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Autore: fren    20/06/2007    4 recensioni
Dopo la battaglia contro l'Hellmaster,per volere di L.o.N, Lina e Gourry perdono la memoria arrivando a non ricordare di essersi mai conosciuti.Le loro strade si dividono e passano i mesi..ma cosa succederebbe, se i loro destini li portassero a incrociarsi di nuovo...?
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gourry Gabriev, Lina Inverse, Lord of Nightmares, Personaggio originale
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capitolo 9 Enorme ritardo, lo so!!!!!!! A mia discolpa posso dire che sono stata molto impegnata nello studio...( ...hem....)
Ho anche ingrandito un po' i caratteri...così forse non mi riterrete responsabile di eventuali problemi di vista XD
Comunque, ancora  grazie a tutte le persone che hanno recensito il capitolo precedente!!! Grazie-grazie!!!
                                                            
Capitolo 8: In incognito

Prima ancora di aprire gli occhi percepì un acre odore di fumo, e questo le fece arricciare il naso, disgustata.
Lentamente sollevò le palpebre, mettendo a fuoco quanto la circondava...
Un ragazzo dai lunghi capelli dorati, a qualche metro da lei, stava coprendo di polvere, con la punta dello stivale, quello che la sera prima era stato un fuoco crepitante.
Il sole non era ancora spuntato, ma l'aria cominciava appena a rischiarare.
Quanto aveva dormito? Difficile dirlo...Non ricordava neppure di essersi addormentata.
Improvvisamente le venne un brivido, e si avvolse ancora di più nel mantello. Il giovane che l'accompagnava si voltò in quel momento, e il suo sguardo parve stupito quando i loro occhi si incrociarono:
" Buongiorno..." Mormorò, leggermente a disagio...
" Buongiorno" Disse la maga, chiedendosi per quale motivo le gote dello spadaccino parevano aver assunto un colorito più intenso...
Si mise seduta, stiracchiandosi, ed esibendosi in un sonoro sbadiglio. Gourry rimase un attimo incerto, dopo di che parve riprendersi e disse:
" Allora...ti sei un po' riavuta dalla scarpinata di ieri?"
" Mmmm...Certo, se avessi potuto dormire in comodo letto invece che sulla nuda terra..." osservò sarcasticamente, ma poi aggiunse " Comunque non mi lamento...non è di certo una novità per me dormire all'addiaccio...ma questa notte stranamente non ho sentito ne il freddo, ne la scomodità..."
Qualcosa parve andare di traverso a Gourry, che venne preso da un attacco di tosse!
" Gourry...Tutto bene...?" Chiese Lina, vagamente insospettita...
" Si-Si...Dev'essere il fumo del fuoco che ho appena spento...he-he...Comunque ci credo che non ti sei accorta di niente...ieri sei crollata come un sasso, dovevi essere veramente distrutta..." Tentò di giustificarsi
Lina lo scrutò dubbiosa per qualche secondo, dopo di che concluse:
" Ma si...hai ragione, ero veramente cotta. A proposito...Mi dispiace che hai dovuto fare il turno di guardia da solo per tutta la notte...Sicuro che non ti vuoi riposare un po', prima di rimetterci in viaggio?"
" No, figurati...Prima partiamo, e meglio è."
" D'accordo...allora in marcia! Come dici tu: prima partiamo, prima arriviamo...e prima mangiamo!!!" E con rinnovato entusiasmo la maga gli diede le spalle, cominciando ad incamminarsi.
Gourry tirò un sospiro di sollievo! C'era mancato veramente poco...
C'era mancato veramente poco che lei scoprisse di non aver patito il freddo e i disagi del dormire in terra....perchè in effetti, non aveva dormito affatto sdraiata a terra...Ma tra le sue braccia.
Tutta la notte stretta tra le sue braccia, la guancia morbidamente adagiata al suo petto...
Gli sembrava ancora di sentire il suo respiro lento e regolare....
Gli sembrava ancora di vedere le sue lunghe ciglia muoversi impercettibilmente ad ogni sospiro...
Quando dormiva non sembrava affatto la petit pest che molto spesso dimostrava di essere...
Sembrava un angelo.
Si sentiva quasi un peccatore per aver goduto della sua bellezza, per aver ascoltato il suo respiro, per aver ricevuto il calore che il suo corpo addormentato gli trasmetteva....
Si sentiva quasi un ladro per averle sottratto quel frammento di vita che le era precluso dal sonno, sonno della quale lui si era fatto custode e protettore, senza permesso alcuno.
E l'aveva in qualche modo pagato, il prezzo di queste appropriazioni illecite.
E gli era costato più di quanto potesse immaginarsi.
Gli era costato, la consapevolezza di capire cosa volesse dire perdere il sonno, nella contemplazione di un qualcosa che spaventa e attira con una forza a cui è difficile resistere.
Non la forza frangente dell'onda contro la scogliera.
Non l' impatto violento di due lame nemiche.

Lo schianto devastante di Lina contro il proprio cuore.

Pura e disarmante comprensione di un dato di fatto innegabile, rendersi conto di cosa può voler dire non saper distogliere lo sguardo dalla persona che ti dorme tra le braccia.

Solo quando il cielo aveva cominciato a rischiarare l'aveva delicatamente distesa a terra.
Solo pochi secondi prima che aprisse gli occhi. 
Erano questi i pensieri che gli passavano per la testa, mentre seguiva Lina per la boscaglia, diretti al loro accampamento della sera precedente, per recuperare le sacche da viaggio.

" Sono proprio curiosa di sapere dove sarà arrivato Cedric a quest'ora..." Disse Lina improvvisamente.
Gourry arrestò un po' il passo nel sentire quelle parole...In effetti, gli era proprio passato di mente il 'fattore Cedric'!! 
La maga notò il tentennamento del compagno, e si affrettò ad aggiungere:
" Oh su Gourry, io se fossi in te non mi preoccuperei troppo. Ieri sembrava avesse una dannata fretta di raggiungere Seres il prima possibile...Quindi figurati se si trova ancora su questa montagna!! Probabilmente a quest'ora sarà già stato arrestato dalle guardie che sicuramente pattuglieranno la zona..."
Non ebbe finito di pronunciare queste parole, che raggiunsero la radura della sera precedente, e una scena desolante si parò davanti ai loro occhi....
Nera brace era tutto ciò che rimaneva del fuoco che lei stessa aveva acceso la sera prima, e che doveva aver smesso di produrre calore già da un bel po'. Lì accanto un giovane vi giaceva  raggomitolato, tremando come una foglia!!
Lina e Gourry si scambiarono uno sguardo rassegnato. A quanto pareva, Cedric era più bravo a parole che non nei fatti...
La maga gli si avvicinò, e senza la minima delicatezza, prese a smuoverlo con la punta dello stivale:
" Sveglia lazzarone!!"
"...Umpfh...Vorrei...vorrei della cioccolata calda, grazie..." Rispose quello con la voce impastata di sonno!!
L'espressione di Lina passò alla velocità di un secondo dallo stupito...all'infuriato!!
" Ma per chi mi hai preso?? per la tua cameriera personale??!! SVEGLIATI  RAZZA DI  IDIOTA!!!" E sbraitando gli tirò un calcione, facendolo volare qualche metro più in là.
Cedric finì dritto addosso ad un albero, e scivolato giù per il tronco, si ritrovò seduto a terra, l'espressione confusa e spaventata di chi non ha di certo avuto un 'dolce risveglio'!!
" Ma che diavolo..." Comiciò a dire, ma poi, vista l'espressione della maga, pensò bene di lasciare in sospeso il resto della frase.
" Uh-Uh... sbaglio o qualcuno aveva detto che ogni secondo di riposo, era un secondo di tortura in più per la povera Sofia??" Chiese Lina sarcasticamente, mentre un sogghigno le compariva sul viso.
Cedric la guardò con espressione truce, prima di rispondere:
" Già, ma poi voi avete pensato bene di sparire...e così mi sono fermato ad aspettarvi..."
" Oh...che pensiero carino. Peccato che ieri eri così impegnato a seminare zizzania, da non dare assolutamente l'impressione di voler viaggiare con noi..."
" Beh...ho cambiato idea, d'accordo? In fin dei conti sai come si dice no? L'unione fa la forza...." Disse con falsa enfasi, mentre si rialzava massaggiandosi la nuca.
" Cedric...non devi di certo convincere me..." Disse Lina, lanciando una breve occhiata verso lo spadaccino, che si era tenuto fuori dalla conversazione, mantenendosi a distanza.
Anche Cedric guardò verso di lui, e il suo volto assunse l'ormai nota espressione astiosa che gli rivolgeva solitamente.
Gourry, dal canto suo, affettava indifferenza, apparentemente disinteressato alla questione...
Lina sospirò alzando lo sguardo al cielo, e con tono spazientito aggiunse:
" Qui lo dico e non lo ripeto: Se volete viaggiare con me, chiaritevi adesso, perchè non ho la minima intenzione di proseguire il viaggio con due psicopatici che desiderano farsi fuori a vicenda..."
" Guarda Lina che è Cedric quello che ha un problema..." Cominciò Gourry, ma la maga non gli diede modo di proseguire:
" Non mi interessa di chi è la colpa!!! Dal momento che non ho una particolare predisposizione alla pazienza, vi conviene decidere in fretta...O fate una tregua, e ci mettete una pietra sopra, almeno fino a che la situazione non sarà risolta...Oppure ognuno per la propria strada." E così dicendo diede le spalle ai due, chinandosi per recuperare la propria sacca.
Quando era troppo era troppo...Per chi l'avevano presa? Per una maestra d'asilo??
Inizialmente il silenzio regnò alle sue spalle.
Poi la voce di Cedric riempì l'aria:
" E va bene...Visto che a quanto pare non ci muoveremo da qui fino a che uno di noi non si decide, e dal momento che non possiamo permetterci di sprecare tempo..." E così dicendo porse la mano allo spadaccino
Gourry inizialmente rimase immobile, senza la minima intenzione di stringerla, poi alla fine si decise:
" E va bene...una tregua per Sofia. Anche se in effetti...io non ho ancora capito perchè ce l'hai tanto con me..."
" Quando questa situazione sarà conclusa ti farò un disegnino Gabriev..." Non riuscì a fare a meno di ironizzare Cedric.
" E comunque sia chiara una cosa...con questo io non sto dicendo che ti apprezzo come persona, ma solo che accetto di collaborare con te." Aggiunse poi
" Lo terrò presente..." Rispose glaciale lo spadaccino
A quel punto Lina si girò con un sorriso:
" Bene, ce l'avete fatta a dividervi equamente le caramelle, vedo! Adesso possiamo andare, finalmente? O c'è qualche altro motivo per cui dovrei scomodarmi a sprecare un incantesimo...?" Li osservò con il sopracciglio sollevato...
Cedric e Gourry si fissarono ancora per qualche secondo, dopo di che si diedero le spalle, e ognuno si chinò a raccatare la propria roba.
Ovviamente nessuno dei due aveva intanzione di beccarsi una fireball in piena fronte!

Camminavano già da alcune ore, e il sole slendeva ormai alto nel cielo, il che era un bene perchè, a quell'altezza, la temperatura non era decisamente mite.
Lina si chiedeva quanto ancora mancasse alla maledetta cima...non ne poteva più di avanzare in salita...un po' di discesa non avrebbe di certo guastato! Senza contare che la compagnia non era certo di gran conforto...Da quando erano partiti, avevano scambiato si e no quattro parole. Non che le dispiacesse che quei due cretini tenessero la bocca cucita piuttosto che dire cavolate...Ma viaggiare con quel musone di Cedric avrebbe mandato in depressione la gioia in persona, e Gourry sembrava perso in pensieri tutt'altro che felici...
Piano piano la boscaglia cominciò a diradarsi, e finalmente raggiunsero la vetta.
Tiravano forti raffiche di vento, e la maga tirò alto il colletto del mantello, lanciando uno sguardo al paesaggio che si apriva sotto di loro...
Una vasta vallata si estendeva ai piedi della montagna, chilometri e chilometri di foresta...
Ma aguzzando la vista, Lina scorse quello che gli interessava.
Una specie di fortezza svettava maestosa poco lontano dal punto in cui finiva la boscaglia.
Da così lontano non l'avrebbe detto con certezza, ma le sembrava un palazzo affiancato da una costruzione più imponente...
Si, si trattava di un'alto torrione, circondato da quello che dava tutta l'impressione di essere...un labirinto di mura difensive. 
Un piccolo villaggio, si affacciava timidamente, nelle sue modeste dimensioni, non lontano dalla torre.
Quello era Seres?....
Quasi che avesse sentito i suoi pensieri, lo spadaccino le si affiancò, dicendo:
" Quella è Seres."
Lina si voltò verso di lui:
" Gourry...Ma allora tu sei già stato a Seres?..."
" Si, ci sono stato...Ma non sono andato più in là del ponte levatoio. Ci sono stato in veste di scorta, accompagnando il re in uno dei suoi spostamenti da Imalg."
Anche Cedric li aveva raggiunti, e parandosi dal sole con la mano, osservava dubbioso la lontana costruzione.
" Quello sembra...un labirinto?..Ricordo di aver sentito qualcosa in proposito, dai racconti che mi faceva mio padre..."
" Che tipo di racconti?" Chiese la maga, sperando che qualsiasi informazione potesse fare un po' di luce su quello strano regno, tanto sconosciuto quanto importante...
" Oh beh...quand'ero bambino spesso mio padre accompagnava il re nel suo soggiorno a Seres...Ricordo che io e Sofia aspettavamo mesi e mesi il loro ritorno, immaginandoci Seres come un posto lontano e misterioso..." Lo sguardo di Cedric parve brillare per un secondo, illuminato da quel ricordo così lontano eppure così vivido...Poi, resosi conto della situazione, proseguì in tono piatto:
" Comunque, quando mio padre tornava portava con sè dei magnifici racconti, che noi bambini ci bevevamo ad occhi aperti...Uno di questi era proprio sul labirinto che circondava la torre, se non sbaglio diceva che fù creato con un incantesimo, capace di impedire a chi ne fosse indegno di raggiungerne il centro...Ma probabilmente erano solo baggianate che si inventava per tenerci buoni..." Aggiunse seccato.
Lina riflettè su quell'ultima affermazione. Poteva essere una storiella per bambini...
O forse uno degli incantesimi difensivi di cui le aveva parlato Ferzoc.
Non se la sentiva di escludere nulla, anche se le sarebbe tanto piaciuto vederci chiaro...Se non altro per sapere cosa aspettarsi una volta giunta lì...
" Ok ragazzi...L'unico modo per scoprirlo è verificare di persona." Disse lanciando un'occhiata ai due compagni di viaggio, e cominciando la discesa.
Gourry le fù subito al fianco, cominciando ad incamminarsi, Cedric rimase immobile, osservando pensieroso la vallata.
Lina se ne accorse, e si fermò voltandosi verso di lui:
" Cedric...startene lì impalato non risolverà i tuoi dubbi."
" Sai Lina..." Disse quasi sovrappensiero " Quand'eravamo bambini, Sofia una volta disse ' Non appena sarò abbastanza grande da lasciare Imalg, cavalcherò fino a Seres per scoprire se tutte quelle storie di magie sono vere, e tu Cedric mi accompagnerai in veste di cavaliere, e mi proteggerai da ogni pericolo!'....E guarda invece cos'è successo...Lei ha effetivamente cavalcato verso Seres, come ostaggio. Ed io sono l'ultima ruota del carro dei valorosi che la stanno andando a recuperare..."
Lina non potè fare a meno di provare un po' di compassione, ma anche simpatia, per quel ragazzo dai modi un po' bruschi...ma in fin dei conti dall'animo generoso. Gli si avvicinò, posandogli una mano sulla spalla:
" Coraggio, cosa sono questi discorsi disfattisti?? Ti ricordo che stai viaggiando al seguito della grande Lina Inverse! E questo mi sembra già un buon motivo per non scoraggiarsi d'animo!!"
"...O per temere il peggio..." Ironizzò il ragazzo
Lina lo guardò storto...E spostando la propria mano dalla spalla alla guancia del ragazzo, gli diede un brusco pizzicotto, che gli fece vedere le stelle!!
" Hei voi due...volete darvi una mossa...?" La voce di Gourry arrivò dal sentiero sotto di loro
Cedric e il suo livido si incamminarono dietro alla maga.

" Foresta, foresta , foresta..."
" Lina, non ti va mai bene niente! Prima era la salita, poi era la discesa, e adesso è la foresta! Per gli dei..."
" Gourry! Chiudi il becco! Non ci posso fare niente se la salita mi ha tolto il fiato, la discesa mi ha massacrato le ginocchia, e la foresta...beh, la foresta mi annoia, va bene??" Sbraitò tutto d'un fiato la maga
" Ok, ok...che caratteraccio...come se non l'avessi visto tu stessa da lassù, che avremmo dovuto percorrere i chilometri nella foresta..."
" Il fatto che l'abbia visto, non significa che mi faccia piacere camminarci da ore senza un raggio di sole...Una ragazza bella come me, ha bisogno che il sole le illumini il volto..irradiando splendore!!" Ribattè lei, sventolando la mano davanti a sè, mentre elencava svariati motivi per cui le foreste tetre e ombrose non fossero luogo deputato per fanciulle dolci e delicate.
Gourry trattenne a stento un sorriso, sperando che la rossa non lo cogliesse in flagrante...Ma lei continuò:
" E quest'aria stantia...e insalubre...e muschiosa...e...COS'HAI DA RIDERE RAZZA DI MOLLUSCO MENTECATTO???"
Ops, beccato. Una dolorosa punizione corporale non glie la risparmiò nessuno!!
Cedric non battè ciglio quando Gourry gli sibilò al fianco, andando a schiantarsi contro il tronco di un'albero! Si limitò a spostarsi di qualche centimetro, impassibile, per evitare le flare arrows che seguirono il volo dello spadaccino. A quel punto sollevò lo sguardo, oltrepassando la maga, e si rese conto che non mancava molto alla fine del loro viaggio.
Si scorgevano già in lontananza, le prime case della piccola cittadina.
Lina, ancora voltata a inveire contro lo spadaccino, non si era accorta che Cedric l'aveva superata fermandosi, così lo investì in pieno, e caddero entrambi a terra con un tonfo sonoro!
" Potresti guardare dove metti i piedi, invece che camminare con la testa tra le nuvole??!" Esclamò indispettito il giovane
" Hei...Guarda che sei tu quello che si ferma imbesuito sulla traiettoia degli altri!!" Gli ringhiò contro la rossa
" A certo...adesso uno non ha neanche più il diritto di fermarsi dove più gli pare e piace!"
" No, se questo implica che la grande Lina Inverse debba cambiare strada!"
" Sai Lina...Credo che tu abbia una concezione un po' distorta della tua persona..."
" Sai Cedric...credo che se tu voglia continuare ad  ESSERE una persona..." Qualcosa di luminoso cominciò a formarsi nel palmo della sua mano...
" Ok..Ok..." Si affrettò ad aggiungere il ragazzo, lanciando una breve ed eloquente occhiata allo spadaccino, che cominciava a riprendersi solo in quel momento!
" Mi sono fermato perchè...beh, lo puoi constatare tu stessa...siamo arrivati." Disse, indicando il punto da cui si intravedeva uno scorcio di città
Lina si tirò sù a sedere, socchiudendo gli occhi per vedere meglio, ed esclamò:
" E' vero! Finalmente..."
" Allora...adesso cos'hai intanzione di fare?" Chiese Cedric, che nel frattempo si era rialzato, spolverando il suo povero abito, ormai dismesso!!
" Come sarebbe, scusa?" Domandò perplessa la maga, ancora seduta a terra.
" Sarebbe che...sei tu la mente. O almeno ti professi tale dall'inizio del viaggio.Quindi, di grazia, hai qualche idea su come affrontare l'ingresso nel regno? O pensavi di avventurati all'arma bianca, ed essere catturata seduta stante?"
 Lina lo guardò con astio:
" Io non credo che tu abbia capito con chi hai a che fare, brutto presuntuoso che non sei altro, altrimenti non diresti delle simili fesserie! E' OVVIO che non avevo intanzione di fare un ingresso trionfale sbandierando hai quattro venti che sono arrivata!!E se ci tieni a saperl,o ho anche un ottimo piano. Solo...ci devo pensare un attimo sù..." Aggiunse, incrociando le braccia, imbronciata!
E mentre pensava tra sè e sè che in effetti...non aveva uno straccio di idea! una mano le venne tesa:
" Coraggio Lina, le idee brillanti non vengono standosene sedute  in mezzo alla polvere!" Il sorriso rassicurante di Gourry la investì in pieno, mentre premuroso, l'aiutava a rialzarsi.
Quando l'ebbe rimessa in piedi, le si discostò leggermente, osservandola con quegli occhi azzurri, che la misero subito a disagio...
Gourry. Per quanto lo strapazzasse...era sempre così  incredibilmente gentile con lei...
Era sempre così dolce...
" Allora...pensavi di andare direttamente a palazzo?"
Era sempre...così dannatamente stupido!!
" E ragiona per una volta!!" Gli strillò, afferrando un ramo secco e dandoglielo sulla testa!
" Lina...vacci piano...Già non mi sembra un campione di perspicacia...se ti ci metti pure tu ad insidiare quei pochi neuroni che gli rimangono..." Disse Cedric con un sogghigno, mentre a Gourry scendevano due grossi lacrimoni!

" Ce nè anche per te se non ti decidi a tenere chiusa quella maledetta bocca! Lasciatemi riflettere in santa pace!!"

I due non si fecero di certo pregare, e sedettero, entrambi con i rispettivi lividi, a qualche metro di distanza.
......................................................
Mezz'ora dopo la situazione non era molto cambiata, se non fosse che Gourry si era appisolato, e russava sommessamente con la schiena appoggiata al tronco di un albero.
Cedric aveva quasi trovato il petrolio, scavando con la punta dello stivale un buco nel terreno.
Lina invece continuava ad arrovellarsi sulla questione. Come potevano sperare di passare inosservati per la cittadina, che probabilmente pullulava di guardie? Come sarebbero potuti penetrare a palazzo senza dare nell'occhio...?
Perchè l'idea in fondo, era quella. Rimanere in incognito, fino a che le cose non fossero diventate più chiare...
Solo allora, se la situazione l'avesse richieduto, si sarebbe esposta in prima persona. E avrebbe combattuto, se fosse stato necessario.
Ma finchè non scopriva qualcosa di più...era meglio non rischiare. Cedric aveva ragione, non si poteva agire all'arma bianca...Era troppo rischioso.
In quel momento la soluzione le balenò di colpo davanti agli occhi. Ma certo! Come aveva fatto a non pensarci prima?!
" Trovato!!" Esclamò rianimata
Cedric sollevò lo sguardo, dubbioso. Gourry continuò imperterrito a dormire!!
Ma Lina non ci fece caso, in fondo, per la prima parte del suo piano, le serviva solo Cedric...
" Ci serve un travestimento!!" Disse battendosi il pugno chiuso sul palmo della mano.
" ...Ok...Ma..." Cominciò il giovane, ma la maga lo fermò:
" Niente ma! Adesso da bravo Cedric...vai, su!" Disse Lina, mettendogli le mani sulla schiena e sospingendolo verso l'uscita del bosco.
" Cosa?? ...Dov'è che dovrei andare, scusa??!!" Rispose sconcertato lui, con un'enorme gocciolone sulla fronte!
" Ma che domande...vai in città a cercare quello che ci serve per crearci un travestimento convincente!!"
" In città? Lina...ma sei sciroccata?"
La rossa sospirò, prima di aggiungere: " Tra te e Gourry mi sembra veramente di avere a che fare con due minorati mentali. Possibile che sia così difficile da capire?? Concorderai con me che non ci possiamo presentare hai cancelli del palazzo esclamando ' eccoci qui, consegnateci pure gli ostaggi che ce ne andiamo!!' Ti pare?? Quindi, ci serve un travestimento per sgattaiolare inosservati. Ma dal momento che sicuramente la città pullula di guardie che mi cercano, non mi posso far vedere con i miei abiti consueti. E Gourry è già stato a Seres, qualcuno potrebbe riconoscerlo...Ne consegue..."
"...Che siccome nessuno sa chi sono..." cominciò Cedric
" Nessuno farà domande." Concluse la maga " Perfetto. Allora è tutto chiaro? Mi raccomando...Un travestimento CONVINCENTE  non significa che ci debbano scambiare per tre pagliacci scappati da un circo, chiaro?"
" Chiaro." Sospirò Cedric svogliatamente..." Ma mi chiedo, nel caso in cui mi rifiutassi di avventurarmi solitario in città..." Aggiunse poi, voltandosi nuovamente verso di lei...
Lina, che ancora teneva in mano il ramo con cui aveva colpito Gourry, si limitò a fissarlo, la vena sulla fronte in evidenza, lo sguardo eloquente. Con un colpo secco spezzò in due il legno, con fare molto...molto minaccioso!
" Ok, non c'è bisogno che aggiungi altro!...Sono già là!" E così dicendo, Cedric abbandonò velocemente la sua postazione, dirigendosi in città.

Lina lo osservò fino a che non lo vide sparire dalla sua vista, dopo di che tornò a sedersi ai piedi dell'albero, sperando che tutto andasse secondo i suoi piani...E che quel citrullo di Cedric non ritornasse con dei vestiti improbabili!!
Un rumore la distolse dai suoi pensieri...Gourry si era leggermente mosso, incrociando le braccia al petto, mentre la testa gli ciondolava pesantemente da un lato. Il ciuffo biondo gli copriva il volto.
Lina lo osservò per alcuni secondi, prima di sentirsi così imbarazzata da essere costretta a distogliere lo sguardo!
Ma poi si diede della stupida, che motivo c'era di sentirsi imbarazzati a guardare un uomo che dormiva???
Nessuno. Appunto.
Tornò con lo sguardo su di lui...
" Poverino..." Pensò " E' rimasto sveglio tutta la notte a fare la guardia mentre io dormivo..."
Già...
Improvvisamente, e senza un apparente motivo, si alzò da dove era seduta, e si spinse fin davanti allo spadaccino.
Seduta sui talloni, poteva sentire il suo respiro lento e regolare...
Maledetta curiosità.
Gli scansò i capelli dal volto, osservandolo meglio...
Aveva dei lineamenti delicati per essere un uomo, ma nulla toglievano alla sua aria virile.
Le sopracciglia sottili e bionde, le lunghe ciglia scure, il naso dritto, la pelle chiara, le labbra...perfette...
Perfette...
Lina indugiò in quel pensiero, sconcertata.
Era la prima volta in tutta la sua vita che faceva certi pensieri su un uomo.
Soprattutto visto che non aveva mai baciato nessuno.
Eppure...
L'idea di baciare Gourry...chissà perchè... non le sembrava poi così strana...
Oh beh...
Non che le interessasse farlo, se è per questo.
Nossignore, e poi....
In quel momento, Gourry mosse impercettibilmente le palpebre, e Lina fù una scheggia.
Quando lui aprì gli occhi, lei era di nuovo seduta ai piedi dell'albero dalla parte opposta, affettando indifferenza nel miglior modo possibile!!
" Bentornato tra i vivi, bello addormentato!" Lo salutò ironicamente.
" Mmmm...Quanto ho dormito?" Chiese lo spadaccino guardandosi intorno confuso, poi aggiunse " Che fine ha fatto Cedric?"
" L'ho mandato in città a fare compere..." Disse lei, rimanendo sul vago.
" Compere?...Mi sono perso qualcosa?" Chiese con aria smarrita.
" In effetti Gourry ti sei perso più di una cosa, a cominciare dal cervello..." un sogghigno malefico comparve sul volto della rossa!
Lo spadaccino incassò il colpo, e grattandosi la guancia, ribattè candidamente:
" Oh beh... qualcuno invece, mi sa tanto che si è perso per strada le curve che distinguono un uomo da una donna..."
Ok.
Che era stata un'idiozia pronunciare quelle parole, lo capì appena in tempo per avere salva la pelle.
KABOOOOM!!!
Dell'albero al quale era appoggiato, non rimaneva nulla.
Qualche metro più in là, lo spadaccino giaceva dolorante, la faccia a terra, le punte dei capelli bruciacchiate!
Lina tornò a sedersi, incrociando le braccia sopra la testa, e commentando con noncuranza:
" Sai Gourry...ritratto quello che ho detto prima. Per essere in grado di perdere un cervello, bisogna prima di tutto possederlo, e credo che di questo madre natura ti abbia risparmiato il peso."
Gourry, che si era appena rialzato, prese tra le dita le punte annerite della sua chioma dorata, osservandole sconcertato:
" Mmmm...Credo che se andrà avanti così, mi verrà pian piano 'risparmiato'  il peso di qualsiasi parte vitale..." Commentò laconico.
La maga non si disturbò a rispondergli. Ma un sorriso divertito le si dipinse lentamente sul volto.
Rimasero in silenzio per alcuni minuti. Poi il biondo ci riprovò:
" Allora...si può sapere perchè hai mandato Cedric in città?"
" Ci servono dei vestiti, per passare inosservati. Dobbiamo crearci un diversivo." Gli rispose semplicemente
Gourry parve riflettere un momento su quelle parole, poi, sbadigliando, sollevò le spalle:
" Perfetto." Fù il suo unico commento in merito alla faccenda.
Lina roteò gli occhi, chissà perchè...se l'era immaginato.
" Gourry...perchè ho come il sospetto che avresti risposto 'perfetto' anche se ti avessi detto che avremmo dovuto scavare un tunnel con un cucchiaino da qui all'interno del palazzo???"
" .. Potrebbe essere un'idea..."
La maga lo fulminò con lo sguardo! Ma lui si affrettò ad aggiungere:
" Hei! stavo scherzando, non fare quella faccia!! E comunque, Lina, io non ho niente  in contrario perchè mi sembra una buona idea....E probabilmente non avrei obbiettato nulla a qualsiasi altra tua follia , perchè mi fido delle tue intuizioni.
Mi fido di te."
"........."
Non c'era che dire, qualcuno era riuscito a lasciare Lina Inverse senza parole.
E per farlo non erano servite terribili minacce ( che in effetti avrebbero sortito l'effetto opposto)
Ma due piccole paroline. 
Mi fido. Di te.
Nessuno si fidava mai di lei.
Certo, in molti la temevano. Tanti le affidavano importanti incarichi, anche di un certo livello...Ma non c'era mai fiducia, c'era solo un rapporto basato sul guadagno di entrambe le parti.
La fiducia era un'altra cosa.
Non si fidavano di lei i gestori delle locande che frequentava ( a causa di qualche stupido malinteso...hem...)
Non si fidavano di certo i negozianti con cui intavolava estenuanti trattative ( non che avesse mai tentato di fregarli...hem...)
E per concludere, di lei non si fidava nessuno che la ritenesse troppo piccola, o attaccabrighe, o addirittura ' pericolosa' ( cielo, una fanciulla così delicata...)
Ma per carità, le stava benissimo così! Adorava andare in giro e vedere che la gente la additava intimorita gridando: "Per gli dei, Lina Inverse, la distruttrice!" ( Vah beh...Ok, doveva ammettere che certi nomignoli che le avevano affibbiato, forse non le facevano poi così piacere. Ma era il prezzo della celebrità, no??)
Comunque, alla fine uno faceva di tutto per crearsi una certa fama....
Già.
Inavvicinabile.
E alla fine...
Arrivava un ingenuo biondino, e con quegli occhioni dolci-dolci diceva:
" Fa niente Lina, lanciati pure in imprese suicide, io sarò con te fino alla fine. Perchè anche se le tue idee sono folli e attiri i guai peggio di una calamita, io mi fido di te."
Sono cose che non si fanno, alla temibile maga- genio Lina Inverse, portata per natura a non fidarsi di niente e di nessuno!!

Gourry nel frattempo, non trovando nulla di strano in quanto da lui stesso appena affermato, sedette ai piedi un albero, e sfilata la spada dal fodero, prese a lucidarla scrupolosamente con un panno che estrasse dalla sacca.
Quel gesto distolse la maga dalle proprie riflessioni, portandola a ripensare alla sera prima...
E una domanda le uscì spontaneamente:
" Gourry....perchè sei rimasto ad Imalg?"
" Cosa?" Lui sollevò lo sguardo sorpreso
" Si...cioè, riguardo a quello che mi hai raccontato ieri...Perchè sei rimasto ad Imalg, invece di cercare di scoprire che fine avesse fatto la tua spada? Invece di cercare di scoprire cosa ti è realmente successo...?"
Lo spadaccino la fissò per alcuni secondi, secondi in cui nella sua mente passarono le più svariate risposte che avrebbe potuto dare.
Perchè mi hanno accolto come un eroe, come un salvatore. Perchè mi hanno quasi supplicato di restare. Perchè fin dal primo giorno sono stati tutti estremamente gentili con me. Perchè mi è stato offerto un incarico prestigioso...con il quale ho pensato di poter in qualche modo riscattare la vita da mercenario che avevo condotto fino ad allora. Perchè mi hanno fatto sentire importante...Sofia mi ha fatto sentire importante....
Già, Sofia. Era lei che gli aveva chiesto di scortarli fino ad Imalg, era lei che gli aveva chiesto di restare, era lei che l'aveva fatto diventare capitano. Era lei che lo voleva sposare.
Era per Sofia che era rimasto?
Avrebbe tanto voluto rispondere di si.
Perchè in quel caso avrebbero avuto un senso gli ultimi dieci mesi. Perchè in quel caso avrebbe avuto senso il suo essere lì in quel momento. Perchè in quel caso avrebbe avuto un senso il suo futuro.
Gourry sospirò.
Era un boccone amaro da mandare giù.
Era una sorta di sconfitta bruciante, ma doveva ammettere che...
Non era così sicuro della risposta.
Non più.
Non davanti a quella bambina dagli occhi grandi, che con una semplice ed innocente domanda, lo metteva davanti al perchè dei suoi errori.
Menzogne, erano tutte menzogne quelle che si era raccontato in quei mesi. Solo adesso ne aveva la chiara percezione.
Perchè era rimasto?
Per paura.
Paura di scoprire quale fosse stata la causa di quel risveglio traumatico nel bosco.
Paura.
Paura di scoprire cosa avesse perso di così importante da farlo sentire sempre così...
Vuoto.
Imalg era un regno di bambagia, in cui si era isolato dal suo passato. O aveva finto di isolarsene. Sordo persino alla disperazione delle proprie notti.
Con un'alzata di spalle, si limitò a rispondere:
" Sono rimasto ad Imalg...perchè lì avevano bisogno di me."
" Io non ti capisco..." Continuò la maga " Quella spada era quanto di più prezioso possedevi! Com'è possibile che tu non abbia cercato di cercato di ritrovarla...o come minimo di sapere in che modo tu l'abbia persa!"
" Avevo cose più importanti di cui occuparmi. Mi è stato offerto un incarico, e mi sono occupato di quello." Mentii lui
" Ma...Io non posso credere che tu abbia rinunciato ad oggetto tanto prezioso così a cuor leggero!" Protestò la maga, imbronciata.
Quelle parole attraversarono l'aria che li separava, lasciandosi dietro una scia di amarezza.
Gourry lasciò la propria postazione, e giunto davanti alla maga, le si accovacciò dinnanzi, scrutandola, serio.
Lina, la schiena appoggiata al tronco dell'albero, abbassò leggermente lo sguardo, imbarazzata per quella vicinanza...
Ma lo spadaccino, con la punta dell'indice le solevò il mento, e guardandola negli occhi, disse:
" Lina...Tu hai ragione, hai dannatamente ragione. Ma dovresti sapere che non sempre le cose vanno come vorremmo che andassero. Quella spada, nel bene e nel male, mi ha accompagnato per tutta la vita, prima come un pensiero angosciante, poi come una presenza costante. Quella spada era nel mio destino, capisci? E sono sicuro, per quanto io l'abbia detestata, che non me ne sarei mai separato...senza una buona ragione. Se quella spada non è più nelle mie mani...è perchè è così che doveva andare, e anche se non ne conosco il motivo...sento di averla perduta lottando per qualcosa a cui tenevo veramente tanto. Il mio cruccio, quindi, non è per l'arma. Perchè di quella posso fare benissimo a meno."
Lina deglutì...la metteva 'leggermente' a disagio il fatto di trovarsi nuovamente a meno di due centimetri dal viso dello spadaccino....
Gourry deglutì...non si era nemmeno reso conto del perchè avesse avuto bisogno di esserle così vicino per pronunciare quelle parole...
Stava quindi per aggiungere qualcosa che giustificasse il suo gesto, una qualche battuta di spirito, a cui sarebbe inevitabilmente seguita una sfuriata della maga...
Ma guardandola negli occhi, all'improvviso, qualcosa attraversò la sua mente veloce come una saetta....

" Bella figura davvero..."

Gourry chiuse gli occhi, scuotendo la testa...

" E' solo una bambina...."

" Gourry...tutto bene?" Lina lo fissava perplessa

" Hai bisogno di un compagno di viaggio. Io ti accompagnerò fino ad Atarasu shitei."

La sua voce, era la sua voce quella.
Come un sussurro. Frammenti di qualche frase, che forse aveva pronunciato nella sua vita.
Cocci di un passato troppo annebbiato per risalire al momento, alle circostanze...
Alla persona a cui fossero indirizzate....
Se solo...
 
" Hem-hem...Voi due non me la raccontate giusta..."
Una voce li fece li sobbalzare.
Ma quando si girarono entrambi...rimasero di stucco.
Davanti a loro, in groppa ad un possente cavallo nero, un individuo misterioso, con il volto semi coperto da un velo, si stagliava tra gli alberi....
Gourry, che era ancora accovacciato davanti alla maga, si chiese se fosse stato il caso di mettere mano alla spada.
 Ma in quel momento, il personaggio misterioso, saltò giù dal cavallo in un frusciare di vesti, e inevitabilmente, data anche l'altezza del destriero, si schiantò a terra!!
La maga e lo spadaccino, con una grossa goccia sulla fronte, lo osservarono mentre si rialzava imprecando, e solo allora poterono affermare con certezza che non poteva essere altri che...
" CEDRIC???"
Quello che effettivamente era Cedric, li fissò per alcuni istanti, prima di ironizzare:
" Beh...chi vi aspettavate che fossi? Un venditore di tappeti??"
" Avremmo potuto pensarlo, in effetti...Visto come ti sei conciato!!" Lo schernì la maga
" Eh Lina Lina...dev'essere dura per te ammettere che nemmeno una lince come te mi aveva riconosciuto!!" Aggiunse lui, visibilmente compiaciuto del proprio travestimento.
Indossava degli abiti decisamente inusuali, che ricordavano terre lontane e luoghi esotici. I pantaloni erano ampi e neri, abbinati alla casacca riccamente decorata con fili dorati. In vita portava una preziosa cintura, da cui pendeva una scimitarra. Ma il tocco di classe ( così almeno la pensava Cedric) Era dato dall'avvolgente copricapo, un telo nero trattenuto intorno alla testa da un cordino dorato, che il giovane si era drappeggiato, coprendosi la parte inferiore del viso per rendersi 'irriconoscibile'...
La maga lo osservò dubbiosa per qualche istante:
" Il fatto che nemmeno io ti abbia riconosciuto, mio caro, non implica affatto che non ti possa aver scambiato per un idiota...cosa che probabilmente penseranno tutti quelli che ti vedranno così combinato." Ribattè accigliata
Cedric rispose con una semplice alzata di spalle:
" Non è che sei un po' inviosa perchè sarà grazie al mio buon gusto che ci garantiremo una perfetta copertura?"
" Credi che il tuo cosidetto 'buon gusto' ti salverà anche da un dragon slave??" Gli ringhiò minacciosa
Ma Cedric non calcolò quell'ultima affermazione, e dandole le spalle, si apprestò a rovistare nella bisaccia agganciata alla sella :
" Su, non essere sempre così astiosa! Scommetto che ritroverai il sorriso quando vedrai l'abito meraviglioso che ho scelto per te!!" E così dicendole lanciò qualcosa verso di lei.
In un frusciare di veli e campanellini, un cangiante ammasso di vesti attraversò l'aria, finendo dritto dritto in grembo alla maga.
Lina e Gourry si chinarono ad osservarlo, e quando lei srotolò la matassa di stoffa, sollevandola davanti al volto...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGHHHHHH!!!!!!!!!!!!!
MA SEI SCEMO????  Non penserai veramente che io metta questa roba???!!!"
L'urlo che la rossa aveva lanciato aveva fatto fuggire dagli aberi, terrorizzati, gli uccelli che vi stavano nascosti.
E aveva reso sordo lo spadaccino, che le sedeva al fianco premendosi le mani contro le orecchie!
Solo Cedric era rimasto impassibile, osservandola imperscrutabile:
" O quello o niente." Disse laconico
" Ma forse tu non ti sei reso conto...che questo E' niente!!! Questo non è un vestito...è un'insulto. Metterlo o non metterlo equivale, in entrambi i casi, ad andare in giro nuda!!! Mi rifiuto, categoricamente."
"...Uh-Uh...Non ti facevo così pudica Lina Inverse!" Commentò il giovane con un sorriso malizioso.
" Io invece TI  facevo benissimo così cretino!!! Riprenditi questo francobollo!" Esordì lei, tendendogli la mano che reggeva il vestito.
Ma lui la ignorò palesemente, rimettendosi a frugare nella bisaccia, sordo alle proteste e agli insulti della rossa!
Lina, infine rassegnata, ricadde pesantemente seduta ai piedi dell'albero, osservando l'abito che avrebbe dovuto indossare per rendersi irriconoscibile...
Peccato che dubitava seriamente di passare inosservata indossando qualcosa di quel genere.
Si trattava di un abito dal forte sapore esotico, nulla a che vedere con i vestiti da lei solitamente indossati...
I pantaloni non avevano nulla che non andasse, per il vero...tranne ovviamente per il colore raccapricciante, rosa.
Un colore che lei detestava con tutte le proprie forze, nonostante fosse un colore che in qualche modo le era vicino, visto che era la tinta che la caratterizzava nella gilda dei maghi...
Lina la rosa.
Bello schifo.
Distorse il naso al solo pensiero.
Comunque, a parte questo, erano pantaloni larghi, dal cavallo basso, stretti sulle caviglie. Niente di particolarmente scandaloso...
Infatti era il corsetto che non le andava giù. Un corsetto senza spalline, incredibilmente corto...e rivestito di specchietti!
Non l'avrebbe mai indossato, fosse cascato il mondo.
" Fà vedere..." Chiese in quel momento lo spadaccino, mentre Cedric ancora rovistava nella bisaccia.
Lina, lo sguardo funesto, pose l'oggetto incriminato tra le mani del biondo, che lo osservò con sguardo sospettoso, prima di aggiungere:
" Beh...non ha niente di strano...Qual'è il problema??"
" Qual'è il problema??? Gourry! Mi ci vedresti con quel coso addosso???"
"....Uh...Ok, forse non è molto nel tuo stile..ma in fin dei conti è solo un vestito..." Ma non fece in tempo a finire quella frase, Lina saltò sù di colpo, esclamando:
" Hai un mattone al posto della testa o cosa?? Quest'affare si potrebbe definire un 'vestito' nello stesso modo in cui quello che hai dentro quella zucca si definirebbe cervello!!!"
" Lina, falla finita." Cedric si era intromesso nella discussione " Non stiamo andando ad una sfilata di moda, non mi sembra il caso di fare tutte queste storie...Se ho scelto questi abiti c'è un motivo."
Ma in quella lo spadaccino si battè il pugno nel palmo della mano, e con sguardo illuminato esclamò:
" Ma certo...Ho capito perchè non vuoi indossare quel corpetto..."
Lina e Cedric si voltarono a guardarlo, perplessi.
A quel punto lo spadaccino si avvicinò a Cedric, e con l'aria di chi la sapeva lunga, bisbigliò:
" Credo che sia perchè ha paura di non...'riempirlo' abbastanza..."
" Ohhh..." Mormorò il giovane, portandosi la mano al mento, e lanciando un'eloquente occhiata al seno della maga!
" In effetti non ho pensato alla misura quando l'ho aquistato...Ma suppongo che tu abbia ragione, per un vestito così occorrono...certe curve..."
Lina non credeva alle sue orecchie!!!!
Quei due esseri primordiali si detestavano spassionatamente, eppure andavano d'amore e d'accordo se si trattava di disquisire sulle sue misure?????!!!!!!!
" Andate al diavolo!!! Vi faccio vedere io se non posso riempire uno stupido corsetto!!" Ringhiò, e rossa come un peperone, diede ad entrambi le spalle, dirigendosi verso un cespuglio per cambiarsi.
Cedric e Gourry aspettarono che lei scomparisse dalla loro vista, a quel punto si scambiarono uno sguardo soddisfatto.
Pura e semplice psicologia spiccia.

Passato però il momento di trionfo, i loro sguardi tornarono alla consueta antipatia. Cedric passò allo spadaccino un fagotto di vestiti, aggiungendo:
" Ecco qui Gabriev, spero che almeno tu non faccia i capricci come la ragazzina..."
" Cedric, se io fossi in te non la chiamerei 'ragazzina' sapendo che si trova a meno di due metri di distanza...Questo ovviamente, è solo un mio modesto parere..." Mormorò il biondo, prima di srotolare una lunga tunica intera, decisamente meno preziosa degli abiti di Lina e Cedric, ma altrettanto 'orientaleggiante'.
" Ti ringrazio per il consiglio, ne faccio volentieri a meno." Ribattè quello tagliente " E comunque...vedo che la conosci bene..."
Gourry, mentre si infilava la tunica dalla testa, rispose semplicemente:
" Non la conosco affatto invece..."
" Sai...non si direbbe proprio, a vedere come vi comportate..." Insistè Cedric, con sguardo indagatore
La testa di Gourry sbucò dalla tunica:
" Stai farneticando. La conosco quanto la conosci tu..."
" Può essere...Ma di sicuro non la vedi come la vedo io."
" Ma che significa??" Ribattè lo spadaccino, alzando le spalle, e sbuffando.
Cedric a quel punto gli fù vicino, e gli sibilò in un orecchio:
" Significa che non sono uno stupido. Significa che potrai anche pensarla come vuoi, ma io so, come so che non sei realmente innamorato di Sofia, che tra te e la rossa c'è qualcosa..."
Gourry non si mosse di un millimetro, ma gelido, sussurrò:
" Contento tu. Ma tra me e Lina non c'è assolutamente nulla..."
Cedric gli si discostò, e con le braccia conserte, scosse la testa:
" Perfetto. Ma dammi retta Gabriev...E' difficile vedere due persone così in sintonia, due persone che sembrano compensarsi delle reciproche carenze, e arricchirsi con le proprie differenze. Il vostro sembra tanto l'incastro perfetto di un ingranaggio che non può mettersi in moto altrimenti, pazzesco che vi conosciate solo da pochi giorni... Certe persone dicono che il destino non esiste, che l'anima gemella è una pura utopia, che le metà di una mela rappresentano solo e semplicemente uno stupido frutto scisso in due. E anchio la penso così. Ma allora perchè voi due sembrate fatti per stare insieme?"
Gourry fece per ribattere, ma le parole uscirono senza suono dalla sua bocca.
Cedric sorrise amaramente, scuotendo la testa, e si allontanò, lasciandolo con quella domanda a ronzargli nella mente...

'Ma allora perchè voi due sembrate fatti per stare insieme?'

Un tintinnio di campanellini lo riportò alla realtà.
Voltandosi si trovò davanti Lina nel suo abito. Oltre al corsetto abbinato ai pantaloni, il travestimento comprendeva un lungo velo, per mascherare la chioma di fuoco, e rendere il tutto più realistico.
Il velo, rosa anch'esso (purtroppo) era setoso e riccamente decorato,  ai bordi erano appesi tanti piccoli campanellini, che tintinnavano ad ogni movimento. La maga se l'era drappeggiato sopra al capo ed attorno al collo.
" NON RIDERE!" Lo apostrofò immediatamente, resasi conto dello sguardo del biondo.
Ma lui in effetti, non ne aveva la minima intenzione:
" Lina...sei incantevole..." Gli scappò detto.
La maga avvampò, e per poco non cadde a terra inciampando nella radice di un albero! Si riprese subito, esclamando:
" Vattene al diavolo Gourry! So benissimo di assomigliare ad un grosso confetto luccicante, e per di più diventerò scema prima di sera con queste dannate campane nelle orecchie!!! Adesso vorrei tanto sapere qual'è il geniale piano che Cedric ha ideato, visto che ci ha fatto vestire come dei saltimbanchi!!" La maga lanciò uno sguardo accusatorio verso il giovane in questione, che srotolando un lunghissimo pezzo di stoffa, rispose sorridendo:
" Ogni cosa a suo tempo, cara sorella!"
" Sorella?" Chiese sospettosa la rossa.
Cedric porse il telo a Gourry, il cui costume prevedeva solamente una tunica intera, lunga fino ai piedi, blu scuro con dei semplici decori ai bordi. Lo spadaccino lo prese, osservandolo con sguardo vacuo:
" Che roba è?" E poi pensò bene di gettarselo sulle spalle, a mo' di mantello!
" Ma insomma! Sembra quasi che voi due non ne capiate un accidenti di vestiti...Questo non è un mantello, Gabriev, si chiama 'turbante' e te lo devi mettere su quella testa vuota che ti ritrovi!!"
Gourry, sempre più perplesso, si tirò il telo sulla testa come un cappuccio, guardando intimorito Cedric, che fumava dalla rabbia!
A quel punto intervenne Lina. Con uno strattone glie lo strappò di mano, cominciando ad arrotolarlo:
" Ci manca giusto che ti canti la ninna nanna prima di dormire, e poi il mio ruolo di balia sarà completo." Esclamò seccata
" Ma che diamine ne sapevo io che quel coso...trubrante...andasse messo in testa?? Sono uno spadaccino, mica uno stilista!" Si lamentò il biondo
" TURBANTE! Gourry, si dice turbante! E comunque ti spiego subito a cosa serve. Pensi che se ne vedano molti, di giovani con una lunga chioma bionda, da queste parti??"
Le sue dita sfiorarono il collo del ragazzo, mentre con abilità gli raccoglieva i capelli sulla nuca, completando il tutto.
Dopo lunghe peripezie, finalmente ce l'avevano fatta.
Adesso, la maga e lo spadaccino, in piedi l'una di fianco all'altro, osservavano insistentemente Cedric, attendendo una spiegazione su perchè del 'bizzaro' abbigliamento!
Lui li guardò soddisfatto, prima di esclamare:
" Perfetto! Adesso vi spiego: tu Lina, saresti la principessa di ......di....Amheranthas!...O qualcosa del genere, isomma; e accompagni il tuo amato fratello, io, il principe di Amheranthas, appunto. Un uomo intelligentissimo e dalla vasta cultura, che necessita di compiere degli studi di alto livello presso l'importante biblioteca di Seres. Questo spiega i nostri abbigliamenti esotici...Capito? Veniamo da molto, molto lontano...Ah, e a proposito...tu Lina, non parli affatto la lingua di qui, quindi dovrai tenere la bocca cucita..."
" COSA???" La maga, che aveva seguito con sguardo scettico la spiegazione di Cedric, non trattenne il disappunto!
" E' necessario...Senza contare che è più plausibile, insomma, io conosco l'idioma locale perchè sono un grande studioso, ecc..ecc...Chiaro?"
" Scusa Cedric...e io che ruolo avrei in tutto ciò?" Chiese perplesso lo spadaccino
" Ah giusto! Il tuo Gourry, è un ruolo fondamentale...Sarai il nostro servitore!!"
Grossi goccioloni comparvero sulle fronti di Lina e Gourry.
Chissa perchè, quella di Cedric, sembrava tanto una vendetta trasversale!!!
" Ma insomma ragazzi...non fate quelle facce!! Non capite...Io attirerò su di me tutta l'attenzione, così tu, Lina, potrai agire indisturbata una volta che saremo dentro a palazzo, con l'aiuto di Gourry, ovviamente, il cui costume, voglio sottolineare, è pensato apposta per tenere ben nascosta la spada! No, non ditelo...Sono geniale, lo so!..."
Mentre Cedric si crogiolava nella sua autocelebrazione, Lina sospirò...
Le sembrava il piano di un folle...Ma in fin dei conti aveva una sua logica. Si, poteva funzionare.
" A, quasi dimenticavo" Aggiunse Cedric, estrendo nuovi oggetti dalla sacca " Ci sono anche questi..."
Gourry si ritrovò tra le mani una barba grigia, Lina un ventaglio.
Completato definitivamente il travestimento, i tre si guardarono.
La rossa era amaramente pentita di aver dato a Cedric carta bianca sulla scelta dei costumi...ma ormai, la frittata era fatta.
Inutile dire che Cedric sembrava il più realistico. Ovviamente, il farabutto, aveva scelto per sè un l'abito più convincente; mentre lei sembrava appena fuggita da un harem...e a Gourry, con quel turbante in testa, mancavano giusto il flauto e la cesta col serpente!
Ma tantè.
Per il bene si faceva anche questo....( Si, per il bene e anche per un buon guadagno, si intende.Ovviamente la ricompensa sarebbe stata direttamente proporzionale agli sforzi compiuti, e andava sottolineato che indossare quell'obrobrio comportava un'enorme sforzo da parte sua...)

" A proposito Cedric...come ce la caviamo con un solo cavallo?" Chiese la maga, dopo che ebbero raccolto i loro abiti usuali in una sacca ( che ovviamente avrebbe portato Gourry, in quanto servo...beh...)
" Mi sembra scontato, no? Il principe e la principessa vanno a cavallo." Rispose candidamente Cedric, lanciando un'occhiata sadica allo spadaccino, che con un sospiro, roteò gli occhi al cielo.
Altro che vendetta...quella era una tortura in piena regola!
Lina salì a cavallo dietro a Cedric, lanciando a sua volta uno sguardo a Gourry...
Il suo però fù uno sguardo dolce, e se lo spadaccino avesse guardato con più attenzione, avrebbe visto le sue labbra incresparsi per formare una silenziosa parola:
" Scusa"


Dopo aver attraversato la piccola cittadina, non senza aver attirato sguardi perplessi, giunsero finalmente all'ingresso del ponte levatoio.
Molte guardie pattugliavano la zona.
Cedric tirò le redini, frenando il trotto del possente animale, mentre lo spadaccino sopraggiungeva a piedi e con un certo fiatone!

" Ok..." Sussurrò il ragazzo " Mi raccomando Lina, bocca cucita, lascia parlare me."
" Prega soltanto che questa pagliacciata serva a qualcosa Cedric...se no sarai tu quello che non aprirà più bocca. Mai più." Sibilò la maga digrignando i denti e puntandogli il ventaglio nella schiena, dopodichè si ricompose nel suo miglior atteggiamento da timida fanciulla, sistemandosi il velo, che tintinnò impercettibilmente.
ARGH...quelle maledette campane cominciavano seriamente a darle sui nervi!

" ALT!" Intimarono due soldati " Chi siete?"
Cedric scostò leggermente il turbante, e con il suo atteggiamento più fascinoso, disse:
" Davanti a voi avete niente di meno che il principe di...di...." Cavolo! aveva scordato il nome del suo fantomatico regno!!
Le guardie rimasero a fissarlo, mentre le loro espressioni si facevano tutt'altro che ammirate per il fatto di trovarsi davanti ad un principe!
Lina, il volto semi coperto, roteò gli occhi spazientita. ECCO quello che succedeva ad affidare le sorti della missione a uno psicopatico dalle manie di grandezza. Con un sussurrò impercettibile, intervenì in suo aiuto:
" Amehranthas, pezzo di cretino, il tuo regno si chiama Amehranthas." E meno male che se l'era pure inventato lui, quel nome assurdo!
" Amehrantahas!! Questo è il nome del mio regno!! He-he..." Si riprese Cedric, cercando di mantenere una certa naturalezza.
Lo sguardo delle guardie rimase comunque scettico, e con tono sospettoso chiesero:
" Ed è possibile anche sapere il suo regale nome, maestà, e quello delle persone che l'accompagnano? O è chiedere troppo??.."
Dunque...la situazione a quel punto poteva anche avere un non so che di esilarante. Considerato il fatto che nessuno dei tre aveva pensato a dei nomi alternativi.
Cedric ci avrebbe anche fatto una risata sù, se non fosse stato impegnato a sudare freddo, richiamando alla mente qualcosa di credibile...
" Ma certo, certo, come no...è ovvio che potrete sapere i nostri nomi! Ma che domande...Perchè noi ce l'abbiamo un nome...ed è...C-Chadrac..Si, io sono il principe Chadrac di Amehranthas! E questa gentile signorina che mi accompagna è la mia cara sorella...Shalinash! Ovviamente principessa del regno d..."
" Ok, ok. Abbiamo capito." Tagliarono corto le guardie, il cui sguardo si era posato con un certo interesse sulla maga...
Poi, resosi conto del terzo membro del singolare terzetto, intimarono:
" E lei non c'e l'ha un nome, signore?"
Gourry, che mentre Lina e Cedric si affannavano per non far cadere miseramente a picco il loro piano, si trovava in uno di quei momenti in cui la sua mente decideva povvisoriamente di andare a farsi ' un giretto', si scosse nel sentirsi rivolgere quella domanda, e incautamente rispose prima di pensare:
" Io? io mi chiamo Gou.."
Cedric quasi urlò, intervenendo proditoriamente sulla sfiorata rivelazione dello spadaccino:
" Lui è il nostro servitore!!! Che importanza volete che abbia?"
" Principe Chadrac, è nostro dovere accertarci dell'identità di chiunque varchi le mura del palazzo..."
" Oh...Beh, se così stanno le cose...il suo nome è Go...Gou-shan..." Balbettò Cedric, non così sicuro di non star passando per un folgorato mentale, in quel momento!!
Le guardie lo guardarono accigliate: " Go-Gou-Shan??" Chiesero dubbiose.
Gourry guardò Cedric con un'espressione penosa. Lina si massaggiò le tempie, imponendosi di stare calma.
Cedric, una grossa goccia sulla fronte, fù costretto ad annuire:
" Proprio così...Go-Gou-Shan...é un nome carino, no?" Chiese con un sorriso forzato.
" Ci sarebbe da discuterne per il vero..." Ammisero le guardie, rivolgendo occhiate compassionevoli allo spadaccino.

A quel punto, le guardie intimarono ai tre di non muoversi, e si spostarono di qualche metro, raggiungendo i compagni.
I soldati scrutarono i tre per qualche istante, dopo di che si radunarono tra di loro, confabulando.
Sia Cedric che Lina che Gourry si guardarono con aria interrogativa, mentre una delle guardie estraeva un foglietto dal mantello.
Lentemente lo aprì, mostrandolo ai compagni, e indicandolo con il dito, scuotendo il capo.
Lina sporse la testa per vedere meglio di cosa stessero discutendo così animatamente, e tutto quello che riuscì a scorgere fù un'indistinta macchia rossa sopra al foglio. Successivamente percepì alcuni spezzoni di frase:
" No, non è lei, mi sembra ovvio, no?"
" Si...hai ragione. Non può essere lei..."
" Ti viene pure il dubbio?? E' ovvio che QUELLA  non può essere QUESTA!!"
Quest'ultima frase era stata seguita da due brevi occhiate, verso Lina, e verso il foglietto misterioso.Quindi le guardie parvero aver emesso il verdetto finale, e si riavvicinarono.
" Scusate principe...Il fatto è che abbiamo precisi ordini di bloccare una certa  persona, e sapete com'è...la prudenza non è mai troppa!!"
" Certo, certo...capisco perfettamente." Annuì Cedric comprensivo, poi aggiunse incuriosito " E' possibile sapere di chi si tratti? Così, giusto per curiosità..."
Le guardie scossero il capo:
" Spiacenti, non abbiamo l'ordine di divulgare delle informazioni tanto riservate."
" Oh, capisco...peccato, perchè sapete...noi abbiamo viaggiato molto per giungere qui, e di chiunque si tratti...è probabile che l'abbiamo incontrato lungo il viaggio, quindi forse vi sapremmo dire con esattezza la distanza a cui si trova dal regno...questa persona tanto pericolosa per la sicurezza di Seres..."
I soldati lo scrutarono un attimo, sospettosi, ma a quanto pareva, il discorso di Cedric doveva averli convinti. Il soldato in possesso del foglietto, lo estrasse nuovamente dal mantello, e lo srotolò davanti agli occhi dei tre.
Tutto ciò che poterono vedere fù l'immagine di quello che a prima vista poteva sembrare un diavolo, con tanto di corna! Ma guardando meglio in effetti, nonostante non dovesse essere stato fatto da un grande artista, si potevano scorgere delle fattezze umane, vagamente femminili...
Comunque, a Cedric e Gourry, bastò leggere il nome che stava appuntato sul margine, per sbiancare di colpo.
Lina invece stava assumendo gradatamente una colorito tendente al violaceo...
Quello era, senza ombra di dubbio, il suo nome.
Quindi...Quello sgorbio schifoso, con tanto di corna e fiamme che gli uscivano dalle narici, era lei???!!!
Ok

Staicalma-staicalma-staicalma-staicalma-staicalma-staicalma-staicalma-stai....

" Oh...Un soggetto interessante...un demonio, forse?" Chiese Cedric con finta indifferenza e malcelata preoccupazione!
" No, molto peggio maestà! Questa è Lina Inverse dramata! Sa cosa significa?? Una donna tanto brutta da spaventare  persino un drago..." Disse il soldato, annuendo con aria grave.
Cedric cominciò a sudare freddo, sperando che la ragazza che sedeva dietro di lui mantenesse un certo self-control...
Ma il soldato continuò:
" So che questa immagine non è un gran che...perchè in effetti...si dice che sia ancora più brutta!! Con lunghe zanne affilate, corna da demonio...la chiamano anche imperatrice della distruzione...si figuri un po'!.......Ma signorina, si sente bene? " Il soldato osservava preoccupato la ragazza che fremeva, rossa di rabbia!!
Lei a quel punto, non potè fare altro che estrarre il suo ventaglio, e sventolarsi il viso paonazzo, maledicendo l'intera stirpe umana!
" He-he...sa com'è...mia sorella è facilmente impressionabile..." Tentò di giustificarsi Cedric
" La capisco...anche noi non eravamo di certo felici quando ci hanno detto di pattugliare la zona perchè sarebbe potuta arrivare da un momento a quell'altro. Pare che non risparmi nessuno tenti di sbarrare il suo cammino...La terribile maga dal seno piatto!!"
A quel punto Gourry fù preso da un'attacco di tosse isterica, per coprire il sordo scricchiolio del ventaglio che si stritolava tra le mani di Lina!!
Fortuna che intervenne un diversivo.
" Hei-Hei...Ho portato il vino!" A parlare in quel momento, era stato un uomo, con un carretto carico di damigiane, che si era avvicinato senza che nessuno se ne accorgesse. Il soldato superò i tre, dirigendosi verso di lui:
" Alla buon'ora! Lo sai che il generale non ama aspettare..."
L'uomo, posato il carretto, mentre alcune guardie provvedevano a scaricarlo, si asciugò il sudore dalla fronte, e lanciò un'occhiata verso lo strano trio:
" Visite importanti?" Chiese incuriosito dallo strano abbigliamento dei tre.
" Sono forestieri...Stavamo facendo il solito controllo di routine..."
" Oh...Capisco!...Tempo perso, secondo me...Quando arriverà, Lina Inverse, ve ne accorgerete molto prima che varchi il ponte levatoio!!!" ...( già, a quanto pare non erano informazioni poi tanto 'riservate')
Comunque, qualcuno non era più disposto ad ascoltare certe panzane sul suo conto.
Chissenefrega se il piano andava in malora....Non aveva intenzione di sentire una parola di più sulla sua distinta e venerata persona!!!!!!!!
Con un tono che ben poco si addiceva ad una timida e succube principessa, esordì:
" Vorrei proprio sapere cos'abbia questa Lina Inverse di così disdicevole, da essere screditata in questo modo da certi caf..."
Cedric le tirò una gomitata prima che avesse finito la frase, e sorridendo stupidamente, tentò di ovviare:
" He-He...Non badate a mia sorella...conosce poche parole nella vostra lingua, e non sa QUELLO CHE DICE..."
Sottolineò l'ultima affermazione guardandola storto.
I due uomini osservavano stupiti il principe Chadrac, una mano sulla bocca della sorella che si dimenava furiosamente, sorridere beatamente, mentre li guardava come se niente fosse, aggiungendo:
" Comunque è notevole la storia delle zanne...dovrete stare molto attenti...he-he..."
Ma improvvisamente l'uomo del carretto scosse la testa, lasciando tutti senza parole:

" Ne corna, ne zanne, garantisco. Io l'ho conosciuta, Lina Inverse".

Si fece il silenzio intorno a quell'uomo, che prendendo il foglietto dalle mani della guardia, lo osservò sorridendo leggermente:
 "Prima di trasferirmi qui a coltivare un vigneti, facevo il locandiere nella penisola. Parola mia, con questa raffigurazione la signorina che aspettate, non c'entra nulla!! Ma su una cosa forse non vi sbagliate...Lina Inverse è un flagello, vi auguro che non capiti mai seduta alla vostra tavola!!" Scherzò l'uomo con un sorriso, prima di restituire il foglio alla guardia che lo osservava  perplessa.

Ma che il diavolo se lo portasse quell'oste malefico...Lei non capiva proprio di cosa si lamentasse.
Pagava sempre quello che mangiava.
Quasi sempre.
Non pretenderete che non si possa chiedere 'gentilmente' un 'piccolo' sconto, quando il cibo non si presenti particolarmente...appetibile??
E se quell'uomo aveva cambiato mestiere...un motivo ci sarà pur stato.

" Ma sei sicuro...niente corna? Niente zanne?..E anche la storia del seno piatto è una bufala?" insistè la guardia
" Oh no, quella è vera."
Awwwwwwwww.....Perchè davano tutti importanza a quel particolare??????????

" Guarda, ti dico io cosa ti devi aspettare, se mai un giorno si presenterà ai cancelli di questo palazzo..." Propose l'uomo alla guardia.

Ah si? Coraggio, era proprio curiosa di sentire questo parere illuminato!!!!

"Prima di tutto, non sembra affatto pericolosa, l'aspetto è quello di una ragazzina di dodici anni, più o meno."

MA COME SI PERMETTEVA QUELL'OMUNCOLO????????

" Ma non ti fidare, è capace veramente di distruggere una città con un colpo solo..."

Si poteva anche distruggere un uomo...in un colpo solo...O come minimo, fargli molto male!

" Secondo, ha lunghi capelli ramati, non la si può non notare...è abbastanza unica, nel suo genere..."

Gourry annuì impercettibilmente, nel sentire quelle parole.

" Attento però, dicono che inganni le persone con il suo fascino..."

...questa ancora non l'aveva sentita!! Una teoria interessante però...Lina Inverse l'ammaliatrice!!


" Terzo, non viaggia mai sola."

C-Cosa?? ....Hei aspetta un momento...

" E chi c'è con lei?" Chiese la guardia incuriosita

" Non so chi sia, forse il suo fidanzato...anche se adesso che ci penso, tutte le volte che sono stati alla mia locanda, hanno sempre preso due stanze singole...Comunque, c'è un bel giovanotto che viaggia sempre con lei. Non si separano mai, quindi aspettati di trovarteli qui insieme, se mai un giorno la signorina Inverse deciderà di mettere piede nella nostra rinomata terra!...E attento, mi raccomando: lui è quasi più temibile di lei, se gli toccano la sua preziosa maga!"
E così dicendo l'uomo afferrò i manici del suo carretto, e si allontanò rapidamente, nello sgomento generale.

 

  
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