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Autore: arimika    02/12/2012    2 recensioni
Diventare maggiorenne è la vetta di molti ragazzi, perché avere 18 anni vuol dire essere liberi e potersi, finalmente, considerare degli uomini e delle donne.
A pensarla in questo modo c'è anche Marika, ragazza neo diciottenne, che dopo aver lasciato la sua vita nel mondo circense si imbatterà in nuove avventure, e con esse nuovi amici e tanto divertimento!
A fare da sfondo una bellissima Bari, che sarà testimone di un amore inaspettato quanto incredibilmente dolce!
Introduzione realizzata con l'aiuto di Novalis.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 4.  Quello che è più incomprensibile è che ci sia ancora qualcosa di comprensibile.  (A.Einstein)
 
POV AUTRICE

Erano passati due giorni da quel breve dialogo al Parco Due giugno, in cui il vampiro l’aveva presa da parte.
 
I due eterni litiganti continuavano a bisticciare e lui, ovviamente, non le aveva chiesto scusa.
 
A Marika importava ben poco della sua disastrosa politica anti vampiro/ compagni smorfiosi. Al momento la sua unica preoccupazione era trovarsi un lavoro ed un’abitazione in cui abitare per i primi tempi.
 
A breve la sua famiglia sarebbe partita, ed inutili erano i tentativi della sorella di farla ragionare. La sua decisione era stata presa. Niente le avrebbe fatto cambiare idea.
 
Il Vampiro si divertiva a stuzzicare la ragazza, ignorante della precaria situazione in cui l’oggetto del suo divertimento si trovava.
 
Quel giorno avrebbero avuto la seconda lezione di educazione fisica ed avrebbero svolto alcune attività all’aperto.
 
Marika, si era preparata la tuta dal giorno prima, inizialmente aveva deciso di indossare uno spartano vestitino che generalmente usava durante le sue esibizioni, ma alla fine aveva optato per una canotta giallo evidenziatore e leggins lunghi poco sopra il ginocchio.
Passò la matita nera e l’eye-liner creando il contorno occhi ed un leggero rossetto rosato, semi invisibile, sulle labbra; odiava truccarsi pesantemente come il suo aspetto pretendeva.
 
Uscì dalla roulotte, che era la sua casa al circo, comprò il biglietto dell’autobus dal giornalaio vicino ed aspettò alla sua fermata, appoggiata al suo dolce ed amato palo della luce.
 
Vampiro arrivò di soppiatto dietro di lei: si divertiva nel spaventarla!
Lei si sentì toccare da una mano la spalla, si voltò di scatto e vide il suo odiato compagno di banco sorridergli beffardo.
 


- Ehi!- esclamò lei
- Ciao anche a te!- salutò lui.
- Che vuoi?- sibilò Marika.
- Io? Niente!
- Dai parla.- sbuffo.
- Ho detto niente!
- Ok, d’accordo. CIAO. – disse scandendo bene l’ultima parola cercando di inviare nella mente di lui un’e-mail con, come allegato, la parola ADDIO a caratteri cubitali.
 
Chiusa conversazione? |l’autrice non sa nemmeno lei cosa combinano i suoi personaggi |
 


- Ehi senti!- il silenzio venne interrotto dalla voce del Vampiro.
- Ed ora che vuoi?- sbottò Marika.
- Niente, mi andava di chiamarti.
- Tu sei tutto matto!
- Ma sono divertente, ammettilo.
- Certo, certo, come vuoi tu.
 
Guarda la strada
 


- toh… guarda, sta arrivando l’autobus.- sibilò Marika
- Ah si. Ti va di sederti vicino a me?- le chiese il vampiro
- Ma anche no. - detto questo si allontanò da lui raggiungendo l’autobus e, non appena le porte si aprirono sale e si accomodò su un sedile che miracolosamente per lei era unico.
 
Vampiro la seguì velocemente e si appoggiò ad un palo vicino a lei.
 


- Ti dà fastidio se mi appoggio qui?- le chiese.
- Ma no, dai. Fa pure come vuoi. Ma certo che mi dà fastidio genio!
- Modestamente…-  ammiccò – sono un genio!
- Modesto il tipo- pausa- ed ora zitto e girati! Mi basta già il sopportarti per sei ore a scuola!
- Sopportarmi? Ma se sono così…- Marika smise di ascoltarlo, voltò la testa ed iniziò a pensare.
 
Raggiunta la fermata scesero dall’autobus ed entrarono a scuola.
A ricreazione non si rivolsero la parola e lei passò il tempo con Lara e Morfeo divertendosi e scherzando. Adriano era stato nuovamente convocato in presidenza, non era un bravo ragazzo e si impegnava nel dimostrarlo. Era la terza volta in tre giorni in cui era a scuola.
 
Alla fine passò una bella giornata e Vampiro non la importunò ulteriormente, ma a fine lezioni, sull’autobus…
 


- Te l’ho detto mille volte! Non gironzolarmi intorno, e soprattutto, sta alla larga da me!- disse una ragazza
- Ma se devi darmi le ripetizioni di latino…- continuò un ragazzo
- Ma non c’è qualcun altro?
- La prof ha chiesto a te.
- Ma io non ho accettato!- sbraitò Marika
- L’ho fatto io per te!- sbottò il vampiro.
- Te l’ho mai detto che ti odio, non ti sopporto e che sto per chiedere ai miei di portarmi con loro anziché rimanere qui, studiare, trovarmi un’abitazione che non voglio dormire sotto un ponte e trovarmi un lavoro che altrimenti non campo solo per non vederti?- si fermò di botto- cavolo che ho detto! Ehi senti, dimentica tutto, d’accordo?
- Senti senti, l’imperturbabile Hancock ha un segreto di tale dimensione…
- Dimentica tutto, ti prego!- disse Marika in tono supplichevole.
- E no… comunque se non sai dove dormire puoi venire da me. - rispose il biondino ammiccando.
- CHE COSA?????? MA TU SEI MATTO!!!- gli urlò contro.
 
Detto questo, lui sibilò una frase incomprensibile e lei riprese ad urlargli contro. Alcune signore nell’autobus sospirarono pensando ‘’ah, l’amore’’ ma era davvero amore il loro? Marika la pensava diversamente e quando arrivò alla sua fermata fece per scendere ma il suo braccio fu fermato e lei fu trattenuta perdendo la fermata, infuriata nera rivolse una serie di insulti in giaggianese al proprietario di quella mano, che era, indovinate chi?
Vampiro.
 
POV MARIKA.

Che vuole questo da me? Ehi senti: LASCIAMI ANDARE!
Ovviamente questi sono i miei pensieri e sono rivolti all’escogitare un qualche barbaro per ucciderlo… uff. non me ne viene nessuno in mente!
 
POV VAMPIRO

Bip bip…
FILE CRIPTATO
 
|frustrazione dell’autrice che non sa a cosa sta pensando il vampiro|
 
POV AUTRICE

Lara e Morfeo si erano dati appuntamento quel pomeriggio per incontrarsi ed andare in centro insieme, la ragazza stava correndo conscia dei suoi quindici minuti di ritardo.
il biondino la stava aspettando pazientemente, seduto su una panchina, meravigliandosi della sua pazienza e del suo autocontrollo che lo aveva fatto resistere per così tanto tempo.
Finalmente la ragazza giunse al parco Due giugno ed insieme al ragazzo andarono al Park & Ride lì vicino e, prendendo la navetta arrivarono in centro. Quando l’autobus si fermò di fronte al Petruzzelli, Morfeo iniziò a parlare.


- Senti Lara, ora dove andiamo?
- Come dove andiamo? Ci facciamo una bella passeggiata.
- E per domani come facciamo?-guardando la faccia stranita della ragazza- i compiti intendo
- Ah quelli. Già fatti!- sbuffò vantandosi della propria intelligenza, aveva terminato 17 esercizi di matematica in 15  minuti e realizzato un tema stupendo sulle vacanze estive in 30 minuti.
- Ma io no- non aveva terminato i 17 esercizi, era a malapena al terzo, nonostante avesse impiegato molto più tempo rispetto alla ragazza.
- Ok, poi passiamo da casa e te li passo.
- Grazie- disse facendo la faccia da gattino, quella tenera facente le fusa.
 
Passarono tutto il pomeriggio insieme, lei che faceva shopping e lui che portava le buste, stracarichi (stracarico Morfeo) tornarono a casa.
 
Lara tornò a casa, diede a Morfeo i compiti da fare e si attaccò al computer.
 
POV MARIKA
 
Mi chiedo come abbia fatto a convincermi.
Sono di fronte a casa di Vampiro, con una sacca contenente qualche vestito, incerta se premere il campanello, prendo un respiro profondo e suono, ad aprirmi viene una signora bruna, con i capelli a caschetto e gli occhiali, ha l’aspetto trasandato, ma esprime simpatia da tutti i pori
 


- Ciao, tu dovresti essere Marika… giusto?
- Si, signora…
- Demetra, ma non darmi della signora Marika cara, mi faresti sentire vecchia. Se è vero quello che mi ha raccontato mio figlio, sono ben lieta di ospitarti, ma lo sarei anche se non fosse così. Comunque vieni dentro.
 
Dopo infiniti ringraziamenti da parte mia mi accompagna in quella che sarà la mia camera, deduco sia quella degli ospiti, ma è decorata secondo il gusto giovanile ed è molto bella ed ampia.
 
Bene, ho una casa, ora… l’unico problema?
 
SONO SOTTO LO STETTO TETTO DI VAMPIRO!
 
- 11 ALLA LIBERTA’ , AL MIO COMPLEANNO, AL 28 SETTEMBRE. 


ANGOLO DI W LE PATATINE AL PEPERONCINO... ARGH. SONO FINITE A TERRA!

Ciao a tutti, qui è Pensiero_invisibile. Come va?
So che state pensando... che non aggiorno mai. Ma oggi ho finalmente terminato, quindi... perchè non ora?
Come sempre grazie a chi legge.

Per critiche/prese di potere/colpi di stato/ consigli/note /etc... etc... scrivetemi!!!
Bye bye
Pensiero_invisibile

  
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