Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: my shining world 7    05/12/2012    1 recensioni
In un tempo lontano vi erano una mortale e un vampiro che vivevano in due mondi assai diversi, ma la Luna riuscì a farli incontrare.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eglisè li guardò intorpidita –c-chi è tornato??- chiese con voce spezzata –Merda ci mancava solo quello- disse Jeremi cominciando ad alterarsi –Jam finiscila- disse Shad cupo -... siamo nella me... emh nei guai fino al collo... dobbiamo fare in modo che non crei disastri- disse indicando lieve col mento l’umana e dirigendosi verso la porta -...e cera di controllarti- aggiunse infine allusivo scomparendo fuori dalla stanza. Eglisè rimase più immobile di una statua a fissare Jeremi  terrorizzata -hei piccola umana guarda che non mordo... almeno non per il momento- disse con un ghigno canzonatorio , Eglisè si rilassò un po’ , si guardò intorno indagatrice –c’è qualcosa di più caldo che io possa indossare?? Sto gelando- disse irritata, Jeremi sorrise –spero che ti piacciano i vestiti eleganti... altrimenti ti arrangi- disse sorridendo bieco –immagino che tu abbia bisogno di intimità.. io sono qui fuori- disse con un pizzico di malizia impercettibile in un tono serio e autorevole, poi uscì dalla stanza e chiuse dietro di sé la porta. Eglisè scelse il vestito meno ingombrante e grazioso, di un verde acqua intenso e scintillante, raggiunse Jeremi e lo seguì senza dir parola.
-Jem, caro!!- esclamò la madre con sguardo dolce ma allo stesso tempo severo –ieri il nostro Shad non ci ha presentato bene la signorina- disse eclissando un sorriso raggelante –vostra maestà-disse chinandosi-io sono Eglisè Strassy è un vero piacere e Onore poter conoscere lei- disse calcando l’ultima parola –perdonatemi madre ma devo accompagnare la giovane donzella da mio fratello... non vorrei indispettirlo- disse sogghignando allusivamente , prendendo a braccetto Eglisè e dirigendosi da Shad.
Li guardò arrivare rimanendo con un’ espressione neutrale ed impassibile alle parole del fratello –cavolo Shad, sazierebbe per interi anni- disse Jem leccandosi cantilenante il labbro – tieni a freno la tua bocca se vuoi ancora esistere in questo mondo- disse con tono secco –mhà... ne varrà di certo la pena- disse Jem sorridendo sornione, Eglisè si voltò a guardarlo schifata -Non sono un oggetto, cerca di contenerti schifoso maniaco pervertito- disse con nonchalance ottenendo di risposta uno sguardo strafottente e altezzoso. Shad sbuffò  -cazzo- esclamò -dal tuo sguardo intuisco che lo spuntino rimarrà qui più del previsto...vero..Shaduccio??- disse Jem con fare da bambino dispettoso  -idiota- sibilò fra i denti Shad –ma non lo capisci che non è una semplice umana?!?- Jeremi tornò subito serio e lo sguardo stranito di Eglisè vagava dall’uno all’altro alla ricerca di risposte, ma rimasero tutti e tre zitti a lungo...
Eglisè all’ora di pranzo non toccò cibo era troppo assorta nei suoi pensieri, così in quello stato pietoso stava anche Shad che rimuginava su come poter farla tornare indietro a quell’umana... nient’ altro che una mina vagante che girava per il suo mondo mettendolo in pericolo.
Shad pov
La fissavo come se nei suoi occhi potessi trovare la soluzione.  Merda ero nei casini fino al collo. Non potevo commettere sbagli... il mio regno ci avrebbe rimesso la pelle e io ci tenevo troppo...
Quell’umana... aveva una buona parte dei Nostri poteri... e la cosa mi infastidiva abbastanza e mi faceva intuire che la situazione poteva degradare in maniera assurda, io il Principe di SpaceBlood non potevo commettere errori...tutti riponevano la loro intera fiducia in me. Mi strofinai i capelli nervoso. Non avevo per niente fame. Puntai il mio sguardo sui fastidiosi ospiti che avevamo... anzi che mia madre aveva invitato a pranzo... mi irritavano non so’ per quale motivo. Stetti a fissare per un po’ il vuoto concentrato sui miei pensieri quando la voce di mia madre mi fece riprendere –Shad figliolo, perché non inviti a pranzare con noi quella bella vampira che ci hai presentato ieri sera??- in un primo momento feci uno sguardo incredulo poi presi un’espressione glaciale –non ha fame- dissi scuotendo leggermente la testa, poi mi alzai da tavola –e neanche io, perdonatemi madre a più tardi-.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: my shining world 7