Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: MimixXx99    04/12/2012    1 recensioni
E' solo una cosetta da niente, un semplice sfogo bisognoso :'3
Genere: Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
   ( Mettete questa come sottofondo, grazie: http://www.youtube.com/watch?v=jNAuzsil8Zw è la canzone della mia infanzia :3)
                                                                                                                                                         
                                                                                                            Sfogo Personale


Io non volevo crescere. Anzi non voglio. Adesso che ho 13 anni piango come una cretina perchè voglio ritornare piccola, 4-5 anni. 2003-2004. Quelli si che erano bei tempi. Costruzioni, palline, credere a Babbo Natale e alla Befana, le canzoni abbastanza vecchie. Questa canzone che ora avete di sottofondo la mettevo spesso quando veniva il mio compleanno. Riguardando i filmini del mio 5° compleanno sento questa canzone e molte altre come Vero o Falso di Paolo Meneguzzi. Perchè? E' tutto così ingiusto. A volte, mentre piango, dico che ero stata una stupida da bambina, perchè non ho saputo godermi quei momenti, ovviamente ero piccola e non mi rendevo conto di nulla. A volte rimprovero anche mia cugina, da piccole eravamo sempre insieme, inseparabili. Adesso che lei ha la migliore amica e il fidanzato ci vediamo sì e no 3 volte al mese. Quando andavo all'asilo vivevo a Melito, adesso vivo a Barra. La vecchia casa era piccola, ma bellissima. A quei tempi c'era anche mio nonno, adesso non più e io non sono più la stessa. Non vado più bene a scuola come un tempo, e non c'è la faccio a continuare così. Non posso parlare con nessuno perchè i miei genitori appena passo su questo argomento mi danno della scema. Ricordo quel Natale a Melito, quel Natale di quando avevo 5 anni. C'eravamo io, la mia famiglia composta da mio padre, mia madre e mio nonno e c'era Aurora, mia cugina, con la sua famiglia, madre, padre e i due fratelli maggiori. Mangiammo tutti insieme e poi arrivò Babbo Natale. Ovviamente era mio nonno che si era travestito e io e Aurora lo avevamo anche detto ma continuavano a ripeterci che il nonno era andato a buttare la spazzatura!! Comunque ricevemmo un mucchio di regali, quasi tutti ugiali ma di colori diversi. Era bellissimo, mia madre e mio padre erano così giovani, il fratello più grande di Aurora ancora doveva fidanzarsi e non aveva ancora il figlio che ha adesso. Stavamo splendidamente, peccato che io non me ne rendevo conto, infatti dicendo che stavo bene non mi facevo complicazioni ed ero spensierata. L'asilo era uno spasso tra costruzioni, plastichina e risate da bambini. Non c'erano i ragazzi scemi che fanno le porcherie e cantavamo un sacco di filastrocche, la recita di Natale e fine anno. Era bello. Sì, troppo per durare a lungo. Giù a casa mia c'era il parco, con le giostre come lo scivolo e l'altalena. Mio padre e mio nonno mi portavano al mercatino in mezzo alla città ed era bellissimo. Erano fantastiche quelle giornate di pioggia in cui restavo a casa con il pigiamino di lana degli orsetti, a sorseggiare il latte bollente con i biscotti e vedere Doremon e Due fantagenitori. Poi, la mattina prima di andare all'asilo, guardavo i Digimon, (strano per una femmina, lo so) non perdevo mai una puntata. Quando ero bambina c'erano gli amici veri. Quelli del palazzo e quelli del quartiere. Non tradivano, erano reali. Giocavamo sempre insieme, anche con mia cugina. In casa mia avevo la mia stanzetta che era bellissima, avevo dei piccoli cestini verdi dove mettevo tutti i miei giochi tra cui gli animaletti di gomma, le barbie mezze nude e i BayBlade (non prendetemi in giro xD) poi avevo un grosso baule blu dove mettevo tutti i giocattoli grandi. D'altronde, quando avevo 5 anni ero la coccolona della famiglia, essendo la più piccola. Mio padre ha otto fratelli, quindi immaginate quanti cugini, perchè c'è n'erano almeno due per ogni zio/a. 

Dentro la città...poi non ti ho vista più...
La gente non lo sa...che a volte manchi proprio tu...
Ti rincorrevo io...non ho più paura...
Ma son troppo stanco...per dormire solo...
L' amore fa così...a volte viene e a volte va...la musica chissà...
Ti ho cercato in qualche bar...cammino ora per me...ma son troppo stanco...per dormire solo...


Adesso, mentre ascolto queste note, cerco di farmi forza e di andare avanti. Anche se sarà difficile. Forse impossibile.


Spazio:

Scusate per lo schifo, ma era molto necessario per me. 

Se vi va recensite! Ciao!

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: MimixXx99