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Autore: Letmy_idols_shine98    04/12/2012    2 recensioni
Il passato a volte torna e può far male, lo possiamo odiare ma lui rimane lì, nella nostra memoria. Non possiamo dimenticarlo, a volte dobbiamo conviverci e può dimostrarsi la cosa migliore che ci possa essere capitata.
è la mia prima ff in assoluto, spero che vi piaccia e che qualcuno possa leggerla e recensirla.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Hi! I work in a bakery

 

Chapter 1-

 

''Ciao Eddie!'' dissi entrando nella panetteria e salutando il vecchietto che mi osservava da dietro il bancone.

''Ciao Alex, come mai questo ritardo?'' mi domandò lui.

'' Scuola'' dissi. A quanto pare feci una strana faccia perchè Eddie scoppiò in una fragorosa risata. Mi tolsi la giacca e l'appesi, vidi dalla finestra che aveva ripreso a nevicare.

'' come siamo carine oggi, sei tutta tua madre. '' disse alludendo al mio abbigliamento (http://www.polyvore.com/beautiful/set?id=60013325 ).

''è inutile che ti arruffiani'' dissi strafottente. Presi il grembiule e mi misi dietro al bancone. Eddie era molto stanco ma non lo dava a vedere, è incredibile che fosse in piedi dalle prime luci del mattino è ancora aveva voglia di lavorare.

''Eddie, và a casa da Rose. Ci penso al negozio. '' dissi gentilmente.

'' Sicura Alex? E se arriva molta gente?'' domandò preoccupato.

'' Tranquillo, nevica di fuori non verrà molta gente. E poi sei stanco và a riposarti..dò una sistemata e poi chiudo.'' dissi incoraggiandolo a tornare dalla sua amata Rose. È incredibile come il loro amore duri da più di 50 anni. Si conosco da quando erano piccoli. Il vero amore dura per sempre. Al contrario di quello dei miei genitori. La distanza li ha separati. Già perchè a causa del lavoro di mio padre, che è costretto a viaggiare molto e frequentemente, si sono lasciati. Nonostante tutto però si vogliono ancora bene e si tengono in contatto. Per quanto mi riguarda mi chiamo Alexis Smith. Ho diciotto anni, sono abbastanza alta, lunghi capelli ondulati di un castano chiaro. Occhi color cioccolato al latte. Frequento l'ultimo anno all' Holmes Chapel Comprehensive High School. È un piccolo paese dell'Inghilterra. A mio parere bellissimo, ma piccolo. Sin da quanto sono piccola il mio sogno è stata Londra. Vorrei andarci ma qui ho mia madre, e i miei amici senza la quale non saprei vivere, Haley e Justin. Misi un po' di musica e iniziai a pulire il negozio, quando sentì il campanello dell'entrata suonare. Mi girai e vidi un ragazzo poco più alto di me, con occhi color nocciola e capelli color del grano. Mi sorrise e gli saltai tra le braccia.

'' che ci fai qui?'' gli domandai.

'' secondo te? Sono venuto perchè a mia madre serve del pane. '' disse con aria strafottente.

'' ok, questa và bene? '' dissi prendendo in mano una pagnotta da mezzo chilo e mostrandogliela.

Justin annuì e gliela diedi. '' una sterlina ''.

'' come mai sei ancora qui?'' mi chiese con quel sorriso meraviglioso.

'' veramente stavo per chiudere, avevo quasi finito di pulire.'' gli dissi io mettendo a posto.

'' sei venuta con la macchina?'' mi chiese.

'' ecco.... '' dissi per poi scuotere il capo in segno di negazione.

'' dai ti do un passaggio io.'' disse portandosi una mano dietro al collo. Gli schioccai un bacio sulla guancia e presi la giacca.

'' pronta, andiamo?'' dissi invitandolo, o meglio dire, cacciandolo dal negozio. Nel tragitto parlammo di più e del meno.

'' ci vediamo domani a scuola'' disse salutandomi. Lo ringraziai e lo vidi ripartire per la Victoria avenue. Io abitavo al civico 11.

''sono a casa'' gridai lanciando il cappotto sul divano. ''tesoro non è che potresti andare da Anne? Mi serve dell'olio. '' girai gli occhi al cielo e sbuffai. Di controvoglia ripresi il cappotto e uscì di casa verso il civico 10. Bussai e attesi una risposta. Era da un po' che non vedevo, Anne. Da piccola passavo molto tempo a casa loro , soprattutto passavo molto tempo con Harry, il loro figlio minore, che ha la mia stessa età. Poi però è partito, ha sfidato la sorte per realizzare il suo sogno, la cosa strana è che ce l'ha fatta. So che ha formato un gruppo con altri 4 ragazzi. One Direction dovrebbe essere il nome della band. Non mi sono interessata a loro, per la paura che vedere Harry così distante da me, così irraggiungibile. La sua partenza ha procurato un enorme buco nel mio cuore, che nessuno a saputo mai colmare. Da quando se n'è andato non mi sono più fidanzata. Forse perchè quel ragazzo riccioluto che faceva impazzire tutta Holmes Chapel, quello con cui sono nata, cresciuta. Forse ero innamorata di lui, dei suoi occhi verdi, delle sue fossette, del suo carattere. Di tutto. Ero innamorata. ''Hey Alex!'' disse un uomo sulla quarantina, con gli occhiali e dal viso rotondo. ''Ciao Robin! Anne?'' domandai. '' è in fibrillazione, sai come sono le mamme. '' disse facendomi l'occhiolino. Gemma sarebbe ritornata da Oxford?

''Avresti da prestare a mia madre dell'olio?'' le domandai entrando in cucina. La casa non era cambiata per niente.

'' Certo tesoro. Sai è strano non averti in giro per casa. '' disse un po' dispiaciuta.

'' già e per me è strano rivedere questa casa dopo tanto. Ora devo andare ci rivediamo. Ciao Anne.'' dissi uscendo di casa. Mi mancava davvero Harry.  

 

 

  
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