E’ da gennaio che sto ‘silenziosamente’ revisionando questa fanfic e finalmente credo di aver reso presentabile la prima trentina di capitoli.
(Oh e ho cambiato il titolo. Amo il trash che traspare dal nuovo titolo!)
La storia risulta aggiornata perché ho aggiunto il capitolo al n. 35 per i motivi descritti in quella sede.
Questo capitolo e i precedenti sono ancora da revisionare ;___; , ma ce la farò!
(In linea teorica, non appena il mio cervello smette di friggere a causa dell'influenza mi rimetto all’opera.)
EDIT: Ma che figata, la funzione "Ultimo capitolo" rimanda direttamente al capitolo 35 appena caricato! Grazie, EFP! ♥
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Capitolo 31. L’agnello e il dragone
Is this a nightmare...or I'm
here to stay?
Where is the end of this darkness?
...
Struggle and struggle, we got all to lose
or thiumph with nothing to win
The moment we're living is still only truth
Where there's a over there is still a begin?
You wish it is only a fiction, 'cause
there's no one hand to catch and hold you, to help you survive
The Destiny is the name of the game, fate is playing
from now, no time to left, and no place to hide...
"Profondo Blu..." si ripeté Ichigo,
osservando l'essere ad alcuni metri da lei. "Profondo Blu..." Quel
profilo sottile ma terrorizzante. Gli immensi capelli alabastro, che
contrastavano fortemente con la pelle cadaverica. Il sorrisino diabolico appena
accennato. Gli occhi celesti, glaciali e scintillanti. Tutto proprio come quella
volta, tanto tempo fa. Tutto proprio come se lo ricordava Ichigo, come
ricordavano le sue compagne.
“Profondo Blu…?!” esclamò la rossa a voce molto alta, come se non riuscisse
ancora a crederci.
Lui non la sentì. Era in piedi, rivolto verso Chris, che gli parlava
vivacemente. La giovane stava rispondendo ad una domanda che lui le aveva
rivolto. Lei parlava, la voce tremante dall’emozione. Lui la fissava,
ascoltandola senza cambiare espressione: vagamente maliziosa, soddisfatta, forse
di lei, forse solo di essere riuscito a tornare. Gli occhi di tutti, in quella
sala, erano fissi sulla sua figura, la quale però ignorava deliberatamente chiunque
intorno a sé.
Chris, molto euforica, continuava a parlargli. Su sua richiesta, gli stava
raccontando, a metà fra il meccanico ed il sognante, cosa era successo: avrebbe
trascorso volentieri ore ed ore a parlargli degli sforzi che aveva fatto, della
forza che aveva dovuto trovare, dei complessi piani che aveva ordito, all'unico
scopo di risvegliarlo.
Come darle torto? Aveva impiegato migliaia di anni per farlo.
Improvvisamente, la ragazza aliena sentì un peso sulla testa: trasalì,
interrompendosi. Era arrivata a raccontare di quando aveva convinto Pai e gli
altri a risolvere l'enigma della Croce. Chris riemerse dai suoi ricordi e
sollevò gli occhi, ma non incrociò quelli di Profondo Blu, accanto a lei; lui
stava fissando il vuoto. Si era mosso appena per poggiarle una mano gelida sul
capo.
"Sei la mia degna servitrice," commentò brevemente, la voce profonda, lo sguardo
lontano.
Lei si sentiva il cuore battere a mille: “L-La ringrazio,” sussurrò timida. Non
sapeva se sorridere o assumere un'espressione solenne. Abbassò la testa, le
guance molto rosse, quando lui nel riportare indietro la sua mano le sfiorò
appena una spalla.
Profondo Blu le passò davanti, muovendo qualche passo verso il gruppo di ragazzi
che lo fissavano, paralizzati, da ormai più di un minuto. Al suo incedere, lento e
inesorabile, i respiri si spezzavano, ed il sudore freddo scivolava giù dalla
fronte. Era come se un'aura di terrore circondasse quell'essere. E, come se non
bastasse, ad ogni suo movimento un sinistro tintinnio metallico echeggiava nella
chiesa, unico rumore in quel luogo, parrà strano a dirsi, dimenticato da Dio.
Questo particolare, per coloro che avevano mantenuto abbastanza sangue freddo da
notarlo, era davvero strano: lui era totalmente disarmato, e non indossava
altro che una lunga e pesante veste di colore blu, simile alla divisa del
Cavaliere che tempo prima aveva protetto Ichigo. Passarono secondi
interminabili, mentre l'aria si faceva pesante. Profondo Blu, ormai al centro
della navata, si fermò a pochi metri dal gruppetto di Pai, Retasu e Zakuro.
Retasu quasi tremava, stretta a Pai. Il Messia inarcò le lunghe sopracciglia
nere, posando su di loro il suo sguardo.
Non li stava guardando davvero; la sua
espressione era pensierosa, ma quel sorriso vago, che sembrava essergli stato
stampato a fuoco sul volto, la rendeva paurosa e folle.
“Io mi ricordo di voi…” rifletté con voce roca, e Retasu terrorizzata strinse più
forte i pugni sulla giacca di Pai, che però non si mosse: forse aveva paura anche
lui.
“Loro mi hanno aiutato a risvegliarvi,” esclamò Chris da lontano; in effetti,
era la verità.
Ascoltando Chris senza muoversi, Profondo Blu allargò il suo sorriso fino a
farlo diventare un ghigno. Ora faceva veramente paura.
“Avete commesso errori imperdonabili in passato. Ma se è anche grazie a voi che
io sono qui..." disse mellifluo a Pai, che non fece una piega, "...vi perdonerò, se
mi adorerete,” concluse dopo una piccola pausa il Messia.
In risposta, Pai sorrise in modo molto simile al suo. “Quale onore...” disse,
allentando la tensione dei suoi muscoli. Ma di colpo, con un gesto rapido, stese
il braccio destro: una luce argentata tracciò la sagoma di un’arma, che un
istante dopo comparve nella sua mano: stavolta non si trattava del buffo
ventaglio rosso, bensì di una lunga spada scintillante.
“Proprio tu, che un tempo mi hai servito fino alla fine,” commentò disgustato
Profondo Blu.
“Le cose sono cambiate,” fu la risposta secca.
Pai fece cenno a Retasu di mettersi dietro di lui, e strinse la spada davanti a sé con entrambe le mani, pronto a combattere.
Le urla esasperate di Chris, però, interruppero qualsiasi altra sua azione:
“Ma che fai?” gridò l’aliena, raggiungendo in un istante i due. Si pose davanti
a lui, allargando entrambe le braccia in segno di protezione. “Non osare! Il
Messia non può abbassarsi a combattere contro uno come te!”
Pai fu altrettanto veloce nell’andarle contro e scansarla con una brusca spinta.
Chris lottò per non perdere l’equilibrio, e l'alieno approfittò della sua distrazione
per spiccare un salto verso Profondo Blu.
Lui non si muoveva, totalmente indifferente alla situazione. Ma Pai sapeva che
il Messia non si sarebbe mai lasciato sopraffare con tale facilità. Sollevò la
spada che stringeva fra le mani con decisione. Avvertiva su di sé lo sguardo di
tutti, ma non del suo avversario. Non se ne curò. Era quasi sicuro che Profondo
Blu non avrebbe controattaccato, bensì avrebbe creato una barriera per difendersi. O forse,
non ne aveva bisogno. Forse l’avrebbe ucciso con un semplice gesto. Forse era
davvero immortale. Ma ormai non aveva importanza, doveva farlo. Doveva almeno
provarci. Era l’atto finale.
“Non perderò contro di te!” gridò Pai d’istinto, a pieni polmoni, abbassando la
spada.
Rabbia?
Speranza?
Disperazione?
Pai non capì mai perché aveva pronunciato quelle parole.
Per molto tempo, non si rese neanche conto di quello che gli era successo un
istante dopo averlo fatto. Prima al petto, poi contro la schiena. Dolore puro.
Talmente forte da spezzarlo. Poi il nulla. Non sentiva più la spada fra le mani.
Gli era caduta? Pai si ritrovò a respirare con fatica. Era solo, a terra.
Sentiva un dolore lancinante da qualche parte sul petto. Provò a toccare con una
mano quel punto, poi se la portò davanti agli occhi semichiusi. Sangue. Sorrise
amaramente. Sapeva che sarebbe finita così, eppure aveva voluto provare lo
stesso. Strinse il pugno, e senza forze lo lasciò ricadere a terra, mentre anche
i suoi occhi si rovesciavano ed il dolore smetteva di dilaniare il suo corpo
distrutto.
E’ superfluo dire che Retasu gridò più volte il suo nome, quando lo vide,
colpito, cadere a terra. E’ altrettanto superfluo dire che colei che aveva
scagliato l’attacco mortale, guardandola così disperata, quasi le rise in
faccia.
“Perché quelle lacrime? Io gli avevo detto che non avrebbe dovuto osare,” le
disse Chris.
Fermamente trattenuta da Zakuro, Retasu prese a singhiozzare silenziosamente, le
mani a coprirle la bocca. Il silenzio scese nuovamente sul gruppo. Forse
pensando che fosse inutile, o forse in attesa della prossima mossa dei loro
avversari, nessuno dei presenti osò muovere un passo per andare a constatare le
condizioni del loro amico. Taruto, la bocca spalancata, gli occhi fissi ora su Chris, ora sul punto in cui era stato scaraventato suo fratello, azzardò
addirittura un mezzo passo indietro.
“In effetti, aveva ragione…” commentò pacato Profondo Blu, spezzando il
silenzio. “Non ha perso contro di me”. E scoppiò a ridere, un risata piena,
forte, malefica.
Fu in quel momento che Ichigo, come molti altri dei suoi amici, si accorse della
gravità della situazione: se la sola Chris si era rivelata così potente da
annientare in un colpo il più forte del loro gruppo, quanto diavolo poteva
essere forte l’essere da lei evocato?
Ichigo non ebbe tempo di darsi una risposta a quel dubbio tremendo: Profondo Blu
aveva appena voltato la testa nella sua direzione, osservandola come se le
stesse leggendo nel pensiero, e ghignando per questo. Nonostante l’ansia le
stesse facendo pulsare la testa, lei strinse le labbra e aggrottò le
sopracciglia, in un’espressione istintiva di determinazione.
”Tu..!” iniziò, duramente.
“Io mi tratterrei con piacere a giocare con voi,” mormorò l'altro, continuando a
fissarla, ancora più divertito. “Ma, sapete…ho un mondo da purificare.”
Riportò lo sguardo in avanti, e fece per andarsene. Il suo passo era lento, ma
deciso e sicuro come quello di un leone che cammina fra le sue prede, mentre
attraversava e poi superava il gruppo dei nostri amici. Al suo passaggio,
Taruto, Zakuro, Ai, Retasu, la stessa Ichigo e tutti gli altri, incrociarono gli
sguardi. Alcuni erano incerti, altri più decisi, ma quasi tutti velati da un
sentimento di paura più o meno celato.
Profondo Blu, sicuro di sé, mosse qualche altro passo, il cui eco, lento ed
ingigantito, riempiva l’aria come una cascata gelata. Poi, si fermò.
Purin deglutì.
“Ripensandoci…” mormorò, voltandosi indietro. I suoi occhi scintillavano di
malizia, mentre li puntava su Chris. “Tu,” le ordinò “occupati di questi
sciocchi. Non vorrei che, tentando qualcosa, finissero per farsi…male da
soli…” sibilò con un tono tanto basso quanto spaventoso.
Chris sembrava vagamente in soggezione. “M-Ma certo…” rispose, provando a
ricambiare quel ghigno con un sorrisino che mostrava i canini. “Sarà un
piacere”.
Un istante dopo Profondo Blu, senza cambiare espressione, era svanito, lasciando
di sé una vaga traccia evanescente.
“No! Non lasciatelo fuggire…”
Ryo, puntellandosi debolmente ad una colonna, nel pronunciare queste parole
tossì del sangue. Ichigo, che era la più vicina a lui, si affrettò a
raggiungerlo.
Chris la lasciò fare, ma si voltò verso gli altri ragazzi del gruppo. “Dunque…”
disse sorridendo, “…qualche altro aspirante suicida?”
Zakuro, furiosa verso l’aliena, spinse lontano da sé Retasu: “Dannatissima…”
“Silenzio!” gridò lei, e con un gesto la fece sollevare da terra e sbattere
violentemente contro una parete molto vicina al luogo in cui era Pai.
Taruto e Kisshu, che a quel punto avevano messo da
parte qualsiasi pensiero che non fosse di vendetta per il fratello, dopo un rapido cenno
d’intesa compirono entrambi un balzo verso Chris, scagliando insieme contro di
lei una miriade di minuscoli chimeri, che però esplosero al suolo. Chris non poté fare a meno di evitarli, scomparendo velocemente per poi
riapparire poco distante. Mentre i chimeri ancora colpivano il suolo
sollevando una nuvola di polvere, l’aliena puntò verso i due alieni una mano:
ma Ai, comparsole alle spalle in quello stesso istante, le afferrò il polso,
stringendolo fortemente.
“Ora basta!” le disse, ma Chris riuscì a fargli perdere l’equilibrio
sferrandogli una violenta gomitata al petto. Poi cercò di colpire anche lui con
il suo vento, ma Kisshu l’aveva raggiunta in tempo per impedirglielo. In tre
contro una, totalmente inconsapevoli dell’antico motto terrestre: ‘Una donna non si tocca
neanche con un fiore’, i tre alieni ingaggiarono una vera e propria lotta con la
serva di Profondo Blu, che cercava di difendersi ed attaccare in ogni modo
possibile. Nel frattempo Retasu era corsa da Zakuro, riversa a terra senza
muoversi. Minto e
Purin, che come le altre erano ormai senza più alcun potere, non avevano potuto fare altro che
raggiungere di corsa Ichigo e Ryo, che per quanto possibile erano lontani dal
luogo del combattimento, quindi relativamente al sicuro.
Minto, tanto preoccupata quanto arrabbiata, senza curarsi delle condizioni di
Ryo, appena arrivata scansò Ichigo, amorevolmente china su di lui adagiato
contro la colonna, e lo afferrò per il collo della camicia lacerata: “Ryo, che
sta succedendo, insomma?!” indicò alle sue spalle “Quella Chris…”
Lui, un occhio semichiuso, abbozzò un sorriso: “N-Non è Chris…” balbettò,
“c-credo…che Chris non sia mai esistita.”
Purin, altrettanto in ansia, accanto a Minto si portò i pugni al petto: “E chi è
allora? Come ha fatto a far tornare Profondo Blu? Che vuole fare lui? Tu lo sai, vero?”
“Non sforzatelo!” esclamò Ichigo, spaventata alla vista dell’aggravarsi delle
ferite di Ryo, che non accennavano a smettere di sanguinare.
Sollevando debolmente un braccio, il ragazzo indicò un libro vecchio e sgualcito
ad un passo da Ichigo; probabilmente, era finito lì a causa dello spostamento
d’aria che aveva seguito l’evocazione di Profondo Blu. “L-Leggete…” disse con
voce flebile.
“Leggere? Ma ti pare il momento di leggere questo?! Ryo!” Minto gli diede uno
scossone. “Ryo! Rispondimi!”
“Minto, lascialo stare, è svenuto!”
“Accidenti…Ryo…” Minto lo lasciò andare, poggiandolo di nuovo contro colonna con
delicatezza.
“Ryo…” Ichigo, abbassando la testa, si chinò a terra per prendere in mano il
libro che Ryo aveva indicato. Tutto spaginato, era rovesciato malamente a terra,
ed alcune pagine erano stracciate. Senza neanche curarsi del titolo dorato, che
risaltava sulla vecchia copertina nera, Ichigo lo sfogliò con un gesto
disperato. Notò quasi per caso una profonda piega triangolare sul bordo di una
pagina, come se qualcuno avesse voluto metterci un segno. Mentre Minto e Purin le
si avvicinavano, Ichigo tolse la piega e, pur non capendo come questo potesse
aiutarli, iniziò a leggere ad alta voce, senza emozione, la pagina rovinata:
“Ella…era simile ad un agnello…ma in realtà era un dragone… che esercitava tutto
il potere della prima bestia in sua presenza… e faceva sì che tutti gli abitanti
della Terra adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata
guarita….e operava grandi prodigi….e seduceva gli uomini con i prodigi che la
bestia le aveva concesso di fare...la bestia…”
“La bestia…” ripeté Minto, “…si riferisce a Profondo Blu?”
“Che cosa significa?” chiese Purin.
*
Dalla cima della torre di Tokyo, Profondo Blu aveva una vista perfetta della
città. Era in piedi sull’ultima antenna, ed il vento, che si faceva ogni secondo
più forte, faceva volare la sua veste ed i lunghi capelli alabastro. Tese le
braccia verso il cielo, dove le nuvole nere di tempesta si univano in cerchi
concentrici per formare un gigantesco ciclone. Fulmini fuoriuscivano da esso,
precipitando sulla terra e riducendo in cenere qualunque cosa fosse abbastanza
sfortunata da capitare sulla loro traiettoria. “Il varco si è aperto” pensò
“Questo è solo l’inizio”. Uno dei fulmini cadde in un luogo molto vicino alla
torre. Il boato fu tremendo, e l’onda d’urto fece tremare la costruzione. Tutte le
luci della zona saltarono. Per strada alcuni automobilisti, presi di sorpresa,
sbandarono, incidentandosi fra di loro. La corrente iniziò a saltare anche nei
quartieri vicini, e molte persone, spaventate, corsero fuori casa. La violenza
dei fulmini aumentava con il panico delle persone. Conscio che una scene simili
si stavano verificando in tutte le zone del mondo, Profondo Blu iniziò a ridere,
allargando le braccia. Come le tende di un sipario, le nuvole si aprirono,
scoprendo un immenso varco oscuro simile ad un buco nero, circondato da fulmini.
“Il momento tanto atteso è finalmente arrivato!” gridò il Messia a piena voce.
“Il varco è ormai spalancato. Venite a me, creature dell’oscurità!”
*
“Oh, no!”
Un brivido freddo scosse Ichigo, che fece cadere a terra il libro.
“Ichigo!” gridò Minto, per sovrastare i rumori della battaglia e dei tuoni
all’esterno, “Che altro dice il libro?”
“Il libro?” replicò lei, come in un altro mondo. “Ho un brutto presentimento…un
bruttissimo presentimento…”. “L-La bestia…” proseguì tremante “…che aveva
ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. Le fu concesso di dare
uno spirito all'immagine della bestia, affinché l'immagine potesse parlare e…”
“Oh, no!” gridò Purin.
Un ennesimo tuono colpì la chiesa. Ichigo alzò di scatto la testa, seguita da
Minto. Anche Retasu e Zakuro, dalla parte opposta della navata, si mossero
spaventate.
Quello di Ichigo non era un presentimento. C’era qualcosa che si stava
avvicinando…
In quel momento, Taruto era riuscito ad immobilizzare Chris lanciandole contro
le sue bolas, che le si erano arrotolare sulla vita, legandole le mani. Lei,
presa alla sprovvista, cadde a terra. Ma, quando i suoi avversari congratularono
fra loro dandosi la mano in segno di vittoria, iniziò anch’essa a ridere.
Kisshu, Taruto e Ai realizzarono un istante dopo il motivo: dal portone della
chiesa, dalle vetrate spaccate, da ogni singola crepa creatasi fra le pareti a causa dello
scontro, la debole luce che filtrava dall’esterno svaniva e riappariva in
continuazione,
oscurata man mano dal passaggio di quelle che sembravano essere decine e decine di
esseri dalla forma indefinita che si
muovevano come ombre, ridacchiando (o almeno, così sembrava loro) con una voce
stridula da far invidia al peggior film del terrore.
Zakuro, accompagnata da Retasu, raggiunse le sue amiche. Chris era stata
generosa con lei: la violenza del colpo ricevuto le aveva fatto perdere i sensi
per qualche minuto,
ma le ferite che aveva riportato erano state solo del graffi. Retasu, quasi in
preda ad un attacco di panico, non aveva avuto il coraggio di andare a
controllare anche le condizioni di Pai, ma sperava col cuore che anche lui se la
fosse cavata.
“Che cosa sta succedendo?” domandò Zakuro verso le sue compagne.
Purin, dopo essersi guardata attorno ed aver di nuovo deglutito pesantemente, guardò
l’amica accennando un sorriso semidisperato: “Uhm, Zakuro, tu da piccola avevi
paura dell’Uomo Nero? No, perché qui pare che ce ne siano tanti…”
Chris, usando i suoi poteri, si liberò dalla presa di Taruto. Ancora ridendo, si
rialzò da terra, ma ormai nessuno le stava prestando attenzione. I tre alieni,
spalla contro spalla, fissavano preoccupati quei cosi gracchianti muoversi
attorno al perimetro della chiesa, chiedendosi se li avrebbero attaccati.
La risposta non tardò a venire: come un fiume in piena, i demoni invocati da
Profondo Blu si riversarono da ogni apertura all’interno della chiesa: poco più
grandi di un essere umano, non avevano una sagoma precisa, e si muovevano
avanzando come a tentoni sui loro quattro arti, molto più lunghi del loro stesso
torso. La testa, se così si poteva chiamare, era attaccata alle spalle ed il
loro volto era formato da due occhi, completamente bianchi, ed una bocca informe e
slargata.
“Uh, che simpatiche bestioline!” commentò disgustato Kisshu.
“Certo che hai gusti strani,tu…” osservò Ai ironico.
“Che cosa vogliono da noi?” esclamò Taruto, spaventato, stringendosi alle spalle
dei due più grandi.
Dall’altra parte, Ichigo, troppo terrorizzata per fare altro, raccolse il libro
per terminare la frase che stava leggendo, ma una volta fatto, cadde in
ginocchio a terra. Lanciò uno sguardo supplichevole alle sue amiche.
L’Apocalisse, a quel punto, recitava: “…e fare in modo che tutti coloro che non
l’adorassero dovessero…morire”.
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Eccovi, come di rito, le mie adorate Note:
^o^;
♪ ♫ ♫ ♪ ♫ ♪ ♫ ...
*Lettori si allontanano dal pc*
Scherzi a parte, sono molto felice di essere finalmente riuscita ad ultimare e
pubblicare questo capitolo, rimandato da tempo immemore!*^*; Spero di non aver
scritto troppe sciocchezze, ma soprattutto che il piccolo riassunto che ho
scritto nella nota precedente sia stato abbastanza orientativo. Una precisazione
che volevo fare è che il libretto dell'Apocalisse, che Ichigo ha trovato a
terra, era stato sfogliato qualche capitolo fa dalla stessa Chris, e con tutta
probabilità era stata lei stessa a mettere quel segno nel punto in cui si
parlava di lei. Ryo, che era stato gravemente ferito da Kassandra ed ora è
totalmente K.O. (povero lui), ha semplicemente visto a terra il libro e letto la
copertina, e, collegando le cose, ha compreso la situazione in cui si trovano
ora le sue ragazze.
Se leggete il testo originale dell'Apocalisse, lo troverete leggermente
diverso... ho modificato alcune frasi (senza stravolgere il senso originale
però!) per rendere più comprensibile la lettura.
Un'altra nota che volevo aggiungere sono le parole scritte all'inizio, che sono
prese da entrambe le versioni inglesi Vision e Fate di This Illusion, opening di Fate Stay night.*ç*;;
Illusion/Fate l'ho caricata
qui, se qualcuno
vuole ascoltarla. =P Ho ultimato e letto questo
capitolo mettendole in ripetizione continua per 3 ore. (Ah, ecco perchè suonata ò.ò, ndLettori)
All'inizio volevo usare solo il testo di Fate, ma dato che mi piaceva anche
quello di Vision e la base su cui sono cantati è identica, li ho messi insieme.
xD Cose che capitano. *fa spallucce*
Rispondo qui alle ultime recensioni ^O^;
@Sakurabell: Ti ringrazio per la tua
recensione! Beh, anch'io sono una grande fan di
Kisshu/Ichigo. *-*; Infatti
adoro la ff che Bea-chan ha scritto su di loro, non so se ti è capitato di
leggerla! Ed in effetti, posso dirti che nel prossimo capitolo ci sarà qualcosa
fra loro due, quindi chissà. ^____^;;;
@Iku: Basta, basta, mi fai montare la testa!xD Davvero, io non credo di
essere così brava a scrivere, però, quando ho iniziato a buttare giù questa
fanfic, ho pensato: "Voglio metterci dentro tutto quello che avrei voluto che
accadesse nella serie TV!" *^*; (<- espressione folle). Così, eccomi qui. ^__^;
Beh, la maggior parte delle volte, io all'università scrivo per inerzia, perché
ammetto che sentirmi nella testa alle 6 di pomeriggio il professore che spiega
la reazione chimica corretta per far sì che la quantità infinitesimale di gesso
che bisogna aggiungere al calcestruzzo non sviluppi la dannatissima
ettringite
secondaria, non è molto allettante... *Iku scappa*
@Pichan: Come ho detto, spero davvero che quel riassuntino sia stato
utile per riprendere in mano le fila della storia. Comprendo che dopo così tanto
tempo, saranno in pochi quelli che si ricordano la trama completa. Sinceramente,
nonostante appunti ed appunti vari, non mi ricordavo più tutto neanche
io.^^°°°°° (E guarda caso l'unico file che ho perso è proprio quello in cui
avevo fatto il riassunto di ogni singolo capitolo =^=;). Spero che questo
capitolo ti abbia soddisfatta anche se, ammetto, mi sono riservata l'azione per
la battaglia finale fra i nostri e Profondo
Blu. *-*;
@Picci93: Picci, ma grazie di cuore per tutto!!!ç******ç;;;; Alla
fine pure ho aggiornato dopo un mese. xD Io non mi capisco...*prende a testate
la parete* ...ero da mesi ferma su un capitolo, poi di colpo ieri sera sono
passata qui, ho letto queste recensioni, ho aperto il mio file word e ho scritto
le ultime due pagine in due ore. °-°;;; (E si vede!=o=; ndTutti) Speriamo che
sia così anche per i prossimi... ç_ç'
@Kuroneko:
Sogno su Kisshu? Racconta ^O^; Non potrei insegnarti come
sognare Kisshu perché non lo so neanche io. xD A volte mi capita perchè prima di
addormentarmi magari fantastico su lui ed Ichigo, o penso alla fanfic, ma
nonostante ciò una volta mi capito persino di sognare Masaya. =o=; *esperienza
terrificante*
@Izayoi007: Ciao, che nick particolare! Ti ringrazio molto per le tue
parole, sono stupende, mi fai sentire molto felice! Le
fanfic che sono
pubblicate qui, al tempo, erano tutte molto appassionanti. Mi piacevano molto
quelle di Bea, di Cris, la RyoXIchigo di Cassidy (l'unica che abbia mai letto!).
Ora ho visto che ce ne sono moltissime nuove e mi piacerebbe leggerle tutte, se
solo potessi! (*guarda sospirando libri ed appunti vari sulla scrivania*) Però
l'averti aperto alla lettura di queste fanfic mi fa sentire così... realizzata
da commuovermi quasi per la gioia. çOç;
@Danya91: Oddio, no. xD Ma Mia non te l'aveva detto che erano solo
note? Comunque, non sei la sola a fare sogni asdrubali, dai! *prende a braccetto
Kuroneko che cerca disperatamente di divincolarsi* Potremmo mettere su un club.
xD
@Mia: Mi ricredo, Mia-chan!xDDD Comunque sappi che se ci troviamo a
questo punto ora è solo perché tu al CAD tempo fa mi scrissi quel PM in cui mi
chiedevi se avevo intenzione di continuare la mia fanfic. Io pensavo che ormai
tutti l'avessero dimenticata! Quindi è colpa tua!xD Comunque, dato che con
l'università torno a casa di venerdì, bene o male quello era il giorno in cui
potevo aggiornare. xD
@Francesca Akira: Eccolo, spero che ti sia piaciuto.>**<; Anche tu hai
interrotto la tua fanfic? Tu?çOç; Io, ammetto, l'ho persa di vista con molte
altre, però spero che la riprenderai anche tu, in futuro. Le leggevo con molto
trasporto perchè era davvero fantastica, sarebbe un peccato lasciarla andare
così. çç;