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Autore: Shashii    05/12/2012    0 recensioni
Jenna è la truccatrice di una delle band più famose del momento. Lascia la sua città per seguire il suo sogno. Ma il suo cuore si troverà a combattere tra l'amore facile, e quello che ti consuma l'anima.
Dal capitolo 2:
"Jenna ti presento Niall uno dei cinque componenti della band"
"Ciao piacere Jenna" dico mentre gli porgo la mano.
"Ciao." Lui ignora la mia mano, mi squadra da capo a piedi, non sorride e si dirige verso l'uscita . Giuro di essermi sentita davvero in imbarazzo. Ma chi diavolo si crede di essere?!?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Era un tipico Mercoledì mattina, il cielo era grigio, fuori faceva un freddo bestiale, e come il mio solito stavo facendo tardi per arrivare al lavoro. Ogni mattina mi maledico perchè la sera prima sono andata a dormire tardi. Odio la sveglia. Odio alzarmi presto.

Comunque, lavoro in un piccolo Solarium nel centro di Roma, e la mattina per arrivare puntuale è sempre una corsa contro il tempo. Faccio la truccatrice, è stata la mia passione fin da piccola, quando amavo ricoprire il mio viso con tutti i trucchi possibili e immaginabili.
Tempo fa ho deciso di fare un corso professionale e ora ne ho fatto il mio lavoro. Sono una ragazza normale, magra, bassina, il mio viso è incorniciato da lunghissimi capelli neri e la mia particolarità sono i miei profondi occhi  blu.

Mi trovo sull’autobus aspettando che arrivi alla mia fermata quando, mi inizia a vibrare il cellulare in borsa. Cazzo. Ho il vizio di usare borse enormi e quando devo cercare il cellulare non lo trovo mai. Finalmente lo prendo e rispondo. "Pronto?... Pronto?!?...Ci mancava pure che il cellulare ora non si sente!! Prontoo?!?"

"Amore mi senti?"

E' Cristopher il mio ragazzo." Si adesso si, dimmi "
Ma questo deve rompermi i coglioni alla sette e mezzo di mattina dico io?

"Sei arrivata? Perché non mi è arrivato nessun messaggio, di solito lo ricevo sempre a quest’ora".
 Lui e la sua gelosia irrefrenabile.

"Amore, si quasi, sto ancora sull’autobus perché stamattina c’è stato un incidente e quindi ha ritardato. Dai ti chiamo dopo."

"Ok ti amo e stai attenta". Gli attacco il telefono in faccia.
Christopher ed io stiamo insieme dalla prima media, una vita praticamente. Visto che io ho diciannove anni. Lui è uno di quei tipici ragazzi possessivi e gelosi a morire, sono sicura che lo fa perché mi vuole bene ma certe volte mi sento quasi soffocare.

Scendo dall’autobus e prendo in pieno una pozzanghera. Cazzo. Sarà una giornata di merda. E maledico chiunque oggi ce l'ha con me. Dio, il destino, il fato.

Entro in negozio.

"Buongiorno a tutti" dico facendo cenno con la mano. " Jenna vieni qui per favore devo parlarti" Paolo mi fa cenno di avvicinarmi. E’ il mio capo. "Si dimmi" gli dico incuriosita.
" Jenna te lo giuro mi dispiace dirtelo così, ma c’è un problema. Il proprietario del negozio ci ha tagliato i fondi  e ci hanno obbligato a licenziare qualcuno, quindi siccome per il trucco c’è già Sara e tu sei apprendista, eri l’unica scelta. Mi dispiace. So in quale situazione ti trovi e credimi se avessi una soluzione non sarei qui a dirti questo"

Bum.

Hai presente quando tutto il mondo ti crolla addosso? Quando una cosa non te l’aspetti proprio e speri che da un momento all’altro la sveglia suoni e tu ti alzi dal letto e realizzi che è solo un fottuto  incubo? Ecco in questo momento mi sento così. Tutto ciò per cui dovevo andare avanti ogni giorno era il mio lavoro.  Ed ora è scomparso, svanito nel nulla.

"Ma Paolo e mia madre?!? Come faccio adesso?"  Gli rispondo in preda alla disperazione più totale." Jenna lo so, dai proverò a fare qualche chiamata a qualche amico per vedere se hanno bisogno di personale"
"Io sono senza parole... Va bene, ciao Paolo è stato un piacere" Lo saluto ed esco fuori con il groppo in gola e gli occhi lucidi.

Sono  in fermata ad aspettare, come faccio a dirlo a mia madre? Appunto mia madre. Io vivo da sola con lei che purtroppo è malata. Le costanti cure che deve fare sono costosissime. Sono io che mando avanti la casa e cerco di mantenere tutte le spese, visto che mio padre se ne è andato quando ero solo una bambina e non si è più fatto vivo. Lo maledico mentalmente e chiamo Christopher, gli racconto tutto.

Lui con una vocina da finto dispiaciuto mi fa "Oddio amore mi dispiace tanto, dai vedrai che adesso troveremo una soluzione, scusami ma devo attaccare non posso rimanere al telefono, ciao." E attacca.

 Vaffanculo te e il tuo mondo perfetto. E' il classico figlio di papà, quello che non ha mai problemi. Quello che qualsiasi cosa chiede ai suoi genitori viene esaudito. Mi sta sul cazzo. Perchè lui ha una vita facile e io invece devo passare giornate di merda come questa?!

Nel frattempo prendo l’autobus e arrivo a casa.
"Hey Mamma sono tornata!" Dico aprendo la porta. Entro in camera e mi siedo sul suo letto. Lei è sdraiata e mi guarda con i suoi occhi profondi. " Tesoro come mai sei già a casa?" Mi dice preoccupata.

Non ho il coraggio di dirglielo.

" E’ una giornataccia mamma, sono stata licenziata, taglio del personale dice Paolo. Non ho idea di come faremo adesso, è un vero disastro." Dico abbassando la testa e massaggiandomi le tempie.
Lei mi guarda con un pò di speranza negli occhi." Una soluzione in realtà ci sarebbe, e nemmeno a farlo apposta ho ricevuto una telefonata qualche minuto prima che tu arrivassi"
"Una soluzione? Ma di che parli?"
Le chiedo incuriosita.
 "Eh si mi ha chiamato ora tua zia Lou…" Mia Zia Lou è la sorella di mio padre, mamma non ha mai mantenuto rapporti con la sua famiglia da quando se ne è andato, tranne che con mia zia. Ogni tanto a Natale veniva anche a trovarci. Hanno sempre cercato di mantenersi in contatto tra di loro. Erano un paio di anni che non la vedevo però.
"Zia Teasdale? Davvero e come mai? Ora ha una bambina vero? " Chiedo ripensando alla mia pazza zia. "Si la figlia si chiama Lux, è un amore,  mi ha spedito delle sue foto e non puoi capire…" " Si mamma, ho capito mi spieghi cosa centra con me?" Lei mi sorride, e prende un respiro.

"Ah si hai ragione. Allora mi ha chiamato perché lei sta lavorando per un gruppo musicale, fa la parrucchiera e la truccatrice, e gli servirebbe una mano, vogliono gente discreta, che sia disposta a viaggiare per il mondo con questi ragazzi. E in più dovresti dargli una mano con Lux. Sarebbe una grande opportunità, puoi girare il mondo e imparare tante cose sul tuo mestiere. E la paga è molto alta tesoro."

Cazzo. E' una grande possibilità. Ma significa lasciare Mamma, il mio paese , e Christopher.

"Capisco. E quale sarebbe questa band con cui lavora?" Non ne ho la minima idea.
"Oh il nome non lo ricordo è inglese, One qualcosa. Sono tutti ragazzi e sono davvero famosi. Mi ha detto di fargli sapere entro domani perché gli serve urgente. Se decidi di andare ti prenota subito il biglietto, ora si trovano a New York. Non devi preoccuparti per me amore se decidi di andare troveremo una persona che possa farmi compagnia."
Non so se ho il coraggio di lasciare mia mamma qui. Ma in fondo il cambiamento può essere positivo no? E poi una cosa del genere capita una sola volta nella vita.

Vado in camera mia, accendo il mio computer ritardato e finalmente entro su Google digitando : One.

Il primo suggerimento è : One direction.

One direction.

One direction. No, non ne ho mai sentito parlare, leggo qualche informazione qua e la, scopro che sono una boy band usciti da X Factor UK e sono cinque ragazzi. Guardo le loro foto, e ne stampo una.

" Mamma sono loro?" e gli porgo la foto.
Lei mi sorride "Si, si amore sono loro, carini vero? Zia Lou ha detto che sono simpaticissimi e che ti troverai bene perché hanno la tua stessa età, con la lingua non dovresti avere problemi sei brava in inglese." Mi dice con un velo di emozione nella voce.

Torno in camera e mi affaccio alla finestra, il cielo sopra di me è ancora ricoperto di nuvole. Pesante e grigio. Avrei dovuto farlo? Avrei dovuto lasciare il mio ragazzo?
Si era per mia madre. Dovevo farlo non avevo altra scelta. Ma andare allo sbaraglio così è davvero una buona idea? E il mio cervello formulò altre trecento domande come questa.



LOOK AT ME:

Diciamo che questa è la mia prima fan fiction su i oned.
Vi prego di essere clementi con me e spero di avervi incuriosito almeno un pò.
Ho finito già i prossimi capitoli quindi sarò veloce a postare
diciamo ogni tre massimo cinque giorni avrete il nuovo capitolo.
Non so cosa altro dirvi, vi prego di lasciarmi una piccola recensione mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :) Ah quasi dimenticavo se volete seguirmi su twitter sono @niallismysunset
Alla prossima bye.


  
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