La mia mente è affollata, i pensieri si susseguono senza un ordine, mille sogni, speranze e fantasie, basta. Basta. Sono stanca. Ho sedici anni, cosa ne saprò io dell'amore? Eppure.. No, io non sono innamorata è solo una stupida cotta. Ma come posso essermi presa una cotta per un tipo come lui? E' così diverso, non è decisamente il mio tipo. Ma poi io ho davvero un mio tipo di ragazzo? Sono passata da uno stronzo all'altro, forse questa è un opportunità che mi ha dato il destino. Non credo, se lo fosse davvero lui non sarebbe fidanzato. Già perchè sebbene sia in crisi da più di un anno con quella ragazza che lo fa star male, lui continua testardo. Se solo capisse.. Capire cosa poi? Io non sono meglio di lei, ho sempre trattato il genere maschile come una pezza da piedi, sono piena di problemi, non sono certa di sapere chi sono e sono distante anni luce dal sapere cosa voglio. No, non sarei una scelta migliore. Probabilmente se capisse ciò che sento la fossa che si è scavato in questi anni di litigi e pianti diverrebbe più profonda . Mi perdonerà mai per quello che ho fatto? Ho insinuato il dubbio nella sua anima l'ho spinto al limite della rottura come se per me fosse un gioco. Sento di averlo preso in giro. Ho deciso di sparire dalla sua vita. Si scorderà presto di me. Non sono quel tipo di persona di cui ci si ricorda per sempre, sono banale ed insignificante. Ma io riuscirò a scordarmi lui, la sua battute idiote, le sue carezze, la sua voce dolce e rassicurante? Forse no, forse il destino mi è avverso. Anzi, sicuramente il fato mi odia. Credo non lo scorderò mai. Rimarrà sempre impresso nella mia mente. La sera mi addormenterò immaginando un modo di verso in cui potrebbero essere andate le cose ma infondo ciò che è fatto è fatto e nulla può cancellarlo. Sarebbe bello avere una gomma e cancellare tutto questo. Cancellare gli ultimi sette mesi dalla mia mente. I viaggi in pullman, il bagno in piscina di notte, se solo penso a quanto eravamo vicini un brivido percorre la mia schiena, i discorsi intelligenti e quelli stupidi, gli sguardi e le confessioni. Sembra tutto così privato, mio e personale ma non lo è. Non è mai stata una cosa personale. Lui è sempre stato di un'altra persona. "Tu gli piaci, ti cerca, ti vuole" sono tutte parole vuote. Se mi vuole non deve far altro che venire davanti a scuola, a casa o alzare la cornetta del telefono e dirmi che mi vuole vedere. Non è così difficile. Io quella dannata cornetta la alzerei anche ora per dirgli che lui mi manca che sono stufa di leggere solo i suoi messaggi. Ma certe mie idee sono pericolose. Ci ho pensato a lungo e io devo sparire, devo imparare a mettermi in angolo e lasciargli vivere la sua vita perchè infondo, io non ne faccio parte ed è meglio così.