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Autore: GoodGoneGirl    03/12/2012    2 recensioni
Cit Goku.
Devo dire che mi sto iniziando a scocciare di nascondermi. Infondo io e lui ci amiamo e vogliamo stare insieme, ma non possiamo. Non possiamo? Sicuro? Forse una possibilità c'era. Forse avrebbe potuto farlo, avrebbe potuto provarci. E se Vegeta non lo avesse voluto fare? Lo avrebbe convinto. Si. Lo avrebbe fatto, ormai aveva deciso. E lo avrebbe fatto sabato sera, a casa sua. Si...
Genere: Fantasy, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Goku, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Goku/Vegeta
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 4.
'La confessione'.


 

 

….

“Quindi glielo diciamo. Sei sicuro?”.

“Si Goku. Non complicare di più le cose. Mi ci è voluto un sacco di tempo per decidere”.

Goku sorride felice, con le lacrime agli occhi, mentre guarda il piccolo uomo davanti a sa che si aggiusta i capelli. Finalmente potranno stare felici, insieme, senza doversi nascondere.

“Bene allora. Io vado a casa e lo dico a Kiki. Tu va a parlare con Bulma. Ci troviamo qui tra un'ora. Se uno dei due non c'è, qualcosa è andato storto”. Goku disse queste parole come se andasse a morire in guerra, e da una parte era vero...

Vegeta annuì, spiccò un balzo e volò verso casa sua. Goku fece lo stesso nella direzione opposta.

Era da tanto tempo che voleva dire tutto a Kiki, e finalmente oggi aveva avuto il consenso di Vegeta. Poteva finalmente liberarsi da quel peso.

Arrivò velocemente a casa sua. Ad attenderlo sulla porta c'era come sempre una Kiki nervosa che lo aspettava chissà da quanto tempo.

“Ah! Finalmente ti sei degnato di tornare a casa! Dove sei stato per tutto questo tempo?!”, chiese arrabbiata la donna.

“Da Vegeta”, dove altro voleva che fosse?

“Ah, certo. In questo periodo stai sempre con lui”.

“I ragazzi sono in casa Kiki?”, lo sguardo di Goku si fece serio. Kiki rimase un attimo stupita.

“Si, perché?”.

“Chiamali. Vi devo parlare”.

“Va bene. Goten è in cucina, al telefono. Vado a chiamare Gohan...”.

Fece un salto veloce alla casa accanto per prendere il figlio.

Poi tornarono a casa. Si riunirono tutti intorno al tavolo, come facevano quando erano piccoli. Stettero per qualche minuto in silenzio, in attesa che Goku iniziasse a parlare.

“Non è una cosa facile...”, come inizio non prometteva niente di buono.

“Che cosa hai combinato questa volta?!”, scattò subito Kiki.

“Dai mamma, lascialo parlare. Magari non ha fatto niente”, Gohan.

“Allora.. Da dove comincio.. Vi siete resi conto che in questo periodo, e da molto ormai, passo tanto tempo insieme a Vegeta... Vi sarete chiesti il perché..”.

“Già. Da quando si passa più tempo con un amico che con la propria famiglia?”, Kiki era davvero nervosa. Che avesse capito tutto?

“Dai mamma, facciamolo finire. Sentiamo cos'ha da dirci”, Goten.

Goku fece una pausa. Si sentì schiacciato dagli sguardi dei suoi figli e della moglie, che non gli lasciavano respiro nemmeno un attimo.

Poi disse tutto.

“Sto sempre con Vegeta perché lo amo. Si, avete capito bene: lo amo. Inizialmente non mi stava molto simpatico, anzi. Però col passare del tempo mi sono reso che stare senza di lui mi faceva soffrire, e così abbiamo deciso di vederci più spesso. Adesso abbiamo deciso di dirvi tutto, per rendervi partecipi della nostra felicità, e speriamo che ci accettiate e che non ci rifiutate”.

Rimasero tutti in silenzio. Gohan, Goten e Kiki erano a bocca spalancata, senza parole. Nessuno disse niente per un tempo che a Goku sembrò interminabile.

Poi Goten si riprese, e chiese: “Sei gay?”.

“No, non sono gay. Credo di essere bisessuale, e si tengo a specificare che vi amo come prima di conoscerlo. Questo non cambierà mai, ricordatevelo”.

Gohan appoggiò una mano su quella del padre, sorridendo.

“Tranquillo Papà. Ti vorremo sempre bene, qualsiasi cosa tu decida di fare”.

Goku era al settimo cielo per le parole dette dal figlio.

“Puoi starne certo Papà”, Goten strinse le sue mani su quelle del fratello e del padre.

“Grazie ragazzi. Ehi Kiki....”.

Kiki non parlava. Stava in silenzio con lo sguardo perso nel niente.

Alzò lentamente il viso e guardò per qualche secondo il marito, senza di parola.

Poi si alzò, in silenzio, e si diresse in camera.

Goku fece per alzarsi, ma i figli lo trattennero, facendogli capire che Kiki avrebbe avuto bisogno di tempo per accettare che l'uomo che ama e il padre dei suoi figli amava un altro uomo.

 

 

 

 

“Bulma! Bulma! Dove sei donna?!”.

“Sono qui Vegeta, eccomi”, disse Bulma scendendo velocemente le scale.

“Dov'è Trunks?”.

“E' in camera sua. Perché?”.

“Chiamalo: dobbiamo parlare”, a quelle parole il cuore della donna persa un battito e nel suo cervello si affollarono milioni di cose possibili che avrebbe potuto dirgli il marito. Poi si diede una scrollata e andò a chiamare il figlio.

Si sedettero tutti in salotto. Bulma e Trunks su un divano e Vegeta su quello di fronte.

“Allora Papà, di cosa volevi parlarci?”, chiese Trunks tranquillo.

“Sto con un'altra persona”, disse Vegeta.

Trunks e Bulma rimasero un attimo in silenzio, poi scoppiarono a ridere.

“Ahah, bella questa Vegeta!”, aveva detto Bulma.

“Davvero Papà, ci avevo quasi creduto!”.

Vegeta però era serissimo, e leggendo questa serietà nella sua espressione Bulma e Trunks smisero di ridere.

“Non sto scherzando”, disse poi, altrettanto serio.

“Stai dicendo che mi hai tradito? Chi è? La conosco?”, chiese Bulma, interessandosi.

“Si”.

“Dimmi chi è, così la trovo e la strangolo”.

“E' Kakaroth”.

Bulma rimase un attimo immobile dopo quella frase. Trunks spostava gli occhi dalla madre al padre, per percepire ogni piccolo cambiamento in entrambi. Però Bulma non gli sembrava molto sconvolta.

Bulma andò a sedersi accanto al marito, che fissava il pavimento.

“Hmmmm.. Da quanto tempo va avanti questa storia?”, chiese semplicemente.

“Da un po ormai...”.

“Lo sapevo, avrei dovuto capirlo... Bhe, sappi che io ti amo ancora e che accetterò qualsiasi cosa tu decida di fare, solo.. Promettimi una cosa...”.

Vegeta guardò sbalordito sua moglie, di cui il viso si stava mano a mano riempiendo di lacrime.

“Promettimi che mi tratterai come prima e che non ti dimenticherai di noi”.

Vegeta strinse forte la sua Bulma, l'unica terrestre che riuscì a rubargli il cuore.

“Certo Bulma, te lo prometto. Il rapporto tra di noi non cambierà mai”.

Anche Trunks andò ad aggiungersi a quell'abbraccio così dolce, che fece intendere a Vegeta che anche per il figlio andava bene.

Così felice, salutò Bulma e Trunks e si recò al luogo stabilito.

Goku non c'era. Si sedette sotto l'albero all'ombra, e aspettò qualche minuto..

Decise di rimanere lì. Che gli fosse successo qualcosa?

Sarebbe comunque arrivato. Kakaroth mantiene sempre i suoi impegni.

Anche se...

 

   
 
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