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Autore: Aathas    05/12/2012    4 recensioni
'Ci mancava un'altro coglione in classe' così aveva detto il moro il primo giorno che aveva visto l'altro ragazzo. Forse si era sbagliato,o forse era solo un brutto periodo però di una cosa era certo quel riccio,dagli occhi profondi come il mare e di un colore che non sapeva spiegarsi lo faceva rabbrividire ogni volta che gli passava vicino e ogni volta che i loro sguardi si incontravano,provocava al suo stomaco una strana sensazione come se volesse capovolgersi e saltare. (zarry)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Erano due,tre o forse quattro ore? il moro continuava a dare pugni a un inutile sacco appeso al soffito con un misero filo che 
prima o poi si sarebbe spezzato,proprio come il filo della sua vita. Non ricordava neanche più il motivo per cui continuava a 
vivere,non capiva perché quella maledettissima sera che aveva perso i genitori non era morto anche lui,perché quando ne 
aveva avuto la possibilità non si era suicidato,continuava a pensare a tutti i suoi fallimenti continuando ad aumentare la forza dei 
pugni che dava. Si era sempre chiesto perché a scuola tutte le ragazze gli andassero dietro essendo un ragazzo chiuso e 
spento dal punto di vista di una conversazione.Il moro prese velocemente l'asciugamano per poi passarselo in faccia come per 
asciugarsi via anche quei pensieri che ormai erano diventati troppi e pesanti per lui.Risalì le scale di quell'inutile casa che 
condivideva ormai da 9 anni con la nonna e si fiondò in bagno,fece scivolare giù l'acqua della doccia e iniziò a spogliarsi,tolse la 
maglia nera piena di sudore,le scarpe,i pantaloni di una tuta stravecchia che odiava e infine i boxer,si infilò velocemente nella 
doccia a causa dei brividi che gli aveva portato il freddo e si lasciò accarezzare dall'acqua in ogni minima parte del corpo.
Gli piaceva sfogarsi addossa ad un sacco,lo aveva sempre fatto,e in fondo stava dando i suoi frutti,si era trascurato troppo e forse 
era ora di un cambiamento.
Uscito dalla doccia avvolse un'asciugamano intorno alla vita lasciando intravede le due fossette sotto l'ombelico,diede 
un'asciugata veloce ai capelli che lo facevano sembrare un riccio e uscì dal bagno dando un'occhiata ai corridoi spenti e 
vuoti,erano già due giorni che il moro si trovava da solo in casa a causa di un malore improvviso della nonna,sapeva che non c'è 
l'avrebbe fatta ma non era mai stato male quando lo aveva pensato,aveva detto 'è la vita' ma sapeva che dentro di lui non riusciva 
più a trattenere quelle lacrime che da troppo tempo bussavano alla porta dei suoi occhi. Arrivato in camera diede un'occhiata al 
telefono,c'erano due messaggi,sicuramente era Liam che gli chiedeva dove fosse e se volesse prendere un po d'aria ma non ci 
fece caso e andò verso l'armadio,tirò fuori una maglietta bianca.una felpa blu,una paio di jeans e infilò il tutto seguito dalle bleazer blu.
Afferrò il cellulare e arrivò una chiamata neanche a farlo apposta,Liam. 
- Che succede? - 
- Ti aspetto fuori casa tua tra cinque minuti,non mi interessa se puoi,se hai la febbre a 40 o se stai per morire - 
L'amico riattaccò senza neanche aspettare un cenno o una risposta dal moro che rimase a fissare il telefono per qualche minuto,scosse la testa e velocemente si fiondo sulle scale per poi arrivare davanti alla porta e afferrare il cappotto sull'appendiabiti,quando fu uscito si ritrovò davanti l'amico,con la macchina accesa e per di più con qualche giramento delle parti basse. Il moro salì in macchina senza pensarci,non volevo sentire l'amico fargli la predica,non quel giorno.
- Ma si può sapere cosa lo tieni a fare il cellulare? - 
Liam lo guardò con una smorfia di rabbia e delusione. 
- Scusa ero... - 
Non lo fece finire di parlare che Liam diede gas di scatto precedendo le parole del moro.
- ...vediamo...in palestra per caso...- 
A Liam non andava giù che Zayn si allenasse 24 ore su 24 davanti ad un sacco,anche perché un mese prima il moro si era attaccato con un ragazzo del quarto anno solo perché gli era andato addosso per sbaglio,per lui tutto quel tirare i pugni a Zayn non faceva per niente bene.
Liam era suo amico da quando ancora erano due bambini,si era sempre rivelato un buon amico e anche uno che faceva prediche a volontà.
- Questa sera usciamo e giuro che se non mi rispondi come hai fatto oggi vengo a casa tua e smonto quel sacco del cavolo - 
Zayn sospirò appoggiando il gomito sul bordo del finestrino,voleva rispondergli ma sapeva che sarebbe andata a finire male,i consigli dell'amico avevano sempre un fino,quello di far pentire il moro.
- Dove stiamo andando? -
- A scuola - 
- Come? -
A quelle parole Zayn sbarrò gli occhi e non riuscì ad arrivare a una conclusione.
- Si,perché io ho un'amico così intelligente che si fa bocciare in algebra e chi ci deve andare di mezzo? io naturalmente -
- Giusto,le ripetizioni -
Dopo pochi minuti arrivarono davanti scuola e scesero entrambi,Liam non degnò di uno sguardo Zayn per quasi tutto il tragitto, e lui si sentì quasi a disagio,sapeva che Liam era capace non spiccicare parola finché il moro non gli avrebbe chiesto scusa.
- Oh cavolo Liam,vuoi continuare cosi per molto? - 
Non rispose. 
Zayn lo prese per il polso e lo guardò con un espressione triste e pentita.
- Scusami,ok. -
Liam fece un lieve sorriso e entrarono in classe,la scuola era buia,sembrava un manicomio,ci mancavano solo le urla. Si sedettero uno di fronte all'altro e iniziarono a parlare del più e del meno di quella materia che il moro odiava più di ogni altra cosa tanto da farsi sospendere dalla stessa professoressa che glie la insegnava per due volte,il preside gli aveva detto che capiva la sua situazione e che ci sarebbe passato sopra ma a Zayn non piaceva per niente tutto questo,non voleva essere compiaciuto solo perché era un ragazzo di 19 anni che viveva da solo,per modo di dire,che aveva perso i genitori e che era debole,lui lo odiava e Liam questo lo sapeva benissimo. Il silenzio in quella classe venne interrotto da lo scricchiolare della porta,il moro e l'amico si voltarono di scatto incrociando gli sguardi di due ragazzi,il primo era Josh,il moro lo conosceva a malapena ma sapeva che anche lui in algebra non era un mito e il secondo,mai visto in vita sua,i suoi capelli erano ricci e di un marrone chiaro,aveva gli occhi più profondi che il moro avesse mai visto di un misto di colori che lo facevano impazzire solo a guardarli,era abbastanza alto e aveva un neo sulla guancia che quando aveva sorriso all'entrata gli era spuntata vicino una piccola fossetta,portava un paio di converse e dei jeans attillati,dalla maglietta si potevano intravedere i muscoli che erano nascosti in parte da un giacchetto grigio. Stava pensando veramente a come potesse essere senza maglietta o lo aveva solo immaginato?no lo stava pensando veramente. Il moro scosse la testa come per far sparire quei pensieri e torno a fissare qui libri,che tanto odiava,davanti a se.
- Chi è quello? -
Il moro lo disse quasi sottovoce per non farsi sentire anche se in quella stanza non c'erano solo loro ma bensì altre sette o otto persone.
- E' nuovo,dicono che viene da Holmes Chapel, ha 18 anni,solo che ha fatto non so cosa e quindi c'è lo ritroviamo in classe - 
- Ci mancava un'altro coglione in classe - 
Zayn lo disse mentre si stiracchiava sulla sedia e il riccio si girò verso di lui guardandolo con un'espressione tra 'ora ti ammazzo' e ' chi di credi di essere',il moro alzò una parte del labbro sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi,gli aveva fatto capire che non doveva sfidarlo perché sarebbe andata a finire male.
Finite le lezioni di recupero il moro venne accompagnato dall'amico a casa che se ne andò salutandolo con un cenno della mano dopo avergli detto che lo aspettava sempre alla stessa ora. Entrato in casa appoggiò il cappotto sull'appendiabiti e lasciò le chiavi sul tavolo in cucina,si fiondò sul frigo e lo guardò per qualche secondo ma poi decise di fare come tutte le altre sere,pizza.Ci volle una mezz'oretta prima che la pizza arrivasse e Zayn si era messo a fare zapping con il telecomando per cercare un programma decente. Riuscì a finire la pizza in tempo per cambiarsi e darsi una lavata,butto il cartone della pizza e spense la tv per poi salire al piano disopra e rifugiarsi in bagno,si tolse i vestiti del pomeriggio e lasciò scivolare l'acqua sul suo viso per poi asciugarsi con l'asciugamano,corse in camera e si infilò un camicia bianca e dei pantaloni neri seguiti dalle clarks di un nero lucido,lasciò la camicia aperta di un bottone e mise sopra un cappotto nero.Tirò i capelli all'indietro con del gell senza perderci più di tanto tempo. 
Il moro passò una serata come tutte le altre,fumo e alcool. Tranne una piccola parte della serata non era andata come le altre.
Zayn si trovava sullo sgabello,ubriaco più che mai e con un'altro bicchiere in mano,non era per niente lucida ma era già una bella mezz'oretta che si sentiva osservato,troppo osservato,si girò di scatto guardandosi in torno,quel poco che ci vedeva.Gli stava tornando su tutto,se lo sentiva,prese a correre verso il bagno e tirò fuori l'anima. Passò una mano tra i capelli e si diresse verso il lavandino sciacquandosi il volto ma fu interrotto,la luce si spense all'improvviso e tutto divenne nero,peggio di cosi non poteva andare,ubriaco e al buio. 
Sentì qualcosa sfiorarlo,una sagoma si avvicinò a lui,era un ragazzo,ne era sicuro. Erano cosi vicini ma lui non era ancora riuscito a capire chi fosse quell'essere di qui aveva risentito il profumo,aveva rivisto quel corpo e quelle mani,il naso del moro sfiorò quello dello sconosciuto che unì le loro labbra e fece sbarrare gli occhi all'altro,non si allontanò,non lo fece,sentiva di potersi fidare ma allo stesso tempo aveva paura,paura di quella sagoma nera,era ubriaco,troppo ubriaco per ragionare,il bacio continuò senza nessun rifiuto da parte di entrambi ma quando la lingua chiese di entrare nella bocca dell'altro,lo sconosciuto si allontanò aprendo gli occhi e facevo paralizzare il moro. 



E voilà.
Si vede che alla fine non sapevo proprio che scrivere.
La stanchezza si faceva sentire ma mi farò perdonare nel prossimo.
Per il resto spero che vi sia piaciuta e vi prego di lasciare qualche recensione 
o almeno metterla tra le seguite così che io possa capire che a qualcuno interessa.

E se non siete iscritte potete trovarmi su twitter sono swipeliam

p.s: scusate per gli errori ma non l'ho riletta.

  
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