Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: PrideWrath_Rose    06/12/2012    6 recensioni
Salve a tutti! ^^
Premetto dicendo che a questa Fiction ci tengo particolarmente, e che è la prima che scrivo **
La storia è incentrata tutta su un mio OC, ma la trama non è stata modificata rispetto al manga, se non per qualche problema che ho avuto con i periodi temporali della storia, quindi in molti casi ho "allungato" le pause (se non capite andando avanti con i capitoli ve ne accorgerete). Spero di aver fatto un buon lavoro con l'immissione di un nuovo personaggio nella storia e accetterò qualunque critica! ^^
Ovviamente non voglio farla girare tutta su una pairing, ho cercato in tutti i modi di rendere le scene "sentimentali" una cosa piuttosto secondaria, spero vi piaccia, in futuro vorrò anche disegnarla ^^
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Superbi Squalo, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti, Xanxus
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 4 – Rivelazioni

 
Era un edificio piuttosto semplice visto dall’esterno, non molto diverso dalle squadrate casette a schiera da cui la residenza Cavallone era circondata. Gli interni vantavano raffinate decorazioni e mobilio pregiato di origine italiana. Un numero indefinito di mafiosi in giacca e cravatta risiedevano sia all’interno che all’esterno della dimora, e al passaggio del Boss ognuno di loro lo salutava rispettosamente; ad ogni sua richiesta essi si mobilitavano per esaudirla il più presto possibile e tutti sembravano tenere molto al giovane leader.
Dino invitò Reiko a sedersi su di un comodo divano pregiato di fronte a lui, e le offrì cibo e bevande per ristoro che lei timidamente accettò. Trovò molto gradevole mettere qualcosa sotto i denti dopo una giornata di completo digiuno: si deliziò il palato con una squisita torta ai frutti di bosco accompagnato da un tè rigorosamente italiano, e tra un boccone e l’atro si guardava attorno per studiare i dettagli di quella splendida casa: svariati stemmi di colore rosso con al centro un cavallo rampante erano appesi ai muri di ogni stanza, e la sala principale si basava su un piacevole gioco di colori tra il rosso vermiglione, oro e avorio.
 
Una volta finito il pasto giunse l’ora di parlare:
‹‹Dunque, Reiko-chan, perché sei anche tu qui in Giappone?››
Lei fu insicura di rivelare i propri segreti al ragazzo, ma si trovava nella sua abitazione, e sentiva che poteva fidarsi di lui; “In fondo se avesse voluto farmi del male poteva attaccarmi all’ospedale abbandonato, e se fosse una persona ostile non mi avrebbe salvato dal combattimento contro l’uomo in nero. E poi io mi ricordo di lui, era il senpai che mi è stato accanto e che mi ha aiutato quando ero in difficoltà. Non posso esitare con lui, DEVO fidarmi di lui” si incoraggiò fra sé e sé, eppure ebbe comunque un attimo di esitazione quando estrasse la lettera dalla tasca e gliela porse.
Dino lesse a fondo le scarne parole, ci rifletté su un momento, ma poi fu totalmente sorpreso nel riconoscere il sigillo di ceralacca infranto sul retro della lettera.
‹‹No, non è possibile…questo è…il simbolo della Famiglia Vongola!››
Se lo sentiva. Sapeva dentro di se che la Famiglia Vongola era in qualche modo coinvolta in quello che accadde alla sua Famiglia, ma era ancora troppo presto per dedurre che fosse anche la responsabile dello sterminio.
‹‹Perciò tu sei quell’unica superstite che tanto tempo fa riuscì a fuggire alla strage; quando ero piccolo ascoltai i miei genitori parlare di questo evento, ma non avrei mai immaginato che quella bambina fossi stata tu. Come hai fatto a salvarti?››
‹‹Non ricordo nulla di quel periodo, per questo sono venuta in Giappone, perché la persona che ha inviato questa lettera sicuramente conosce il mio passato…ricordo solo che una mattina di quando avevo 10 anni mi risvegliai in un vicolo, avevo strani abiti sporchi di sangue e indossavo questo›› mostrò al Dino il prezioso anello che indossava: era di grandi dimensioni rispetto ad un qualunque altro anello ed era nero. Al centro vi era un ametista circolare, protetto da quattro punte di ferro. Sui lati erano incise due animali mostruosi a quattro zampe e due grandi ali. Dino lo scrutò a lungo, ma scosse la testa confessando di non riconoscere in quei simboli alcuna Casata di sua conoscenza.
‹‹Ma conosco qualcuno che forse potrebbe aiutarti a scoprire a chi appartenesse››
‹‹Se questo anello è legato al mio passato sicuramente il mittente della lettera lo saprà. Dino-san, chi sono i Vongola?››
Il leader Cavallone si schiarì la gola, poi ribadì:
‹‹La Famiglia Vongola è una delle più potenti famiglie mafiose italiane, e per questo vanta un sacco di alleati, affiliati ma anche di nemici. Esercita il suo potere persino nella Politica, nella Chiesa e nell'Esercito, e col tempo ha esteso i propri rami sino in Giappone, devi sapere che la famiglia di cui io sono a capo è un fedele alleato dei Vongola, infatti sono stato mandato qui per assistere il decimo successore, ovvero Tsunayoshi Sawada.››
‹‹Dici davvero? Quel ragazzino timido e imbranato è il successore di una Famiglia così potente? Stamattina sono andata accidentalmente a sbattere contro di lui così ho conosciuto lui e i suoi amici››
‹‹Quelli non sono solo i suoi amici, presto diventeranno anche i suoi futuri Guardiani; a breve in questa città si terrà la battaglia per il possesso dei famosi Vongola Ring, che da anni vengono trapassati di generazione in generazione ai legittimi leader designati a prendere il posto di quelli precedenti, non più di un anno fa è stato lo stesso Tsuna ad essere eletto come erede della Famiglia, ed ora delle persone malvagie si sono movimentate per prendere con la forza l’ambito titolo di Boss. Sto parlando dei Varia, la cosiddetta squadra assassina indipendente dei Vongola, l’uomo dai capelli lunghi contro cui oggi hai combattuto ne è un membro, e molto presto arriveranno anche loro qui dall’Italia per dare inizio alla battaglia.››
‹‹ma quei ragazzi sono deboli, e quell’uomo possiede delle doti sovrannaturali. Come faranno a difendere i loro titoli?››
‹‹sarà compito di noi alleati addestrarli e prepararli allo scontro decisivo, dalla sua parte Tsuna ha un ottimo tutore che lo aiuterà nell’impresa, e sarà compito mio allenare il futuro guardiano della Nuvola››
 
Tutte quelle informazioni facevano riaffiorare in Reiko qualcosa perso da tempo. In passato lei conosceva la storia di quella Famiglia, qualcuno gliel’aveva raccontata prima di Dino, ma non riusciva a ricordare chi. Nascose quelle reminiscenze e domandò:
‹‹Dino-san, tu puoi controllare una fiamma?››
‹‹certo, io posso maneggiare la fiamma del Cielo, la più forte e la più importante di tutte.  Sembra che tu sia già a conoscenza che ci sono varie tipologie di fiamme o sbaglio?››
‹‹ecco io…›› Reiko esitò di nuovo, ma arrivata a quel punto non poté più tirarsi indietro, alzò nuovamente la mano destra all’altezza dei loro volti, e concentrando i suoi poteri fece sgorgare dal suo anello una piccola fiamma violacea, che illuminò fievolmente tutto ciò che la circondava.
‹‹Anche tu possiedi una fiamma!›› Dino fu del tutto sorpreso da quel gesto.
Reiko annuì e iniziò a raccontare la sua storia: spiegò che terminato il periodo scolastico per lei fu difficile vivere una vita tranquilla, perché il suo unico obiettivo fu quello di trovare i ricordi della sua infanzia e vendicare la sua Famiglia, ma così facendo finì col vagabondare di regione in regione in cerca di indizi e senza alcun risultato. Inoltre senza alcun finanziamento fu piuttosto difficile riuscire a muoversi liberamente e ad avere un tetto sopra la testa ad ogni viaggio; ma giunta la maggiore età ereditò il patrimonio dei suoi defunti genitori e dunque, rinunciando all’indagine fallimentare, trovò un luogo sicuro dove i nemici della sua Famiglia non avrebbero potuto raggiungerla, e lì rimase fino all’arrivo della misteriosa lettera.
‹‹Durante la mia ricerca molti sicari tentarono di uccidermi, e scoprii quasi per caso che questo anello possedesse delle proprietà uniche›› Reiko fece un leggero movimento della mano, e il suo anello con un turbine di fiamme viola si trasformò in una pistola, che impugnò saldamente. Dino rimase a bocca aperta, i suoi scagnozzi si precipitarono a proteggerlo dirigendo simultaneamente le loro pistole contro di lei. Ma con un semplice gesto della mano il Boss ordinò di rinfoderare le armi, assicurandoli che la ragazza non gli avrebbe fatto alcun male, dopodiché le chiese di mostrargli più da vicino quella prodigiosa pistola; riluttante lei assentì, ma una volta che l’arma fu nelle mani del ragazzo quella si dissolse nelle stesse fiamme viola e tornò ad essere un anello.
‹‹Straordinario…Reiko, questo fa di te un membro della mafia a tutti gli effetti›› lei arrossì, e una volta che gli fu consegnato rindossò il misterioso anello;
‹‹vorresti assistermi all’allenamento del Guardiano della Nuvola? Voglio vedere cosa sei in grado di fare››
Quell’invito l’affascinava, l’agguerrito spadaccino dei Varia aveva risvegliato la sua voglia di combattere, il suo lato razionale le ricordò il vero motivo del perché era li ma era nettamente inferiore rispetto al richiamo della lotta.
Era felice di aver trovato una persona su cui contare, i suoi occhi si illuminarono, così come il resto del volto, e con un sorriso di sfida acconsentì alla sua richiesta.

 
Angolo dell’autore
Ed eccoci di nuovo qui! >w<
Questo capitolo è stato molto difficile da scrivere, infatti è molto probabile che voi risconterete degli errori (mi scuso ;^;)
ma bando alle ciance, la storia si fa più interessante! E nel prossimo capitolo Reiko mostrerà finalmente tutte le sue capacità èwè
Ringrazio tutti quelli che mi seguono e sogno che un giorno i miei lettori superassero la decina! <3
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: PrideWrath_Rose