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Autore: s t e l l i n a    22/06/2007    7 recensioni
Nicole Austen, Canadese in vacanza a Roma, incontra, grazie ad una serata di divertimenti, i Good Charlotte. Trova un particolare feeling con Joel Madden, anche se inizialmente è fermamente convinta di odiarlo per la sua arroganza e presunzione...due caratteri simili, riusciranno a compatirsi?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 21

Passò una settimana da quella sera.
Le ragazze tornarono a casa subito dopo il concerto, mentre i ragazzi partirono per la prossima tappa. Sophie doveva riprendere gli studi, e Nicole e Jill dovevano ricominciare a lavorare...così non avevano potuto seguirli nella prossima città.
Ma avevano promesso che si sarebbero rivisti in Canada. Solo che, dopo una settimana senza sentirli, stavano cominciando a sorgere i primi dubbi. In fondo erano rock star, no? Chi sapeva se si sarebbero potute fidare di loro?

Per fortuna, Joel si fece vivo il martedì successivo. Suonò al campanello dell'appartamento dove convivevano le tre ragazze.
Sentì qualche passo al di là del muro, poi il rumore di una chiave girare nella serratura.
La porta si spalancò e velocemente si ritrovò faccia a faccia con una Nicole in una buffa camicia da notte, un po' assonnata, ma che subito spalancò gli occhi, presa alla sprovvista.

- Joel?- balbettò, mostrando un'espressione tutt'altro che intelligente, quasi fosse convinta di avere un'allucinazione.

Il ragazzo sorrise, abbassandosi gli occhiali da sole sul naso.

- Stavi dormendo?- azzardò ironicamente. In effetti, la ragazza aveva i capelli leggermente arruffati e le gote appena arrossate.

Lei si stropicciò gli occhi nocciola, avvicinandosi per andarlo ad abbracciare.

- Sì, scemotto mi hai svegliato!!- esclamò, stringendolo. Poi si allontanò appena, scrutandolo per bene - siete appena tornati dal magnifico tour?-

Joel annuì con un cenno del capo, passandosi una mano tra i capelli corvini. Era più bello che mai.

- Già. Le altre due come stanno?- chiese poi, sporgendosi da un lato e stringendo gli occhi, per tentare di intravedere la casa attraverso la porta socchiusa.

- Aspetta.- anche Nicole si sporse, prendendo a gridare senza molta finezza - JILLLL...POSSO FAR ENTRARE JOEL O SEI NUDA??-

Dopo qualche secondo si udì la squillante e ormai familiare voce della bionda.

- SONO IN MUTANDE!!- diceva, come se fosse la cosa più normale del mondo.

Joel lanciò uno sguardo alla sua ragazza, per poi scoppiare a ridere tutti e due, all'unisono.

- E' regolare. Gira sempre in mutande per casa. Entra pure. Ah...comunque mi sei mancato.- asserì sorridendo Nicole, per poi aprire la porta e lasciar entrare il ragazzo.

***

L'appartamento delle tre ragazze era piccolo ed intimo. Ma avevano faticato così tanto per poterselo permettere che ne andavano fiere.
In fondo era da quando avevano sedici anni che sognavano di vivere insieme...e alla fine c'erano riuscite. Convivevano da quasi un anno.

Nicole guidò Joel fino alla piccola cucina, dove le altre due ragazze stavano facendo le crêpes alla Nutella. Le facevano quasi ogni giorno. All'interno della dispensa, infatti, regnavano costantemente barattoli su barattoli di quell'adorabile crema al cioccolato.

- Crêpes a colazione?- domandò sorridendo il ragazzo, facendo capolino nella stanza e facendole voltare di colpo.

Subito Jill gli corse incontro, sbandierando un coltello sporco di Nutella ed una striscia marrone sulla guancia sinistra.

- Ciao Joel!!- esclamò, baciandolo sulla guancia, per poi esser imitata dalla mora.

- Che ci fai qui??- chiese quindi Sophie, tornando a completare la sua invitante crêpe.

Il ragazzo si lasciò cadere su una sedia, appoggiando i gomiti sulla liscia superficie in legno scuro del tavolo.

- Siamo appena tornati. Gli altri sono ancora a casa a lavarsi e riposarsi. E' stato un tour lungo ed estenuante.- spiegò, lasciando che Nicole si sedette sulle sue gambe.

La bionda finì di preparare la sua crêpe e si sedette al tavolo con loro.

- Capisco.- mormorò, dandole un grosso morso - beh, tu si che sei un bravo ragazzo. Non hai aspettato un secondo per venire a salutarci! Mica come quel dormiglione di Billy!!-

Joel sorrise, stringendo appena le braccia attorno alla vita di Nicole.

- Lascia stare, va. Ho dovuto girare mezza città per trovare il vostro indirizzo. Per fortuna poi mi sono ricordato che me l'avevate scritto in un messaggio.-

Jill annuì, porgendo la sua crêpe alla coppia.

- Ne volete un po'?- domandò, con la bocca piena.

Nicole sorrise, scuotendo il capo.

- No, grazie. Non capisco come fate a mangiare quella roba alle nove del mattino!!- esclamò, alzandosi e dirigendosi verso la porta della stanza. - Beh, io vado a vestirmi. Così usciamo, che qui c'è troppa puzza di quella robaccia.-

Anche Sophie scosse il capo, per poi lanciare uno sguardo alla crêpe calda e fumante che teneva tra le mani.

- Non capisci niente, è la colazione più buona del mondo!- proferì, voltandosi poi verso Joel e aggiungendo, con tono quasi disgustato - non le piacciono il cioccolato e la Nutella. Non è normale questa ragazza, vero?? Cioè, voglio dire, la Nutalla è sempre la Nutella! Che mondo sarebbe senza?-

E, con il suo buffo tono scandalizzato, fece ridere tutti i presenti.

***

Quando Nicole ebbe finito di prepararsi e truccarsi, poté finalmente uscire con Joel. Non lo vedeva da una settimana, ed aveva un sacco di cose da raccontargli.
Andarono in giro mano per mano, e questo la fece sorridere. A pensarci bene, è da un po' che non litigavano come hai vecchi tempi. Stava proprio cambiando tutto...e quasi quasi le dispiaceva anche un po'.
Non era mai stata una ragazza romantica e mai lo sarebbe stata. Odiava i ragazzi troppo dolci e le atmosfere da diabete. Adorava, invece, le situazioni quotidiane e preferiva molto di più i discorsi divertenti a quelli sdolcinati. Era fatta così. E, da quanto aveva capito, a Joel questo non dispiaceva affatto.

Arrivarono a camminare in riva al mare, ma senza smettere di chiacchierare di cazzate.
Poi, improvvisamente, Nicole si sfilò le ballerine e si lasciò cadere seduta sulla sabbia, stendendo i piedi per permettere alle onde di andare a bagnarli appena. Lui la affiancò.

- Pensavo mi avessi dimenticata in questa settimana.- esordì poi lei. Forse era arrivato il momento di fare un discorso serio.

Joel si voltò, lasciando sfuggire un risolino. Osservò il profilo della sua ragazza, dal suo naso, alla sua bocca, alle sue iridi chiare, perse tra le onde del mare.
A volte, per i suoi toni di voce e le sue espressioni, le sembrava quasi una bambina. Una bambolina un po' troppo cresciuta, che giocava a fare l'adulta.

- Come faccio a dimenticarmi di una come te? Sei pazzesca!- esclamò, scompigliandole teneramente i capelli.

La ragazza si scostò, contraendo il viso in una strana smorfia e sistemandosi il ciuffo castano sulla fronte.

- In che senso??- fece, quasi infastidita. Poteva essere considerato un complimento??

- Sei...sei pazzesca, non c'è un senso! Sei davvero unica. Insomma, non credo di aver mai conosciuto una ragazza che, invece di adorarmi, mi odiasse!- spiegò, gesticolando. Era sincero. In fondo, in passato non aveva fatto altro che avere ragazzine che sbavavano ai suoi piedi.

Nicole incrociò le braccia, inarcando un sopracciglio.

- Non è mica detto che tutte di debbano adorare, eh. Sei un essere umano anche tu, caro mio.- bofonchiò, tornando a volgere lo sguardo di fronte a sé, verso il mare.

Joel sorrise, cingendole la vita e tirandola a sé.

- Infatti, tu sei diversa.- indi si sporse, baciandola sulle labbra - non ci posso credere di aver trovato una come te. Sono stato troppo fortunato.-

Lei si voltò, guardandolo finalmente negli occhi. I capelli le finivano sul viso, per via del vento. Aveva mille lentiggini sul naso e sulle guancie.
Allungò la mancina e sfiorò la guancia del ragazzo, in una calda carezza.

- Ed io non posso credere di stare con Joel Madden...non che il nome faccia la differenza, eh! Insomma...sono troppo fortunata!- sospirò sorridente.

Si baciarono nuovamente. E ad ogni contatto un divino brivido le percorreva lungo la schiena.
Gli buttò le braccia intorno al collo, sdraiandosi tra i soffici granelli di sabbia. Joel si sdraiò sopra di lei, puntellando i gomiti al terreno per non farle male.
Sentiva il respiro del ragazzo rimbalzarle sulle gote perlacee. E le mani di lui che le accarezzavano dolcemente la schiena.

Ma, improvvisamente, Nicole gli prese il viso tra le mani, allontanandolo dalle sue labbra.

- Ho paura di innamorarmi seriamente...- si lasciò sfuggire, tra le sue labbra.

Gli occhi scuri di Joel la fissavano seri. Poi vide il suo sopracciglio sinistro inarcarsi lentamente.

- Perchè? Che male c'è?- domandò, non capendo.

- Non lo sono mai stata davvero. E se si rivela un altro sbaglio? Promettimi che non lo sarà. Ci soffrirei da morire.- questa volta era seria.

Non aveva mai pensato di innamorarsi di qualcuno. Per lei, ogni uomo era sempre stato un divertente passatempo. Ma con Joel sentiva qualcosa di diverso.

Lui la osservò nuovamente, analizzando ogni suo piccolo particolare.
Sdraiata, sotto di lui. I capelli scompigliati tra la sabbia. Un leggero velo di lucidalabbra, e una sottile riga di matita nera sotto gli occhi. E poi i suoi occhi. Due grandi diamanti color del miele. Quella ragazza era la cosa più bella che gli fosse mai capitata. Non sarebbe potuta mai essere uno sbaglio.

Si avvicinò al suo viso, sorridendo.

- Non lo sarà. Te lo prometto.- e si sporse per baciare nuovamente le sue calde labbra.

Nicole sentì le mani del ragazzo muoversi lentamente sotto la sua maglietta.
In un attimo gli aprì la cerniera dei jeans in un gesto deciso. Quale momento migliore se non questo?

Si bloccò per qualche secondo, lasciando che le loro iridi s'incontrassero nuovamente.

- Voglio gridarlo a Dio...- disse lei, a bassa voce. Le parole ormai le uscivano da sole, senza controllo. Non si riconosceva neanche più. Una piccola parte dolce, apparentemente quasi inesistente, di Nicole stava venendo fuori velocemente.

- Che cosa?-

- Che sei mio.-

E sorrisero all'unisono.
Joel l'aiutò a sfilarsi la maglietta, poi riprese a baciarla. Lasciò che le piccole mani della ragazza gli sfilasserò i jeans di dosso.
E in un attimo, un dolcissimo dolore colpì il ventre della ragazza.
Il suo respiro si fece irregolare.

Lo amava. E, in quella mattina come tante altre, in una spiaggia come tante altre, diventarono un corpo solo.

***

Eccomi. No, non sono morta XD...ero semplicemente partita!! ^_*
Ma ora sono tornata e per un po' staro' a casuccia!!...questo capitolo l'avevo scritto prima di partire,ma non avevo fatto in tempo a pubblicarlo.
Be',che dire??...ho superato me stessa.Non credevo che sarei mai stata capace d scrivere un capitolo del genere.Sara' per il fatto che in qs periodo sono un po' troppo dolce...ahhhh,questi ragazzi fanno male alla salute ^___^

Visto che nn ho mai pubblicato capitoli così seri...ditemi cosa ne pensate.Ovviamente questa e' un'eccezione...nn aspettatevi così tante effusioni nei prossimi ^_^

L'ho scritto,cancellato e riscritto mille volte...perche',si sa,scrivere situazioni del genere e' molto difficile...o almeno per me...insomma,come fare a descrivere certi sentimenti ed emozioni senza cadere nel banale??

Coooomunque,un bacio a tutte e un enorme grazie a:

Frytty grazie mille come al solito!...un bacione!

Lady Numb sono contenta,anzi contentissima,che ami la mia storia!...a presto!...bacione e grazie!!

Leila86 ci sbavo eccome,sulle foto che mi hai mandato!...hehehehehe...come nn farlo con un soggetto del genere?...non e' colpa mia se la sua mamma l'ha fatto così bello ^_*...e comunque,la ragazza del concerto,ha fatto stra bene!...un bacione e grazie!

miss_C weee!...mi sei mancata ç___ç...no,nn ci sono andata al concerto!!...tu?...beh,Billy e' un po' difficile nn amarlo...e' troppo adorabile...ha la faccia da cuccioletto :)...addirittura la coppia piu' bella del mondo??...così mi fai arrossire!!...un bacione e grazie!!

lulamae si,e' strana davvero,nn la capisco nemmeno io :)...(e pensare che la sto scrivendo io la storia..ghgh). Hehehe...quella partita a strip poker e' accaduta realmente,ma dopo aver capito che in quel gioco sono una capra,nn lo faro' mai piu'!!...ho sentito che Joel e la gallinaccia della Nicole Richie si sono lasciati...x fortuna...vuol dire che tutti quei reggiseni li usera' per rifornire il mio di armadio ^_*...bacione e grazie!

Un bacione a tutte.
Alla prossima...
Niky <3

  
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