Titolo: Just Me
Serie: FullMetal Alchemist
Rating: Nc-14
Pairing: Roy Mustang only
Note:
Questa fic mi è venuta in mente mentre mi stavo dedicando al prompt
Genitori. Volevo inserire un pezzo come questo lì, ma poi ci si sarebbe
persi nei meandri della storia, che già di per sè
sta uscendo un po'
contorta^^""... quindi ne ho fatto una fic a sé stante.
E' la prima di sei fic che rispondono alle famose cinque vu: Who? What? Where? When? Why? più l'How? v_v. Le altre fic in realtà ancora non sono state scritte ma, come tutto il resto, sono nella mia testolina in attesa di esser messe su carta XD! Ora, io spero che la fic sia più o meno comprensibile, nel caso contrario vi riporto alle note finali... ma se non ne dobbiate aver bisogno la cosa non può che farmi piacere^^. Significa che ciò che volevo dire si è capito^^ e questo sarebbe un piccolo traguardo T.T!
La fic di per sè è qualcosa di strano, così come piace a me, con una punta di follia, una di malizia, è tanta, tanta strambITUDINE XD!
Big Damn Table: here
Prompt#: 076. Chi?
Dedicated: A chi ama il Flame Alchemist, perchè se è col fuoco che brucia i suoi nemici, pezzo per pezzo lo stesso fuoco divora anche brandelli della sua anima. A chi adora Roy Mustang, perchè un uomo così non si può spiegare e capire in poche parole. A chi apprezza Taisa, perchè il solo suono del suo titolo è motivo d'orgoglio. E a chi ha deciso di regalarmi un po' del suo tempo leggendo le mie sciocchezze che, nonostante tutto, scrivo con sincero entusiasmo e tanta voglia di fare.
Sta notte sono in fase "Adorazione totale per Roy Mustang Taisa" tutto merito della fic di Elyxyz*¬* che ha rinnovato la mia passione!
+†+Just Me+†+
"Ciao."
"Che
vuoi?"
"Che scortese. Non sei stupito di sentirmi? Non mi chiedi chi
sono?"
"A che
scopo, non voglio sapere chi tu sia e sono abbastanza padrone delle mie emozioni
per non stupirmi di fronte ad un'insignificante voce."
"Mi sento vagamente offeso."
"Mi
dispiace. Non volevo offenderti, per lo meno non solo vagamente."
"Che simpatico. Scommetto che è con questo tuo sottile sarcasmo
che sei riuscito a sedurre ogni donna caduta poi ai tuoi piedi."
"Che
sciocchezza. Per quello mi basta uno sguardo soltanto."
"Giusto. E tu hai occhi così belli che sembran fatti apposta
per illudere ed ammaliare."
"Stai
cercando di lusingarmi?"
"Sta funzionando?"
"Funzionerebbe se aggiungessi qualche complimento al resto del mio aspetto."
"Narcisista."
"Grazie."
"Prego."
"Dobbiamo continuare così per molto?"
"Se proprio non vuoi."
"Non
voglio."
"Sei tu che comandi... Taisa."
"Ora
sei tu quello sarcastico."
"Dici?"
"Sì.
Smettila."
"Non mi dirai che ti da fastidio, Taisa."
"Il
semplice fatto che ti abbia chiesto di smetterla dovrebbe farti intuire
qualcosa."
"E' così. Ed il semplice fatto che io non la smetta dovrebbe
far intuire a te molte altre cose."
"Fanculo."
"No. Ti prego. Insulti così volgari no. Non sono da te, che ne
sarebbe della tua immagine? Del tuo charme? Del tuo carisma? Su, impegnati di
più Taisa, sono sicuro che puoi fare di meglio."
"Inizi
a seccarmi."
"Non ne ho dubbi."
"Allora
smettila."
"Lo farò, ma non ora. Ti dispiace vero?"
"..."
"Oh, sì, so che è così!"
"Tsk."
"A questo punto posso farti una domanda personale?"
"No."
"Che cos'hai provato alla tua promozione?"
"Sono
abbastanza sicuro di averti detto che non potevi farmela."
"Ormai l'ho posta, approfittiamone, no?"
"No,
grazie."
"Hai provato piacere? No? No, certo che no, non tu. Forse...
rammarico? Forse il tuo pensiero è volato a quei cadaveri che han tappezzato
la terra di Ishbal, a quelle centinaia di persone morte semplicemente con uno schioccare di dita, letteralmente! L'ho sempre trovato
così affascinante il tuo potere. Elegante. E' così perfetto per te che mi
eccita! Ogni volta sento una scarica percorrermi in tutto il corpo, è elettrizzante, come quando
ti hanno promosso a Taisa. E' stato fantastico, Dio!, nemmeno una sega avrebbe
potuto darmi questo piacere."
"Ti
stai divertendo, vero?"
"Parecchio, devo ammetterlo."
"Tsk."
"Oh no, per favore, non guardarmi con tanto astio. Quel tuo broncio è
adorabile, davvero, saprebbe intenerire qualunque donna, anche la più restia
ed insensibile, ma io preferisco i tuoi sorrisi."
"..."
"Così maliziosi."
"Smettila."
"Così provocanti e disinibiti."
"Smettila."
"Così falsi!"
"Ti ho
detto di smetterla."
"Oh, sono un piacere per gli occhi! E' con quella bocca che
baci le tue donne? E' da quella bocca che parli ai tuoi subordinati? E
quante altre cose sa fare la tua bocca, Roy-chan?"
"Basta,
è un ordine!!!"
"Ops. Non ti sarai arrabbiato per compla mia, spero, mi
rammaricherebbe così tanto. E poi guarda che sbadato, ti sei tagliato! I vetri
rotti sono pericolosi, non lo sapevi? Sei proprio
uno sciocco."
"Per
quanto ancora dovrai tormentarmi con il tuo blaterare?"
"Per il tempo necessario."
"Io non
ho intenzione di stare qui ad ascoltarti!"
"Quello che vuoi tu ha perso da tempo la sua importanza. Ma non
ti crucciare, imparerai a conoscermi. Imparerai ad apprezzarmi e, presto, non
riuscirai più a fare a meno di me. Anzi, è già
successo."
"Stronzate, tu vaneggi e ne sei perfino consapevole! Non ho alcuna intenzione di
prestarmi a questo tuo gioco perverso."
"Credi di aver scelta? Ti sbagli! Apri gli occhi, tu hai
bisogno di me, ne hai un bisogno viscerale! Ahahaha, dai, non fare quella
faccia, lo hai sempre saputo, no? Dal primo momento in cui il fuoco ha avvinto
languidamente la carne dei tuoi nemici. Su, non abbatterti, va bene così, io
sono qui per questo. Sono qui per te."
"Dannato bugiardo."
"Siamo in due, non ti pare?"
"..."
"Mi deludi. Sei rimasto senza parole? Non è da te, il grande
Roy Mustang ha sempre la battuta che sfila sulla punta della lingua, affilata
come spada! Su, Taisa, fammi sentire quello che hai da dire, non ti
trattenere, so che muori dalla voglia di parlare... so che lo desideri. So che
mi desideri!"
"Mi
disgusti."
"Ecco qua, questo è LA frase! Forza Roy-chan ancora, questo non è che
la punta dell'iceberg! Non ti fermare! Fammi godere!"
"Tu sei pazzo..."
"Sì! Sì! E non immagini quanto! Ma per chi credi lo sia diventato, eh,
Roy-chan?"
"Più ti
guardo e più avrei voglia di strapparti quel ghigno, mi ripugna."
"Non ti piace? Peccato io invece lo adoro! Somiglia al tuo e,
se devo essere sincero, non c'è cosa che non adori di te. Oh, a parte
quell'insignificante dettaglio che riguarda la tua coscienza. Noiosa. Lo dico
per te, credimi: non dovresti star lì a perder tempo con certi cavilli della
morale umana. Diventi patetico! Non si può, non va bene, no-no-no! Hai pur
sempre una certa immagine da preservare!"
"Umpf.
E ce l'avresti tu la soluzione al mio problema?"
"Ma certo! Per questo ti dico che hai bisogno di me, come
l'aria che respiri, come quei guanti da cui hai imparato a non separarti mai,
nascondendoli sotto al cuscino perfino quando dormi. Sono IO la
soluzione al tuo problema."
"Tu?"
"Io."
"Soluzione allettante."
"Sapevo che ti sarebbe piaciuta."
"Ero
sarcastico."
"Anche io."
"Ti ho
già detto che mi irriti?"
"Credo di sì."
"Ti ho
anche detto che mi disgusti parecchio, vero?"
"Ogni secondo della tua vita. Ogni volta che il sorriso incrina le tue labbra.
Per ogni sguardo che si riflette in uno specchio, per ogni pensiero che corre
a te stesso. Sì, me lo hai detto in continuazione, giustificandoti dietro
occhi di vetro che non san più dove guardare per non vedere cosa sono
diventato a causa tua. Sì, me lo hai detto; in ogni morso alla lingua dopo frasi crudeli e
pungenti, con ogni pugnalata al cuore autoinferta.
Sì, Roy Mustang, me lo hai detto."
"Era
giusto per esser sicuri..."
"Naturalmente."
"Bene."
"Quindi, ora non credi sarebbe il caso di presentarci?"
"Immagino di sì. Anzi, no. Non voglio sapere chi sei."
"Perchè?"
"Perchè no."
"Perchè no. Che risposta infantile."
"Accontentati, non ne avrai di migliori."
"Che adorabile bugiardo, come si fa a non amare il modo in
cui sai mentire perfino a te stesso? Mi fai venire voglia di abbracciarti,
posso?"
"No."
"Beh, sì, capisco che sarebbe alquanto complicato..."
"Ora abbiamo finito?"
"Già mi cacci?"
"Sì, direi che abbiamo finito."
"Che insensibile. Oh, ma già sai di essere anche questo!"
"Ah-Ah, spiritoso."
"Grazie!"
"..."
"Stai aspettando che me ne vada, non è così?"
"Lo
apprezzerei, sì."
"Tu sai che non sarà per sempre, vero?"
"Purtroppo."
"Ancora menti? In fondo io ti faccio comodo, sarebbe carino
quindi se tu evitassi almeno di esser così ipocrita."
"Se
non vado errando si
era detto che te ne potevi andare, ed è raro che mi sbagli."
"Come desideri, il capo sei tu.. Ma tornerò."
"E'
quello che temevo."
"Lo so, Roy-chan. D'altronde, io sono
te e tu sei me."
"..."
"Con l'unica differenza che io non rinnego nulla di ciò che sono."
+†+THE END+†+
-Note *super-extra-mega-lungamente-in-ritardo* dell'Autore-
Il prompt della Dannatissima questa volta è stato Chi? perchè... beh, dai, mi sembra chiaro no>_>? Perchè viene lecito pensare a Chi diavolo sia l'interlocutore di Taisa, un figlio di buona donna che addirittura osa chiamarlo Roy-chan, con quel vezzeggiativo che in un caso come questo suona schifosamente irritante... ed è altrettanto chiaro che quel Chi in realtà è Roy stesso. Vero? Ditemi di sì T_T! Ditemi che si capisce che Roy sta parlando con sè stesso ç_ç... E poi anche il titolo dovrebbe suggerire qualcosa, no T_T?
E' la solita puttanata della coscienza che parla=.=... solo che in questo caso è più che altro la Sindrome Dissociativa che si fa sentire XD. Perchè quella che intendo io è la Sindrome Dissociativa, giusto ò.o?
Cmq immaginatelo come se davanti ad uno specchio ci fosse un Roy normale ed un altro con un ghigno mefistofelico e senza peli sulla lingua (ancor più sfacciato del Taisa originale XD)... kyaaa, ad immaginarlo sembra figo*___*... Oddio... ora come ora, in questa fic io mi prenderei una cotta più per il Roy allo Specchio, che per quello in carne ed ossa *¬*! Peccato non sappia se sono riuscita a render l'idea o meno T_T!
Naturalmente, se tutto va come previsto, anche le altre W sopracitate saranno dei "monologhi" di Roy-chan (Roy: Vuoi che ti dia fuoco? Dimmelo e lo farò è_é! Autore: Permaloso>.< !), monologhi per modo di dire visto che sembra che la sua "parte adorabilmente stronza" gli risponda pure XD!