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Autore: Nicole_James    03/12/2012    4 recensioni
Odio le introduzioni! Succedono moltissime cose, quindi non saprei sinceramente quale scrivervi. Questa storia in realtà è un sogno che ho fatto la settimana scorsa, non riesco a non pensarci e per questo ho deciso di scriverla, per liberarmi un pò la mente. Può sembrare una storia come tutte le altre, dove alla fine i protagionisti si innamorano...ma non scordatevi mai che OGNI STORIA D'AMORE NON E' MAI BANALE. buona lettura..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In realtà non ti ho mai odiato

 

 

 

 

 

 

Pov. Zayn

 

Finalmente ci avevano concesso una settimana di pausa.
Certo, dovevamo esercitarci per la seconda parte del tour, ma almeno non dovevamo spostarci da una città all’altra ogni giorno.
Avevo proposto ai ragazzi di venire tutti da me, così da stare insieme e dividerci il lavoro.
Saremo stati solo noi 5 visto che mia madre e le mie sorelle erano partite per una vacanza da mia nonna; mi mancavano un sacco, ma con tutti questi impegni, ci avevo fatto l’abitudine a stare lontano da loro.
Ero cosciente che in questa settimana avremmo fatto di tutto tranne che lavorare; avremmo passato il tempo tra video giochi, film e locali come ogni volta che passavamo diversi giorni a casa di uno di noi.
Non vedevo l’ora di tornare a casa, di passeggiare nelle strade a me tanto familiari,ritornare nel mio parco preferito e di incontrare i miei vecchi amici.

Chissà che fine avevano fatto, invece, i miei vecchi compagni di scuola.
Chissà che fine aveva fatto lei…

<<Amico, quindi sei sicuro per casa tua?>> cominciò Liam distraendomi dai miei pensieri <<non diamo disturbo? Sai come è fatto Louis>> cominciai a ridere <<Ehi che c’entro io adesso?>> si intromise Louis con un tono da finto offeso <<C’entri e come Louis, tu sei il più disordinato del gruppo>> continuò Liam <<E allora? In compenso sono il più bello e il più simpatico>> disse Lou mettendosi a braccia conserte imitando la posa da supereroe (?) <<Il più bello?>> dissi io con un sopracciglio alzato <<Già, il più bello? Lou sai che ti amo ma sanno tutti che il più bello sono io qui>> disse Harry intromettendosi, arrivato poco prima affiancato da Niall che non la smetteva di ridere, tanto per cambiare <<Ragazzi non importa chi è il più bello, è inutile discuterne, il punto non era questo>> si intromise Liam con un punto di serietà nella voce, continuò <<Il punto è che non vorrei che la casa di Zayn venga distrutta a causa nostra…che poi il più bello sono io, ve l’ho sempre detto>> ecco ti pareva <<Liam puoi stare tranquillo, non vi avrei mai detto niente se non vi volevo; mi fa piacere che staremo insieme perché così potrete conoscere la città in cui sono cresciuto>> gli risposi senza commentare la sua ultima frase; andiamo lo sanno tutti che il più bello sono io dai <<Zayn so che stai pensando a quanto sei figo, ma ho fame quindi ti va di accompagnarmi a comprare qualcosa?>> mi disse Niall circondato dalle risate dei ragazzi <<Certo amico, andiamo>> gli dissi avviandomi alla porta.

 

Eravamo usciti dall’hotel già da più di un ora e stavamo girando per le strade di New York senza una meta precisa.
C’eravamo fermati da un mc donald’s e da due starbucks, ma osservando la faccia di Niall potevo ben capire che non era ancora del tutto soddisfatto.
Quel ragazzo per me era stato sempre un enigma in questioni di cibo; non credo che al mondo un altro essere umano sia in grado di mangiare tanto quanto lui.
<<Non so se prendermi un gelato o un pacco di patatine, Zayn aiutami!>> disse con una faccia pensierosa <<Perché non li prendi tutti e due?>> risposi con fare divertito; per tutta risposta Niall si girò a guardarmi con un sorriso enorme <<Hai ragione! Soprattutto perché non avrei saputo scegliere>> mi indicò un piccolo market e nel mentre che ci avviammo aggiunse <<Comunque sei felice di tornare a casa? Spero che ci siano delle belle ragazze>> disse concludendo con una leggera risata.
Non so perché, ma appena finì di parlare, il mio pensiero cadde su una ragazza che conoscevo bene ma che non vedevo da tempo. Charlotte.

Charlotte, è sempre stata l’unica ragazza della scuola a tenermi testa; tutte le altre cadevano sempre ai miei piedi grazie ad un solo sguardo; ma lei era l’unica a cui non importava niente ne del mio sguardo ne di tutto quello che mi riguardava.
Ricordo ancora tutte le volte che la incontravo nei corridoi o quando nell’ora di storia, avendo il corso in comune, mi sedevo esattamente nel banco dietro al suo.
Non andavamo per niente d’accordo, praticamente ci odiavamo, e non c’era un giorno in cui non litigavamo.
Sono sempre stato sicuro, però, che il mio odio era diverso dal suo: il mio non poteva neanche essere chiamato odio, anzi, era tutto il contrario.
Ho sempre provato qualcosa per lei, sono sempre stato attratto dalla sua bellezza e dal suo carattere che la facevano sempre spiccare fra la gente, ma non riuscivo a sopportare che l’unica ragazza di cui mi interessava d’avvero qualcosa era anche l’unica ragazza a non provare nulla per me.
E’ stato questo il motivo per cui costruii un muro nei suoi confronti e un giorno senza neanche conoscerla cominciai ad andarle contro.

Non credevo che dopo 2 anni riuscivo a ricordarmi tutti questi dettagli, forse perché provavo ancora qualcosa per lei..anche se penso sia impossibile. Io sto con Perrie, la amo e sto bene con lei. No? Si.. forse.
<<Amico, torna sul pianeta terra>> mi disse Niall, appoggiandomi una mano sulla spalla, continuò <<A che stavi pensando? Ho già finito sia il gelato che le patatine e per tutto il tempo sei stato zitto, ho detto qualcosa di sbagliato? Se è così scusami>> concluse con un tono preoccupato <<No Niall stai tranquillo, ero solo sovrappensiero>> mi affrettai a dire, aggiungendo <<Conviene che adesso andiamo, domani partiamo e devo ancora preparare le valigie. Tu le hai fatte?>> cominciammo a camminare verso l’hotel << Si, devo solo mettere le ultime cose>> continuammo a parlare del più e del meno finche arrivammo in stanza e mi diressi nella mia camera per preparare tutto.

 **
 

Eravamo appena atterrati all’aereo porto di Londra, erano le 9 del mattino e dopo aver preso tutte le nostre valigie ci dirigemmo, con degli agenti di sicurezza a torno, nella macchina che ci avrebbe portati a Bradford.
Il viaggio non durò molto perché tra gare di rutti e cavolate varie il tempo passò velocemente.
L’autista ci lasciò davanti casa mia e ci aiutò a posare tutti i bagagli fuori dall’auto.

Casa dolce casa.

Dopo che aprii la porta, entrai con i ragazzi e perlustrai un po’ in giro; mi era mancata tantissimo. Dopo qualche minuto andai nel salone dove trovai i ragazzi seduti sul divano tranne Niall che si trovava seduto sul tappeto a gambe incrociate, con lo sguardo fisso nel vuoto <<Niall che ti succede??>> chiesi preoccupato <<Vedi Zayn...io sto morendo di fame>>ecco appunto, e io che mi preoccupo <<Beh se volete sistemiamo le valigie e poi andiamo dallo starbucks più vicino>> neanche conclusi la frase che Niall si alzò, prese le sue valigie facendo cadere tutte le altre e si diresse al piano di sopra in una velocità mai vista; scoppiammo tutti a ridere e continuai <<allora, c’è la mia stanza ed è mia, le stanze delle mie sorelle e quella di mia madre, scegliete voi>> conclusi dirigendomi con le valige nella mia stanza, seguito dagli altri che fecero il mio stesso gesto <<Harold… mi manca Eleonor>> disse Lou con un tono triste <<Ho capito Lou, dormi con me>> gli rispose Harry ridendo.

 

Dopo un ora circa, tutti avevamo finito di sistemarci, così ci avviammo al bar e ci sedemmo in uno dei tavoli ai lati per non stare troppo a vista.
<<Allora io mi prendo un muffin, una ciambella, un cappuccino e un hamburger>> disse Niall con tono deciso <<Solo?! Niall puoi fare di meglio>> lo prese in giro Harry che per tutta risposta si beccò una linguaccia da Niall <<Voi invece che vi prendete ragazzi?>> aggiunse Lou <<Non lo so, penso un cappuccino e un muffin>> risposi io seguito da un <<Anche io>> da parte di Liam ed Harry <<Ok, allora penso pure io; comunque parlando di cose serie: dove si va sta sera??>> domando Louis puntando gli occhi verso di me <<Pensavo di andare in un locale al centro, quando stavo qui ci andavo spesso, fidatevi vi piacerà>> dissi con un sorriso fiero. Neanche 2 secondi dopo venne il cameriere per prendere le ordinazioni e appena se ne andò cominciammo a parlare del più e del meno.

<<Non vedo l’ora di andare in quel locale Zayn, non mi scateno da un po’!>> disse Louis euforico seguito da Harry che aggiunse <<Lou ha ragione, se poi le ragazze sono tutte come quella laggiù mi sentirò in paradiso>> .
Ero messo di spalle, così mi dovetti girare per vedere su chi aveva puntato gli occhi Harry. Appena posai lo sguardo sul suo viso il mio cuore perse un battito: non ci potevo credere. Era lei, più bella di quanto mi ricordassi.

 

Pov. Charlotte

 

Entrai allo starbucks e mi sedetti in uno degli sgabelli di fronte al bancone aspettando che la mia migliore amica Carmen finisse il suo turno.
<<Ehi tesoro, 10 minuti e ho finito. Ti preparo una cioccolata>> disse lei guardandomi in modo strano <<Ok grazie, ma perché mi guardi così?>> mi faceva paura <<Non dirmi che non te ne sei accorta>> mi rispose ridendo con fare ovvio <<Di che stai parlando scusa?>> dissi confusa prendendo la mia cioccolata tra le mani. Carmen si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò piano <<Girati, ma non girarti>> si molto sensato direi, continuò <<nel tavolo alla tua destra ci sono gli One Direction che ti stanno fissando>> concluse guadandomi e tornando a pulire il bancone <<Si, certo Carmen e io sono Madonna!>> le risposi ironicamente, anche se dentro di me sentivo nascere qualcosa di strano <<Fa finta di sistemarti i capelli e girati>> feci quello che mi disse Carmen e appena li vidi il mio cuore cominciò a battere all’impazzata; non perché fossero gli One Direction -certo, erano bravi ma non ci andavo pazza- il motivo fu un altro: Zayn.

Non lo vedevo da due anni e da quando se ne era andato da scuola, tutti quanti non facevano altro che fissarmi, forse perché si aspettavano una crisi isterica o non so cosa da parte mia, visto che non avevo più nessuno con cui litigare e quindi passare una giornata “diversamente” noiosa.
Ho sempre affermato di odiarlo, e non avrei smesso neanche adesso che era passato tutto questo tempo; il problema è che in verità non l’ho mai odiato, ho cominciato a mentire quando al 3° anno, Zayn stesso cominciò a venirmi contro senza un motivo.

Continuavo a sentirmi osservata, così mi rigirai nella loro direzione e trovai gli occhi di Zayn su di me.
Continuava a fissarmi con una faccia indecifrabile, e tutta quella attenzione insistente mi stava dando sui nervi; non so che si aspettasse da me, ma per mettere fine a tutto questo alzai il braccio mostrandogli il mio amatissimo dito medio.
All’inizio la sua faccia si trasformò in un espressione di totale sorpresa, ma neanche 2 secondi dopo scoppiò a ridere e alzando gli occhi al cielo si rigirò verso i suoi amici, che per tutto il tempo avevano spostato il loro sguardo da me a Zayn ogni mezzo secondo a bocca aperta.
<<Carmen vado al parco, appena finisci mandami un messaggio>> dissi alla mia amica prima di uscire da quel posto.

Arrivata al parco mi sedetti su una panchina lontana dalle giostre dei bambini; non so perché ma tutte quelle grida mi davano sui nervi, preferivo dieci volte il silenzio.
Per ammazzare il tempo mi accesi una sigaretta e comincia a giocare col cellulare, <<Da quando la piccola e odiosa Charlotte Evans fuma?>> quella voce l’avrei riconosciuta fra mille <<Mi segui Malik?>> dissi in tutta risposta girandomi verso di lui <<Sai che non si risponde ad una domanda con un’altra domanda?>> ok, voleva girare la conversazione a suo favore <<E tu sai che ogni volta che qualcuno dice la frase che hai detto tu, è soltanto perché non vuole rispondere?>> si irrigidì per un secondo e sbuffò. Colpito e affondato.
<<Non ti stavo seguendo>> disse in fine fissandomi e sedendosi accanto a me, continuò <<adesso tocca a te rispondere>>.
Per caso voleva sentirsi dire che avevo iniziato a fumare perché da quando se ne era andato mi mancava terribilmente, e che quindi avevo cercato qualcosa che mi rendesse indipendente come aveva fatto lui?
Si, lui è sempre stato la mia droga, ma non l’avrei mai ammesso a nessuno.
Risposi con un semplice <<Da un po’, che vuoi che ti dica è capitato>> ma Zayn non contento cominciò a provocarmi <<Non ti si addice>> disse in mezzo ad una risata <<No? Come mai?>> sollevai un sopracciglio e lo guardai curiosa <<Beh, te l’ho sempre detto: sei sempre apparsa più piccola della tua età e con quella sigaretta in mano sembri una brutta bambina>> bambina? Voleva essere preso a pugni? <<Abbiamo la stessa età Malik, smettila con questa storia, non ti sopporto!>> alzai gli occhi al cielo <<Vedo che non sei cambiata per niente>>Affermò con un pizzico di acidità nella voce.

Non sopportavo quando mi parlava così, mi faceva star male <<Ma che cazzo Zayn!>> cominciai alzandomi e aumentando il tono di voce <<Sparisci per 2 anni lasciandoti tutto alle spalle, pensavo che dopo tutti questi anni fossi cambiato, invece no sei tale e quale a prima. Spiegami una volta per tutte perché cavolo mi odi così tanto!>> i miei occhi erano diventati lucidi, ma trattenevo le lacrime perché non volevo mostrarmi debole ai suoi occhi.
Appena finii Zayn si alzò e si mise di fronte a me <<Perché sei stupida! Non mi conosci e non puoi giudicare le mie scelte>> cominciò ad urlare anche lui <<Malik, il primo a giudicare sei stato tu! Sei stato tu ad attaccarmi la prima volta 3 anni fa; neanche tu mi conosci veramente ma intanto mi sei sempre venuto contro e adesso voglio sapere perché!>> il mio cervello non connetteva più, non riuscivo a pensare alle parole da dire, mi uscivano e basta <<Oh andiamo Evans queste sono tutte cavolate, è vero che sono stato io ad iniziare, ma anche tu avresti fatto lo stesso! Siamo fatti della stessa pasta!>> continuava ad urlare e ad avanzare verso di me; avrei avuto paura in quel momento se fossi stata cosciente dell’intera situazione, ma la rabbia sovrastava tutto <<Non è vero Malik, non sarò mai come te, MAI! Io non andrei mai contro le persone che amo!>> non mi resi subito conto di quello che dissi e neanche Zayn; passammo qualche secondo in silenzio guardandoci in cagnesco e io contemporaneamente mi maledicevo per ciò che avevo fatto uscire dalla mia bocca pochi secondi prima <<Che cosa?>> Zayn era rimasto scioccato, notavo dalla sua faccia che si sarebbe aspettato di tutto, tranne questo.
E ora?
Lui non provava niente per me e la dimostrazione era il fatto di essere fidanzato con Perrie Edwards.
Abbassai gli occhi guardando in direzione delle mie scarpe <<Nulla..>> mi fermai un secondo per riprendere il mio solito tono sicuro <<non pensavo a quello che dicevo....buona vita Malik>> conclusi oltrepassandolo e dirigendomi fuori dal parco.

Decisi di tornare da Carmen, ma quando oltrepassai la vetrata laterale vidi gli amici di Zayn seduti ancora al tavolo, così mi fermai 2 secondi per decidere se era meglio continuare a camminare o entrare facendo finta di nulla.
Sentii qualcuno stringermi il braccio con una presa forte e farmi girare nella sua direzione. Zayn.
<<Che vuoi ancora>> mi scappò in un sussurro rassegnato <<Mi dispiace Charlotte>> non mi aveva mai chiamato per nome <<Ok, perdonato>> feci per andarmene ma lui mi bloccò di nuovo <<Zayn ti prego, mi sono umiliata già abbastanza, lasciami andare>> dissi di nuovo con le lacrime agli occhi <<No>> ma prima che potesse continuare una stupida lacrima scese sul mio viso, ma non ebbi neanche il tempo di alzare la mano, che Zayn mi precedette poggiando la sua sulla mia guancia, asciugandomi la lacrima col pollice.
<<sono ancora convinto che siamo fatti allo stesso modo, e se ti fa sentire meglio vorrei umiliarmi anch’io>> ero confusa, non riuscivo a seguirlo e Zayn se ne accorse, così proseguì <<io non ti odio, non ti ho mai odiata; mi faceva rabbia sapere che l’unica ragazza che ho sempre amato e sempre stata l’unica a fregarsene di me>> fece un passo in avanti, trovandomi il suoi viso a qualche centimetro dal mio <<ma poco fa, quando mi hai detto quella frase ho capito che sono stato un merito idiota. Ti ho giudicata senza conoscerti e in tutti questi anni mi sono lasciato scappare la ragazza perfetta, inutilmente>> si avvicinò ancora di più, riuscivo a sentire il suo respiro sul mio viso mentre le mie guancie si coloravano di un rosso acceso <<ti prego Charlotte lasciami rimediare a tutti questi errori>> sapevo che il mio cuore sarebbe scoppiato a momenti, vedevo il viso di Zayn farsi sempre più vicino, ma dovevo restare lucida <<Zayn, tu hai Perrie>> dissi allontanandomi, ma fui subito bloccata dalle mani di Zayn che si posarono sul mio viso impedendomi di indietreggiare. <<Voglio molto bene a Perrie, ma non la amo; l’unica persona che amo veramente sei tu Charlotte, le parlerò e capirà. Ormai ne sono sicuro: voglio stare al tuo fianco....se tu me lo permetterai>> ormai era così vicino che le nostre labbra si sfioravano.
Incastrai miei occhi azzurri con i suoi; non li avevo mai visti da così vicino, erano la cosa più bella in assoluto.
Istintivamente sorrisi e misi fine a quella poca distanza che ancora ci separava; avevo aspettato questo momento da troppo tempo ormai, ma mi sentivo così bene che ne era valsa la pena. Alzai le braccia posizionandole dietro al suo collo, stringendolo ancora di più a me per paura che potesse andarsene di nuovo, ma dopo qualche secondo, di malavoglia, mi staccai dalle sue labbra perfette e tornai a fissarlo negli occhi.
Allontanò le sue mani dal mio viso e mi strinse in un abbraccio che non tardai a ricambiare; in quel momento mi sentii protetta, mi sentii amata davvero.
Alzai il mio viso verso il suo che si era trasformato in un espressione felice e le sue labbra si erano piegate, formando il sorriso più bello che abbia mai visto.
<<Beh, meglio tardi che mai>> commentai ridendo, seguita da lui che per tutta risposta mi prese in braccio facendomi arrivare all’altezza del suo viso <<Hai ragione, ma mi scuso per il ritardo signorina, cercherò di farmi perdonare…. Infondo ci aspetta una vita d’avanti, perché stai tranquilla, che farò di tutto per tenerti al mio fianco per sempre>>.

Ero rimasta senza parole: davanti a me, finalmente, avevo il vero Zayn Malik <<Ti amo Malik>> non mi importava di essere ricambiata, ma con mia sorpresa i suoi occhi diventarono lucidi <<Ti amo anche io piccola e odiosa Charlotte>> non risposi, in realtà non c’era neanche bisogno di una risposta; intrecciai le mani nei suoi capelli e ripresi a baciarlo completamente felice e cosciente che questo bacio sarebbe stato il primo di molti altri.
 



  





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Oook che ve ne pare?? *-*
L'ho scritta perchè volevo rendere questo sogno "reale"
in fondo mi piace, spero anche a voi lol
se qualche buon anima mi commenterà la storia con più di 10 parole gli regalo qualcosa (?)



Questa è una storia che sto scrivendo (di più capitoli) sempre sui ragazzi, se vi va passate: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1383769     


ciao :)  -@Carla_William23
















   

  
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