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Autore: alessand321    02/12/2012    0 recensioni
In questa storia non ci sono i soliti vampiri e licantropi ci ho aggiunto pure qualche stregone per fare una nuova avventure. Spero che vi piaccia
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Primo giorno di scuola
Nessie:
Oggi e un nuovo giorno, inizio il primo giorno di scuola, non mi sento preparata per affrontare un anno che non mi appartiene, abituata a stare in un mondo diverso circondata da vampiri e licantropi, ma per qualche anno devo afforntare il mondo dei comuni mortali -Nessie, sbricati che faraì tardi- la voce di mia madre risuonava dal piano di sotto, lei era in cucina che stava preparando la colazione sentivo ogni passo che faceva ogni singolo movimento grazie alle mie qualità da mezza vampira.
Finì di preparmi e scesi giù, varcando la soglia della cucina vidi il tavolo apparecchiato per due, -mamma, perche ci sono due piatti?- domandai sorpresa, ma non diede rispostata perché dietro di me spunto un uomo che mi mandava semopre calore ogni volta che mi abbraciava Jake -giorno, tesoro- mi voltai per ricambiargli il buongiorno con un bacio, che lui ricambiò. Entrambi ci sedemmo a tavola a mangiare, mia madre e una cuoca da favola -ti senti pronta per affrontare il tuo primo giorno a scuola?- mi domandò Jake, io annuì. Jake mi prese il viso e mi guardò neglio occhi con un intensità che ogni volta non riuscivo mai a stare concentrata -dimmi la verità!- -sono un po terrorizata perché non sono abituata a stare nel mondo dei mortali- avvicinò le sue labbra alle mie e mi baciò -stai tranquilla io resterò a sovergliarti- le sue parole mi tranquillizaronò e cominciai a prenderci gusto sapendo che lui mi avrebbe guardata da fuori e protetta se ci sarebbe stata occasione. -Mangiate!- esclamò mia madre, cosi presi la forchetta e incominciai a mangiare.

Christian:
Ecco oggi e il 10 settembre, oggi inizia la scuola, oggi inizia tutto quello che volevo evitare da quando mi dissero che io dovevo scoprire tutto su questa citta, che poi cosa potrebbe nascondore di sopranaturale Forks. Questi sono i pensieri che mi assilano, mi diressi verso il diario e presi la foto che mi fu data, dovevo indagare su questa ragazza e scoprire tutto sulla sua famiglia ma cosa potevano nascondere e se il loro segreto non fosse neccesario conoscerlo come me altrande io devo restare nascosto a tutti i mortali nessuno deve  sapere che sono. Presi lo zaino e mi diressi verso la macchiana per andare a scuola, dove di sicuro trovero quella ragazza.
Arrivato a scuola, andai in segreteria per farmi dare l'orario delle mie lezioni e mi dissero che sarei dovuto andare nell' ala A per farmi dare i libri. E cosi feci. 

Nessie:
Jake mi accompagnò a scuola, per tutto il tragitto stese in silenzio ad ascoltare le mie solite repliche -io potrei studiare anche a casa, ma papà non me l'ho permette- Jeke annuiva di continuo, ma ad un tratto mi accorsi che cambiò espressione -Jake, che hai?- non rispose continuò a stare zitto, e la cosa mi fece infuriare cosi decisi di stare zitta e pensare alla giornata che mi aspetta. Arrivati a destinazione Jake mi accompagnò in segreteria e poi a predere i libri che mi servivano per quest'anno -è snervante- -cosa?-  lo guardai -che tu mi stai nascondendo qualcosa- si mise a ridere -non ti sto nascondendo niente e che sento uno strano odere che mi preoccupa-  -che odoresenti?- gli domandaì -semra caramello e ciocolato misciato- lo guardai e mi misi a ridere -non ce niente di divertente- Jake si offese e cercai di smette ma con qualche difficoltà -io vado- gli diedi un bacio e mi diressi alla prima lezione guardai l'orario e vidi che era storia -bene, con tutta la storia che nonno Carslie che mi racconta non deve essere difficile-.
Quando arrivai in classe vidi che c'era solo un banco vuoto e mi sistemai li.

Christian:
Quardai l'orlogio e mi accorsi che ero quasi in ritardo per la lezione cosi mi misi a correre per cercare di arrivare puntuale, ma lo stesso non ci riusci -Buongiono- salutaì tutti e mi sedetti nel lunico posto libero ma quando mi accorsi chi era la mia compagna di banco rimasi pietrificato d'avanti la sedia, -che fai non ti siedi?- mi domandò io annui e mi sedetti il professore in comincio a fare l'apello "Christian Buster" io alzai la mano "Reneèsme Carlie Cullen" la ragazza accanto a me alzo la mano. -Ciao io sono Christian, ma puoi chiamrmi Chris- gli porsi la mano e lei ricambiò -io sono Reneèsme- la guardai e gli feci un sorriso -che strano nome, senza offesa, anzi e pure un bel nome- lei mi guardò -grazie- gli diedi un ultimo sorriso e poi continuai a seguire il prefessore che stava perlando dei primi uomini, già una cosa che ho studiato tanto tempo fà.
-Reneèsme, scusa ma volevo chiederti se volevi andare in mensa con me?- annuì e ci dirigemmo in mensa -vedo che non sei di molte parole- -e che non sono abituata a venire a scuola, prima studiavo a casa- perchè studiare a casa, forse il mio capo aveva ragione nascondono qualcosa -posso farti una domanda?- lei rise -già l'hai fatta- -hai ragione-  rise e io mi aggiusi a lei -il tuo nome da dove deriva?- mi guardò e prese un respiro -quando ancora dovevo nascere mia madre si è messa a giocare con i nomi delle mi nonne cosi e uscito questo nome- mi guardò il braccio -che strano tatuaggio- mi copri subito il simbolo celtico della mia famiglia -scusa non volevo offenderti, se non ti secca posso chiederti che significato ha?- presi un respiro profondo -è il simbolo della mia famiglia ogni menbro ne ha uno- mi guardo sorpresa -capisco, sei nuovo di qui?- -si- mi guardò -vivi con i tuoi- -no, io miei sono morti molto tempo fa, io vivevo con il mio tutore ma adesso mi sono separato- gli vidi un lacrima scedergli -mi dispiace, ho preso un tasto brutto- gli presi la mano -non preocuparti, io da un lato odiavo la mia famiglia- -perchè?-
-non c'è un motivo- mi guardò e poi guardò il grande orologio dietro di me -si e fatto tardi devo andare- si alzò lasciandomi solo a riflettere.

Nessie:
Quando usci dalla scuola mi ritrovi Jake che mi aspettava come mi aveva promesso -Nessie- raggiunsi Jake e lo baciai -ciao, mi hai sorvegliata?- annuì -certo, amore io mantengo sempre le mie promesse- Jake oggi mi sorprese mi aprì la protiera per farmi salire -ho una sorpresa per te!- -io odio le sorprese- senza dire altro mise in moto l'auto e  perse la direzione verso La Push, io non feci domande -comunque come è andato il primo giorno di scuola?- io aspettai che si fermasse e gli misi una mano nella guancia -chi è questo Chris?- lo guardaì -non essere geloso- -io non sono geloso, ma ti guardava in un modo, e poi perche odiare la sua famiglia- sospiraì -non lo so, comunque non sono affari nostri- scendemmo dal auto -adesso ci facciamo un giro nel bosco- non ebbi il tempo di rispondere che ecco il mio lupo e con un cenno dell sua enorme testa mi indico di salire in groppa.
  
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