Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: michiyo1age    05/12/2012    2 recensioni
-Dai unisciti a noi!- protestò Omoi della Nuvola cercando inutilmente di smuovere il capitano Darui dalla sua decisione.
-Mi dispiace, ma sarebbe una seccatura. In più ho promesso a Bee-san di andare insieme a lui- Detto questo voltò le spalle al povero Omoi che spostò il bastoncino dall’altra parte della bocca in segno di disappunto.
-Non rompere!- Karui gli tirò un pugno in testa: -Possibile che non ti rilassi mai!?-
Anche Shikamaru, che stava entrando nella zona per gli uomini avrebbe voluto seguire il capitano Darui e i generali “più anziani”. Nei loro programmi c’era solo quello di ubriacarsi con le scorte di sake del miglior locale di Konoha al posto di vedere la speranza di poter rilassarsi distrutta da Kiba o Naruto, era ancora indeciso su chi avrebbe avuto il primato questa volta, dopo solo pochi secondi.
Partecuoa all'iniziativa -I'm dreaming of a Black Christmas- indetta dalla Black Parade
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara, Un po' tutti | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Proof

 

*dlin dlon* si informano le gentili lettrici che è consigliata la lettura di Road To Ninja per una miglior comprensione della fanfiction. Grazie per l'attenzione!

-Dai unisciti a noi!- protestò Omoi della Nuvola cercando inutilmente di smuovere il capitano Darui dalla sua decisione.

Gli undici di Konoha avevano deciso di portare tutti alle terme per festeggiare la fine della guerra. Proprio tutti tutti, quindi non solo c’era la combriccola di casinisti e gli inseparabili fratelli della Sabbia, ma anche le nuove conoscenze di Iwa e Kumo. Un bel gruppone significava uno sconto maggiore da parte del gestore delle terme, ma non dovevano per forza esserne tutti a conoscenza.

-Mi dispiace, ma sarebbe una seccatura. In più ho promesso a Bee-san di andare insieme a lui- Detto questo voltò le spalle al povero Omoi che spostò il bastoncino dall’altra parte della bocca in segno di disappunto.

-Non rompere!- Karui gli tirò un pugno in testa: -Possibile che non ti rilassi mai!?-

Anche Shikamaru, che  stava entrando nella zona per gli uomini avrebbe voluto seguire il capitano Darui e i generali “più anziani”. Nei loro programmi c’era solo quello di ubriacarsi con le scorte di sake del miglior locale di Konoha al posto di vedere la speranza di poter rilassarsi distrutta da Kiba o Naruto, era ancora indeciso su chi avrebbe avuto il primato questa volta, dopo solo pochi secondi.

Le ragazze, già in un numero minore e per di più  molto più calme, entravano chiacchierando spensierate. Incrociò lo sguardo di Temari della Sabbia che si stava già sciogliendo i rigidi codini. Gli ghignò in risposta e chissà come mai quell’espressione sembrava volesse dire “Non vorrei essere al posto tuo”.

Neanche lui avrebbe voluto essere al posto, l’ultima volta avevano distrutto qualche parete del bagno pubblico.

Kiba e Naruto si era lanciati contemporaneamente nella vasca d’acqua bollente facendo uscire metà del suo contenuto e provocando un “Naruto rifallo e ti ammazzo!” da parte di Sakura dall’altra parte del divisorio in legno. Kankuro li aveva raggiunti facendo un po’ di conversazione con Sai, ovvero lui parlava, mentre l’altro si era costruito un’espressione interessata che lo faceva sembrare un intellettuale concentrato sulla discussione dei massimi sistemi dell’universo. Gaara si era sistemato in un angolo sommerso fino al naso nell’acqua bollente e fu proprio lì che Shikamaru si andò a mettere per evitare gli spruzzi di Akamaru che aveva saltato la siepe e si era tuffato nella vasca nello stesso modo del padrone. La stazza di Akatsuchi aveva fatto salire di nuovo il livello dell’acqua e sembrava che tutto potesse protrarsi senza altri problemi, ma…c’è sempre un ma.

-Ma che cazzo! Sono entrata nel club delle Felici Maggiorate?- la voce di Kurotsuchi risvegliò nei maschietti ,che si erano limitati a tentare di affogarsi vicendevolmente, i bassi istinti animali che solo le terme possono risvegliare.

Di là non c’era solo la tavola rabbiosa di Sakura o l’asse da stiro da ragazzino di Kurotsuchi o la landa desolata di Ten Ten o la pianura di Karui, ma un vero e soffice e voluminoso paese dei balocchi.

La vasca si svuotò eccetto che per Gaara, Shikamaru e Akatsuchi, mentre  gli altri uomini si addossarono alla parete cercando buchi o appigli.

Una decina di ragazzi ignudi, appiccicati ad un pezzo di legno con espressione da cani in calore con relative botta in testa, stavano scandagliando ogni centimetro quadro come forsennati.

Il Kazekage coglieva nel frattempo l’opportunità di far quattro bracciate in santa pace.

-Direi di scalare- propose Naruto seguito da gesti di assenso e sguardi impassibili di Sai e Shino che li avevano semplicemente emulati.

Come enormi scarafaggi rosa gli intrepidi eroi si attaccarono alla superfice lignea.

-Non riusciremo mai a sbirciare – sussurrò Omoi che come al solito mostrava la sua fiducia nel futuro con tanto di espressione da disperato. –Karui ci ridurrà in alberi di Natale, tutti quanti-

-Eh?-

-Bernoccoli tondi come palline di Natale- spiegò Shikamaru alla platea che si guardava con espressioni che rasentavano l’idiozia. Tutto il sangue si era concentrato nelle narici che sarebbe state pronte ad esplodere una volta riuscita la missione.

-Io so che il capitano Samui ha due belle bocce- commentò Kiba.

-Anche Hinata- aggiunse Naruto.

-Ino non è messa mica male- difese Chouji risentito.

Mancava qualcuno alla conta, almeno ancora un paio degli oggetti presi in considerazione e la loro proprietaria.

-Kankuro, guarda che c’è anche Temari di là- spiegò serafico Gaara che stava tentando di fare il morto.

-Cooosa? Voi non guarderete mia sorella!!!- il marionettista si mosse con così tanta forza che il semplice pannello che divideva uomini e donne cadde in avanti causando il caos generale.

Le ragazze non erano state con le mani in mano: non avevano di certo continuato il loro bagno sentendo i piani malefici, sbandierati ad alta voce tra l’altro, dei loro compagni di squadra.

Si erano andate a coprire con striminziti asciugamani bianchi e li attendevano al varco con i pugni alzati. Appena il tonfo cominciò a echeggiare, si lanciarono sulle loro prede.

Gli innocenti se n’erano andati da un pezzo tranne Shikamaru che dietro ad una colonna con la braccie conserte, stava osservando la scena divertito.

Vedeva giovani e forti shinobi supplicare per un po’ di clemenza, alcuni tentavano di fuggire ma kunai spuntati da chi sa dove finivano a pochi centimetri dal loro naso.

Ino, non sapendo più contro chi infierire, seguì lo sguardo del suo compagno di squadra e dopo aver fatto due più due, sul suo viso comparve un sorrisino assai compiaciuto.

Shikamaru non stava esattamente osservando la scena disinteressato.

 

Qualche giorno più tardi…

 

-Shikamaru-

Era passato in fioreria per prendere le stelle di Natale che sua madre gli aveva chiesto per la decima volta in un giorno.

-Hm?-

-Ti piace Temari della Sabbia?- glielo chiese così, a bruciapelo, sperando di coglierlo alla sprovvista.

-Cosa te lo la pensare?-

-Allora è un sì-

-No, è un no-

-Beh quella volta che avete distrutto il bagno pubblico per spiarci, tu non ti sei mosso mentre tutti gli altri sono accorsi. Questa volta stranamente sei rimasto in zona- illustrò pregustando la vittoria. Erano mesi che cercava delle prove per quella che chiamava “l’età della primavera di Shika”, ma ogni volta era riuscita a trovare solo scuse inconsistenti. Queste erano prove inconfutabili!

-Devo andare. Fai gli auguri ai tuoi da parte mia-

 

La sera del 25 dicembre

-Grazie, Ino-chan questo profumo ha davvero un’ottima fragranza-

-Si figuri signora Nara. Dai Shika apri il tuo regalo!- esortò Ino sedendosi sul bracciolo della poltrona dove Shikamaru stava cercando di raggiungere uno stato di morte apparente.

Aprì con scarsa energia il pacchetto, a cui Ino per vendetta o semplice cattiveria aveva messo più nastri, per ritrovarsi davanti un sacchettino di carbone.

Guardò stranito la bionda che non smetteva di sorridere.

-Ai bambini cattivi che dicono le bugie, Babbo Natale può portare solo carbone…-

-…di zucchero!- Chouji euforico si lanciò verso i blocchetti senza fregarsene del fatto che la compagna di squadra avesse capito dove erano effettivamente  finite le stelle di Natale per Yoshino.

---------------------

Buon 5 di dicembre soprattutto a coloro che oggi hanno dovuto affrontate il rigido rigore dell'inverno!

Brrr

Eccomi con questa fic, poco natalizia devo ammettere, ma non ho cominciato a cantare Jingle Bells quindi non sono ancora entrata nel pieno spirito della festività. Ho voluto rappresentare questa volta anche un po' degli altri personaggi non appartenenti a Konoha che riempiono gli ultimi capitoli, perchè da loro, ne sono convinta, si potrà ricavare qualcosa di buono. In più, quelli di Kumo mi fanno troppo ridere solo per il fatto che tutti i loro nomi sono aggettivi come seccante, leggero, pesante, caldo, freddo e sono tutti messi in opposizione l'uno all'altro come Omoi e Karui.

Ovviamente la fic appartiene al Calendario dell'Avvento della Black Parade e il prompt che ho scelto è "carbone di zucchero" che ho sempre voluto regalare a Shikamaru (basti guardare il capitolo di oggi), che non ci dice tutta la verità secondo meXD.

Alla prossima!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: michiyo1age