Novantanove motivi per odiare
Harry Styles.

 
Prologo.

Helsi.

-Si può sapere perchè cazzo c’è sempre casino nella tua stanza?- urlò zia Anna dalla porta .
-Si può sapere perché cazzo mi svegli alle sette di domenica?- risposi a tono .
La “cara” – che non è poi così tanto cara- zia Anna , stava sulla porta rossa in faccia -segno che era davvero arrabbiata- con i capelli biondi ossigenati sporchi e arruffati.
Una domanda mi sorge , che cazzo vuole alle sette di mattina?! .
-Devono venire degli ospiti IMPORTANTI – disse scandendo bene l’ultima parola .
Dubbi confermati .
 La trasgressiva vuole la mia stanza in ordine così se deve fare una sveltina perché non resiste ad arrivare alla sua stanza , ha la mia .
I suoi “ospiti importanti” – sicuramente- saranno Jhon e Jack .
Chi sono?
Il primo è un cinquantenne brutto , calvo –e antipatico – che zia chiama con il nome di “fidanzato” .
Ma teoricamente non sono neanche fidanzati, diciamo che fanno –molto- sesso , sono degli amici di letto che litigano .
Si , perché sono così intelligenti da raccontare all’altro se quando era ubriaco o ubriaca , l’ha tradito o tradita .
Alla fine litigano , zia sale in camera , Jhon la segue , si baciano – anche se sembra più che si succhino i denti – e fanno sesso .
Poi uno dei due se ne pente e va via , per poi ritornare il giorno dopo con una girasole – perché le rose per loro sono troppo banali , vedi che trasgressivi che sono?!- in mano e un “scusa” in bocca e tante promesse che con due bicchieri di vodka spariscono .
-Ospiti importanti?- chiesi alzando un sopraciglio – Jhon e Jack?- chiesi buttando la mia testa sul cuscino .
- E anche tua zia Caroline – disse con un –a mio parere diabolico – sorriso.
-Quella che si scopa il ragazzo che potrebbe essere suo figlio?- chiesi scacciando in ogni modo quel ragazzo che si scopava mia  –anche se adottiva – zia.
-Esatto , e poi Harry  non è un ragazzino!- disse indignata.
Ma nooo . E’ un fottuto unicorno!! Proprio ieri l’ho visto su una rivista , i suoi compagni saltavano su delle nuvole di zucchero filato e lui vomitava arcobaleni .
-Conoscendo Caroline avrà si e no 18 anni – dissi alzando gli occhi al cielo .
- E ti sembra bambino? Uno di diciotto anni? – dice facendo la saputella .
Ma nooo zia , te lo’ho detto . MI SEMBRA UN CAZZO DI UNICORNO , ovvio no?!
Mi alzai dal letto fingendo di non sentire la sua “domanda” , e mi accorsi che c’era davvero un casino enorme.
Libri sparsi per terra , vestiti nuovi e vecchi –caduti dalla sedia ovviamente- per terra , cd per terra …
Oh Gesù .. Chiamiamo Tata Matilde .. Lei saprà cosa fare!!!
-Ehm.. COME CAZZO PAASSO?!- urlai esasperata .
-Fatti tuoi- disse acida la trasgressiva andando via sculettando .
Mmh.. Allora .
Soluzione 1: Diventare come Bear Grylls , non uscire dalla mia camera , nutrirmi di quello che trovo – libri di scuola e cose varie- per poi pisciare sulle piante e vivere allo stato brado.
Soluzione 2: Aspettare che qualcuno –unicorno , gnomo o essere umano che sia- rimetta apposto.
Soluzione 3: Tuffarmi in quel mare di roba –sperando di non trovare squali o orche assassine- e chiamare una domestica .
Soluzione 4: Saltare fuori dalla finestra –sperando che anche se è del secondo piano non mi faccia niente perché ho ereditato qualche superpotere da la mia famiglia naturale, - ritornare alla porta e entrare in casa come se sia normale buttarsi dalla finestra invece che passare per corridoi.
Soluzione 5 : Fottersene di tutto , e tornare a dormire .
Cinque soluzioni .. Penso che la 5 sia la migliore .
Credo ..
Mi ricoricai nel letto, facendo come se niente fosse successo e come se la conversazione con la zia fosse frutto della mia –pazza(?)- fantasia.
Infondo non poteva mica pretendermi di svegliarmi alle 7 .
A svegliarmi dal mio bellissimo sogno fu le urla di mia zia .
-JHOOON!- urlò la gallina in calore dal piano di sotto .
Merda .. Ma proprio adesso dovevano arrivare?!
Ricorda Helsi , calma e tranquillità . Se Jhon o qualcun altro ti provoca tu fai finta di tirarle un calcio alle palle per poi colpirlo davvero! Se è una femmina invece .. Bèh fa partire accidentalmente qualsiasi cosa hai in mano dritta sulla sua testa , se non hai niente in mano .. ABBI SEMPRE QUALCOSA IN MANO, E’ QUESTIONE DI VITA O DI MORTE .
-Amore- disse il mezzo pelato con voce rocca .
-HELSI! SCENDI SONO ARRIVATI GLI OSPITI- urlò più forte .
Grazie al cazzo . Io pensavo invece che erano arrivate le pizze , pensa tu!
Presi una maglietta di superman e un pantaloncino , in quel momento mi sarebbe servito davvero un superman , quindi credo che mi salverò da sola .
Ecco sorgere un problema . Come scendo? Magari quella maglietta mi ha fatto ereditare davvero i poteri di Superman..
Cercai di ignorare la vocina nella mia testa e pensare a come uscire .
Ma ovviamente le idee migliori non mi vengono da appena sveglia e con una maglietta di Superman –perché se mi concentro sulla maglietta potrei finire per fare atti eroici che si trasformano in catastrofi o peggio , potrei concentrarmi su quel figo dell’attore di Superman e pensare che magari esiste d’avvero , o ancora peggio potrei maledirmi per aver perso il fumetto e mettermi a cercarlo - .
-ZIAAAAAAAAAAAAAAAAAAA- urlai con tutto il fiato che avevo .
Nessuna risposta .
Ma che cazz? Cinque secondi fa in casa c’era praticamente il circo e ora nessuno si degna di rispondere .
Che succede sono scappati?
Ancora niente .
Merda potrebbero essere scappati . Cazzo , c’è una bomba .
Oddio c’è una bomba!!! Quegl’esseri hanno lasciato qui a morire mentre loro limonano in macchina causando chissà quanti incidenti e schifando chissà quante persone .
Fanculo, penso che se continuerò a vivere , li ucciderò uno a uno.
Mentre mi angosciavo per la presenza di una –inesistente- bomba , maledicevo mia zia e company, pregavo e mi facevo un testamento mentale invece che scritto , ero troppo pigra per prendere un foglio e una penna , non notando un ragazzo alla porta che mi guardava stranito .
-Che hai da guardare?!- sbottai , accorta della sua presenza.
-Ma quanta roba c’è qui?- chiese sporgendosi dalla porta per vedere meglio la mia stanza .
-Il minimo indispensabile- dissi acida
Non era vero . Non c’era il minimo indispensabile , c’era metà armadio ,di solito torno sempre tardi e la voglia di mettere a posto la camera è inesistente , ma è per questo che hanno inventato il pavimento no o la sedia no?
-Il minimo indispensabile- ripeté lui sarcastico.
Ma chi si crede ‘sto tipo?! Neanche ci conosciamo ed è già nella mia stanza a criticare.
Non sono mica Biancaneve!!E poi se lo fossi stata avrei già detto: “Suuu cari animali della foresta cagate sopra quel sarcastico intruso , e poi ritirate la mia camera” , ma mica l’ho detto..
-Chi saresti tu?- chiesi fredda.
Il ragazzo mi guardò meravigliato , neanche avessi detto che partorisco da un dito .
-Io? ..- chiese incredulo.
-Ma noooo , mia nonna- dissi sarcastica .
-Io sono Harry .. Harry Styles- disse orgoglioso.
-Ahhh tu sei quel bimbo che si scopa la zia. – dissi indifferente.
Lui mi guardò male , non si aspettava che le rispondessi così .
Bhè tesoro , perché mi guardi così ... Vuoi che ti salti addosso e ti implori per un autografo? Oppure che mi metto a saltare con una matta e che urli il tuo nome? .
-Questi non sono fatti tuoi- disse fulminandomi con lo sguardo .
-Harold , Harold , Harold- dissi come una che la sapeva lunga –Se tu metti incinta la mia zietta adottiva secondo te non sono fatti miei?- chiesi facendo la finta confusa.
-Come ti chiami? – chiese con un sorrisetto malizioso.
-Secondo te come mi chiamo?-
Secondo me , ti chiami Esmeralda .. Anzi no Gaia .. No Pina .. ASPETTA!!!HO AVUTO UN LAMPO DI GENIO... TU TI CHIAMI HAKUNA MATATA . OPPURE HERMIONE .. ANZI LASCIA PERDERE IO SO’ IL TUO NOME . IL TUO NOME E’ “COLEI CHE NON DEVE ESSERE NOMINATA” , e sei l’ex di tu-sai-chi ..
Quindi ti chiami Voldina! Oppure Tomma . TI CHIAMI VOLDINA TOMMA SEVERUSA RIPLITON .
-Darcy- rispose.
-Darcy ?- chiesi incredula – Darcy è un nome da ragazzine perfette gni-gni gni.- dissi indignata.
Lui mi guardò ancora male , sicuramente le avrò fatto cambiare il nome per sua figlia.
Darcy? Darcy?! Che nome è Darcy? VOLDINA TOMMA SEVERUSA è cento volete meglio!
Darcy .. Ma dico io ..  
 -Helsi ?! Ma che ci fai ancora a letto!- esclamò la trasgressiva indignata.
-Helsi.. Ma che nome è Helsi?!- disse Harry divertito.
-Helsi è un nome da figa , meglio che Darcy gni gni – dissi facendole la linguaccia.
-Helsi  scendi subito!- disse mia zia arrabbiata.
-E come volando?-dissi sarcastica
-Se vuoi ti aiuto io – disse Jack con un sorriso malizioso.
-Grazie ma preferisco volare.-  dissi fulminandolo con lo sguardo.
Mia zia sbuffò irritata mentre zia Caroline rideva fra i baffi.
Non so come, e non mi ricordo neppure quando ma riuscii a uscire da quella dannata stanza.
Eccolo lì, tutto fighetto mentre se la ride con la mia zietta.
Mi viene la nausea solo a guardarli.
Altro che amore a prima vista, questo è odio.
 

Shamalaya!