Quel tremendo boato era riecheggiato ovunque... ovunque... o v u n q u e, sopra e sotto, dall'alto in basso, per tutto il set, facendo tremare le superfici delle pozzanghere con tanto di pesci rossi (per amor di realismo, erano state create ad hoc per tutto il set e riempite con l'acqua - e i pesci - delle bocce - per i pesci. -) e delle strutture create con stuzzicadenti e conchiglie vuote di paguri.
Un botto spaventoso, terrificante, da far intrecciare intestino e fegat- okay, avete capito.
... Il problema - che problema non era affatto da un certo punto di vista, anzi! - è che c'era stato solo il botto.
Nessuna esplosione, nessuna persona sfrittellata, nada de nada.
Entrambe le fazioni - i kattiwoni stretti in un angolino, i ... buoni... (?) stretti nell'altro - si guardarono in faccia, palesemente ed estremamente perplesse.
- Ma che...?
L'autrice si affacciò con discrezione dalla porta della camera blindata: - Ragazzi, era ovvio che non ci fosse alcuna bomba: vi adoro tutti troppo per farvi implodere! Trollone!
Momento di silenzio carico di estremo phathos.
- . . . MA VAFF-
Eh, sì, la camera blindata le serviva per difendersi da loro dopo la colossale stronzata.
- Però - In preda ad un autoistinto salvifico, indicò un punto imprecisato dello scantinato. - Che dire, mi sa tanto che la partita si è appena conclusa!
Che l'avesse detto solo per evitare la propria brutale soppressione era ovvio, ma nemmeno mentiva! Infatti, riassumiamo un attimo gli eventi fuoriscena: al momento del BOOM, il gruppetto dei buoni si è compattato per riflesso naturale, per quanto taluni membri non amino troppo il contatto fisico (e adesso c'era un povero Kaiba ricoperto di bolle... eh, l'orticaria...); nel fare ciò, a Yami erano caduti di tasca i dadi - d'altronde, indossava solo pantaloncini fatti di foglie, si saranno pure seccate... - che sono caduti, rimbalzati AL CONTRARIO su per i gradini e poi, una volta sopra, erano - in maniera del tutto casuale, ovvio - rimbalzati ancora contro la porta, per poi tornare giù in volo. E ricadere - sempre in via del tutto casuale, figurarsi - entrambi su un bel 4, regalando a Yami il totale di otto passi che, toh, guarda, erano proprio quelli che gli mancavano per raggiungere la meta e vincere.
Incredulo di fronte ad un simile deus ex machina, il ragazzo dai begli occhi ametista che avrebbero pure Yuugi, Malik, Mai, Aknamkanon e Touzoku-ou, anche se con sfumature leggermente diverse, ma non stiamo a cavillare spalancò il gioco e, effettivamente, trovò la sua pedina sulla sfera verde. La quale recava scritto nel solito giallo limoncello: "Complimenti per la botta di culo, hai vinto!".
- JUMANJI- Esclamò, più scioccato di prima (Dal loro punto di vista, era diventata praticamente un'imprecazione).
- Eh, sì: direi che hai vinto. Questo significa, signori miei, che la fanfiction è ufficialmente conclusa!
Ci fu un boato di urla gioiose e accoratissimi "WTF!?" che sarebbe poi stato registrato negli annali dei momenti più toccanti (?).

F i n-

No, un accidente, aspettate un momento! Chiudere così pare brutto, e dunque vi regaliamo anche un paio di Missing Moments, ovvero precedenti momenti della storia non mostrati o dietro le quinte!

1. PRIGIONIA

Mana gemette. Prigioniera di quella banda di esaltati da meno di venti minuti, era già arrivata sull'orlo di una crisi isterica. O della follia, fate un po' voi...! ^.^
Ma dove diavolo si erano mai visti degli antagonisti che, per passare il tempo, preparavano biscotti...!? Alla marmellata di ciliegia, diamine. Ci-lie-gia!!!
Malik si faceva una partitella a scacchi con uno zombie appositamente riesumato, intanto Zork se ne stava, placido, stravaccato in poltrona, sparandosi l'ennesima replica "Cuori spezzati, smembrati, impanati e fritti in padella"!
La maghetta non aveva mai sentito parlare di quella soap, ma era abbastanza sicura che non si trattasse di una cosa troppo virile. Il fatto, poi, che Zork la guardasse massaggiandosi delicatamente le corna ritorte con la crema idratante, dava parecchio a cui pensare...!
Oh, e come dimenticarsi di Bakura che la solleticava con una piuma di fenice...? Nulla di male, dite? Ragazzi miei, la fenice è un uccello di fuoco; le sue piume, bruciano!!!
- Cara, vuoi due biscottini? Mamma Dartz li ha appena sfornati! - fece l'ex sovrano di Atlantide, munito di bigodini e grembiulino, distribuendo in giro pasticcini, crepes, latte e biscottini. Sì, quelli alla ciliegia di cui sopra. Era pure allergica, ecchecazz...!
Peraltro: ma cosa crisantemo si era fumato, quello là!?
- Certo che NO! - si oppose Bakura intransigente. - L'unica cosa che avrà da mangiare, sarà un pasto cucinato dal nonno dell'Autrice in persona! Tie'! - Bakura, dall'orgoglio di aver avuto una trovata tanto malefica, esibì pure un indecente linguaccia! Ma si poteva?
(Nel caso l'ultima battuta vi risulti oscura: ebbene, sappiate che perfino un pranzetto con Lucrezia Borgia è potenzialmente più salutare anche solo di una spremuta preparata da mio nonno! Nd Tayr raggelata al pensiero).
Mana lo osservò, stranita. In tutto quel quadretto, c'era veramente qualcosa di sbagliato.
"Ma non è che sto sognando? Anzi... incubando!?"
Ma la crisi isterica gli venne veramente più tardi, quando i nostri Magnifici, Intrepidi, Coraggiosi, Lenti come Tartarughe Afflitte da Arteriosclerosi multipla... eh-ehm... Fantasmagorici Giocatori la salvarono.
- Oh, Mana, mi sembri molto stressata! - osservò Jono, dandole un'amichevole pacca sulla spalla. - Vuoi qualcosa da mangiare? Ho qui un pacchetto di biscotti alla ciliegia!
- ARGH!

E poi, qualcuno ebbe pure il coraggio di chiedersi perché Mana avesse trasformato Jono in un aspirapolvere!

2. FUORISCENA

- Avanti, Yuugi, dobbiamo farlo!
- Ma ne sei proprio sicuro, Atemu...? Oltretutto proprio sulla scrivania dell'Autrice....
- Aibou, io non resisto più. E' un'esigenza naturale, capisci?
- Ma...se ci beccasse, saremmo spacciati!
- Oh, piantala! Di' che non vuoi farlo con me, piuttosto! - Yami sfoderò un tenero broncio da gattino offeso nell'orgoglio.
Yuugi sospirò. Lo fregava sempre. - Certo che no, Mou hitori no boku. Però è, come dire...
- Sai, l'Autrice è una fan - disse lentamente Yami. - Ho trovato anche quello, nel suo cassetto!
- Veramente? - Yuugi sgranò gli occhi. - Ma allora...
- Se ci sgamasse, al massimo resterebbe a godersi la scena! - annuì il più grande fiducioso. - Dammi retta! E poi le stiamo simpatici. Ora, avanti! - aggiunse il mezzo biondino con l'incrollabile sicurezza che gli era propria.
- E allora d'accordo - capitolò Yuugi, portandosi una mano alla cintura.
- Duelliamo!

E con questa sedicente Puzzle che Puzzle non è, la storia si conclude davvero!

Jumanji, il Gioco Maledetto

F i n e

Yoh!
*Tossicchia* Stavolta ho taaaante cose da dire. Dunque, anche se sarà una faccenda in parte lunga, in parte lacrimevole (?), in parte forse da facepalm, vi pregherei di leggere tutto. XD
In primo luogo, le note fondamentali:
- La prima parte, quella corsivata, è stata scritta stasera stessa.
- I due missing moments, Prigionia e Fuoriscena, sono stati scritti anni fa, esattamente il 27 agosto 2010.
La grossa differenza fra i due stili, ovviamente, è da imputare al vasto stacco temporale.
Poi. La parte fondamentale. Vorrei chiedere scusa ai miei lettori per due motivi: il primo, è che "concludo" questa fanfiction con un ritardo davvero spaventoso (ne ho solo una ancora più vecchia di questa X°), ma questo ritardo ha i suoi motivi che spiegherò; dopo vorrei chiedere scusa perché questo non è nemmeno un "capitolo conclusivo vero e proprio", quanto più un escamotage che ho dovuto organizzare per dare una fine, quantomeno decente, alla storia.
Perché?
C'è un'altra "storia" dietro, abbastanza lunga. Prego, sedetevi e lasciate che vi spieghi.
Tutto ciò cui ho accennato sopra si fonde insieme: la differenza di stile, il ritardo conturbante, la fine mancata. Cercherò di riassumere: è passato talmente tanto da quando ho scritto questa fanfiction che, col tempo, ho concluso di non essere in grado di scrivere un altro capitolo ancora che si legasse al resto. Questo perché il mio stile è cambiato immensamente nel frattempo, ed è anche una cosa che si lega all'essenza stessa di questa fanfic: era la primissima fanfic su Yugioh che pubblicavo in corso d'opera (ricordo che per la maggior parte l'ho scritta nel 2009, solo il penultimo capitolo risale a gennaio 2010), era la primissima long, era la primissima long comica. Era in buona parte anche un esperimento, un cercare di capire come scrivevo e cosa. Come storia, non aveva neanche una trama vera e propria, limitandosi ad essere solo una storpiatura, per la maggior parte fatta sul momento, del Jumanji originale. Col tempo sono cambiate moltissime cose: il mio stile in sé e per sé, il mio rapporto con i personaggi, le mie conoscenze sulla serie che si sono decisamente approfondite, logicamente anche la mia esperienza XD, il mio modo di rapportarmi alle storie, il modo di strutturarle. Ora quando scrivo ho già buona parte - o quantomeno le parti salienti - della storia in mente; anche ad una semplice parodia mi approccerei diversamente, discostandola dall'originale e creando una cosa del tutto nuova.
Questo discorso vale solo per QUESTA fanfic, in quanto proprio "prima": nei casi di altre storie magari delle meno recenti (come Ceneri di un dio, che comincia nell'aprile 2010) il problema ovviamente non si pone perché lì, per quanto il mio stile si evolva, parliamo comunque di una cosa che di base è quella e basta; in questa fanfic, il mio stile stavo appena cominciando a costruirlo!
Perché ci ho messo tanto, allora? Sinceramente non ricordo perché non la conclusi subito, ad inizio del 2010; sta di fatto che, dopo, il mio stile si evolse in fretta, creandomi difficoltà nel proseguire già alcuni mesi dopo. Ho riprovato almeno altre tre volte a scrivere questo benedetto capitolo nei due anni trascorsi, ma ogni volta veniva un qualcosa di... un filino indefinibile (non mi soddisfava né, a mio parere, si legava con il resto). Piuttosto che concluderla in modo schifoso, avevo preferito aspettare, a costo di metterci un tempo allucinante, e riprovare in un futuro. Questi giorni mi ci sono rimessa ma, arrivata a mezzo capitolo - che NON è quello qua sopra - mi sono resa conto che col tempo il problema era peggiorato: lo stile e i temi cozzavano letteralmente contro, producendo un risultato che proprio non mi piaceva. Quindi ho riflettuto: alla fin fine Jumanji, il Gioco Maledetto era praticamente un mondo a sé, costruito in quei sei capitoli già scritti e postati anni fa; avrebbe avuto davvero senso, fare un ultimo capitolo completamente sconnesso sia per stile che per trama? Non avrebbe finito con lo "snaturarla", sembrare piazzato lì tanto per? (Oltre ad andare contro alla mia filosofia del "Non postare una cosa se non ti soddisfa"). E ho compreso che, sì, sarebbe stato così. Quindi ho deciso di organizzare questo "capitolo": non è un vero e proprio finale, non è molto lungo, non è nemmeno molto sensato forse, ma non mi dispiace com'è uscito e ho cercato di mantenerlo, nei limiti del possibile, attinente al resto.
In un certo senso i missing moments, dato che sono stati scritti anch'essi anni fa, mi sono venuti in aiuto; almeno ho potuto aggiungere qualcosa "quasi d'epoca" per celebrare un pochino.
Per il resto... sinceramente ho amato questa fanfic e, anche se avrei preferito darle un finale più corposo, non mi pento - neanche un po'! XD - di averla scritta. Fu il mio trampolino di lancio, un bell'inizio, e da qui ebbi anche modo di contattare un'autrice che stimavo (e stimo) tutt'ora tantissimo, ovvero Nadeshiko. (Non so se passerai mai da queste parti, ma... ti dico ancora una volta grazie per quelle mail splendide che ci siamo scambiate!).Per non parlare di tutte le altre persone che cominciai a conoscere qui. XD
Per essere una "prima fanfic" di un'emerita sconosciuta, già all'epoca fece abbastanza letture e molte recensioni; tutto sommato, fu un successo su tutti i fronti.
Ora sono cambiate tante cose... ma ricorderò questa fanfic sempre con piacere, tanto. ^o^
E adesso, dopo queste note seriosissime che non mi si addicono neanche un po', passiamo ai ringraziamenti! Non so se ci sia ancora in circolazione qualcuno dei vecchi lettori, ma intendo comunque fare un elenco preciso. U.U
Perciò, nella lista dei ringraziamenti, troviamo: Soe Mame, Yumiko, coloreit, AmiMassa 96, kelly, neik, Tori, Valerydell95, FallingStar, gatta1290, giaggia, velocina15, JoJo_, twinkisara, fria, Rein94, Nadeshiko, Alexiel_Chan, Sibel e Hikari93, che hanno aggiunto a Preferiti/Ricordate/Seguite e/o recensito tutto o anche solo una volta! E tutti i carissimi lettori. Che dire, g r a z i e a tutti per l'attenzione, il sostegno e anche solo per essere passati di qua! Vi adoro! *___* Non rispondo alle recensioni dell'ultimo capitolo perché dopo 720 anni mi sembra superfluo, ma sappiate che non me ne sono persa neanche una e tutte mi hanno causato immenso autocompiacimento! Dopodiché, un altro paio di ringraziamenti "speciali": da una parte ringrazio la canzone (e i compositori di X°) Resonance, prima opening di Soul Eater: non ricordo se l'ho mai detto, ma aù contraire ricordo benissimo che, quando scrivevo questa fanfic, la mettevo a palla. Fu praticamente la sua colonna sonora. Dall'altra, ringrazio certi adorabili soggetti - ovvero Feliciano, Lovino, Antonio e Arthur (sì, quelli di Hetalia) - che questi giorni, con le loro belle canzoni (tra Parade e characther's song) mi hanno evitato una grossa crisi isterica. <3
E basta, penso non ci sia altro da dire.
A parte... Bye, Jumanji, è stato un piacere scriverti.
Bye!