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Autore: StelladelLeone    05/12/2012    15 recensioni
Mi accorsi subito che c’era qualcosa che non andava quando Mirajane ci venne incontro con un sorriso diabolico da metter voglia a chiunque di scappare via; rifuggendo questo istinto, mentre Natsu mi usava come scudo, alla faccia della galanteria, la raggiunsi sorridendo.
“Buongiorno Mira-chan! Come mai così di buon umore?” chiesi reprimendo un brivido.
Mirajane fece una sorriso malizioso e rimproverò Natsu con lo stesso tono che si usa con un bambino di tre anni: “Ma come Natsu?! Non l’hai ancora detto a Lu-chan?! Oggi inizia la parte migliore, la fase preliminare: l’ACCOPPIAGGIO!”
Io la guardai come fosse ubriaca mentre Natsu mi saltellava intorno urlando: “Ecco! Era quello! Era quello che dovevo dirti!!” io, dopo averlo calciato lontano presso il tavolo di Gray ed Elfman, lo ignorai completamente e tornai a Mira.
“Scusa Mira, ma la fase preliminare di cosa?”
“Ma è ovvio! Della Grande Gara di Coppia di Fiore!!” disse lei entusiasta saltellandomi intorno.
Nel mio cervello si accese un gigantesco punto di domanda al neon.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 YO, minna!!  Sono ammalata e quindi eccomi di nuovo qua con il secondo capitolo! Ringrazio tutti i recensori per i consigli e gli incoraggiamenti, cercherò di fare del mio meglio!!! Spero di non deludervi/annoiarvi con questo nuovo capitolo che, tra l’altro, mi è venuto un po’ più lungo del dovuto ma non ho avuto il coraggio di tagliarlo. Ho avuto qualche problema nello scrivere bene le successioni di azioni molto veloci, se qualcuno avesse qualche idea per renderle meglio sarei felice di saperla.
Ora, se non mi sbaglio, avevamo lasciato Natsu stordito con Elfman e Gray, e la povera Lucy tra le grinfie di Mira…

Donne e sedie
 


Incuriosita dalle parole di Mirajane, la seguii al bancone dove, mentre puliva il suo solito bicchiere con quel sorriso   terrificante scintillante sul volto, mi spiegò in cosa consisteva questa fantomatica gara di coppia…

“Vedi Lucy, ogni tre anni si svolge la Grande Gara di Coppia di Fiore; questa è una gara che consiste in tre prove, che variano ogni volta, in cui partecipano delle coppie formate da un ragazzo e una ragazza. Il bello di questa gara...” continuò mentre il sorriso si allargava, se possibile, ancora di più “…è che le coppie possono essere formate da componenti di diverse gilde!! Dalle sette di questa mattina a mezzanotte di oggi, tutti i maghi che vogliono partecipare devono cercarsi una compagna, per poi farsi segnare come partecipanti dal master della gilda di lei, e già da domani dovranno impegnarsi al massimo per vincere 60.000 jewels più un premio speciale; qui a Fairy Tail giungono sempre tantissimi ragazzi! È divertentissimo!” concluse lei facendo una giravolta su se stessa.

Ora capivo l’entusiasmo di Mirajane, per una pettegola come lei questa era un’occasione d’oro; in realtà ero curiosa anch’io di sapere chi avrebbe fatto coppia con chi e avevo già qualche idea su due o tre possibili coppie. Mi chiesi se qualcuno avrebbe avuto il coraggio di chiederlo a me, così avrei potuto pagare l’affitto, magari…

“Né, Lucy…” Disse Mira saltellando verso di me con gli occhi a forma di cuore, interrompendomi prima che potessi fare pensieri di cui avrei potuto pentirmi “…dimmi la verità…tu parteciperai con...”

La porta del gilda sbatte con fragore assordante, ma non feci in tempo a pensare di essermi salvata dal demone per un pelo, che mi si prospettò qualcosa di molto peggio della curiosità di Mirajane….
Contro la luce che entrava dalla porta si stagliava il quartetto di Blue Pegasus, i “Forever Trimens”.

Dalla parte maschile della nostra gilda si alzarono grugniti, ringhi e insulti vari, in particolare verso il plurivincitore del concorso “Il fidanzato ideale” Hibiki, che ovviamente era rimasto lo stesso affascinantissimo ragazzo di sette anni fa; mentre da quella femminile sospiri e gridolini di gioia.

Gentilmente mi alzai per andarli a salutare, visto che avevo conservato un buon rapporto con loro, ma non feci in tempo a fare quattro passi, che Hibiki mi raggiunse e si inginocchiò davanti a me.
“Lucy, la tua bellezza è abbagliante più che mai!”

“C-ciao, Hibiki” gli riposi forzando un sorriso mentre in realtà avrei voluto sprofondare: gli occhi di tutta la gilda erano fissi su di me. Con mia grande gioia non aveva perso la sua abitudine di provare a incantarmi tutte le volte che ci vedevamo. Sospirai affranta.

“Lucy, splendida Lucy, vorresti fare cop…”

“GIÙ LE MANI!” purtroppo non riuscii a scoprire cosa voleva che facessi, anche se lo potevo immaginare, perché un calcio ben assestato lo scaraventò cinque metri più in là; subito venni circondata in modo protettivo da due forti braccia.

“Lucy…ho giurato che ti avrei protetta e non intendo venir meno alla mia promessa…”

“LO-LOKE?! cosa ci fai qui?! Io non ti ho evocato!”

“Lo so Lucy, ma la forza del nostro amore è più forte di qualsiasi barriera: quando ho visto quel lurido essere toccarti con le sue mani in modo così lascivo… non ho potuto trattenermi! Dopotutto sono ancora un membro di questa gilda!”

 Mi ero assolutamente dimenticata che l’unico che teneva testa a Hibiki in concorsi vinti del genere “ il fidanzato ideale” o “il ragazzo perfetto” e in tentativi di conquistarmi, era Loke, che tra l’altro era piuttosto geloso; mi passai disperata una mano sulla fronte: di questo passo non sarei sopravvissuta.

 Assicuratosi che il suo rivale non si stesse rialzando, Loke mi fece voltare verso di lui, mi prese il mento tra le mani e…

SBAM!!!

La porta sbattè in modo ancora più assordante di prima, ma questa volta era stato uno solo ragazzo ad aprirla…

“Ti prego fa che non venga da me! Ti prego fa che non venga da me! Ti prego fa che non venga da me!” pensavo con così tanta forza che il cervello mi stava per scoppiare, mentre Stig, uno dei due Draghi Gemelli che avevamo incontrato durante il Torneo, che si era preso una cotta per me, avanzava inesorabile nel silenzio più assoluto. Tutta Fairy Tail stava trattenendo il fiato per vedere da chi sarebbe andato.

Quando si fermò davanti a me avrei voluto che la terra si aprisse sotto i miei piedi. Perchè stava accadendo tutto a me?!

“Ciao Lucy” disse sfoderando quel sorriso da cacciatore che mi faceva venire i brividi.

 Con uno spintone staccò Loke da me e mi mise le mani sulle spalle.

“Lucy volevo chiederti se t…”

“ORA BASTAAA!!!!!” urlò Natsu sbattendo un pugno contro il tavolo.

Mi girai verso di lui spaventata, solo per accorgermi che lui mi aveva già raggiunta; a questo punto mi prese in braccio, facendomi diventare di un colore indefinibile tra il bordeaux e il viola, saltò in piedi al tavolo e sputò una fiammata.

“LUCY È LA MIA NAKAMA!!! E SARÀ LA MIA COMPAGNA NELL GRANDE GARA DI COPPIA, CHIARO?!!!” a questo punto eruttò un’altra fiammata, mi mise giù e, facendomi il suo sorriso più bello, mi chiese

“Né Lu?”

Io lo guardai imbarazzata e commossa.

“Natsu io…” iniziai con voce flebile “…BAKA!!!! MI HAI DATO FUOCO AI CAPELLI!!! IDIOTA!!!”

Irata presi la prima cosa che mi capitava sottomano e gliela lanciai addosso; lui e la sedia volarono a schiantarsi contro la parete della gilda, ma io non feci in tempo a spegnermi i capelli che Stig mi tiro giù dal tavolo tra le sue braccia.

“Lucy io…”

“STALLE LONTANO STUPIDO DRAGO!!” Hibiki con un pugno assestato lo fece volare sul tavolo di alcuni maghi di Fairy Tail, che iniziarono un rissa.

A questo punto, soddisfatto, Hibiki ebbe il coraggio di prendermi in braccio, neanche fossi diventata il giocattolo di turno.

“Lucy sposiamoc…”

“PLAYBOY DI SECONDA CATEGORIA MOLLALA!!” Con mia grande fortuna Loke mise al tappeto Hibiki con un calcio alla testa, lasciandomi però cadere per terra. Per la sorpresa, e il dolore, rimasi sdraiata.

Sorrisi a Loke e feci per ringraziarlo quando lui, invece di aiutarmi ad alzarmi e salvarmi da questi pazzi maniaci come un bravo Spirito Stellare, mi si mise sopra per farmi le sue dichiarazioni.

“Lucy-chan, ti ho sempre amat...”

“NATSUUU! “Esplosi. Ci mancava solo questa!

“LOKE! RAZZA DI PERVERTITO! SCROSTATI DA LUCY!!”  Non avevo ancora finito di invocare aiuto che Natsu prese Loke per la giacca e lo scaraventò addosso a Stig che stava tornando all’attacco.

“Mi avevi chiamato?” chiese, allora, sorridendomi. Ancora prima che potessi dirgli che non ne potevo più di questa storia, lui mi prese in braccio (DI NUOVO! ARGH!) e cominciò a correre, inseguito dagli altri tre.

“NATSUU! MOLLA LA RAGAZZA!!” 

“LEI È MIA!! STATELE LONTANI!!”

“NATSUUU!! SMETTILA DI SPUTARE FUOCO: MI STAI BRUCIANDO I CAPELLI!!!!”

*************

 
Levy guardò sorridente il caos che Lucy e Natsu erano riusciti a creare: in quella gilda non si riusciva a stare un attimo in pace. A dir la verità era un po’ gelosa della sua amica e avrebbe voluto che qualcuno, nonostante fossa piccola e debole, le chiedesse di fare coppia con lei. Qualcuno che non fosse…
“LEVY-CHAN!! DOV’ERI FINITA? NE, LEVY-CHAN? PER FAVORE LEVY-CHAN FAI COPPIA CON ME!!!!” Argh! L’avevano trovata di nuovo! Era da quella mattina che Jet e Droy non la smettevano un attimo di inseguirla; il motivo per cui non diceva di sì a uno o all’altro era che, primo se avesse detto di sì a uno l’altro le avrebbe fatto una scenata isterica, secondo, dubitava che insieme a uno di loro sarebbe sopravvissuta più di dieci secondi nella prima prova della Gara. Sospirò e, veloce, Levy sgattaiolò dal suo nascondiglio sotto il tavolo a dietro un colonna, dove però andò a sbattere contro qualcuno.

“S-scusa…non stavo guardando dove andavo...”

“Figurati” disse il giovane mago biondo della gilda Blue Pegasus, Eve Thylm, aiutandola gentilmente a rialzarsi mentre lei arrossiva.

“Tu sei la bella maga Levy McGarden, giusto?” le chiese facendola arrossire con un sorriso abbagliante. “Stavo proprio cercando te…” detto questo le si inginocchio davanti (era proprio una mania la loro).

“Avrei voluto donarti una rosa rossa, segno del mio amore, ma ho pensato che questo si sarebbe adattato di più ai tuoi gusti, o dolce fata dei libri” disse porgendogli un enorme libro con dipinta sopra una bellissima rosa rossa.

Levy lo guardò con gli occhi che le scintillavano: era un’edizione rarissima del suo libro preferito. Se lo portò al petto e fece per ringraziarlo, commossa, quando dall’alto calò sul poveretto una gigantesca botte di sakè vuota senza fondo. A questo punto Gajil rigirò la botte con dentro Eve e rimise il fondo al suo posto, sigillandola con dei chiodi, per poi lanciarla lontano con un calcio, per la precisione addosso al compagno Hibiki che si stava azzuffando con Stig.

“BAKA GAJIL!!!!COSA TI È SALTATO IN MENTE?! IDIOTA!!” urlò Levy afferrando la sedia accanto a lei e incominciando a picchiarla con forza contro il Dragon Slayer di Ferro, spaventato per un attimo dalla reazione della dolce fatina.

Ma già al quarto colpo Gajil spezzò a metà la sedia e afferrò Levy per il vestito alzandola all’altezza dei suoi occhi.

“Stammi a sentire nanerottola: quell’idiota o quei due vermi” disse lanciando un’occhiata sprezzante a Jet e Droy, “non sono in grado di proteggerti durante la Gara; sarò io a farlo!” Levy rimase senza parole: Gajil voleva…proteggerla?! Lo guardò un attimo e poi annuì sorridente.

A questo punto Gajil si girò e urlò: “CANA GRAZIE PER LA BOTTE!! E, MIRAJANE, SEGNA ME E IL GAMEBERETTO COME COPPIA!!” Mirajane annuì sorridente mentre Cana continuava a bere sakè.
Gajil, allora, si mise Levy in spalla come un sacco di patate e si diresse verso la porta.

“GAJIL! METTIMI SUBITO GIÙ!! BAKAAA!!” si mise a urlare Levy prendendolo a pugni sulla schiena; ma il Dragon Slayer non la degnò minimamente e sghignazzò

“MINNA…NOI ANDIAMO AD ALLENARCI!! CI SI VEDE DOMANI ALLA GARA!!!”

***********

Mirajane segnò la coppia che era appena uscita e tornò a pulire il suo bicchiere.

“Gray,” disse rimproverando il mago che giocava con i ghiaccioli messi nel suo bicchiere d’acqua, “dovresti andare da Lluvia a chiederle di partecipare con te alla Gara!”

Gray non rispose e si limitò a grugnire, girandosi, però, a guardare la maga della pioggia che sedeva tutta sola in un angolo e che gli lanciava delle occhiate fugaci, arrossendo ogni volta.

“Sai,” continuò imperterrita Mira, “mi ricorda molto te, quando arrivasti in gilda; ha lo stesso sguardo di chi porta dentro un grande dolore, una grande…oscurità.”

Prima che potesse impedirselo a Gray apparve il volto di Ur “Io sigillerò la tua oscurità.”

Scuotendo la testa per scacciare quei ricordi, si alzò controvoglia, dopo aver lanciato la sua giacca addosso a Mira, per andare da Lluvia. A metà del suo striptease della sua strada, la porta si spalancò di colpo per permettere l’entrata di Leon e Sherry, di Lamia Scale.

I due si guardarono un attimo negli occhi, poi guardarono Lluvia e si lanciarono verso di lei.

Gray lanciò via la camicia.

Leon si tolse calze e scarpe.

Gray buttò lontano la maglietta.

Leon si spogliò della camicia.

Gray si tolse i pantaloni (che finirono in faccia a Lucy che passava di lì in braccio a Natsu)

Leon lanciò via i jeans (che finirono in faccia Ren, di Blue Pegasus, che civettava con Sherry)

Entrambi arrivarono nello stesso istante davanti a Lluvia.

Entrambi lanciarono via i boxer

Lluvia tirò addosso ai due depravati due sedie e svenne.

“RAZZA DI SPOGLIARELLISTA RIVESTITI!!” si urlarono addosso.

“PENSA PER TE MANIACO DEPRAVATO!!”

Entrambi guardarono in basso.

Entrambi urlarono “I miei vestiti!”.

Entrambi corsero a rimettersi i boxer.

Entrambi ritornarono da Lluvia e ricominciarono a litigare. (Risparmio i vari insulti)

Ad un certo punto Gray sospirò. “Leon, smettiamo di litigare un attimo e concentriamoci su Lluvia; tu vai da Mirajane a chiederle un bicchiere d’acqua, mentre io cerco di farla rinvenire”

Leon lo guardò un attimo sospettoso, poi annuì e corse da Mira.

Appena questo si fu girato, Gray sghignazzò “Baka!”; prese Lluvia in spalla e cominciò a correre verso la porta.

“FERMATI GRAY!! VIGLIACCO!!” urlò Leon lanciandosi all’inseguimento, poiché girandosi aveva visto la scena e aveva finalmente capito di esser stato fregato.

*********

Erza guardò la città di Magnolia alla pigra luce rossastra del tramonto e si infilò in bocca l’ennesima cucchiaiata di torte alle fragole. Era da quella mattina che scappava ovunque per nascondersi da Ichyia, alla fine aveva optato per il balcone, e allo stesso tempo si crogiolava nella speranza che venisse qualcun altro…
Ed ecco che sentì dei passi dietro di lei, si girò con gli occhi pieni di speranza e…

“Parfume, parfume! Come al solito il tuo è un’eccellente parfume, Erza-chan!”

Erza strinse forti i pugni per scacciare i brividi di sudore freddo che le scendevano lungo la schiena e, amareggiata, scagliò con un pugno Ichyia giù dal balcone.

Si chiese se non dovesse cambiare nascondiglio; ma no, si disse, per un po’ di tempo non riuscirà a rialzarsi, posso prendermela con calma e gustarmi qualche altra fetta di torta.

Solo sette fette dopo, sentì dei passi dietro di lei. Strinse nuovamente i pugni: aveva sottovalutato quel pervertito.

Afferrò la sedia di fianco a lei.

Aspettò che i passi si fermassero.

Ruotò su se stessa con la sedia in mano più forte che poteva.

 Colpì il bersaglio.

Gerard cadde a terra sanguinante.

“G-Gerard?! C-cosa ci fai qui?! Io-io credevo…tu…cosa…Ichyia…” cominciò a balbettare guardando il ragazzo che aspettava segretamente da tutta la mattina, cercare di rialzarsi da terra con un brutto taglio alla tempia.

Capendo l’errore si precipitò a inginocchiarsi presso Gerard.

“Scusa Gerard! Scusa! Pensavo fossi un altro…” disse con le lacrime agli occhi e prendendogli la testa per portarsela al petto, con, come conseguenza, un inevitabile contusione e livido da parte di Gerard.

“Ciao Erza. Son contento di vederti. Stai tranquilla, va tutto bene mi hai solo preso alla sprovvista.” Disse sorridendole dolcemente e staccandosi da lei.

“Ero venuto per chiederti se avresti fatto coppia con me nella Gara di domani…” lei lo guardò stupita, era come un sogno che si avverava, ma…

“Gerard tu sei ricercato! Non posso permetterti di correre questo rischio.” disse categorica, ma lui sorrise.

“Ne ho già parlato con il tuo Master: mi travestirò da Mistgun” lei lo guardò: l’idea era allettante, era tutta la mattina che sperava in un miracolo del genere…

“Nessuno lo verrà a sapere e nel caso io scapperò via e voi direte che non ne sapevate niente…ok?”

Lei lo guardò e sorrise annuendo; poi si ricordò delle contusioni da lei causate al povero Gerard.

“Stai fermo lì Gerard!” disse alzandosi in piedi e preparandosi,

RIEQUIP”

Erza venne avvolta dalla luce per poi apparire nella sua divisa da INFERMIERA

A Gerard uscì parecchio sangue da naso e svenne.

“Scusa Gerard” disse Erza portandosi una mano al cuore, “ti ho colpito tanto forte da farti svenire…perdonami.”

******

Mirajane riprese a strofinare con foga il bicchiere. Com’era possibile che nessuno le avesse ancora chiesto di partecipare alla Gara?! Oh ma l’avrebbe trovato qualcuno, di sicuro…!

Si guardò intorno ma nessuno sembrava intenzionato a venire da lei, anzi sembrava la stessero evitando. Ma perché…

“S-scusa Mirajane io…” Mira si girò a guardare colui che aveva osato interrompere i suoi pensieri e si trovò davanti Freed; Freed, che solo in quel momento si accorse della nube nera che avvolgeva la dolce Mira, dello scintillio nei suoi occhi e del sorriso terrificante che aveva dipinto sul volto.

“A-ah…e…io …io v-volevo solo chiederti…”

“Tu volevi solo chiedermi di partecipare con te alla gara di domani, vero Freed?!” lo interruppe Mirajane, il demone, con uno scintillio rossastro negli occhi mentre accarezzava una sedia.

Freed deglutì a vuoto.

Si asciugò il sudore dalla fronte.

Si inchinò e disse “Sarà un onore averti al mio fianco”

L’aura malefica intorno a Mira si dissolse, lei sorrise e corse via saltellando contenta per segnare i loro nomi.

Freed appoggiò la testa al bancone e sospirò affranto; Bixlow gli si avvicinò,

“Amico, ora come glielo dici che tu volevi solo un bicchiere di succo di frutta?”

******

Laxus entrò nella gilda, camminando lentamente e chiedendosi chi avrebbe potuto essere la sua compagna quest’anno; sempre che qualcuna lo volesse visto l’episodio di Phantasia.

“Bentornato Laxus!” lui si girò verso la piccola albina che l’aveva salutato.

“Mph…Ciao Lisanna.”

“Anche io sono felice di vederti Laxus! A proposito tu hai già trovato una compagna per domani?” lui fece un grugnito e un cenno di diniego prima di chiederle,

“Tu immagino andrai con Natsu, giusto?”

Lei si voltò con sguardo rattristato e lui seguì i so occhi: Natsu stava correndo per la sala con in braccio la ragazza nuova, inseguito da tre tizi, urlando che era sua mentre lei lo prendeva a pugni.

“No Laxus…credo che non parteciperò con lui…” gli rispose rivolgendogli un sorriso mesto; lui sentì qualcosa che gli si smuoveva all’altezza del cuore.

“Tsk…meglio. Sarò io il tuo partner.”

Detto questo, senza neanche guardarla, si incamminò verso Freed che stava prendendo a testate il muro; ma fatti pochi passi senti una piccola mano che lo afferrava e, giratosi, si trovò faccia a faccia con due grandi occhi azzurri.

“Grazie Laxus”

*******

Erano ormai le undici e quarantacinque e lui non aveva ancora deciso cosa fare; alla fine aveva vinto quello stupido Gray e la sua amata Lluvia sarebbe stata la sua partner. Sospirò e guardo il bicchiere vuoto; alla gilda non era rimasto nessuno, perfino Mirajane era andata a casa con sua sorella e suo fratello, che non faceva altro che balbettare ”Ever…Ever fa paura!”. Non gli restava altro che ritornarsene alla locanda. Si alzò lentamente e si incamminò verso l’uscita della gilda, quando il suo piede inciampò contro qualcosa mandandolo dritto disteso a terra.

“Ma che…” si interruppe a metà imprecazione, accorgendosi che ciò contro cui aveva urtato era una ragazza; carina anche (ma non quanto la sua adorata Lluvia). Le si avvicinò piano e la scosse: lei emise un grugnito e aprì gli occhi: per fortuna era viva.

“Tu…tu chi sei?” biascicò. Leon si guardò intorno: la ragazza era attorniata da gigantesche botti di sakè vuoto: era ubriaca fradicia. Sospirò: ci mancava solo questa.

“Io sono Leon, di Lamia Scale; e tu?” provò a chiedergli, ma lei non lo ascoltò minimamente.

“Nessuno…nessuno mi vuole…sono sola…” cominciò a piangere lei, mandando il povero mago del ghiaccio nel panico” domani sarò l’unica ragazza che non ci va…sono solaaa…nessuno mi vuole perché sono brutta e incapace…sakè…dammi altro sakè…sono sola…neanche tu mi vuoi…”

Leon ci pensò un attimo, a quanto pareva la ragazza era disperata perché non aveva trovato un partner e anche lui era senza, magari potevano aiutarsi a vicenda (e così lui sarebbe stato vicino alla sua Lluvia…)

“No, mi dispiace ma il sakè non mi sembra una buona idea; però potrei essere io il tuo partner per domani, che ne dici? Ti va?”  Provò a dirle sorridendo e scacciando l’idea che parlare ad un’ubriaca era come parlare a una pazza; lei lo guardò confusa, poi sembrò capire le sue parole e gli gettò le braccia al collo.

“Grazie, grazie…non sono più sola…mi vuole qualcuno…sakè…sakè…”

Leon provò a farla alzare, ma risultò impossibile, infatti non riusciva a reggersi in piedi; quindi se la mise in spalla mentre lei cominciava a cantare canzoni riguardò al sakè, per poi andare a scrivere i loro nomi sul foglio appeso da Mira al bancone.

“Ehi tu, ragazza, come ti chiami?”  Le chiese scandendo bene le parole perché capisse.

“Io…io sono Cana Alberona, la più grande bevitrice di sakè di Fairy Tail” disse scoppiando in una risatina isterica.

Leon scrisse i loro nomi, evitando di aggiungere l’epiteto che lei stessa gli aveva illustrato, e poi tornò a rivolgersi a lei.

“Cana, Cana dimmi dove abiti? Capito? Dove abiti?”

Gli rispose un leggero russare.

Merda! Adesso si era pure addormentata! Cosa poteva fare? Per un attimo pensò di lasciarla su una panca ed andarsene, ma la gilda rimaneva aperta e lasciare sola una ragazza, ubriaca, di notte, non gli pareva un’idea geniale; avrebbe potuto chiedere a qualcuno: già, ma a chi? Non era rimasto nessuno. Sospirò: non aveva scelta l’avrebbe portata in locanda con sé.

“Speriamo non pensi male al suo risveglio.” Pregò mentalmente mentre lei canticchiava nel sonno qualcosa riguardo al sakè.

 

Fairy Chat

Natsu: LUCY È MIA CAPITO?!
 

Lucy: sì, Natsu abbiamo capito! Ora mettimi giù e… SMETTILA DI SPUTARE FUOCO; BAKA!!

Levy: GAJIL METTIMI GIÙ!!!!!!!IO NON MI ALLENO CON TE!!
 

Gajil: *ghigna e continua a camminare*
 

Lluvia: Gray-sama ha scelto Lluvia…l’ha rapita perché vuole stare con lei per sempre…
 

Gray: ohi, non farti strane idee *scappa da Lluvia*
 

Gerard: Erza, ti prego, cambiati…
 

Erza: non capisco che problemi hai con questa divisa* mette il broncio*
 

Freed: *prende il muro a testate*
 

Laxus: *consola Freed*
 

Mirajane&Lisanna: *saltellano felici*

Cana: PERVERTITO STAMMI LONTANO!!
 

Leon: ehi! Io ti stavo solo cercando di aiutare! *schiva la sedia lanciata da Cana*
 

  
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