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Autore: _Giuggiola_    20/06/2007    14 recensioni
[...] Esiste una teoria nel mondo babbano secondo la quale due anime destinate ad unirsi, per farlo debbano trovare il lato combaciante con l’altra anima.
Harry ed Hermione erano due anime destinate ad incontrarsi e a combaciare perfettamente.[...]
Scrivo da tanto fanfiction su Harry/Hermione, ma questa è la prima che pubblico e mi farebbe piacere vedere tante belle recensioni! Un bacio
------> Postato Capitolo 11 <------
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Luna Lovegood, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Il Lato dell'Anima



Prologo



Prima di lasciarvi al prologo de "Il Lato dell'Anima" è doveroso un mio commento.
Inizio dicendovi subito che questa è una storia totalmente diversa dalle One-Shot, scritte dalla sottoscritta, che avete letto. Tanto per cominciare, sarà una Harry/Hermione, come si è già capito dal riassunto fuori, e poi non ci sarà quel "sbellicarsi dalle risate" che caratterizzano le mie mini storie Draco/Hermione, ci sarà solo un sottile sarcasmo dato soprattutto da Ronald e dalla voce fuori campo, ma soprattutto dal primo!
Detto questo, vi lascio alla storia e vi chiedo, nel caso in cui dovesse piacervi e anche nel caso in cui dovesse farvi schifo, di lasciare anche un piccolo commento come segno del vostro passaggio!
Vi prego, ditemi con sincerità se volete che io continui questa storia, e se si, domani (cioè oggi), posterò il primo vero capitolo della storia!
Sempre vostra,
_Giuggiola_


***********


Hermione Granger cancellò per la centesima volta la prima frase dell’articolo che il caporedattore Karlson della Gazzetta del Profeta, le aveva affidato.
L’argomento che l’articolo avrebbe dovuto trattare? La strage dei 20 babbani uccidi in Main Street, compiuta da un gruppo di seguaci di Voldemort, i Mangiamorte.
Gli Auror non erano stati avvertiti in tempo e la squadra di Harry Potter era arrivata solo per vedere i corpi delle vittime, tra i quali 6 donne e 4 bambini. I Mangiamorte non si fermavano davanti a nessuno e non lo avrebbero fatto finchè non fossero stati tutti rinchiusi nelle celle di Azkaban.
L’articolo sarebbe dovuto essere sulla scrivania di Karlson quel venerdì, ed era già mercoledì sera.
Ci stava lavorando già da qualche ora, ma ancora non era riuscita a cavare un ragno dal buco.
Non perché le mancassero le idee, tutt’altro; non riusciva più a concentrarsi a dovere da qualche tempo.
Molti non riuscivano a spiegarsi il perché di tanta distrazione.
Tra questi c’erano anche Ron Weasley, migliore amico nonché ex fidanzato della giovane ed Harry Potter, migliore amico.
L’unica a saperne il vero motivo, la vera giustificazione era proprio Hermione. Era innamorata. Semplicemente innamorata.
E dove sta il problema, direte voi. Qui sorge il dilemma.
Hermione era innamorata di Harry Potter.
Eh già, migliore amica innamorata del migliore amico. Bel guaio. La brunetta se ne era resa conto nel giorno del suo 22esimo compleanno, quando lui l’aveva portata a guardare le stelle cadenti.
L’aveva svegliata verso le 3 del mattino, facendo bene attenzione a non svegliare né la sua ex fidanzata, Ginny, né Ron.
Erano andati nel retro della Tana e lui l’aveva fatta sdraiare sul prato.
E lì, mentre in casa tutti dormivano, Harry le aveva raccontato che per lui stendersi su quel prato era diventata un’abitudine segreta di quasi tutti i giorni d’estate. Il suo piccolo segreto. E lo aveva voluto condividere solo con lei.
In quel momento, mentre il prato le solleticava la nuca e le spalle scoperte e la rugiada le bagnava leggermente i polpastrelli delle lunghe e sottili dita, Hermione aveva capito di essere innamorata di quel ragazzo dai capelli neri sempre arruffati e dagli occhi verdi che le penetravano nell’anima quando la guardavano.
Sapeva bene che i suoi sentimenti verso Harry non sarebbero mai dovuti andare oltre quelli che si provano per un amico, ma era successo e seppur sapesse bene che mai avrebbe potuto baciarlo con trasporto come sognava ormai da oltre un anno, una piccola e remota speranza rimaneva chiusa in fondo al suo cuore. Lui non era fatto per stare con una ragazza come Hermione.
Harry andava praticamente ogni notte con una ragazza diversa, cosa che nell’ultimo periodo si era intensificata fino a diventare una vera e propria usanza. Tante donne diverse ogni notte popolavano il suo letto e godevano tra le sue lenzuola, ma non ricevevano mai niente di più che una notte di puro sesso.
Ma perché era iniziata questa cosa?
Paura di legami seri? No, semplicemente la paura della consapevolezza di essersi innamorato di colei che non avrebbe mai dovuto vedere come qualcosa più di una amica o sorella minore da proteggere dai mali del mondo.
Harry non avrebbe mai dovuto amare Hermione.
Ma era successo.
La amava.
Provava per lei qualcosa di indescrivibile a parole.
Quando lo aveva capito? Durante il loro settimo anno, quando lei per il Natale gli aveva donato il suo libro preferito di un autore inglese babbano.
Un certo William Shakespeare.
Il titolo dell’opera era “Romeo e Giulietta”.
Due giovani ragazzi e il loro amore contrastato dalle famiglie.
Il suo sentimento si era poi rafforzato quando l’aveva vista piangere al funerale dei suoi genitori, barbaramente uccisi da Voldemort in persona.
L’aveva presa tra le braccia, l’aveva confortata, aveva trasformato quel dolore così personale nel suo dolore.
L’aveva capita meglio di chiunque altro e in quel momento aveva compreso una volta per tutte che il sentimento di forte amicizia che lo legava alla ragazza dagli occhi ambrati si era definitivamente trasformato in amore.
Per un attimo, qualche mese prima, aveva creduto di vedere negli occhi di lei la stessa luce che facevano brillare i suoi quando la vedevano.
Era successo quando le aveva confidato il segreto riguardante il posto in cui andava quando si sentiva triste e aveva voglia di stare da solo, per sfuggire a domande o sguardi che in quei momenti non facevano altro che infastidirlo.
Lo aveva condiviso con lei ma capì anche che quella luce che era scaturita da quegli occhi era dovuta solo alla meraviglia a cui stavano assistendo.
Il loro settimo anno si era concluso da ben 9 anni e i nostri protagonisti avevano la veneranda età di 26 anni.
L’amore di Harry per Hermione durava nel suo cuore da allora, l’amore di Hermione per Harry stava crescendo sempre di più, fortificandosi.
Esiste una teoria nel mondo babbano secondo la quale due anime destinate ad unirsi, per farlo debbano trovare il lato combaciante con l’altra anima.
Harry ed Hermione erano due anime destinate ad incontrarsi e a combaciare perfettamente.
Non dovete stupirvi, voi che leggete, che ancora in nostri amici non abbiano trovato il lato giusto dell’anima, ma fidatevi ci riusciranno.
Forse non in tempo breve, forse non facilmente, ma le loro anime si
incontreranno e combaceranno, e quando questo succederà state certi che niente potrà mai dividerle.
  
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