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Autore: M Mi C Chiamo Li Lidya    04/12/2012    1 recensioni
Demetria White, Demi per gli “amici”, Signorina White per i professori e stronza per mezzo mondo.
Vivo in California, si voi la conoscete come belle ragazze, tutte tette e culo, ma io non sono così, ma quanto vorrei esserlo, non sono grassa no, semplicemente in un po’ carne, ma la gente giudica, e noi non ci possiamo fare assolutamente niente!
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#7
La mattina dopo la sveglia suonò alle 8.20, i primi due giorni erano liberi, dovevamo riordinare le nostre camere e prendere gli oggetti che ci servivano. Come scarpette,quaderni per i passi e un agenda, la cosa più importante, scritta un grassetto e in rosso sul foglio delle informazioni.
Presi tutte le mie cose, in poco tempo ero pronta perché a differenza di Lucy non mi ero ‘espansa’ molto nella stanza. Alle nove circa eravamo pronte, uscimmo fuori per andare nella nostra nuova ‘casa’, prendemmo le chiavi, avevamo due stanze vicine per fortuna, beh ammetto che l’idea di aver una stanza da sola mi faceva sentire più grande, ma comunque lasciare quell’impedita da sola mi dispiaceva un po’.
“Allora..ci vediamo..” chiese. Era triste, manco fosse un addio!
“Lucy, basta che busso sul muro e mi senti” Rise. Risi anch’io.
“Ok, allora facciamo che tra due ore vengo a vedere se vuoi una mano, e poi usciamo?” chiese speranzosa. Sorrisi.
“Certo”
Entrai, La stanza era abbastanza grande. Appoggiai la piccola valigia per terra e mi guardai in giro.
C’era un letto alto, forse un po’ troppo. Le coperte erano verde scuro, beh sempre meglio del monotono bianco! Si trovava proprio al centro della stanza, alla sinistra c’era una scrivania con una piccola lampada sempre verde. La sedia era di legno, uguale alla scrivania, ma quando mi sedetti notai, a mio dispiacere, che era piuttosto scomoda! Alla destra c’era un armadio, non molto grande, ma sicuramente bastava e avanzava per i pochi vestiti che avevo, mentre ero sicura che avrebbe ospitato anche quelli di Lucy. Ai piedi del letto c’era uno specchio, non molto grande, ma mi bastava. La stanza era completamente ricoperta di una moquette verde chiarissimo, con disegnati piccoli fiorellini verdi, più scuri. Si avevo capito che il tema della scuola era il verde.
In camera c’era un bagno, messo abbastanza bene, non c’era la vasca ovviamente, ma  mi sarei fatta bastare la piccola e povera doccia! Sistemai i vestiti, come previsto nell’armadio rimaneva un po’ di spazio libero. Poi sistemai le cose del beauty case sugli scaffali del bagno e infine misi quanche libro sulla scrivania. Solo dopo notai che a fianco del letto c’era un piccolo comodino, con dei fogli. Li presi. C’erano scritti i miei orari e il regolamento, lo lessi in fretta senza fare molto caso a cose c’era scritto, poi negli orari vidi che non avevo quasi un minuto di pausa, anche se il sabato e la domenica ero libera, a meno che ‘prove necessarie’. Ero felice, tra tutti quegli impegni non potevo pensare molto, cosa che mi faceva male!
Erano appena le undici quando sentii bussare, mi ero sdraiate sul letto, testandone la comodità, e mi ero accorsa che era davvero un ottimo luogo per addormentarsi!
Andai ad aprire e non mi sorpresi affatto quando vidi Lucy con gli occhi lucidi dalla felicità.
“Deeemi” mi abbracciò “Mi sei mancataaa” urlava e la gente che camminava, o meglio correva, per i corridoi ci guardava e rideva sotto i baffi.
“Lucy, calmati entra.” Dissi facendola accomodare.
Guardava incantata la mia stanza.
“Che bella..ma è diversa dalla mia..cioè se non ricordo male la mia era più sulle tonalità di blu” Ah wowo, allora non la scuola, ma solo la mia stanza era sulle tonalità di verde!
“Ah bella” dissi un po’ disinteressata.
“Allora..che si fa?” chiese lei un po’ impaziente di usci fuori.
“Io dico..i primi due giorni sono per ambientarsi no?” Annui guardandomi in attesa di un idea.
“Allora noi facciamo le alternative e stiamo in camera a non fare nulla” dissi speranzosa. Fece una faccia schifata, poi mi prese per il braccio e mi trascinò fuori.
“La chiaveee” dissi urlando. La prese dalla porta e chiudendola a chiave finalmente parlò.
“Allora, prima di tutto andiamo fuori e poi facciamo amicizia”
“Okei, però fammi dare una sistematica” dissi di malavoglia. Annuì ed entrò con me in stanza. Mi sciolsi la coda e mi pettinai i capelli, poi indossai  delle pantacollant e una canottiera lunga con dei cuoricini, poi presi la giacca, si era inizio estate ma comunque io avevo i miei attacchi di freddo, e poi della finestra vedevo gli alberi muoversi un po’per il vento.
Uscimmo fuori, andammo nel giardino, non c’era molta gente, probabilmente per quelli del secondo anno era ora di lezione, c’era qualche ragazza del primo, che ricordavo di aver visto alla festa. Camminammo per il giardino chiacchierando di cose inutili come ad esempio il nostro solito gioco.
Guardavamo le persone e immaginavamo il suo futuro.
“Lei non andrà molto avanti” disse indicando con uno sguardo una ragazza poco alta, rossa e con un seno piuttosto grande messo in mostra da una maglietta scollata.
“Ma povera..” dissi guardandola male.
“Ma guarda, quando cammina sembra una papera..poverina, ma verrà bocciata in classica ovviamente” Beh aveva ragione, la povera ragazza aveva delle gambe stranamente storte, ed era più che ovvio che sarebbe rimasta in classica! Mi dispiacque un po’ per quella ragazza ma lasciai perdere il pensiero.
“Ciao” sentii una voce. Ci girammo.
“Piacere sono Bella” ci porse la mano che stringemmo un po’ meravigliate.
“Io sono Lucy e lei è Demi, piacere” parlò subito la mia amica.
“Bella, come il diminutivo di Isabella?” chiesi e di colpo mi venne in mente Twilight. Risi in silenzio dei miei strani pensieri.
“Ah, no, ma di Mariebelle, è un nome francese, dato che molti non se lo ricordano mi faccio chiamare Bella” E addio pensieri su una possibile storia romantica tra Edward e Bella.
 “Beh allora Mari..oh, Bella, che ci fai qui?” chiese Lucy sorridendole.
“Sono del secondo anno, oggi sono libera perché mi fa male una gambe e per questo ho deciso di conoscere un po’ le primine”  Primine, beh calma i toni belloccia!
“Ah” dissi cercando di calmarmi.
“Non preoccupatevi, non sono una snob, lo dico perché mi hanno abituata le mie amiche” Sorrise “Comunque domani iniziano le lezioni giusto?” chiese.
“No, domani ci presentano la scuola” rispose Lucy.
“E dopodomani iniziamo le lezioni” conclusi io sorridendo.
“Bene ora devo andare, ci vediamo in giro” Ci salutò con la mano e si diresse verso un gruppetto di ragazzi, molto carini dire, abbracciandoli uno per uno. Mi domando se anche io un giorno lo farò, se anche io avrò un ragazzo, anche solo amico..perché sapete, io non ho mai avuto un migliore amico maschio, ma che dico non ho mai avuto un amico maschio…




Ciaoo Gente  c: 
Alloora..l'ho messo tardi, lo so, ma la scuola mi uccide!
Comunque fatemi sapere com'è, spero vi sia piaciuto ***
-lidyaaa 
                                                                                                            

 
  
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