LONG BROWN HAIR


Entro in sala comune con passo baldanzoso e mi avvicino al fuoco per riscaldarmi dopo la mia uscita notturna nei prati di Hogwarst.
Faccio per sedermi sul divano ma mi accorgo abbastanza infastidito che è già occupato da una figura dormiente.
Appena riconosco la figura non riesco a trattenermi dal sorridere, che idiota che sono, se solo qualcuno mi vedesse, sarei...rovinato.
Mi avvicino attratto come sempre dai suoi lunghi capelli marroni, quasi neri, con quei riflessi di luce che mi piacciono tanto. Giocherello per qualche secondo con una ciocca che le è caduta sul viso, così dolce in questo momento, a differenza di quando è sveglia.
Con una lenta carezza glielo metto dietro un orecchio, e per lunghi momenti non posso fare a meno di indugiare in una carezza. Troppo dolce per me si direbbe.
Ma i suoi lineamenti, quelle labbra piene, rosse, quel nasino impertinente, quei meravigliosi occhi nascosti ora da file di lunghe ciglia, mi rendono incapace di non esserlo con lei.
La sollevo senza alcuno sforzo dall’improvvisato giaciglio e, rinunciando al tepore del fuoco, la porto in camera mia, prima di dirle ciò che avrebbe voluto sentirsi dire ieri, ma che solo ora ho il coraggio di pronunciare.
E solo perché dorme.
- Anche io ti amo-
Un sorriso incurva le sue labbra, e io, pur sentendomi perduto, non voglio essere salvato.