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Autore: Ce_    06/12/2012    5 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Sarai il primo a saperlo

 
Era la prima volta che tornava a casa da quando se ne era andata. 
Due mesi e mezzo. 
Erano passati due mesi e mezzo e tante cose erano cambiate, lei era cambiata, forse più di tutto, più del resto. 
Era cresciuta, aveva imparato a cavarsela da sola, a difendersi, aveva conosciuto persone nuove, alcune simpatiche, altre meno, una era diventata una delle sue due migliori amiche.
Era maturata e aveva imparato a non considerare quella li la sua vera casa, o meglio, probabilmente, negli angoli più remoti della sua mente era riposta l'idea che quella sarebbe sempre stata casa sua per sempre, nel bene o nel male, ma aveva imparato a cambiare l'immagine che si formava nella sua mente appena pensava all'idea di casa. La sua casa era la appartamento che divideva con Allison, ormai.
Prese un bel respiro e suonò il campanello, sua madre le aprì pochi istanti dopo e la salutò con un abbraccio stritolatore. Nonostante fosse passato un mese dall'aggressione e Ginny avesse ripreso a lavorare regolarmente, la donna  era ancora molto provata, infatti, quando avevano deciso di vedersi, aveva chiesto a Lily se potevano incontrarsi a casa Potter, visto che non usciva molto volentieri.
<< Ciao mamma! >> la salutò allegra Lils
<< Lily... Come stai? Tutto tranquillo? >> si preoccupava anche se doveva fare 100 metri, figurati se doveva andare dall'altra parte della città. 
Era comprensibile, in fin dei conti, dopo ciò che aveva passato.
<< Si, tutto ok. Tu sei sola, vero? >> Ginny le aveva detto che suo padre non ci sarebbe stato, ma a lei era venuto il dubbio che fosse una cosa organizzata dalla madre per farli riappacificare.
<< Sono sola, si.. Tuo padre torna tardi, te l'ho detto >> si diressero in cucina e Lily si sedette al tavolino, mentre Ginny metteva su il te. 
La ragazza cominciò a guardarsi intorno, non le sembrava piú casa sua, in realtà, nulla era cambiato esternamente, ma l'aria che si respirava era diversa, era più tesa, meno tranquilla, non era aria di casa. 
Lily non seppe spiegarsi se fosse stata solo una sua sensazione o no, ma anche l'aria era cambiata.
<< Ti sei seduta al tuo posto >> le fece notare Ginny.  Non ci aveva fatto caso, era seduta dove, di solito, si metteva quando ancora abitava in quella casa, era stata una cosa naturale, scontata, come se non ci fosse stato neanche il minimo bisogno di pensarci, il suo corpo, inconsciamente, si era diretto verso quella sedia, talmente era abituato. 
Forse non tutto era cambiato
<< Già >> perché improvvisamente si sentiva a disagio? Senso di colpa per essersene andata? Oppure consapevolezza di aver sbagliato tornando in quella casa? << allora, come stai mamma? A lavoro? >> aprì subito un nuovo argomento, cercando di allontanare il più possibile la conversazione da se stessa.
<< Va tutto bene, il lavoro è ripreso a meraviglia.. Quei quindici giorni in cui non sono andata mi è mancato tantissimo. A te, invece? La scuola? >> Sicuramente tornare al giornale non era stato facile, ma sua madre era forte, lo era sempre stata.
<< Sono contenta che tu stia meglio, mamma. Io al solito, la Royal mi prende tutte le energie, torno a casa distrutta, ma sto bene, sono felice.. >> 
<< Hai fatto nuove conoscenze? >> chiese sua madre, nella sua versione piú curiosa
<< Non troppe, le ragazze sono tutte troppo spocchiose.. Invece c'è qualche ragazzo davvero simpatico, ma nessuno sarà mai come Scorpius, James, Albus, Dominique o Louis.. Mi mancano da morire, mamma.. Fortunatamente c'è Allison.. >> l'aveva detto. Stava dicendo a sua madre che la vita alla Royal aveva anche i suoi contro.. Sua madre avrebbe approfittato della situazione per rimproverarla? Lily sperò di no con tutta se stessa
<< Un giorno mi farai conoscere questa fantomatica Allison.. Per quanto riguarda gli altri.. So che ti mancano tanto, ma tra poco ci saranno le vacanze di Pasqua e loro torneranno a casa. Ah, ma tu e Dominique non avevate litigato? >> cosa? Lei e Dominique? Litigare? Si era per caso persa qualcosina? 
<< Cosa? No no. >> si affrettò a dire, così sua madre spiegò le sue perplessità.
<< Sai, è voluta andare in Francia così velocemente, senza un minimo di spiegazione, ho pensato che fosse successo qualcosa di grave tra voi due per cui lei aveva scelto di trasferirsi.. Scusa, allora perché è andata a Beauxbatons? >> in effetti, il ragionamento era logico, come la domanda che ne era seguita. Perché se ne era andata? Non poteva di certo dirglielo.. 
<< Non lo so, mamma.. Lei non vuole dirmi nulla e io non voglio costringerla, ho accettato la sua scelta >> era una pessima bugiarda e lo era stata anche quella volta, lo capì dalla faccia perplessa di sua madre << Allora, che dicevi delle vacanze di Pasqua? >> le chiese la prima cosa che le venne in mente, giusto per cambiare argomento.
<< Che i ragazzi torneranno e andremo a mangiare alla Tana.. A proposito di questo.. Volevo chiederti.. Vieni anche tu, vero? >> la stava supplicando, ma lei non si sentiva pronta per affrontare tutta la sua famiglia.
<< Mamma... Non vorrei rovinare la giornata.. Pochi in famiglia hanno accettato la mia decisione, anzi, quasi nessuno.. Sarebbe solo una provocazione. Davvero, la passerò con Allison, anche lei sta da sola... >> sapeva che le stava dando un dispiacere grandissimo, ma non credeva di riuscire a stare di nuovo una giornata alla Tana tutti insieme.
<< Lily, dai.. Così gliela darai solamente vinta, fa vede che era la scelta giusta.. E poi ci siamo io, i tuoi fratelli, i tuoi cugini, zio George, zio Charlie e zio Bill e zia Fleur dalla tua parte.. E poi avrai il tuo compleanno in cui potrai invitare solo chi vorrai >> in effetti, non l'aveva mai vista sotto quel punto di vista, gli avrebbe potuto dare una bella lezione di vita a quelli li.
<< Ci penserò, promesso >> 
 
<< Non sai quanto mi ha fatto piacere che tu sia venuta, Lils.. Devi tornare più spesso >> Ginny sorrise e Lily vide che era sincera, rivederla tra quelle quattro mura le aveva fatto bene, la vedeva anche più serena della volta precedente, beh, se per farla stare più tranquilla sarebbe dovuta andare li più spesso, l'avrebbe fatto volentieri. 
Sua madre le stava vicino ogni secondo, ora anche lei aveva l'opportunità di ricambiare il favore.
<< Si, si può fare più spesso..  Grazie per lo splendido pomeriggio, mamma >> la abbracciò di slancio e si sentì stingere dalle braccia delicate ma forti di sua madre.. Stettero così per un po', a Lily mancavano da morire gli abbracci di sua madre, voleva godersi quell'attimo il più a lungo possibile.
<< Sta attenta durante la strada del ritorno, ti prego >> le disse preoccupata, Lily non riuscì neanche a spazientirsi per le troppe raccomandazioni, sapeva che sua madre aveva tutte le ragioni del mondo per fargliele.
Erano ancora abbracciare quando qualcuno entrò in cucina, sentirono i passi del nuovo arrivato bloccarsi improvvisamente a quella scena.
Le due sciolsero l'abbraccio e si voltarono verso un Harry Potter parecchio sorpreso.
<< È meglio che vada >> sussurrò Lily e, dopo aver dato un bacio sulla guancia a sua madre, si diresse verso l'uscita, ma fu bloccata dalla voce di suo padre, prima che potesse mettere la mano sulla maniglia della porta.
<< Lily, devi darmi l'indirizzo della tua nuova casa >> devi? Chi cazzo era lui per decidere ciò che doveva o non doveva fare? Lui non era più suo padre. 
<< Mi dispiace, ma non posso dartelo, Harry. >> Harry, lo stava chiamando Harry... Vide il moro avere una strana reazione alle sua parole.. La sua principessa lo stava chiamando come un normale conoscente, non doveva essere troppo piacevole. 
<< Sei in pericolo.. Devo avere il tuo indirizzo >> ora si ricordava che era in pericolo? Dopo più di due mesi che se ne era andata di casa? 
<< Non ti è mai importato nulla di me, non credo ti interessi se qualcuno mi aggredisce >> era stata cattiva, sapeva di star mentendo, ma giocava per ferire, non per essere clemente, d'altronde, suo padre non lo era stato con lei.
<< LILY LUNA POTTER, DAMMI IL TUO NUOVO INDIRIZZO >> urlò Harry, inferocito, ma non capì che aveva fatto la mossa sbagliata, chi era lui per dirle quello?
<< TU NON SEI NESSUNO PER DIRMI COSA DEVO O NON DEVO FARE >> rispose a tono la rossa, vide sua madre avvicinarsi ad Harry e tentare di calmarlo, ma lui non ne voleva sapere nulla.
<< Sono tuo padre. >> lo disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo e, in effetti, lo era, o forse lo era stata, ma ora non lo era più.
<< Tu non sei più mio padre da quando mi hai costretto ad andarmene di casa. Ci unisce sono un legame di sangue, ma tu non sei più niente per me. C'è James che mi protegge. >> lo disse in un sussurro. 
Era stata cattiva, fin troppo, forse suo padre non si meritava quel comportamento, o almeno, non quelle parole. 
Lo stava disconoscendo, gli stava dicendo che, a parte un legame di sangue, nulla univa più Harry alla sua piccola principessa. 
Beh, il moro se l'era cercata.
Lily vide il padre spalancare gli occhi, ferito, vide la madre rivolgerle un sguardo di rimprovero e stringere il braccio di Harry per calmarlo, o solamente per dirgli che lei gli sarebbe stata vicino. 
<< Potresti essere aggredita da questa banda... Hai i capelli rossi, Lily.. >> le disse il padre, cercando di reggere il suo sguardo, ma con poco successo.
Non le interesso di lasciare i suoi genitori in quelle condizioni, Lily si voltò di nuovo verso la porta, la rabbia la stava divorando da dentro, nelle sue vene scorreva cattiveria pura, in quel momento, cattiveria, che riuscì a sfogare in altre parole, forse ancora più dure e letali delle precedenti.
<< Tranquillo, se verrò aggredita o se mi uccideranno, sei il capo degli Auror, quindi, sarai il primo a saperlo. >>
 

*** 


 
<< Ehi.. Alb... >> saltò in aria, il cuore in gola.
<< Merlino, Lorc. Mi hai fatto prendere un colpo. >> Albus riproverò il suo ragazzo, che lo aveva distratto dallo studiare per il compito di Difesa.
<< Allora, che fai? >> lo stava prendendo in giro, vero? Erano in biblioteca, lui era sovrastato da volumi e volumi che parlavano di ogni tipo di incantesimo, fino a 30 secondi prima aveva la testa affondata in uno di essi, sperando di capirci qualcosa e il suo ragazzo gli stava chiedendo cosa stesse facendo? Non era fin troppo palese? 
<< Oh, stavo lucidando la mia nuova scopa.. Ti piace? >> lo prese in giro.
<< Davvero bella, si.. Mi ci fai fare un giro? >> Lorcan stette al suo gioco
<< Dopo, ora devo studiare Difesa.. >> Albus si rifece serio e tornò a immergere il suo volto nel libro.
<< Dai, Al.. Sei un Potter, non ti serve studiare per andare bene a Difesa Contro Le Arti Oscure, ce l'hai nel sangue.. >> si lamentò il biondo.
<< Un conto è la pratica, un conto è il compito scritto di teoria, devo studiare e non ci capisco nulla. >> 
<< Quando hai finito fai un fischio, allora >> 
<< Sarai il primo a saperlo >> Lorcan mise su un broncio adorabile e i soliti occhini dolci che, in un batter d'occhio, dissuasero Al dallo studiare.
<< Dai, studierò dopo.. Per un oretta sono tuo >> gli rispose con un sorriso appena accennato, vide Lorcan alzarsi vittorioso e avvicinarsi a lui con fare malizioso, gli stampò un bacio delicato sulle labbra prima di trascinarlo fuori dalla biblioteca, in direzione della torre di Astronomia.
Appena arrivarono, si sedettero vicino alla finestra, le schiene appoggiate al muro, il capo di Al sulla spalla del suo ragazzo..
<< Non ho mai conosciuto una creatura più tentatrice di te >> gli sussurrò.
<< Mh mh mh >> il biondo non si degnò neanche di rispondergli come si deve.
<< Come è andata la giornata? >> chiese allora Albus, cercando di tenere viva la conversazione.. gli sembrava che Lorcan fosse in imbarazzo, ma non riusciva a capirne il motivo, cosa aveva di strano?
<< Oh, tutto come al solito >> Scamandro sembrò riprendersi quando sentì la domanda << Fred e Margaret sono così sdolcinati da far venire le carie e questo è tutto dire, perché non me lo sarei mai aspettato da una Serpeverde come Margy, mio fratello ha preso l'ennesimo Ecczionale in Antiche Rune e lui e Rose sono ancoa più sdolcinati di Fred e Margaret e io.... Beh, è ovvio che, essendo circondato da tutte queste coppie, poi mi viene voglia di venirti  a scocciare.. No? >> Lorcan non scocciava mai, di questo Albus era certo.
<< Mi usi come valvola di sfogo, Scamandro? >> gli chiese scherzosamente
<< È la tua unica utilità, Potter >> gli stampò un bacio tra i capelli, come a volergli dire che quella era una bugia << a te come è andata al giornata? >>
<< Oh, le solite cose.. Sta mattina abbiamo fatto tardi perché, come al solito, Scorpius io-sono-sempre-perfetto Malfoy doveva sistemarsi i suoi capelli, già perfettamente pettinati, poi abbiamo avuto Artimanzia e non c'ho capito nulla, come al solito, e poi la stronza di Difesa ci ha detto che domani avremo il compito.. Capisci? Ce l'ha detto oggi per domani! È incredibile! >> Albus stava cominciando a farfugliare parole senza senso
<< Ti amo >> 
<< E quindi stavo studiando dif.... COSA? >> che Merlino aveva detto Lorcan? Aveva sentito bene? Sicuramente no.
Si girò verso di lui, incredulo
<< Cosa hai detto, Lorcan? >> gli chiese, sperando con tutto se stesso  di non aver sentito male.. 
<< Ho detto che ti amo, Al! >> era serio, Lorcan.. e Albus non riusciva a credere alle sue orecchie.. Glielo stava dicendo davvero? Era davvero accaduto? 
Non riuscì a dire nient'altro, si fiondò sulle labbra del biondo, coinvolgendolo in un bacio famelico, entusiasta e impaziente.. 
<< Ti amo anch'io >> sussurrò Potter, distaccandosi per un attimo dalle labbra dell'altro, poi si rimpossessò immediatamente della sua bocca.
<< Se sapevo che avresti avuto questa reazione, te l'avrei detto subito >> fece Lorcan, scherzando, Albus sapeva che non lo pensava davvero, che aveva detto quel ''ti amo" perché era ciò che provava, non per altro.. 
<< Non sarebbe stata la stessa cosa >> gli rispose, incapace di scherzare su quell'argomento. Non riusciva ancora a credere a ciò che era successo, gli aveva detto che lo amava, lo amava davvero. Era suo, si appartenevano. In quel momento e per sempre.
<< Lo so >> sussurrò Lorcan, prima di riprendere il bacio interrotto.
 

***

 

''Si si, lo so che ti ho scritto ieri, e so anche che ti lamenterai del fatto che sono troppo petulante a volte, ma risparmia il fiato, perché hai scelto me e mi ti tieni così come sono. 
E comunque, ti sto scrivendo solo perché ho una notizia bomba, non farti troppe illusioni, piccoletta... 
Indovina? Ho trovato i biglietti! Ho trovato i biglietti! Ho trovato i biglietti per l'ultimo concerto dei Rolling Stones.. Cioè, capisci? 
I Rolling Stones qui a Londra il 14 Luglio.. È il sogno di una vita che si avvera, per Merlino.. Ancora non riesco a crederci! 
Ovviamente io e James stiamo prendendo i biglietti per tutti e tu non puoi mancare. Rassegnati, piccoletta. 
Ah, di a Lily che deve smetterla di riferirti tutto ciò che le dico, è snervante.
E se vuoi saperlo si, Jade Anderson mi viene dietro da quando ci conosciamo, ma tra noi non c'è nulla, in questo momento, ci sei solo tu per me, gelosona.
E invece questo tipo che ti muore dietro? (Lily torna utile, ogni tanto) chi è? Chiunque egli sia digli che hai un ragazzo, si, ho detto ragazzo e non accetto repliche, molto geloso e violento  (non posso credere di star ammettendo e essere geloso) e che, se non vuole ritrovarsi le gambine spezzate, gli conviene starti alla larga o altrimenti, vedrà un Louis Weasley fin troppo incazzato.
Se non lo farai, sarò il primo a saperlo.
Con amore, 
Lou''

 
Era inutile negare, le faceva piacere ricevere quelle lettere, sarebbe stata felice anche di riceverne ventimila al giorno, anche se non lo avrebbe mai ammesso, non di fronte a Louis, almeno.
Allison si sentiva tranquilla dopo non sapeva neanche quanto tempo, e quel ragazzo le stava aprendo il cuore, nonostante lei gli rendesse la vita un inferno.
Non erano fidanzati nel vero senso della parola, non ancora, anche se Louis si ostinava a chiamarla "la sua ragazza", erano confidenti, e si, in qualche modo strano e controverso, avevano una relazione, una relazione agli inizi, ma pur sempre una relazione.
Ma tutto ciò non poteva dirlo al biondo, il suo orgoglio smisurato glielo impediva, la corazza che, inevitabilmente, si era costruita intorno per difendersi, stava li, piú forte che mai.
Ma Allison si sentiva persa, si era abituata a cavarsela da sola, non aveva nessuno, era lei contro il mondo e in poco più di un mese era arrivata Lily e si era portata dietro Dominique, James, Scorpius, Albus e Louis. 
Non era più sola contro il mondo, c'erano i suoi amici con lei e Louis, ma doveva ancora abituarsi all'idea, non riusciva ad aprirsi del tutto. 
Louis le aveva chiesto centinaia di volte quale fosse la cosa che, ogni tanto, la rendeva triste, le aveva fatto mille domande sul suo passato, ma poi aveva cominciato a lasciarla libera, aveva capito che si sarebbe confidata da sola, un giorno. E Allison aveva apprezzato molto quel gesto.
La mora cominciò a scrivere la risposta alla lettera che le era appena arrivata, il sorriso ancora stampato in faccia.
 

''Non sono gelosa, quindi, non chiamarmi gelosona o, ancora peggio, piccoletta. Anzi, facciamo cosi.. Evitiamo tutti i nomignoli? Sono tremendamente sdolcinati. Bleah.
E comunque, mi sembra di essere più grande di te, quindi, abbassa la cresta, piccoletto.
Rolling Stones, dici? 
Mh... Potrei degnarvi della mia presenza.. Non lo so.. 
Ok, scherzi? Stiamo parlando dei Rolling Stones, dell'ultimo concerto dei Rolling Stones, ovvio che vengo, anche se dovrò sopportare la presenza tua e di James... Per gli Stones questo ed altro.
Fa quello che vuoi con questa Jade Anderson.. A me non interessa, è lei che dovrebbe preoccuparsi di me e del mio carattere ESTREMAMENTE tranquillo e pacato, ogni cosa che farà, la farà a suo rischio e pericolo e, ripeto, a me non interessa, come a te non deve interessare quello che mi viene dietro, quindi, non minacciare nessuno! (si, Lily dovrebbe proprio chiudere quella boccaccia, a volte)
E non dirmi che non devo lamentarmi, io faccio ciò che voglio e se voglio lamentarmi del fatto che mi scrivi troppo, che sei petulante, apprensivo e infinitamente testardo, lo farò.. 
Questo non vuol dire che non mi faccia piacere che tu mi scriva.
Io te l'ho detto che con me non sarà facile, che ti porterò solo guai, ma tu non vuoi sentire nulla.. Ti stai fidando di me e io ti ringrazio per questo, spero solamente di poter ricambiare questa fiducia, un giorno. 
Uomo avvisato, mezzo salvato, Lou.
Ti voglio bene, 
Tua Allison.''

 
Ally lo sapeva, sapeva che dietro a quella lettera, a volte troppo fredda, dietro a quel "ti voglio bene" c'era qualcosa di più, qualcosa di molto più forte, ma che stava crescendo e che ancora non era pronto per uscire fuori.. 
Sapeva che con quel "tua" aveva solamente reso noto il fatto che ci fosse qualcosa di più, e sapeva anche che Louis avrebbe capito tutto, avrebbe capito quel "ti voglio bene", le prese in giro e quel "tua".
 

***

 
 
Erano sdraiati sul prato di fronte al Lago Nero, la testa di Roxanne era poggiata sul grembo del ragazzo con estrema naturalezza e tranquillità, molta  più di quanta in realtà la mora ne possedeva.
<< La smetti di studiare? >> disse a Johnatan che stava leggendo un libro di pozioni.
<< Non posso rimanere indietro con il programma.. Dovresti studiare anche tu, visto che fai il quinto anno e hai i GUFO.. >> la riprese il ragazzo.
<< Sei così noioso. Io non ho bisogno di studiare, ai GUFO mi basta qualche Accettabile >> 
<< E tu sei così tanto Weasley, anche se non sembrerebbe. >> era vero, Roxanne era più Weasley di quanto il suo aspetto potesse far pensare.
<< E me ne vanto, caro.. Nonostante non abbia il tipico marchio Weasley >> a volte le dispiaceva un po' avere i capelli neri.. Ma la pelle no, era una ragazza di colore e amava questo fatto.
<< Sei bellissima così, con i tuoi capelli neri, la tua pelle scura che, inspiegabilmente, ha delle piccole lentiggini.. Sei strana, sei unica.. Sei bellissima >> Roxanne arrossì alle parole del suo ragazzo, ormai si poteva definire così, anche se la Weasley non era ancora riuscita ad andare "oltre", ma forse era giunto il momento.
Si alzò dal grembo di Johnatan e lo guardò negli occhi imbarazzata.
<< È arrivato il momento.. >> proclamò, il ragazzo la guardò confuso.
<< Il momento per fare cosa? >> le chiese
<< Voglio baciarti, John. >> voglio baciarti? Ma come le era venuto? Era davvero troppo imbranata. Abbassò lo sguardo verso il terreno, vergognandosi un pochino delle sue stesse parole.
<< Sei sicura, Roxanne? Io non voglio forzarti, ti aspetterò >> le disse dolce, mettendole due dita sotto il mento per alzarle il viso.
<< Non sono sicura. È difficile.. Ma è arrivato il momento >> disse, cercando di simulare una sicurezza che, in realtà, non aveva.
<< Non è poi così difficile >> Johnatan si avvicinò pian piano, accarezzandole dolcemente la guancia, come per rassicurarla. 
Roxanne chiuse gli occhi aspettando il contatto che arrivò presto. 
John appoggiò le  labbra sulle sue, passò la lingua in una leggera carezza, quasi chiedendole il permesso di entrare, Roxanne gli diede il consenso, schiudendo appena le labbra, sentì la lingua del ragazzo leccare il suo labbro inferiore, la sentì giocare con la sua e si lasciò trascinare ne l bacio, allacciò le sue mani attorno al collo del moro, spingendo il suo bacino verso di lui e costringendolo a stendersi sull'erba, senza staccarsi neanche per riprendere fiato.
Roxanne era in estasi, non aveva mai provato queste sensazioni, quante cose si era persa in quel periodo di tempo? Era stata una stupida ad aspettare, o, forse, era quell'attesa che stava rendendo tutto così speciale. 
Cominciò ad accarezzare il petto di Johnatan insistentemente, non riusciva piú a fermarsi, era completamente concentrata sul corpo del ragazzo sotto di lei.
<< Rox, Rox.. Non andiamo troppo in la >> la riprese John
<< Non vuoi? >> chiese Roxanne innocentemente
<< È la cosa che voglio di più in questo momento, ma tu non sei pronta, fidati, e se continui così io non riuscirò a fermarmi più. Non è quello che vuoi, Rox >> poteva trovare un ragazzo più dolce? Non lo credeva possibile..
<< Ok ok.. Grazie >> la Weasley si ritirò su di malavoglia, non prima di aver dato di nuovo un bacio al suo ragazzo.
<< Quando ti sentirai pronta me lo dirai, sta tranquilla >> 
<< Sarai il primo a saperlo, te lo assicuro >>
Quello era stato il primo di una lunga trafila di baci.
 
NDA
Salve a tutti! 
Eccomi qua! 
Allora, che ne pensate del capitolo? 
Si sono sbloccate due coppie, no? Rox e John e Al e Lorcan..
Mentre per Louis e Allison la situazione è sempre un po' complicata.
Che ne pensate del litigio tra Harry e Lily? La situazione mi sembrava un po' troppo piatta, perciò l'ho movimenterà un po'.
Ah, per quanto riguarda i Rolling Stones, non credo che nel 2019 saranno ancora tutti interi (lo spero tanto, sinceramente), quindi, ho immaginato che questo potesse essere il loro ultimo concerto..
Come avrete capito, siamo vicini alle vacanze di Pasqua e al compleanno di Lils (11 Aprile)..
Cosa succederà? Speriamo che non siano movimentate come quelle di Natale, no? 
Vedremo... 
Grazie infinite a chi è arrivato fin qui.. Spero che  la storia vi piaccia.
Ringrazio soprattutto le ragazze che continuano a recensirmi.
-GiulyHermy99 (Anche detta, signorina-io-lascio-le-recensioni-belle-della-storia)
-Wekesa(*_*)
-MartyViola91 (*.*)
-RoseBlack98
-fall_4 (*.*)
-Razorbladekisses
-AleJackson (<3) (e i bambini della nostra ciurma, ovviamente <3)
-scarlett90 ( :* )
-LolaMalfoy
-_LenadAvena_
-danyazzurra (*_*)
Spero che mi farete sapere cosa ne pensate!
Un bacione, 
Ce_
 
   
 
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