Questa va a due persone importantissime che mi sostengono sempre:

- Al mio amore grande,che non smette mai di essermi vicina. Grazie, F!

- E alla mia amica di penna, diventata così importante per me. Sei come l'ossigeno  xenricoseyes! Ti voglio un mondo di bene.

-Angolo d'autore.

È da parecchio che non scrivo,me ne rendo conto. Ma non avevo ispirazione,e diciamo che anche adesso non sono poi così tanto soddisfatta. Sì,l'idea mi piace,ma parte tutto da una sera di Dicembre al freddo sotto le coperte. Lì, mentre cercavo di addormentarmi,mi è venuta in mente questa lettera.È tardissimo,quindi sarà meglio andare a dormire (scusate gli eventuali errori,ma sto dormendo sulla tastiera lol )

Che poi diciamocelo, io e le lettere siamo migliori amiche! ahaahhaha

Comunque buona lettura,fatemi sapere cosa ne pensate!

Baci,

PennarelliScarichi

Cara te,
La scorsa Domenica mi è successa una cosa strana: sono andato al bar,come al solito, a prendere il mio caffè amaro. Fin qua tutto normale.
Appoggiando però le labbra al bordo caldo della tazzina, il cuore mi è scoppiato: quel caffè aveva ancora il sapore dei tuoi baci di un anno fa.
So che dovrei andare avanti,mandare tutto a quel paese e ricominciare come  hai fatto tu, ma ci sono domande a cui non riesco a dare nessuna risposta.
Per esempio spesso mi chiedo se,prima di addormentarti, pensi a me.
Non pretendo di essere nella tua mente costantemente...ma almeno un po'? Almeno il mio nome ti manca? Almeno i miei abbracci,il mio calore?
Da quando ti ho conosciuta passo la mia vita camminando per le strade e sperando di vederti sbucare da qualche angolo. È da pazzi,lo so, ma la lontananza ammazza i sentimenti e i ricordi...so che tu non ci credi,ma è proprio così. Non ti vedo da mesi e la tua immagine sta scomparendo,come una lettera scritta a penna sulla mano: quando non si vede,si immagina.
E quindi immagino i tuoi occhiali appoggiati sul naso, come se stessero per cadere, come te.
I tuoi capelli scuri, che coprivano il tuo viso rotondo e morbido.
Immagino le tue magliette,colorate, così facili da trovare in un negozio,ma così difficili da portare come le portavi tu.
E ancora, le tue curve in cui tutte le sere cercavo di incastrarmi, i tuoi occhi spenti alla sera e verde brillanti la mattina presto. Le tue mani calde e soffici, che mentre mi accarezzavano mi facevano sentire protetto.
Immagino,ma non vedo. Ricordo,ma vagamente.

Come disse Pamuk « per quanto si possa amare, alla fine, lentamente, un viso che non si vede mai lo si scorda. » Io sono così. Io i visi li dimentico,proprio come se fossero appuntamenti poco importanti. Mi sforzo,ma non riesco.
Forse con te è diverso, perchè non voglio darla vinta a questa distanza. Ed è per questo che ti scrivo. Per sentirmi più vicino a te, per sentire quel tuo profumo che ancora oggi mi fa impazzire.
Ricordo quando,all'inizio della nostra storia,un giorno ti alzasti in piedi e sussurrasti '' Ti amo così tanto! '' allungando le braccia, quasi volessi allungarle più del possibile.
Io sorrisi, rimanendo un po' perplesso : infondo le tue braccia non erano poi così tanto lunghe.
La nostra storia,quindi, doveva seguire QUELLA lunghezza? Doveva essere così,per regola,per detto o per qualsiasi altra cazzata?
Doveva avere un inizio, uno svolgimento e una fine? Eravamo così comuni,quindi?

Il vero problema però, era che forse tu non avevi capito come si trattano realmente le persone. Non puoi comportarti come se fossero magliette, o addirittura calzini.
Tu compri una maglietta, la usi il minimo necessario,nelle occasioni speciali, affinchè non si formino buchi,non scolorisca o si rovini in generale.
Le persone non sono così. Le più belle, quelle davvero interessanti,sono sbiadite,bucate e consunte da quanto te le sei sentite addosso,da quanto l'hai vissute.
Tu no. Tu non le vivevi veramente,le persone. Tu le trattavi come comuni capi di abbigliamento: ecco perchè te ne sei andata.
Me lo sono chiesto,sai.
Mi sono chiesto perchè te ne sei andata: la risposta però non me la so dare,quindi se sei così gentile da dirmela quando ( e se ) mi risponderai a questa lettera te ne sarei davvero grato.

Comunque, mi sento dire da tutti gli altri : "Porta pazienza, ogni cosa arriverà con il suo tempo."
Vorrei tanto capire perché tu non ci sei ancora e i problemi invece sono così puntuali da arrivare tutti nello stesso momento.
Perchè è così,non prendiamoci in giro. Senza di te io sono un enorme problema ambulante.

Anche oggi sono qua,al bar.
Sono qua perchè fanno il miglior caffè del mondo,quello che sa dei tuoi baci,e a me va bene così. Mi va bene passare la Domenica da solo, mi va bene starmene seduto a leggere un libro, solamente per risentire il sapore delle tue labbra, che ormai desidero da troppo tempo.
Inoltre sono qui nonostante non creda più a quelle parole che tempo fa mi dicesti.
Però sono qua,in silenzio. Tutte le domeniche,qua.
Perché anche se forse non te lo ho mai detto a voce alta, ti ho promesso che per te ci sarei stato sempre: e sempre è una parola bella grossa non trovi? Ma io ci sono.

Sorseggio il caffè, cercando di convincermi che le distanze sono una cosa bellissima.
E lo sono.
Di sicuro.
Ma Vaffanculo.
Non lo sono affatto.

Lo schermo del cellulare si illumina.
Nella calma mattutina prendo il telefono dalla tasca.
Il mio cuore inizia a battere al mille: di chi può essere se non tuo,'sto sms.
So che sei tu senza neanche leggere il mittente, la felicità mi appanna la vista.
Carica un po',e  poi si apre il messaggio:
"Tim, il tuo credito sta finendo ti pregiamo di ricaricare al più presto per non rimanere senza parole"

E ci rimango non male, malissimo.