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Autore: Nene_89    05/07/2004    8 recensioni
Ecco x la prima volta qualcosa di orginale!! Il diario del figlio di Hermione e Viktor Krum! Sappiate ke non è molto carina e scritta bene ma spero sia originale! E' una prova... fatemi sapere!!!
Genere: Avventura, Azione, Commedia, Fantasy, Generale, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 SETTEMBRE 2025, ORE 23

Ciao di nuovo!! Questa è una storia molto particolare, ovvero si tratta di un diario di un quattordicenne, Daniel, figlio di Hermione e di Viktor. (Non mi picchiate!!!!!!!!!!! Io odio questa coppia…. Infatti vedrete in seguito ;-P). Non so se è carina… è una storia completa che però mando a capitoli, così mi direte che ne pensate, e se vi piace invio gli latri, altrimenti no! L’ho scritta circa due anni fa, quindi è scritta malino rispetto al mio solito, in fondo avevo solo 13 anni allora, e poi perché un po’ è fatto apposta di esser scritto maluccio… lo scrittore è un ragazzino 14enne che parla al suo diario, quindi evita di fare il professional :-) e in più come tutti sapete i ragazzi in genere scrivono peggio di noi ragazze, quindi… (COOOOOOSA? ND Calvino, Oscar Wilde, Italo Svevo,Enico Brizzi, Sheakspire, Tolkien, Pirandello ecc ecc) ma nooooooooo era solo un modo di dire, logico che ci sono le eccezioni!!!!!! ^_^

Leggete e fatemi sapere… e ricordate ke è scritta malino apposta! Dany è solo un ragazzino ke parla delle sue idee e della sua vita… :-P  

 

 

 

 

1 SETTEMBRE 2025, ORE 23.15

 

Prima di tutto mi presento: mi chiamo Daniel, vivo a Plovdiv e frequento il quarto anno della scuola di magia e stregoneria di Durmstrang (di conseguenza ho quasi quattordici anni). Non ho mai scritto un diario in tutta la mia vita, e se adesso ho deciso di farlo e solo perché stamani, prima di partire per Durmstrang, mamma mi ha preso da parte e mi ha dato questo quadernino. “Daniel, a volte sfogarsi per scritto fa bene. Ormai sei grande e comincerai ad avere problemi che non riuscirai a sopportare da solo. Forse non lo sai, ma è da quando ho quindici anni che io mi sfogo per scritto”. Forse mamma ha ragione, e quindi ho deciso di seguire il suo consiglio. Quando faccio ciò che dice lei tutto diventa più facile. Visto che sono entrato in argomento “genitori”, caro quadernino, ti parlerò un po’ di loro. Per farti capire chi è mio padre sarà il caso che io ti dica il mio nome intero: Daniel Krum Granger. Si, sono proprio il figlio dell’allenatore della squadra bulgara di Quidditch, e la mia mammina è la famosissima Auror Hermione Granger. Quindi non c’è da stupirsi se sono l’unico ragazzo bulgaro ad avere gli occhi azzurri, i capelli castani chiari e una carnagione piuttosto pallida, visto che sono per metà inglese (quasi tutti i ragazzi bulgari che conosco hanno la pelle più scura di me e i capelli mori). Insomma, sono un “bastardino”, come dicono i miei amici quando vogliono prendermi in giro. Quando conosco qualcuno tutti mi guardano con aria stralunata e balbettano: “Sei il figlio di Viktor Krum? Allora sei bravissimo a giocare a Quidditch!”. Ma purtroppo non è così. No. Sono l’unico ragazzo di questo mondo che non sa giocare a Quidditch. Preferisco di gran lunga il Baseball Babbano, ma purtroppo noi maghi non lo pratichiamo! Per tornare all’argomento “genitori”, devi sapere che io preferisco mia madre a mio padre. Basti sapere la storia di come si sono messi insieme, per capire chi è il più intelligente. Papà non fa che ripetere quella storia con aria orgogliosa, ma non si rende conto che ogni volta che la racconta, qualcuno lo giudica uno scemo. La storia inizia sempre così: “Precisamente ventitre anni fa, ci fu il famoso torneo Tremaghi. Questo torneo coinvolgeva la scuola francese Beauxbatons, la scuola bulgara Durmstrang e la scuola inglese, Hogwarts. Un calice avrebbe scelto un campione per scuola, e i tre campioni avrebbero dovuto sfidarsi in tre prove. La scuola inglese di Hogwarts, che frequentava Hermione, ospitava noi di Durmstrang, e i ragazzi di Beauxbatons. Fu ad Hogwarts che conobbi Hermione. Andammo al ballo scolastico insieme, dopodiché io le proposi di venirmi a trovare in Bulgaria, durante l’estate. Ma per Hermione ero trasparente. Tuttavia durante l’estate io le mandai tantissime lettere e lei, molto educatamente, rispose a tutte le lettere che le inviavo. Due anni dopo tornai ad Hogwarts, e scoprii che Hermione si era messa con Ron, uno dei due suoi migliori amici. L’altro suo amico era, ed è tutt’ora il famoso Harry Potter. Eh si, fu una vera batosta per me. Tornai in Bulgaria con il cuore affranto, con tutti i miei sogni distrutti da una ragazzina più piccola di me di tre anni, una ragazzina che fino all’anno prima non era per niente interessata ai ragazzi. Tuttavia la mia corrispondenza con Hermione continuò, e diventammo molto amici. Quando ebbe terminato Hogwarts Hermione cominciò gli studi per diventare Auror, insieme al suo amico Harry. Ron invece cominciò a scrivere articoli sul Quidditch su giornali poco importanti. Dopo due anni Hermione era diventata un’Auror e Ron era diventato un giornalista abbastanza conosciuto. Harry studiò per altri due anni, e alla fine divenne anche lui un Auror. A ventidue anni Hermione e Ron decisero di metter su casa. La mattina del loro secondo giorno in quella casa, un Mangiamorte apparve nella loro camera. Hermione lottò fino agli stremi, e riuscì a catturare il Mangiamorte, ma Ron aveva subito troppi danni. Da allora Ron vive attaccato ad una macchina, all’ospedale di San Mungo per malattie e ferite magiche. Ron è in coma da quattordici anni. Quando seppi la notizia, quattordici anni fa, andai da Hermione. Le dichiarai il mio amore e la convinsi a venire a vivere da me… e questo” dice sempre papà indicandomi, “è il risultato”. So benissimo che mia madre non ama mio padre. Anche se mamma finge di amarlo, non lo ama affatto. Papà la adora, ma lei gli vuole soltanto bene. Eppure non riesco a non capirla. A volte le ho chiesto di parlarmi di  Ron, perché io sono sicura che mamma sia innamorata matta di lui, e poi dalle sue foto e dalla descrizioni che zio Harry (Harry Potter non sarebbe mio zio, ma è praticamente fisso a casa mia, anche se abita in Inghilterra, ed è da quando sono nato che lo chiamo zio) mi ha fatto di lui mi sembra un tipo ganzissimo. Mamma mi vuol far credere che lei non ama parlarmi di Ron. Ma io so che in fondo è ben lieta di ragionare di lui: ogni volta che dice una parolina su di lui le si illuminano gli occhi. La mia mammina ha trentasei anni ma sembra ancora una ragazzina e parlare con lei è piacevolissimo! Non come mio padre, che ha trentanove anni ma che sembra un vecchio di ottant’anni. Non fa altro che dire “Daniel, è possibile che tu non sappia giocare a Quidditch? Sforzati un po’!”. A volte penso di non essere figlio di mio padre! Comunque adesso ti parlerò un po’ di zio Harry, poi ti spiegherò (in breve) come è fatta la mia scuola, e poi mi metto a dormire, perché ho un gran sonno! Allora, zio Harry è il famoso Harry Potter, quello della cicatrice… ma non è questo che rende zio Harry un “grande”. Zio Harry è semplicemente… magnifico. Durante l’estate, ogni volta che viene a trovarci (praticamente tutti i giorni) mi porta un regalo bellissimo, e poi mi lascia fare quello che voglio… ma soprattutto, anche se lui è un bravissimo cercatore, mi ha regalato tutta l’attrezzatura per il Baseball, e quando viene da noi ci facciamo sempre una partita. E poi è divertentissimo, mi fa sempre ridere come un matto! Mamma e Harry dicono che Ron faceva ridere ancora più di Harry. Spero che Ron si risvegli, prima o poi. Almeno mamma sarebbe davvero felice. E io sarei felice di conoscerlo.

Vabbe ’, adesso ti parlo di Durmstrang. La mia scuola si trova su una montagna, a ben 2000 m. di altezza. Il preside fino a tre anni fa era Karkaroff, poi degli Auror hanno scoperto che lui era un Mangiamorte e l’ hanno buttato fuori. Adesso abbiamo una preside, la professoressa Rene Mistick. Per arrivare alla nostra scuola prendiamo tutti la Neji, una nave volante, che parte da Sofia. Appena arrivati a scuola, i ragazzi del primo anno vengono chiamati uno per uno e la preside li fa sedere su una sedia. Dopodiché punta la bacchetta sulla loro testa, e cade in una specie di trance. Dopo pochi minuti borbotta il nome di una delle sezioni e poi ritorna in se stessa. I ragazzini del primo anno, dopo che hanno saputo a che sezione appartengono si dirigono verso uno dei tavoli in cui sono divisi gli studenti più grandi. I tavoli sono sette, proprio come le sezioni. Adesso ti spiego cosa sono le sezioni. La nostra scuola venne costruita da un gigante, Gordor. Per costruire la scuola Gordor fu aiutato dai suoi sette animali parlanti: uno scoiattolo, un lupo, un leone, un serpente, un’aquila, uno scorpione e una iena. Quando Gordor terminò di costruire la scuola morì, dalla troppa fatica. I sette animali decisero allora di fuggire, per seguire il loro istinto che li invitava alla libertà. Visto che Gordor aveva deciso di dividere i suoi futuri studenti in sette sezioni, ognuna delle quali portava il nome di un suo animale, gli animali decisero di scrivere su un foglio la formula magica che avrebbe permesso a chiunque di smistare i ragazzi nelle varie sezioni, visto che ogni sezione doveva contenere ragazzi con varie qualità. Dopo aver fatto ciò gli animali fuggirono, e il controllo della scuola fu preso da maghi antichi. I professori possono aggiungere o togliere punti alle sezioni, e alla fine dell’anno viene deciso qual è stata la sezione migliore, in base ai punti che ha accumulato. Alle aquile appartengono i ragazzi che amano la libertà, che sentono il bisogno di ribellarsi, ma che sono anche tanto insicuri. Agli scoiattoli appartengono i ragazzi dolci, sensibili, simpatici e un po’ fifoni. I leoni invece sono tutti ragazzi forti, che amano imporsi sugli altri, ma che sono anche molto coraggiosi. Gli scorpioni sono quelli che a me stanno più antipatici. Credono di essere i meglio, si gasano… le loro qualità sarebbero la furbizia e l’intelligenza, ma a me non sembrano due grandi qualità! I serpenti assomigliano molti agli scorpioni, ma in compenso sono anche auto ironici e legano di più con i ragazzi delle altre case. Le iene sono più che altro ragazze. La loro dote e la pazienza e la dolcezza, e il loro difetto è una scarsa autostima e una forte timidezza. Infine ci sono i lupi. Io adoro con tutto me stesso i lupi… i lupi sono forti, simpatici, responsabili, sempre allegri. Il loro unico difetto è che sono troppo “adulti”. Naturalmente io non sono un lupo. Io sono un’aquila… non che non sia fiero della mia sezione, però ammetto che preferirei essere un lupo. Adesso, caro quadernino, ti saluto, perché è già mezzanotte, e domani avrò una giornata pesantissima… tre ore di storia della magia, due di trasfigurazione, una di pozioni, e il pomeriggio due di babbanologia e due di erbologia. Domani ti parlerò di Jelly, di Marie e di Sergej … e di Sirij!

Buonanotte!

Dany             

 

 

 

Ecco fatto!!! Ripeto: so ke fa abb skifo rispetto al solito ma… è APPOSTA!!! Qui importa la storia, x fare qualcosa di diverso, non il modo di scrittura! Spero ke qualcuno commenti!!!!

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