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Autore: Recchan    21/06/2007    9 recensioni
Il cielo è di quelli difficili da interpretare. Tramonto non più, e non ancora notte. - Il sole sta tramontando…si sta facendo buio…dovremmo tornare.- -No, non ancora…voglio vedere il sole che va via…- -Ti piace il tramonto Tenten?- -Molto…-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Crepuscoli

 

 

Crepuscoli

 

Il cielo è di quelli difficili

da interpretare.

Tramonto non più,

e non ancora notte.

 

- Il sole sta tramontando…si sta facendo buio…dovremmo tornare.-

-No, non ancora…voglio vedere il sole che va via…-

-Ti piace il tramonto Tenten?-

-Molto…-

 

In cima alla collina,

appoggiata sul mare di Liguria

che si perde a cercare la Corsica,

gli occhi dei due

si intestardiscono

a provare a distinguere l’orizzonte,

dove l’acqua si tocca con l’aria

e il cielo accarezza le onde lontanissime,

che non distingui,

ma ti va di pensarle.

 

-Lo vedi l’orizzonte Neji?-

-No.-

-Ma come?! Guarda è là! Alla fine del mare e del cielo. Lo vedi ora?-

-Un po’.-

-Vorrei sapere com’è…-

 

L’orizzonte non lo conosci mai,

te lo immagini.

L’orizzonte è solo tuo,

una convenzione visiva.

 

-Secondo te com’è l’orizzonte?-

-Secondo me è una linea dritta.-

-Hyuga hai proprio poca fantasia.-

-E sentiamo, secondo te come sarebbe?-

-Secondo me è un posto fantastico dove terra, acqua e aria

si confondono e i colori si mischiano.

Un posto dove non ci è concesso arrivare se non con l’immaginazione.-

-…tu invece ne hai fin troppa di fantasia.-

-Eh, eh, eh!-

 

E sai -ma non ci pensi spesso-

che oltre al tuo orizzonte

ce n’è un altro

che aspetta.

 

-Quanti orizzonti ci saranno?-

-Come?-

-Voglio dire, noi vediamo questo, ma gli altri?

Vedranno lo stesso orizzonte?-

-Credo che non si possano contare, Tenten. Ognuno ha il suo.-

 

Un altro orizzonte

che parte da là,

dove ai tuoi occhi

l’acqua tocca l’aria.

 

-Quindi sono infiniti?-

-Credo…-

-Devi prendere posizione Huyga.-

-Se dico di si va bene?-

-Potrebbe andare…-

 

Sarà un orizzonte

di mari e di cieli, ancora,

o forse di terra:

ci sarà a un certo punto la Corsica,

da qualche parte

la in fondo…

 

-Ehi Neji?-

-Mh?-

-Con i tuoi occhi riesci a vedere la terra dall’altra parte?-

-Ci posso provare…-

-Piacerebbe anche a me…-

-Vuoi che te la descriva?-

-No…se non posso vederla la voglio immaginare.-

-Sei strana.-

-Lo so!-

 

Senza parole.

Parrebbe una cartolina

di quelle brutte,

troppo leziose e scontate

per spedirle a chiunque,

eppure le vendono

i tabaccai della zona.

 

-Sembra una cartolina.-

-Eh?-

-Questo paesaggio, sembra quello che si vede nelle cartoline.-

-Ah…a me non piacciono le cartoline.-

-Sei senza speranze Hyuga.-

-Lo so…-

 

Non è ancora notte

e non è più giorno.

Il sole che ha infuocato l’acqua

per  poche manciate di minuti

se n’è andato da qualche altra parte,

a ingannare le menti

con i suoi colori forti,

lo scenario degli opposti.

 

-A quanto pare è calato…si vede anche la luna.-

-Già, il sole è andato via.-

-Peccato.-

-Allora piace anche a te il tramonto?-

-Credo…-

-Ti ho detto di prendere posizione.-

-E va bene, si.-

-Lo sapevo!-

 

E invece lì sopra,

dove i due se ne stanno immobili,

abbracciati alla collina

come alberi senza più ombre,

si percepisce il tempo dei percorsi lievi.

Non c’è contrasto,

come se la vita non ne avesse mai.

Non c’è luce e non c’è buio,

non c’è amore e non c’è odio.

Non c’è uomo né donna,

né anima né corpo.

Né mare né cielo,

speculare a quell’orizzonte

inventato e infinito

che è dentro agli occhi

di ognuno di noi.

 

-Neji?-

-Si?-

-Cosa c’è oltre l’orizzonte?-

-Non ho voglia di pensarci oggi…vedremo domani.-

-Quindi verremo qui di nuovo?-

-A te fa piacere?-

-Certo che si!-

-Lo sapevo.-

-E allora perché domandi?-

-Per sentirtelo dire.-

-E perché?-

-Dobbiamo andare, è tardi.-

-Non cambiare argomento! Rispondimi!-

-Domani, ora non mi va.-

-Sei ripetitivo, lo sai Hyuga?-

-Hai detto tu che ho poca fantasia.-

 

 

Crepuscoli.

Tanti, infiniti, fantastici.

Il sole muore dietro l’orizzonte,

linea immaginaria dove tutto si fonde.

Terra, acqua e aria.

Insieme sono tutto e niente.

I colori si mischiano e si confondono e tutto tace quando ormai non è più giorno.

Il tramonto è finito, il sole è calato.

La notte si avvicina, di nuovo e tutto torna come prima in attesa del giorno nuovo.

 

 

*************************************************************************

 

Ok, ok..ora spiego com’è venuto fuori questo orrore!!XD

Siccome non ho mai niente da fare mi sn messa a sfogliare il diario dell’anno scorso e ho trovato questa “poesia”  “Crepuscoli” (quella scritta in blu) che nn è mia ma nn ho assolutamente idea di chi l’abbia scritta!XD (che testa bacata XD). Quando l’ho riletta ho pensato subito a Neji e a Tenten (anche se non so il perché).

Pensata alle due di notte, iniziata a scrivere alle tre e finita alle quattro meno venti (cm sn precisa XD) quindi nn so cm sia venuta.

Mi raccomando fatemi sapere!!

Ciaissimo!!^O^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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