti, l’ambulanza sta per arrivare”
“Ti voglio bene…” tossisce
nuovamente, stavolta il sangue è maggiore.
“Anch
io… ma cerca di non parlare”
“No
ascoltami… devi riferire a Gabriel una cosa…”
“Lo farai tu” risponde
prontamente l’altro “appena starai bene!”
La ragazza cerca di scuotere
la testa “digli che l’amo…”
Il biondo sorride “va bene… ma lo farai anche tu appena ti riprenderai.”
“Ok”
sorride felicemente la ragazza, poi lentamente gli occhi le
si chiudono.
“Mad?”
Aiden la guarda sconvolto “Mad
apri gli occhi!!!” la stringe a se “ti prego!!!”
Ma ormai il corpo della
ragazza giace senza vita tra le sue braccia.