Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: SeverusPitonFanForum    23/06/2007    3 recensioni
Severus si innamora, ma purtroppo ...
autrice Damaarween
Storia completa ma non so come scriverlo!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era un grande e magico luogo, questo, tanti anni fa.
Lo era prima di te, di me, e di tutti quelli che, qui dentro, ho visto morire.
Le voci echeggiavano sulle pietre, moltiplicandosi all’infinito, fino a perdersi tra queste arcate che, da qui, sembravano essere più alte del cielo.
Le ho odiate quelle voci, si, le ho odiate.
Alla continua ricerca di una tetra solitudine che avrebbe dovuto nascondermi.
Non lo ha fatto, non lo ha fatto mai.
Stupido, ecco, solo uno stupido.
Se potessi risentire quei suoni, quelle grida di gioia, di speranza.
Non le sentirò mai più.
E’ così che ti ho incontrata, la prima volta.
Eri una di quelle voci, anche tu.
E io ti ho odiata con la mia assurda, forzata cattiveria.
Ti odiata perché mai nessuno mi aveva insegnato altro.

Non sopporto più questi ragazzini urlanti.
Silenzio, vorrei solo trovare un po’ di silenzio.
Una risata squarcia l’aria calda di fine estate, un nuovo anno, un nuovo, dannato inizio.
Mi giro, pronto a sibilare tutte quelle mie proverbiali parole velenose che sono in grado di zittire anche il vento.
Mi giro, una giovane ragazza mi guarda divertita.
Perché? Non c’è nulla di diverte in me, non c’è mai stato.
Perché mi stai guardando?
Voltati e lasciami solo, anche tu, come tutti gli altri. Ti avvicini, sorridi.
Non capisco.
- “ Buongiorno professor Piton.”
Ti guardo sorpreso, intuisci la mia perplessità.
- “ Freya, Freya Danckin.” Tendi una mano, cerchi la mia. Mi volto, non voglio concedere nulla, voglio solo tornare nei miei sotterranei bui.
- “ Professor Piton, aspetti! Mi manda il ministero, Silente gliene avrà parlato!”
Mi fermo.
- “ Si, me ne ha parlato!”
Capisco.
Capisci anche tu.
- “ Non si aspettava una ragazza, professore?”
No, non mi aspettavo nulla, sono anni che non mi aspetto più nulla, ma tu che cosa ne sai?
Un assistente, per le assenze dovute al tuo lavoro di spia, così mi aveva detto Silente, un assistente. Non ti sopporto, non sopporto nessuno.
- “ Mi segua.” Il mio tono risulta poco gentile, non me ne curo, non l’ho mai fatto.
Lo fai a testa bassa, entri nel mio studio, ti guardi intorno.
Non commenti, non fai nulla.
Vorrei ringraziarti per questo. Non lo faccio.
Sorridi divertita. Che cos’è che ti diverte?
- “ E’ in imbarazzo professore? Me ne dispaccio!”
Che cosa vuoi da me? Che cosa ti aspetti? Sei venuta qui pensando di trovare un amico? Bhè, non è così!
Non ti rispondo, ti guardo, ti guardo e basta, e tu sorridi, ancora.

Hai sorriso quel giorno lontano, hai sorriso senza paura. Nessuno lo aveva mai fatto.
E ora sono qui, tra le vecchie pietre di un castello in rovina.
Dell’alta finestra gotica che illuminava il tuo viso dei dolci raggi del primo sole, sono rimasti solo polvere e vetri rotti.
La luce non filtra più, non come allora.
Le crepe sui muri seguono linee tracciate dal tempo.
Di quel grande, monumentale pavimento di marmo è rimasta solo una fitta coperta di muschio.
Sembrano passati secoli. Non è così.
O forse lo è, non me lo ricordo.
In questo punto, tanti anni fa, ho ricominciato a vivere.
E tu eri lì, al mio fianco, per insegnarmi a farlo.

- “ Severus aspetta!” la tua voce trafelata arresta la mia corsa.
Abbiamo fatto l’amore questa notte, o forse mi sono illuso che fosse amore.
Chi, chi può amare un mostro come me?
Sto scappando, vorrei non doverti guardare, vorrei avere la forza di non farlo, mai più.
- “ Che ti succede? Ti prego, aspetta!”
Mi fermo, non posso fare altrimenti, mi hai raggiunto, mi prendi per la tunica.
- “ Perché?”
Mi guardi, i tuoi occhi sono troppo grandi.
- “ E’ stato un errore Freya, lo sai anche tu!” sono freddo, sono bravo in questo.
I tuoi occhi indugiano nei miei, restano immobili per un tempo che mi sembra infinito.
Nessuno mi aveva mai guardato così.
- “ Io ti amo, Severus.” Lo dici senza pensare, sai che non te ne avrei dato il tempo.
Mi fermo, forse lo ha fatto anche il mio cuore. Quel che resta del mio cuore.
Mi baci. Le tue labbra candide, ancora una volta.
Il tempo si ferma, qualcosa è cambiato.
La luce filtra da quest’alta finestra di tempi lontani, schiaffeggia irriverente il tuo viso di bambina.
Sei bella, lo sai.
Qualcosa è cambiato, forse ho ricominciato a vivere.

Mi hai detto “Ti amo” quel giorno lontano.
Mi hai sorriso, mi hai baciato.
Non sono riuscito a parlare, non più.
Era qui, dove ora la polvere ed il vento combattono mute battaglie.
Era qui, dove adesso l’odore acre di muffa ricopre ogni cosa.
Quanto tempo è passato? Mi sembra di non riuscire a ricordarlo.
Tra queste pietre lise dagli anni, dove adesso gli schizzi di vecchio sangue rappreso disegnano sordide ombre piene di troppi ricordi.
Era qui.
Eravamo qui, quando quel colpo sordo ha messo fine ad un sogno incantato.

Un colpo secco.
Poi urla, terrore.
Sono qui, sono arrivati.
Non c’è più tempo per pensare, non c’è più tempo per scappare.
Ci hanno preso, lo sai, lo leggo nei tuoi occhi.
Corri verso il grande portone, vuoi provare a sbarrarlo.
Perché?Non servirebbe a nulla, prolungherebbe solo la nostra agonia.
- “ E’ inutile. Le ultime barriere sono crollate. Siamo in trappola. Che cosa cambierebbe?”
- “ Mi darebbe la possibilità di dirti ti amo, ancora una volta.” Gridi mentre sbarri la porta.
Mi guardi, vuoi che io lo dica, vuoi che lo io lo faccia, adesso.
Non ne sono capace, lo sai.
Un altro colpo, più forte.
Sono in corridoio, non c’è più tempo.
Ti allontani, scappi.
Nei tuoi occhi rivedo quella ragazza sognante, quella voglia di cambiare il mondo, quel desiderio di vivere che, adesso, sta dipingendo il terrore nel tuo limpido sguardo azzurro.
Corri verso di me, mi abbracci.
Ti stringo anche io.
Una luce accecante.
La porta ha ceduto.
Siamo soli, davanti alla morte.
Vedo quei suoi occhi rossi di serpente scrutarci, per troppo tempo li ho serviti.
Mi passano davanti tutti quegli attimi, quegli sguardi, quei momenti strappati ad un mondo che ci sapeva divisi.
Mi tornano in mente il tuo viso sorridente, le tue risate, così immensamente spensierate.
Mi torna in mente tutto.
Abbiamo deciso di lottare, di restare per difendere ciò in cui mi hai insegnato a credere.
Eravamo forti, pieni di speranza, pensavamo di salvarlo, questo mondo.
Non è stato così, il male ha vinto, ancora.
Probabilmente ormai non c’è più nulla da salvare, solo tu, i tuoi occhi, il tuo sorriso.
Mi paro davanti a te, mi stringi le spalle con le tue mani sottili, hai paura, hai troppa paura.
- “ Uccidi me, e lasciala andare.” So che non c’è speranza, ma non posso arrendermi.
Sento le tue mani stringersi ancora sulle mie vesti nere sporche di sangue.
Ho lottato, ho lottato con tutte le mie forze, non è servito a nulla.
Estraggo la bacchetta, so che sarà l’ultima volta, le forze mi stanno abbandonando.
- “ Come vuoi, Severus!” la sua voce è un sibilo velenoso, sembra che più nessun suono possa invadere queste mura.
Chiudo gli occhi, ti stringo la mano in quell’ultima, disperata speranza di poterti salvare la vita.
Sei al mio fianco, penso che sia un bel modo di morire.
Ti stringo ancora.
Poi un fruscio, una luce.
Aspetto l’impatto, so che non tarderà ad arrivare.
Un rumore secco.
Respiro ancora.
Perché? Perché respiro ancora?
Apro gli occhi, mentre una consapevolezza straziante invade la mia bocca.
Ho voglia di vomitare.
Mi giro, ti guardo.
Sei a terra, gli occhi socchiusi in un ultimo, fragile tentativo di porre fine a quel dolore insopportabile.
- “ Uccidimi!!” grido. Voglio morire, voglio morire con te.
- “ No, Severus, è questa la tua morte, guarderai agonizzare la donna che ami, la guarderai morire, e passerai il resto della vita a dannarti per non averla salvata. Morire è troppo semplice, troppo comodo. Tu mi hai tradito, e adesso soffrirai, più di quanto avessi mai immaginato. Te la toglierai da solo, la vita. Te la toglierai e sarà la mia più grande vendetta.”
Polvere, vento, un rumore stridulo, e poi nulla, solo silenzio.
Mi chino al tuo fianco, ho il cuore straziato da lame di vetro.
Ti stringi tra le mie braccia, mi guardi.
- “ Severus…!” sussurri.
- “ Sono qui!” ho la voce incrinata dal pianto, è la prima volta.
Mi guardi ancora, ti stringi al mio petto.
- “ Promettimi che continuerai a vivere, promettimi che ricomincerai, che sarai felice, ancora.” Sussurri.
Non posso farlo, sai che non posso.
- “ Promettimelo Severus, ti prego. Il mio tempo sta per finire, ho bisogno di sapere questo.”
Ti guardo, ho gli occhi pesanti, sono pieni di lacrime. - “ Te lo prometto.” Assomiglia troppo ad una bugia.
Una fitta più forte solleva le tue membra straziate, un rivolo di sangue macchia il tuo mento sottile.
Ti stringi più forte.
- “ Ti amo Severus!” la tua voce è rotta dalla fatica, dal dolore.
Un sospiro più intenso, un sussulto.
Poi niente, nient’altro.
Resti immobile tra le mie braccia, i tuoi occhi azzurri senza vita osservano impavidi quei raggi di sole che ancora filtrano da questa alta finestra, non hanno più paura.
Resto qui, fermo. Non posso più muovermi, non posso più piangere, non posso più vivere.
- “ Ti amo, Freya.” Lo dico, lo dico adesso.
Adesso che non puoi più sentirmi, adesso che il tuo corpo, lentamente, sta diventando freddo.

Quanti anni sono passati da quel giorno?
Non lo so, non lo ricordo.
Di tutto quel grande e antico splendore sono rimasti polvere e muffa.
Di quell’antica luce è rimasta solo ombra.
Di quell’amore troppo grande è rimasto solo il ricordo.
Un ricordo che non posso più sopportare.
Non ho saputo amarti come volevi, non ne sono stato capace. Sono anni che porto rose su questa tua muta tomba. Anni, tanti, troppi anni.
Perdonami Freya, non sono stato capace di dirtelo, non sono stato capace.
Ti amo, ti amo.
Ma a cosa serve ora? Ora che tu non puoi più sentirlo. E qui, dove antiche pietre hanno visto nascere un amore, ora, restano solo petali appassiti che il vento, talvolta, fa danzare tra le sue braccia impalpabili.
Vorrei ancora poter credere in qualcosa, vorrei poter aver fede, vorrei poter pregare.
Questo non cambierebbe un ipotetico Dio, cambierebbe me. Mi guardo intorno e di quell’antico splendore scorgo un triste riflesso.
Siete andati via tutti, uno dopo l’altro. Mi avete lasciato solo.
In quella solitudine che avevo sempre cercato, che avevo sempre bramato sopra ogni altra cosa.
Quella solitudine che hai interrotto in un giorno d’estate. Vi odio, vi odio tutti. Perché, perché mi avete lasciato qui?
Non sono stato capace di salvarti, non sono stato capace. Mi hai fatto fare una promessa, ricordi?
Perché lo hai fatto?
Io, io che non sono mai stato capace di farle, quelle promesse, ne ho fatta una troppo grande, troppo scomoda, troppo dolorosa.
Vorrei morire, adesso, per venire là, dove mi stai aspettando.
Vorrei poter puntare questa mia inutile bacchetta sul mio cuore e porre fine a tutta questa sofferenza.
Non posso farlo.
Non ti ho detto “ti amo” mia piccola Freya, non lo ho fatto in tempo.
E allora resto qui, per tener fede a quella assurda promessa, quel mio ultimo, disperato, gesto d’amore.
Ti rincontrerò un giorno, lo so.
E allora tutto sarà di nuovo vita, e gioia, e amore, come tu, solo tu hai saputo fare.
Talvolta mi chiedo se è davvero un dono la felicità.
Una felicità che poi è in grado di portare tanto dolore.
L’avevo sempre temuta, sfuggita, evitata, perché amare significa soffrire, significa perdere.
Ma poi sei arrivata tu, hai cambiato tutto.
Perché il dolore che sento oggi è lo specchio annerito di quella felicità di ieri, per la quale, amore mio, non potrò mai smettere di ringraziarti.
Mi alzo, sorrido.
So che puoi vederlo.
Mi allontano da questi vecchi ruderi, solco il prato gelato dalla brina.
Mi volto.
Il mio sguardo vaga alla ricerca di un altro ricordo per poter continuare a fingere di vivere.
- “ A domani, mio unico, grande, infinito amore!”
Severus Piton Fan Forum

http://www.forumcommunity.net/?c=30058
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: SeverusPitonFanForum