La fuga.
Selena si alzò da terra appena
sentì dei passi.
Mirta si era smaterializzata,
giusto in tempo all' arrivo di Ryan.
-I tuoi fratelli , specialmente Ghish, ti stanno cercando ovunque. Prima che mi demoliscano
il locale faresti bene a rientrare... La prossima volta , avverti se ti
allontani. Ci stiamo dando da fare per proteggerti....-
-Non serve che me lo dici,Ryan.. Da quando stare
seduta sotto un albero è un crimine?-
Ryan non rispose nulla.
Si chiese se mai un giorno sarebbe andato d'accordo con la
ragazza.
Questa rientrò nel locale trovando tutti quanti in
pensiero.
La situazione la metteva tremendamente a disagio.
Era abituata a fare tutto da sola, questa sua
condizione di “dipendenza” la faceva sentire in gabbia.
-Lo dicevo che stava fuori! Vero, Taru-taru? Non è successo nulla!-la piccola Puddy non la smetteva con la sua cantilena , tentando in
tutti i modi di attirare l'attenzione dell' alieno.
-Pie, Ghish, Tart e anche tu Selena vi va di
venire a casa di Mina per un pigiama party? Dobbiamo festeggiare il nostro
primo allenamento!- Strawberry lanciò un' occhiata
d'intesa a Mina.
Questa voleva rifiutare, ma dallo sguardo di Strawberry farfugliò un “si , ma poi me la sconti lavorando
tre turni doppi”.
-Che ne dici Sel,
accettiamo?-chiese Pie.
-Io non ne avrei tanta voglia... Andateci voi ,
preferisco mettermi a letto a riposare!-rispose.
-Se tu non ci vieni... come formiamo le squadre
per la guerra dei cuscini?- chiese Tart che non
riusciva a nascondere la sua eccitazione per il gioco.
-Su, anche tu hai bisogno di rilassarti un pò! Hai lavorato tantissimo... e poi ci sono anche io....- s'intromise
Ghish.
Selena sospirò.
Non aveva nessuna voglia di stare in compagnia,
specialmente dopo aver sentito le parole di Ryan che le spiegavano con poca
grazia che adesso era lei il problema principale.
Dall' altra parte non voleva deludere Tart e dare dei sospetti a Ghish
e Pie.
-Ok! Prendo l'occorrente e andiamo tutti quanti da
Mina!- esclamò con falsa allegria.
-Non te ne pentirai! - esclamarono in coro Tart e Puddy.
Il gruppo arrivò a casa di Mina.
Questa ,orgogliosa, mostrò ogni singola stanza.
Aprì il suo guardaroba per far vedere alle amiche
gli ultimi arrivi da Parigi.
Mentre le
ragazze della squadra Mew erano impegnate ad ammirare ogni singola vestaglia ed
abito i quattro rimasero in disparte.
-Voi donne! Starete delle ore a guardare dei
vestiti....-constatò Ghish.
-Voi vi mettete la prima cosa che trovate nei
cassetti- rispose Selena.
- EHI, volete restare tutta la festa li impalati o
venite qui?-gridò Strawberry.
Al richiamo della rossa questi si avvicinarono.
-Ecco i ritardatari! Su, cosa aspettate! Andate a
cambiarvi o avete l'intenzione di dormire vestiti?-
Mina indicò il bagno ed uno alla volta Selena e gli altri si cambiarono.
Appena rientrarono nella camera della ragazza,
furono colpiti da cuscini differenti.
Iniziò una lunga battaglia che si concluse con il
massacro dei cuscini e la fuoriuscita di tutte le piume.
Esausti si addormentarono tutti alla meno peggio.
Evith stava sfogliando
distrattamente un libro.
In realtà questa era una scusa per rimanere da
sola.
Suo padre l'aveva contattata dicendole che avevano
un problema urgente da risolvere.
L'unico modo per non destare sospetti, era quello
di fare finta di sfogliare dei libri nella sua stanza.
Aveva detto
ai tre di non distrurbare per nessun motivo , altrimenti
l'avrebbe fatta ricordare al malcapitato.
Questa minaccia bastava per tener lontano i tre.
Avevano il terrore di Evith
e nessuno di loro voleva assaggiare i suoi poteri.
-Salve , padre.-disse Evith
appena scorse il riflesso del genitore nello specchio.
-Abbiamo un grande problema!-disse questi.
-Ti riferisci al popolo? Si sta ribellando contro
di te?-chiese Evith.
-Il popolo mi ADORA. Nessuno ha il pensiero di
ribellarsi e temono tutti quanti la Guardiana. La cosa che mi preoccupa è Mirta.-
-Non ne avevamo già parlato?-domandò Evith.
-Prima di parlare , guarda ciò che ti voglio mostrare.
Osserva ciò che ha fatto la ragazza!-
Le mostrò l'incontro con Selena
e Mirta.
-Ho capito! Farò in modo che scompaia dando la
colpa alla Guardiana. Non è più necessaria per il nostro piano. Presto attaccheremo
la base di quelle ragazze ridicole....-
-Vedo che hai capito subito! Non mi deludere!-
Come era apparso, cosi Behemot
scomparve.
Evith aveva avuto una buona
idea.
Eliminare
la traditrice facendo ricadere la colpa sulla Guardiana...e lui sapeva come
usare tutto ciò per tenere sotto stretto controllo il suo popolo.
L'indomani mattina Selena
e Lory uscirono di corsa dall' abitazione di Mina.
Si erano
vestite in fretta evitando di fare troppo rumore ( cosa che Lory
non riuscì a fare) e corsero a prendere l'autobus.
Erano in ritardo
per il loro programma di shopping e avevano solo due ore per scegliere un
regalo per Pie.
Avevano dato una veloce scusa del tipo “ abbiamo
delle cose importanti da fare, non ti impicciare” al diretto interessato e
contavano sull' appoggio morale di tutte le altre ragazze che erano a conoscenza
del problema di Lory.
Sull' autobus ripresero finalmente fiato.
Si
sedettero agli unici sedili liberi e si misero a chiacchierare tranquillamente
.
Lory raccontava dei suoi hobby,
della sua passione nel creare le bambole e Selena l'ascoltava.
Non si resero conto di non aver timbrato i
biglietti ,cosa che non mancò a far notare il controllore..
-Bhè, come prima esperienza su
un autobus di Tokyo non ci siamo fatte mancare nulla! Abbiamo preso anche una
bella multa!-
Lory farfugliò qualcosa di
incomprensibile arrossendo.
-Su.. le pago io le multe... Poteva anche far
finta di nulla!- si lagnò Selena.
Le ragazze entrarono nel vicolo dove c'era un
enorme mercato e ne uscirono un ora e mezza dopo cariche di pacchetti e
pacchettini.
Oltre a Pie fecero i regali per tutte quante
divertendosi come matte a scegliere tra milioni di bancarelle.
Soddisfatte si diressero alla fermata e tornarono
giusto in tempo per l'apertura del Caffè.
All' ingresso trovarono Ryan e Strawberry
che si stavano abbracciando.
Silenziosamente le due ragazze salirono le scale
ed entrarono nella stanza di Selena, dove nascosero i
pacchetti nell' armadio.
-Finalmente il biondino si è dichiarato! Forse la
smetterà di essere così acido nei nostri confronti!-
Lory sorrise tristemente.
Era contenta per Strawberry,
le cose con Pie andavano bene.
Il ragazzo
la ricopriva di tante attenzioni e la faceva sentire importante, solamente
provava un po' di malinconia nel vedere Ryan abbracciato a Strawberry,
mentre lei non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi.
“Adesso è il mio passato. Io Amo Pie e Ryan
rimarrà sempre un ricordo della mia adolescenza.”
-Hai ragione, sai?- disse infine
-Cambiamoci in fretta ed apriamo il locale... non
credo ancora nel cambiamento di Ryan!-
Le due ragazze si cambiarono in fretta e scesero
al piano terra, accolte da una Strawberry sorridente.
-Avevi ragione Selena!
Oggi io e Ryan ci siamo ufficialmente messi insieme!-
La ragazza irradiava felicità da tutti i pori ed
era impossibile tenere il broncio con lei vicino.
Iniziò una nuova giornata di lavoro.
Passarono diversi giorni, tutti tranne Selena si allenavano duramente la sera.
Spesso Selena sentiva Tart lamentarsi con Ghish per i chimeri tropo forti che creava e si sentiva terribilmente
in colpa.
Tart era solo un bambino piccolo , costretto di nuovo a
combattere.
E questa
volta era per colpa sua.
Akita non si era più
presentata, nonostante Selena la invocasse nel sogno.
Cominciò seriamente a pensare che quella donna
nascondesse qualcosa.
Divenne presto taciturna e in ogni modo cominciò
ad evitare la compagnia di tutti quanti , restringendola solo nello stretto
necessario dell' ambito lavorativo.
Il cambiamento non sfuggì a Ghish
e Pie che continuavano a tormentarsi a vicenda con una sola domanda a cui non
avevano la risposta.
Selena si limitava a sorridere e
non rispondeva altro.
O se rispondeva era sempre un “sto bene, non ti
preoccupare!”.
Finalmente Akita si
decise a ricomparire nei sogni di Selena.
Questa volta si trovavano in un palazzo
abbandonato.
-Dove siamo?-chiese Selena.
Akita non rispose subito.
-Siamo al palazzo reale sul tuo pianeta prima che
tu nascessi. Voglio farti capire una cosa,in modo ce tu possa arrivare preparata
alla battaglia.-rispose questa.
-Perchè il palazzo è
abbandonato?-
-Prima ci viveva la famiglia reale. Morirono tutti
nel tentativo di difendere il popolo da una creatura malvagia creato da un uomo
con pochi scrupoli. Pensa solamente che aveva fatto un patto con il diavolo.
Lui aveva ottenuto il potere nero e il diavolo, allo scadere del tempo, la sua
anima. Il tempo sta per scadere e l'uomo lo sa. Il figlio che aveva creato gli
si è ribellato e ha tentato di conquistare le Terra senza riuscirci qualche
mese fa.-
-Deep Blue?-la
interruppe Selena.
-Esattamente,Deep Blue. A differenza di quanto credono tutti quanti, il suo
spirito non è stato eliminato. Deep Blue sta manovrando quest'uomo per riavere un corpo. Io mi
sono opposta fin dall' inizio a tutto ciò. Se Deep Blue riprende il suo
corpo e tutti i suoi poteri... non ci sarà nessuna speranza per la vita in
generale. Quella creatura è stata forgiata nell' odio più puro, conosce solo il
male , l'inganno... -
Akita cominciò a spostarsi per
il palazzo e Selena la seguì.
-Non ti voglio mostrare lo scontro, tantomeno le
sofferenze del tuo popolo. Ti ho portato qui perchè
voglio dirti un ultima cosa... la più importante!-
-Ti ascolto!-
Akita si tolse il velo dalla
testa lasciando scoperto il volto.
-Questo è l mio vero aspetto!-
Selena non sapeva cosa
rispondere.
Davanti a sé vedeva una sua copia di come sarebbe
stata nel suo futuro.
Akita aveva gli stessi suoi
occhi e stessi capelli neri legati con una treccia che le arrivava fin sotto
alla vita. I suoi tratti erano tipici della sua razza con la carnagione
pallida, i denti affilati e le tipiche orecchie a punta.
Al collo portava il suo cristallo e le braccia
erano decorate da bracciali d'oro.
-Il tuo compito principale è fare in modo che Deep Blue non riprenda mai il suo
corpo e i suoi poteri. Dovrai fermarlo a tutti i costi, ma io non ti posso
garantire che ne uscirai illesa.-
-Cioè?-
Akita sospirò.
Non sapeva davvero come dirlo alla ragazza senza
farle del male.
-Alla fine della storia io non posso garantirti di
riuscire a riportarti viva dai tuoi fratelli. Il potere è troppo forte per te,
me ne sono resa conto solo ora. Qualcosa non è andata come volevo.-
-E me lo dici solo adesso? Solo ora scopro che
dovrò morire per questa storia?-chiese infuriata Selena.
-Mi dispiace, Avresti accettato sapendo come
sarebbe finito?-
Selena non rispose.
-Pensa al tuo popolo, non vorresti liberarlo dalle
catene della sofferenza?-
-Per ora ti dico solo una cosa... Vaffanculo Akita! Riportami sulla
Terra e per un po' non farti vedere. Non voglio sentirti. Tu... Sapevi
benissimo cosa sarebbe successo! Lo SAPEVI. E TE NE SEI FREGATA! Per cosa ho vissuto?
Solamente per portare a termine un tuo piano, che tra parentesi, non sappiamo
nemmeno chi vincerà lo scontro? Hai pensato a come si sentirebbe Tart... Pie... Ghish? -
-Ti ripeto, MI
DISPIACE!-
-Ti dispiace... l'unica parola che sai dire
adesso. Ti sei dimenticata una cosa importante... IO SONO UNA PERSONA E PROVO
DEI SENTIMENTI. NON SONO UN SOLDATINO GIOCATTOLO NELLE MANI DI
UN BAMBINO!-
Akita non rispose nulla.
Si era aspettata una reazione peggiore.
Se la stava
cavando con qualche parolaccia ed insulto.
Questo era solamente lo shock della notizia.
La ragazza
avrebbe capito nel momento stesso del bisogno cosa avrebbe dovuto fare.
Fece l'unica cosa che la ragazza le chiedeva.
La riportò
sulla Terra e scomparve.
Selena si svegliò di
soprassalto.
Se quello
che Akita diceva era vero, non aveva alcun senso
rimanere qui. Pie, Tart e tutti gli altri si stavano
impegnando per difenderla..
“Sono tutte forze sprecate” pensò.
L'unica cosa logica che le sembrava in quel
momento era quella di andarsene.
Preferiva
affrontare tutto da sola , anziché mettere in difficoltà le ragazze e la sua
famiglia.
Prese lo zaino, ci mise qualche vestito ed uscì
dal locale.
Aveva lasciato il telefono sul comodino.
Sperava che presto Tart
ci avrebbe fatto l'abitudine alla sua assenza.
Si fece forza e andò alla stazione.
Decise che avrebbe passato la notte lì, poi…
L'indomani mattina al Caffè tutti quanti si
svegliarono agitati.
Pie incolpava Ghish, che
a sua volta incolpava Ryan ,dell' assenza di Selena.
Non
riuscivano proprio a capire il perchè della sua fuga.
Ghish si malediceva per non
essere passato nella sua camera a controllare. Pie lo faceva perchè aveva preferito passare del tempo con Lory e non aveva controllato la sorella.
Ryan accese i computers.
Selena era un' aliena e il
programma che aveva installato la doveva rintracciare,
L'unica speranza era che fosse ancora a Tokyo.
Mentre i due fratelli si accusavano a vicenda ed
avevano sfoderato le armi, Ryan risalì in fretta dai sotterranei.
-Voi due!!!!!-gridò.
Pie si girò verso Ryan.
-è alla
stazione... Sbrigatevi a portarla qui! -
I ragazzi non se lo fecero ripetere due volte.
Non badarono al loro aspetto e seguiti da Tart si smaterializzarono.
-Questa è l'occasione buona per agire!-disse
trionfante Evith.
-La Guardiana è da sola! Andiamo!-
Nel momento stesso in cui Ghish
. Pie e Tart si materializzarono davanti a Selena comparvero Evith e gli
altri.
-Per fortuna che era da sola-borbottò Alycya.
I tre fratelli si guardarono e senza dire nulla
spinsero Selena contro il muro e Pie creò una
barriera.
La ragazza si ritrovò intrappolata tra il muro e
la barriera che le impediva ciascun movimento.
-PIEEEEEEE! Non dovevi farlo!!!!!-
Pie ignorava quello che la sorella gli diceva.
Nessuno dei tre avrebbe permesso che succedesse qualcosa alla ragazza.
Intanto, Ryan aveva chiamato le Mew Mew. Spiegò la situazione in
poche parole.
Gli alieni erano nei guai e le ragazze dovevano
intervenire.
-Squadra Mew Mew, ora tocca a voi!-
Le ragazze non se lo fecero ripetere due volte e
si trasformavano negli Angeli custodi della Terra. Speravano di arrivare in
tempo.
Selena non riusciva a muoversi.
Vedere la sua famiglia combattere contro i loro
“nemici” la stava facendo impazzire.
Mirta non combatteva ,faceva
finta di creare dei chimeri talmente deboli che per Tart era un gioco distruggerli.
Cosa che non sfuggì ad Evith.
Lei se ne stava in disparte ad osservare la scena
lasciando che Alycya e Gabryel
combattessero.
Aspettava il momento giusto per agire.
Da quello
che aveva capito la sorellina non era cambiata nel corso del tempo.
Continuava a lasciarsi trasportare dalle emozioni.
Mirta doveva essere tolta di
mezzo, e con quel gesto sperava di infuriare la Guardiana.
Di certo non avrebbe resistito e si sarebbe
trasformata...
Impugnò la sua spada apparsa dal nulla .
Era giunto il momento in cui né Gabryel e né Alycya stavano
attente a Mirta e l'altro ragazzino alieno si era
fermato a mezz'aria a guadare la ragazza che non lo stava attaccando.
Sorrise e agì.
Selena vide tutto.
La ragazza
si era girata troppo tardi ed era stata colpita.
Questo era
davvero troppo.
Non sapeva dire come ci era riuscita, ma aveva
spezzato la barriera di Pie trasformandosi nella Guardiana.
In quel momento arrivarono le Mew
Mew.
-Come hai potuto colpire come una vigliacca quella
povera ragazza?-chiese Selena ad Evith
Tart aveva preso al volo la
malcapitata appoggiandola a terra. Cominciò a piangere.
Si era spaventato, nella sua mente riemersero i
ricordi di quell' altro scontro.
Mirta aveva fatto ciò che anche lui aveva fatto prima.
Pie tratteneva il respiro.
Si ricordava perfettamente che era stato lui
qualche mese prima a colpire il fratello perchè
lottava per una causa sbagliata.
-Cosa sta succedendo?-chiese Mewberry
alle altre.
Evith non rispose a Selena.
Cominciava ad averne paura.
Non si aspettava quella reazione.
Non credeva che la sorella potesse sprigionare un
potere simile.
-Voi due! Se non volete fare la stessa fine di
quella li,seguitemi!-
E sparì.
Alycya e Gabryel
guardavano scioccati la loro compagna.
-Guardiana, salvala!-fu l'unica supplica di Gabryel prima di scomparire.
Forse , davvero , la loro compagna aveva ragione e
loro l'avevano solo derisa.
-Alycya, stiamo davvero nella
merda!-disse Gabryel..
-Me ne sono accorta...la salverà la Guardiana?-
-Non lo so. Se è davvero come Mirta
ci ha raccontato, forse lo farà. Non l’abbiamo visto … Non l’abbiamo protetta!
Come ha potuto Evith fare una cosa del genere?-
chiese Gabryel tra le lacrime.
-Appena QUELLA si chiuderà in camera io andrò alla
loro base. Gabryel, comincio ad avere paura!-
-Anche io.. -
-è grave Sel? Si può svegliare?- Tart
continuava a ronzare attorno a Selena.
-Dobbiamo portarla da Ryan. Ghish!
-
Il ragazzo si avvicinò.
-Lei non ha nessuna colpa. Poi vi spiego tutto.
Non voglio avere altri morti sulla coscienza. Aiutami a portarla da Ryan.-
L'alieno non capiva nulla. Fece come Selena chiedeva, seguito dalle Mew
Mew che ne avevano capito ben poco anche loro della
situazione.
Ryan si vide arrivare di corsa tutto il gruppo.
Voleva dire quattro a Selena e si trattenne giusto in
tempo vedendo Ghish che portava in braccio una ragazza svenuta.
-Ma cosa diavolo...-
La frase non riuscì a finirla perchè
fu interrotto da Selena.
-Aiutala Ryan!-
Il biondo non disse nulla e fece cenno di scendere
nei sotterranei.
Poggiarono Mirta su un
lettino.
Ryan
cominciò a visitarla.
-Io ti posso aiutare, sono un infermiera e tu sei
un medico!-disse Selena.
-Non ho mai finito gli studi....-
-Rimani sempre un medico.-
Dopo qualche minuto i due si guardarono.
-Ragazzi dovete usciere tutti quanti... abbiamo bisogno
di calma per lavorare!-Annunciò Ryan.
-é grave?- richiese Tart.
-Non molto. Io e Ryan la aiuteremo, tu vai con gli
altri!-disse Selena.
-Va bene. Dopo però ci devi delle spiegazioni!-
Il tono di Pie non ammetteva repliche.
-Dopo saprete tutto!-
Gli altri uscirono e i due ragazzi si misero al
lavoro.