SON OF A MAN

Lo guardi. Lo guardi come non hai mai fatto negli ultimi vent’anni e non riesci a riconoscerlo.
Da quanto tempo tuo figlio ha una barbetta ispida sul mento?
Da quanto tempo tuo figlio ha i capelli lunghi fino alle spalle?
Da quanto tempo ha il vizio di nascondere il braccio sinistro dietro la schiena?
Da quanto tempo i suoi occhi sembrano diversi?

Certo, sono dello stesso grigio tipico dei Malfoy, ma sono totalmente differenti.
Non sono più gli occhi di un bambino viziato, insolente e prepotente.
Non sono più gli occhi di un ragazzino arrogante, totalmente devoto ai tuoi insegnamenti.
Sono gli occhi di un uomo, di un padre.
Poni lo sguardo sul piccolo fagotto tra le braccia di Astoria: un ciuffo di inconfondibili capelli biondi sporge dalla copertina grigia.
Torni ad osservare tuo figlio, intento ad accarezzare una guancia di Scorpius.

Un sorriso amaro ti si dipinge sul volto: tu una carezza a Draco non l’hai mai data.
Hai sbagliato tutto con lui, ma ormai è tardi: è un uomo!
Come non hai potuto accorgerti che tuo figlio fosse diventato un uomo?

“Padre, perché ridi?” ti chiede.
Il tuo sorriso si accentua: non ti aveva mai posto una domanda così diretta, limpida, curiosa, sincera.
Non è più un figlio che si rivolge ad un padre; ora sono pari. Anzi no, ora è lui a guardarti dall’alto.
Perché Draco è cresciuto. Draco è marito, è genitore.

Lasci la mano di Narcissa e ti alzi piano dalla poltrona. Sotto lo sguardo della donna che hai amato con tutto te stesso ma che hai trascurato e messo in pericolo più volte, ti affianchi a tuo figlio.
Fai scivolare una mano sulla sua spalla e la stringi.

Non sei mai stato bravo con le parole, speri solo che con questo gesto lui capisca. Capisca l’ammissione dei tuoi stessi errori, i sentimenti che sono bloccati nella tua gola, le scuse che sono sulla punta della tua lingua.
È sempre stato un ragazzo intelligente, estremamente acuto, e anche in quest’occasione non ti delude.

Nei suoi occhi leggi una grande, immensa e felice gratitudine.

ANGOLO DELL’AUTRICE:
Salve a tutti. Come avrete capito dal titolo, la storia si ispira a “Son of a man” di Phil Collins tratto dal cartone animato “Tarzan”. È una riflessione di Lucius, mentre guarda suo figlio e la sua famiglia durante una visita al Manor. Spero che vi piaccia e che mi lasciate un commentino.
Grazie e buona lettura.