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Autore: SeverusPitonFanForum    24/06/2007    3 recensioni
Silente manda Severus in vacanza e lui incontra l'amore
autrice Sivra
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un altro anno si concludeva ad Hogwarts.Gli ultimi studenti stavano preparando i bauli ,mentre i professori si salutavano tra loro.“Allora ci vediamo l’anno prossimo Severus!”
“Si preside,quest’estate voglio staccare da tutto e da tutti.Penso che me ne andrò da qualche parte…” “Bravo !Così si fa !Sei giovane, devi divertirti.!”
Severus Piton guardò il preside alzando un sopracciglio.“Ehm…d’accordo..” Silente sorrise sornione “E mi raccomando non fare troppe conquiste!”
Il professore di pozioni sibilò un paio di insulti mentre si allontanava verso le sue camera; dove ad aspettarlo ,c’erano la sua valigia ed una sorpresa … Entrò velocemente nella stanza ed avanzò verso la scrivania. Accanto alla valigia c’era una busta verde.La guardò incuriosito prendendola tra le mani.Portava il suo nome sopra.
L’aprì e ne trasse un foglio che riportava una scrittura molto elegante.

“Caro Severus, questo è il regalo che io e Minerva ti facciamo per quest’estate.
Speriamo tu possa divertirti e riposarti.
Cordiali saluti
Albus Silente,Minerva McGranitt”
Sbirciò meglio nella busta e vide un biglietto arancione, lo tirò fuori e lo studiò attentamente
“Prenotazione per una settimana da favola nel Villaggio del Sole ad Acapulco”
Severus guardò il biglietto sconcertato, e lo ricacciò nella busta.
“Ma guarda tu ,questi…”Infilò la busta nella tasca e prese la valigia dirigendosi fuori.
Arrivato ad Hogsmeade si diresse verso la stazione, ma con orrore potè constatare che tutti i treni erano fuori servizio. “Iniziamo proprio bene…”Sbuffò sedendosi su di una panchina per decidere sul da farsi .Ad un tratto la sua attenzione fu catturata da un cartello che diceva “Centro accoglienza turisti Villaggio del Sole.”
Lo guardò incupito “Possibile che…”
Tirò nuovamente fuori il biglietto e rilesse il nome del villaggio,era lo stesso!
Incuriosito, si alzò dalla panchina ,e si avviò per la direzione indicata dalla freccia.
Avanzò verso una piccola arcata oltre la quale non vedeva assolutamente nulla,tuttavia non appena l’attraversò, fu smaterializzato in tutt’altro posto.Una volta aperti gli occhi ,si trovò in un posto totalmente diverso da dove si trovava prima.Si guardò itorno stupito, era in un mare di verde , palme e cespugli da tutte le parti e in lontananza una bella spiaggia di sabbia candida e con un mare cristallino. Guardò dietro di se e vide una serie di casette all’apparenza vuote.
Avanzò velocemente verso quello che sembrava un punto informazioni e si rivolse ,un po’ seccato, ad uno strano tipo sulla trentina.
“Buongiorno,vorrei delle informazioni.”
L’uomo lo guardò sorridente “Buongiorno a lei ! Mi dica pure…”
Severus tirò fuori il biglietto“Dovrei..avere una prenotazione..”
Il tizio prese il foglietto e sorrise “Si ! e’ venuto il vecchio Silente giusto l’altro ieri, ha preso per lei il miglior villino!”Piton lo guardò inespressivo.Il ragazzo s’imbarazzò “Beh…se vuole seguirmi…”
Il professore lo guardò con un’aria di sufficienza e lo seguì.
Arrivarono ad un cottage magnifico immerso nel verde in mezzo ad altri due villini.
Il ragazzo si presentò “Io sono Tim , se ha bisogno di me,mi trova al bungalow che ha visto prima..Nel villino troverà tutto…Buona permanenza!” E si allontanò.
Severus avanzò incerto verso il magnifico portico che si trovava davanti a lui ,e salì i gradini.
La villetta era davvero molto accogliente. Fece un giro per le stanze :cucina,salotto camera da letto e bagno.
Aprì l’armadio nella stanza da letto, una miriade di camice hawaiane erano appese in bella mostra , insieme a tantissimi bermuda dai mille colori.
Li guardò accigliato, ma poi pensò che in fin dei conti nessuno lì lo conosceva ,avrebbe potuto spogliarsi delle sue solite vesti nere, per darsi un po’ di colore,giusto per quella settimana..
Dopo essersi cambiato uscì per fare un giretto nel villaggio.
Non si sentiva per niente a suo agio in quegli abiti,ma decise di non pensarci e si dedicò all’osservazione del paesaggio…Arrivò fino alla spiaggia ,ma poi stanco, tornò indietro.
Stava per intraprendere il vialetto del suo villino , quando un urlo riempì l’aria facendolo sobbalzare…Guardò alla sua destra e vide una giovane donna alle prese con una valigia aperta sul prato.Da vero gentiluomo la raggiunse “Serve aiuto?” La donna lo guardò riconoscente “Oh,beh direi di si…” Il professore accennò un sorriso obliquo e si chinò ad aiutarla… Le portò la valigia in casa e lei lo ringraziò offrendogli un tea freddo. Dopo molti tentativi di rifiuto andati al vento ,si arrese e bevve. Solo quando ebbe finito, la ragazza si ricordò di non essersi presentata “Ma che sbadata,non ho neanche fatto le presentazioni!Io sono Dana e tu?”
Il professore la guardò incupito, lei scherzò “Cosa c’è…Il gatto ti ha mangiato la lingua?” Severus scosse la testa “No…Io sono Severus…”La ragazza ridacchiò “Ora capisco tutto. ”
Severus alzò un sopracciglio “Cosa?” Lei sorrise “Severus di nome e di fatto eh?”
Il professore la guardò strano,ma dopo poco si lasciò sfuggire un impercettibile sorrisino…
Salutò la giovane ,dicendole di avere da fare e ritornò verso il portico del proprio villino.Passò i due giorni seguenti in tranquillità ,godendosi il meritato riposo, nonostante Dana lo chiamasse molto spesso per farsi aiutare a montare la tenda in giardino, o a cambiare una lampadina fulminata.
Due sere dopo, il villaggio aveva organizzato una cena di benvenuto per gli ospiti. Severus non voleva assolutamente parteciparvi ,ma alle 19 e 30 fu praticamente costretto da Dana ,ad accompagnarla..La ragazza si fiondò a casa del mago e gli impose di prepararsi “Severus,che fai ancora così?Preparati dobbiamo andare!”Il professore si rifiutò ma lei fu irremovibile. Così tra vari borbottii si andò a vestire per la serata.Arrivarono a cena inoltrata,ma si trattava di un semplice buffet con tanta musica e balli. “Severus dai mi porti a ballare?” Lui la guardò sconcertato “Assolutamente no. E poi non so ballare.” Lei lo strattonò “E dai ti prego !” “Non se ne parla.Ho detto di no.” Ma ormai era già al centro della pista e per non fare la figura dello stupido, cinse la ragazza alla vita con una mano ,mentre con l’altra teneva la mano di lei. “E meno male che non sapevi ballare…”Lui le dedicò un sorriso beffardo,ma Dana non parve farci caso. Dopo aver ballato all’incirca per un’ora,si andarono a sedere e Dana ne approfittò per ingurgitare una decina di quei carinissimi cocktails rossi con tanto di ombrellino. “Seeeeverus….hic!” Il professore la guardò “Cosa c’è?”
“Non mi ssento tantto bene…hic!” Il mago alzò gli occhi al cielo “Sei ubriaca fradicia e ci credo che non ti senti bene.” “Mi….porteresti..hic! a caaasa….hic!”
Severus la fissò con compassione,annuì e la aiutò ad alzarsi. S’incamminarono verso i bungalow.
“Vuoooi sapere una cosa?Mi sei piaciuto dal primo hic momento che ti ho visto ..hic!”
Il professore stranì ,scosse la testa “Non sai quello che dici..”Dana si aggrappò alla meglio al braccio del professore “Ma no….hic! Dico sul serioh…hic!” Severus alzò gli occhi al cielo “Si,si certo..”
La sostenne forte finchè lei non gli si piazzò davanti e gli posò le mani sul petto giocherellando con la camicia di lino del professore .Lo guardò sensualmente,il professore la guardò shockato “Santo cielo,ma cosa c’era in quel cocktail?” Afferrò i polsi della ragazza e la trascinò via. “Dai Severus…dimmelo…hic! Io ti piaccio?” Il mago si fermò a guardarla stranito. “Ma ,ma che domande fai?” La ragazza continuò “Daaai dimmelo !hic!”Severus la guardò di nuovo, soffermandosi questa volta di più sui tratti della ragazza. I lunghi capelli castani le incorniciavano il viso ,mentre i suoi splendidi occhi azzurri brillavano sotto la luce della luna. “Aaallora? Ti piaccio?”Il professore non si sbilanciò “Sei una bella ragazza.” E ripresero a camminare.
“Dai Severuuus,dimmelo…hic!”Il professore la ignorò e continuò a camminare.Purtroppo più tardi,dovette ammettere a se stesso di non conoscere ancora per bene la strada per il suo villino ,quando si ritrovarono sulla spiaggia.
“Dannazione...” Si guardò intorno spaesato. Dana lasciò la mano del mago e avanzò verso l’acqua “Facciamo il bagno si !hic !” Severus le corse dietro “No Dana,è pericoloso nelle tue condizioni,vieni qui.” La ragazza mantenne alta la gonna e si bagnò i piedi nell’acqua. “E’ calda,dai ..vieni hic!” Prese a girare vorticosamente finchè non cadde sulla sabbia.
“Dana !!”Il professore corse accanto alla ragazza che rideva a crepapelle e si inginocchiò “Tutto bene?” Lei sorrise dolcemente ed improvvisamente l’espressione brilla che aveva avuto fin ora scomparve.
Lui la guardò stranito “Ma cosa…?”Dana gli posò le dita sulla bocca e sussurrò “Non sono mai stata ubriaca..” L’espressione del professore si incupì ,poi come se non sapesse più cosa fare ,pose le proprie mani ai lati dei fianchi della ragazza e la guardò dritto nei suoi occhi cristallini.
Dana smise letteralmente di respirare, e lo fissò rapita …Severus aprì la bocca per dire qualcosa, ma non ne uscì alcun suono.La guardò ancora e poi agì d’impulso, baciandola con trasporto.La ragazza portò le proprie mani sulle braccia di lui, il professore non accennava a staccarsi,finchè Dana non lo allontanò dicendo “Ehi ehi fammi prendere fiato !”
Severus si allontanò imbarazzatissimo “Io…ehm…scusa.”E si mise a sedere sulla sabbia.
Lei si alzò allo stesso modo ,standogli di fronte.Gli prese la mano e sorrise “Non ho mica detto di finirla qui…” Il professore la guardò accigliato, ma alla vista del sorriso di lei, subito cambiò espressione e le sorrise con un pizzico di malizia. La tirò a se con forza ,ma così facendo ,le fece perdere l’equilibrio e si ritrovò disteso, con la ragazza su di se. “Beh, non intendevo proprio questo ma…” Severus le sorrise sfiorandole la guancia con le dita. Dana abbassò il viso fino a toccare le labbra di lui con le proprie e lo baciò appassionatamente. Scivolò al suo fianco, questa volta fu lui a chinarsi sulla ragazza ,impedendole di muoversi e baciandola con intensità.
Dopo circa mezz’ora,si misero in piedi e abbracciati, si diressero verso il villaggio…
Arrivarono fuori casa di lei. “Vuoi entrare?” La ragazza lo guardò sorridente. Severus arrossì leggermente “Io?” Lei rise “Non vedo altri..” Il professore si imbarazzò “Ehm..Penso sia tardi …”
Dana sorrise “Hai ragione…”Gli si avvicinò lentamente e gli sussurrò sensualmente all’orecchio. “Allora a domani…” Lo baciò sul collo, lui sorrise maliziosamente “Certo mia cara.”
La baciò sulle labbra e poi si voltò ,dirigendosi verso il proprio villino.
Il mattino seguente, fu svegliato da un odorino proveniente dalla propria cucina..
Si alzò ancora intontito e si diresse nell’altra stanza. Il tavolo era apparecchiato per due, al centro un vasetto con un mazzolino di fiori. Dana lo raggiunse sorridente con un vassoio in mano .
“Buongiorno!!” Il mago chiuse gli occhi e li riaprì “Oddio…sto sognando?”La ragazza gli stampò un bacio sulle labbra e gli indicò la sedia .Lui obbedì sorpreso e si accomodò . “Cosa…Cosa stai facendo?” Dana posò il vassoio davanti a lui e sorrise “Ti ho preparato la colazione!” Il professore la guardò incredulo,aprì la bocca,la richiuse “E’…è incredibile..”
“Perché tesoro?” Si sedette di fronte a lui. “Perché non mi era mai capitato…” Lei sorrise e gli accarezzò la mano sul tavolo. “Ti ci abituerai…”
Severus sorrise, dopo di che iniziò a mangiare.Quando ebbe finito ,si alzò e sparecchiò con un colpo di bacchetta, poi si avvicinò alla ragazza e la tirò in piedi . “Lo sai ,sei ancora più bella stamattina..”
Dana sorrise e posatogli le mani sulle spalle ,accostò il proprio viso a quello di lui. “E tu sei ancora più affascinante…” Il professore rise divertito e la baciò impetuosamente .
Severus andò a cambiarsi e poi uscì fuori con Dana, si avviarono verso la spiaggia.
Arrivati,Dana stese il proprio asciugamano , mentre Severus guardava un vecchietto avanzare…Aveva l’aria terribilmente familiare…Mise a fuoco.Era Silente in costume da bagno!
Si stropicciò gli occhi, il vecchio preside avanzò sorridente con un pantaloncino dai colori dell’arcobaleno. Il professore lo guardò sconvolto. “P-preside?” Silente sorrise “Severus mio caro!”Avanzò allegro e gli strinse calorosamente la mano “Come stai???” Severus era stupito di vederlo lì “Io…bene…ma lei che ci fa qui?”Silente individuò Dana e la salutò “Ciao Dana !!”La ragazza lo vide “Ciao zio!!” Severus guardò shockato anche Dana. “Qualcuno mi spiega cosa succede?Dana..Lui è..tuo zio?”La ragazza annuì “Si,perché?Non te l’avevo detto?” Il professore si portò le mani sul viso e guardò Silente “E lei ?Non mi dice nulla?” Il preside sorrise “Dana è la figlia di mio fratello Abhelfort!” Severus lasciò cadere le braccia “Santo cielo…”
La ragazza gli si avvicinò “Cambierà qualcosa questo?” Il professore la guardò stranito “Qualcosa???” Lei lo guardò triste, si allontanò… Silente scosse la testa e chiamò Severus. “Mio caro,cosa provavi per questa ragazza ,prima che ti dicessi chi fosse?” lui lo guardò “La amavo..” “Non puoi cambiare idea da un momento all’altro,cosa provi per lei?” “La amo…” “E allora dove si pone il problema?Lei ama te, tu ami lei..Su,va da lei ! Vi aspettiamo in acqua!”
Il professore stranì “Aspettiamo ?” Silente si voltò verso la riva, prendendo tra le mani una palla gonfiabile “Si Minerva arrivo !!!”
Severus guardò scandalizzato l’acqua, c’era anche la Mc Granitt, che aspettava Albus a braccia conserte. Aprì la bocca, la richiuse, la riaprì “Oh…beh…” Si avvicinò a Dana e la tirò a se baciandola con passione. “Andiamo?” La ragazza sorrise “Si!!!”
E mano nella mano, si diressero verso il mare..


  
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