Baby, you don’t have to worry

I’ll be coming back for you, back for you, back for you, you

Lately, I’ve been going crazy

So I’m coming back for you, back for you, back for you, you

«Un messaggio… “guarda in alto”
Poi un’ altro, poi un’ altro e un altro ancora...
Tanto che mi decisi a togliere dalla mia faccia i pesanti RayBan.
Per guardare il cielo, azzurro, candido, tranne per un aeroplano nero…
Uno di quelli con le scritte giganti dietro, e infatti c’era anche quella…
“girati…”
E lo feci…
E davanti a me in mezzo ad un mare di rose c’era lui…
I suoi capelli del colore del legno, ricci come il migliore dei cespugli,
i suoi occhi che avrebbero eguagliato il mare erano luminosi come stelle cadenti
lui… lui era Harry….. era tutta la mia vita…
peccato che stesse cadendo a picco come il Titanic…
 
“ciao testa di ricci”
 
mi disse…
non potevo fidarmi di lui… non dopo quello che mi aveva fatto…
 
“perché sei tornato… pensavo non ti interessassero più quelle come me…”
 
pronunciai le ultime parole come di solito si pronuncia ‘morto’….
E in effetti lui era così per me… uno stupido morto…
 
“lasciami spiegare cos’è successo… almeno questo concedimelo…”
 
continuò lui…
 
“bene spiegamelo… perché non so se sono tonta io ma le parole sono molto chiare. Non trovi?”
 
dissi io…
 
“senti non so neanch io perché ti ho detto quelle parole… ero ubriaco… E lo sai… quando mi sono svegliato la mattina dopo non pensavo ad altro che a dove potessi essere tu… la mia testa di ricci… non mi ricordavo niente di quello che era successo… solo dopo quando i ragazzi mi hanno spiegato cosa avevo fatto e cosa avevo detto mi sono ricordato cosa fosse successo e allora ho organizzato tutto questo… pensi che sia facile per me prendermi una pausa dal tour mondiale per venire in Italia… pensi che lo farei se solo pensassi che averti amata fosse una cosa stupida e da ragazzo immaturo… per usare le mie stesse parole…
io ti amo e per questo sono venuto qui. Ma se per te non è abbastanza allora io verrò qui tutti i giorni, di tutta la mia vita perché amarti non è un errore, è una promessa…”
 
Quelle parole furono… bellissime… lo amavo, lo amavo con tutta me stessa…
 
Fu forse in quel momento in cui capii che lo avrei sposato…»
 
Dissi alla dottoressa davanti a me…
In effetti era vero.. lo amavo incondizionatamente e il fatto che adesso cinque anni dopo fossi incinta lo dimostrava…
Sarebbe stato per sempre il mio primo amore…
 
 
 
Lo so… è un po’ corto… e mi dispiace… lo ho scritto ieri in tutta fretta perché tra partite e compiti non ho molto tempo per vivere…
Questa storia è dedicata alla mia migliore amica: iri
Lei è la migliore… sa sempre cosa dire ed è diretta….
In qualunque momento a qualunque ora del giorno lei per me c’è e di questo le sono immensamente grata…
Ti voglio bene
Lallu