Come tutto ebbe inizio..

Era il primo settembre e un ragazzo di undici anni, occhi neri,occhiali sul naso e capelli scuri e scompigliati, seguito dai genitori,stava trasportando un carrello dove era caricato un grosso baule con le iniziali J.C.P. e un barbagianni e stava per raggiungere il binario... stava già correndo quando...si scontrò con qualcuno, cadde a terra e il carrello gli si rovesciò sopra. I genitori gli andarono incontro per aiutarlo e quando si fu rialzato la madre disse:

-Tutto bene, tesoro?? Ma come è possibile che ne combini una dietro l'altra???-finì un po' arrabbiata.

-Dorea, non sgridarlo, non è ancora arrivato a Hogwarts!!! Lì sì che ne farà di tutti i colori!!! Vero, figliolo??-si intromise il padre.

-Charlus, ti prego!!! Non lo incoraggiare!!-commentò Dorea scoraggiata.

Ma il ragazzo a cui si stavano rivolgendo era impegnato ad osservare una strana situazione.

Si era scontrato con un ragazzo della sua età con i capelli marroni, ricci, un po' lunghi e gli occhi grigio metallo. Anche lui si era rialzato e adesso una donna -molto probabilmente la madre- gli stava dicendo quasi urlando:

-Tu sei un incapace, non sai fare nulla, niente, tu sei.. sei...-

-... inutile, stupido e non so come farai a scuola e bla bla bla bla...-finì per lei il ragazzo con un tono di voce alquanto scocciato.

-Attento, attento Sirius a quello che fai, che dici, che...-

-...che pensie con chi stai ecc ecc ecc... Cara mammina, ma non ti stanchi mai di dire sempre le stesse cose e di farmi sempre le stesse minacce??-

La donna se ne andò senza emettere un fiato, lasciando il figlio lì da solo. Allora il ragazzo si voltò e incrociò lo sgardo di colui con cui poco prima si era scontrato. Era un ragazzo che doveva avere circa la sua età.

Nessuno dei due sapeva che molto presto sarebbero diventati grandi amici.

Si scrutarono ancora qualche secondo poi il ragazzo di nome Sirius disse:

-Ehm.. ciao-

-Ciao.. anche tu a Hogwarts??-rispose l'altro promettendosi di dannarsi per tutto il resto della sua esistenza per aver fatto quella domanda, vedendo un sopracciglio del ragazzo alzarsi.

-Sì, ma quindi anche tu..-

-Sìsì sono un mago-

-Per fortuna... e scusa per prima io stavo per...-

-.. attraversare la barriera del binario. Non ti preoccupare sono un tipo tosto io!!!-disse gonfiando goffamente il petto.

-Non lo avrei mai detto- e insieme scoppiarono a ridere.

-Ehi, come ti chiami??-

-Io sono Sirius, Sirius Black, il tuo signore e padrone e ti devi inchinare davanti a me-

L'altro ragazzo si inginocchiò e con una vocina stridula disse:

-Io sono James Potter, un suo umile servitore-ed entrambi ricominciarono a ridere.

Tutto quel rumore fece voltare i genitori di James che videro il figlio e un altro ragazzo piegati in due dalle risate con affianco i loro bauli a terra. La madre rivolgendosi al figlio cercando di controllare una crisi isterica disse:

-James caro, vedo che hai già un nuovo amico, sono contenta...-prese un respiro profondo e gli urlò in faccia-... MA SE FAI TARDI A SCUOLA IL PRIMO GIORNO NON CI ARRIVI PROPRIO...-poi finì calma-... spero di essere stata chiara-

James si voltò verso l'orologio della stazione e per pochissimo non gli venne un infarto: il treno partiva alle undici in punto e mancavano cinque minuti. Con Sirius sistemarono i bagagli, attraversarono la barriera e si ritrovavano sulla piattaforma 9

3/4. Stavano salendo sul treno quando Dorea disse al figlio:

-Addio James e scrivimi presto-

-Sì, figliolo, scrilive o muore di crepacuore assicurato-commentò il padre.

-Mamma, ti posso ricordare dove sto andando?? Vado ad Hogwarts non a combattere contro mille Mangiamorte o faccia a faccia con Voldemort!!!! E adesso vado, prima che i vagoni vengano tutti occupati. Vi voglio bene. Ci sentiamo presto!!-

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James e Sirius avevano trovato posto in uno scompartimento con altre due persone: una ragazzina dai capelli rossi e gli occhi verdi e un ragazzino con gli occhi neri e i capelli scuri e unti, che Sirius si contenne dal commentare. Ad un certo punto la ragazza rivolgendosi a James e Sirius chiese:

-Anche voi andate ad Hogwarts per la prima volta??-

Entrambi annuirono e lei continuò:

-Io sono Lily Evans e lui..- disse indicando il ragazzo accanto a sè- ... lui è Severus Piton. Voi chi siete??-

Il primo a rispondere fu James rimasto affascinato da Lily disse:

-Io sono James Potter e lui è Sirius Black, piacere-

Allora Piton che non si era proprio interessato alla conversazione rivolgendosi alla ragazza:

-Speriamo che tu sia una Serpeverde-

A quella parola James e Sirius si voltarono spiazzati e James senza riuscire a trattenersi disse:

-Serpeverde?? Chi vuole diventare Serpeverde?? Io lasciarei la scuola, e tu??-chiese a Sirius.

-Tutta la mia famiglia è stata in Serpeverde ma molto probabilmente io andrò contro la tradizione, almeno spero. Tu dove vorresti andare??-

James si alzò e impugnando una spada invisibile recitò:

-GRIFONDORO....culla dei coraggiosi di cuore-

A quel punto Sirius si alzò e gli strinse la mano facendo finta di avere le lacrime agli occhi dicendo:

-Ti stimerò per tutta la mia vita per aver detto questo, te lo assicuro..-

-Bè, se preferite i muscoli al cervello..- era Piton.

A quelle parole i due si voltarono e Sirius che ormai si conteneva da troppo esplose:

-Allora tu sarai un caso disperato per il Cappello Parlante visto che non hai ne l'uno ne l'altro!!! E poi un consiglio: lavati i capelli, Mocciosus!!!-

Quella volta fu Lily ad alzarsi:

-Andiamo a cercare un altro scompartimento, Sev-

Lei e Piton uscirono mentre i ragazzi continuavano a imitarla.

Per un bel po' di tempo i ragazzi essendo rimasti da soli si conoquero meglio e continuarono a parlare finchè la porta dello scompartimento non si aprì di nuovo e due ragazzi: uno molto basso con i capelli biondi e un altro ragazzo d'aria trasandata chiesero:

-Possiamo entrare?? Nel nostro scompartimento c'erano dei Serpeverde che ci hanno sfrattato per far entrare i loro amici!!-

-Certo, entrate magari ci potete aiutare stiamo organizzando una rivolta contro i Serpeverde. Anche noi ci siamo imbattuti in uno di loro prima ma al contrario se ne è scappato a gambe levate!!!-

Passarono gran parte del tempo a criticare i Serpeverde poi Sirius disse:

-Ah.. comunque io sono Sirius Black-

-Io James Potter-

-Piacere, Remus Lupin-

-Peter Minus-

Per tutto il resto del viaggio giocarono e scherzarono e quando finalmente arrivarono a destinazione si conoscevano già molto bene.

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Erano stati accolti dalla prof. McGrannit, si trovavano in Sala Grande, stava per iniziare lo Smistamento.

-Ci siamo- disse Remus

-Ormai è finita-disse Peter che con quella frase scatenò la fantasia di Sirius e James che iniziarono a dire:

-E' stato bello conoscervi-

-O la vita o la morte-

-Il giorno del giudizio è arrivato-

-Il momento della scelta è ormai vicino-

-Me la hai copiata!!!-disse James offeso

-Non è vero-

-Sì che è vero-

-Non è ver...-

-BASTA!!!!! Potete smetterla una buona volta!!! Ma come mi è venuto in mente di venire nel vostro scompartimento!!!-

-Eheheheheheheheh!!!!- sghignazzarono i due.

-Silenzio, per favore!!!-tutti si voltarono e videro la McGrannit davanti ad uno sgabbello con sopra un cappello-Bene!!! Quando chiamerò il vostro nome verrete avanti, io vi mettero il Cappello Parlante in testa e verrete smistati nelle vostre case- aspettò qualche istanti poi iniziò:

-Evans Lily!!!- -GRIFONDORO!!!-

-Avery Masly!!!- -SERPEVERDE!!!-

-Piton Severus!!!- -SERPEVERDE!!!-

-Lupin Remus!!!- -GRIFONDORO!!!-

-Travel Mersy!!!- -TASSOROSSO!!!-

-Cooper Dylan!!!- -TASSOROSSO!!!-

-Potter James!!!- -GRIFONDORO!!!-

-Minus Peter!!!- -GRIFONDORO!!!-

-Wecly Wendy!!!- -CORVONERO!!!-

-Black Sirius!!!- -GRIFONDORO!!!-

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Lo Smistamento ormai era quasi finito ma ne James ne Sirius ne Remus ne Peter lo stavano seguendo. Stavano cantando in coro un ritornello di lode a Grifondoro che Sirius aveva inventato in treno finchè qualcuno non si mise a gridare:

-James!!!! James!!!-

Il ragazzo si voltò e si ritrovò sopra una ragazza della sua età, con i capelli marroni e lisci e gli occhi celesti: era Sofia White.

-Sofia!!! Che succede??? Non dirmi che anche tu sei di Grifondoro!!!!-

-E invece sì!!! Non so come è successo!!! Credo sia un miracolo di Dio onnipotente!!!-

-Colgo l'occasione e faccio la presentazione!!!-

-Perchè presentazione???-

-Volevo fare la rima-

-Scemo!!!-

-Antipatica!!!-

-Baccalà!!!-

-Ok sono un baccalà ma con la salsa. Comunque loro sono i miei amici: Sirius, Remus e Peter. Ragazzi, lei è Sofia, la mia migliore amica.

-Amico mio, ti posso dire che non sai proprio presentare le persone!!! Come puoi dire "loro sono i miei amici: Sirius, Remus e Peter" non ti chiedo molto ma almeno potevi dire " Sirius il Magnifico, Remus il Saggio e Peter il Piccolo"-

-Pardon, loro sono i miei amici: Remus il Saggio, Peter il Piccolo e Sirius lo Stolto!!!-

Sofia scoppiò a ridere se ne andò trotterellando.

-Sai, James questa tua presentazione è molto più veritiera di quella di Sirius!!! Che ne pensi Pet??? E a te Sirius ti piace???- commentò Remus.

-Io sono pienamente d'accordo con Remus-disse Peter-Sirius, allora?? Manca solo la tua opinione!!!!-

-Mi stavo chiedendo se voi tre sapete di essere in pericolo di assassinio??? E' una domanda retorica non dovete rispondere!!!-

La cena finì e ognuno andò nel proprio dormitorio.

Così si concluse il giorno in cui tutto ebbe inizio, dove nacque l'amicizia tra i ragazzi, dove nacquero i Malandrini, dove ebbe inizio la storia di odio e amore tra James e Lily, dove ebbe inizio tutto quello che nessuno immaginava sarebbe stato distrutto.