Why you love me
 

 
La mia ragazza si diresse verso di me spostando la biondina che mi stava parlando in quell'istante.
"Dimmi perchè mi ami"
"cosa?"
"Dimmi perchè mi ami."disse con tono sicuro.
"Beh..........

Tutto cominciò appena entrai in questa scuola la prima volta. Non conoscevo nessuno qui a Bradford e tutti mi dicevano che in questa città c'erano solo troie e puttanieri che si drogavano.
Era strano per tutti vedere ,per prima cosa, una ragazza dai capelli marroni rasati da una parte e lunghi dall'altra vestita da rapper seduta su una roccia a finire i compiti di italiano, così mi avvicinai.
-Ciao-
-Uhm....-
-Ciao ho detto-
-Non sono sorda, ti ho sentito, cosa vuoi?- disse con un tono freddo neanche alzando la testa dal testo che stava scrivendo
-Niente sono nuo...-
-Capito-
-Mi potres....-
-No.-
-Ma nea...-
-No a tutto ciò che mi chiederai.- continuò con tono freddo sempre senza alzare la vista.
-Quindi ti romperò le palle ancora per molto....- in quel momento appoggiò la penna e si alzò in piedi sistemandosi i jeans strappati e incrociò le braccia al petto.
-Sentiamo cosa vuoi.- disse con un tono scocciato e la testa leggermente piegata sulla spalla sinistra.
-Mi faresti da guida?-
-E cosa ci guadagno?-
-una notte di fuoco con me.- dissi senza troppo indugio, chi aveva mai detto di no a Zayn Jawaad Malik?
Mi si avvicinò quasi a far incontrare le nosre labbra e mi fisso negli occhi. I suoi erano di un marrone scuro che non lasciava trasparire emozioni, un marrone intenso senza nessuna ombra emotiva, sembrava di vedere gli occhi di un ragazzo ventenne, non quelli di una ragazzina di 16 anni appena.
-Preferirei di no signor....-
-Malik.-
-Ecco signor Malich, mi lasci in pace.- disse poi racattando la sua roba e voltando i tacchi.
Quella ragazza, era bellissima quanto fredda e quanto misteriosa: aveva rifiutato me: Zayn Jawaad Malik, l'irresistibile DjMalik.
La seguii, non potevo perderla o perlomeno volevo anzi AVEVO IL BISOGNO di sapere il suo nome.
Corsi nell'edificio sempre cercandola, la ritrovai intenta a spettinare un ragazzo biondo tinto.
-Il mio biondino....- disse per poi baciargli la guancia.
Mi sentii svenire. Mi diressi nella mia aula e mi sedetti in un banco in ultima fila.
Tutte le ragazze che entravano avevano su dei "vestiti" talmente corti che potevo vedere l'etichetta delle mutande inoltre tutte cotonate e con tacchi talmente altri da sembrare trampolieri.
Entrò lei, quella ragazza accompagnata da QUEL ragazzo.
-Nini quando arriva Ro....-
-Rosina! no aspetta.... Rossella? Magari solo Ross...- il solito puttaniere.... ma aspetta, quindi lei non è fidanzata con lui!
-Ahah Niall sei sempre il solito!-
-Anche tu Avril!- Avril ecco come si chiamava!
-Ciao Avril.- dissi alzandomi e andandola a salutare
-Ciao Maligh-
-Zayn Malik.-
-Ok Sein.-disse con non-chalanche
-Ciao Zayn- disse il tino lì accanto.
-Sei?-
-Niall.- rispose sorridendo.
-Cherry ti sta puntando, offrigli una note incandescente, ne sarebbe felice.- disse Avril senza pensieri.
-No, qui sono tutte finte.-
-Grazie.- rispose Avril incazzata
-Non intendevo anche te...-
-Risparmiatelo, so la fama di Bradford.- esplose andando a sederzi in un banco singolo in fondo all'aula.
-Brutto inizio con lei nè? Siediti.- fece segno Niall e così mi sedetti vicino a lui
-Brutto?! Direi terribile!-
-Se te la vuoi solo portare a letto...... cambia ragazza, lei è troppo tosta.- rispose con aria persa.
-Come lo sai?-
-Sono il suo migliore amico da sempre.- rispose senza cura
-Non ho speranze vero?- dissi sbuffando e mettendomi le mani tra i capelli.
-Uhm....... poche.-
-Noooo.- dissi mettendo la testa contro il banco e coprendola con le mani
-LE MANI NON TI FANNO DA CAPPELLO!-urlò lei ridendo.
 
-Ciao Avril.- era già il giorno dopo. LE avevo dato il mio numero,ma lei non mi disse niente
-Ricominciamo da capo, ti prego.-
-A che serve?- rispose lei.
Mi sarei aspettato di tutto: un sì, un forse, nelle peggiori delle ipotesi anche no o sono già fidanzata smamma, ma quella domanda no.
-Voglio solo esserti amico.-
-E io ti ripeto: a che serve?-
quella domanda mi spiazzò ancora di più di quanto già non lo fossi
-Ho già i miei amici, quelli nuovi mi porterebbero solo guai. Ora, o mi aiuti con matematica o levati dalle scatole.-
-Ok mi... aspetta: i devo aiutare con matematica?-
-Sì, di solito mi aiuta Nini, ma oggi sembra impegnato con una.- disse guardando Niall limonare con una ragazza.
-Ok, ti aiuto!- dissi sedendomi sulla roccia accanto a lei guardando le operazioni che doveva fare.
 
-Sono una causa persa!- disse mettendo la tesa sulle ginocchia. Menomale che era pomeriggio.
-No.... confondi solo i più per i per.- dissi sorridendo
-Ecco appunto sono un disastro.-
-Hey, vieni a casa mia oggi pomeriggio, così ti posso aiutare...-
-Va bene, se non prendo sei nella prossima verifica posso dire addio alla wayboard.- esplose.
-Ecco l'indirizzo.- presi una penna e glielo scrissi sul quaderno.
-Grazie Zayn.-
-Hai detto il mio nome giusto.- dissi meravigliato. Scoppiammo a ridere entrambi poi lei prese la wayboard dallo zaino e si avviò verso casa.
-ALLE 4!-
-OK!-
 
Qualcuno suonò al campanello di casa.
-Scusa.... sono...in...ritardo......- disse col fiatone- ma.....ho...rotto...la...wayboard....e....l'ho...fatta......tutta...a....piedi.....-
-Entrà che ti do un bicchiere d'acqua!-le dissi facendola entrare e sedere sul divano.
 
Le ripetizioni avvenivano praticamente tutti i giorni: lei mi aiutava nelle lingue ed io nelle materie scentifiche. Eravamo diventati buoni amici anche se non lo volevamo ammettere.
Io e Niall eravamo diventati migliori amici e inoltre facevo già parte del giro dei "puttanieri" insieme a lui. Domani però farò una mossa, la mossa più importante: mi dichiarerò a Avril durante il ballo di Natale
 
-Ciao Niall, ciao Avril...... stai da dio!- le urlai. Aveva un vestito blu elettrico abbinato a delle Nike blazer dello stesso blu a baffo bianco e i capelli sciolti con alcune mash blu eletricco nella parte lunga e invece una stella blu nella parte rasata.
-Anche tu sei stupendo Zayn.- disse Niall venendomi ad abbracciare.
-Mi amor!!!- urlai facendo girare la ragazza che accompagnavo al ballo visto che Avril andava con Niall.
-Gay, finite di scambiarvi effusioni e accompagnate le ragazze a ballare.- disse avril divertita
-Certo!-
Ci fu il primo ballo e io non toglievo gli occhi un attimo da Avril.
-Ecco un lento, cambiate i partner!- urlò il dj. Mi avventai su Avril chiedendole se voleva ballare e lei stupita disse di sì.
-Avril... io....-
-Tu?-
-Ti devo parlare.-
-Lo stai già facendo.- mi disse ovvia ridendo in modo dolce e femminile, come non faceva mai.
-E' complicato: dal primo momento in cui ti ho vista, da quel giorno che mi mandasti via senza neanche dirmi il nome, quella volta che ti incazzasti con me e soprattutto da quando abbiamo iniziato a diventare amici tu...... mi.......piac......- neanchè finii che lei mi bacio in modo dolce e passionale poi schiuse le labbra ed io in un uragano di emozioni aggiunsi la mia lingua alla sua e in quel momeno c'eravamo solo noi: io e la ragazza che amo. Avril Aisha Simpson ha ufficialmente rubato il cuore a Zayn Jawaad Malik.
Il suo sorriso mi fa sciogliere, il suo sguardo mi fa sentire al sicuro, lei mi completa: noi siamo diversi, ma siamo fatti l'una per l'altro: siamo lo ying e lo yang, la luce e le tenebre, ma ci mescoliamo invertendo i ruoli, senza neanche riconoserciE' PER QUESTO CHE TI AMO: PERCHè TU SEI IL MIO MONDO E NESSUNO ME LO TOGLIERA' "
Finito il mio poeta lei mi baciò in modo casto ma dolce
"ecco un'altra cosa che amo di te: la dolcezza" le risposi stringendola forte e facendola sorridere.
"Ti amo Zayn Jawaad Malik, ti amerò per sempre"
"Ti amo anch'io Avril Aisha Simpson e ti amerò per sempre"