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Autore: Para    24/06/2007    1 recensioni
In questa storia scrivo come, secondo me, è nato il patto tra Voldemort e Peter Minus e la storia della lotta tra male e bene prima che Sirius Black fosse detenuto ad Azkaban.
Genere: Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Mangiamorte, Peter Minus, Voldemort
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Deatheater’s hearts

 

Capitolo 1 : Il tradimento


Era notte fonda.

Lucius Malfoy si materializzò davanti al Signore oscuro.
Teneva imprigionati con un incantesimo due babbani.
Si inginocchiò.

-Mio Signore, abbiamo catturato dei babbani-

-E perché, Lucius, non li hai uccisi-

-Mio signore, loro avevano pronunciato il vostro nome… sapevano della sua esistenza-

-Non mi sorprende Lucius, molti non maghi sanno della mia esistenza-

-Conoscono una famiglia di maghi, Signore-

-Cioè?-

-I Potter, signore-

Voldemort spalancò i suoi occhi cremisi.

-Potter e la mezzosangue Evans?-

-Si, mio Signore-

-Falli parlare quindi-

Il mangiamorte annuì e agitò la bacchetta liberando i due babbani.
Avevano entrambi una ventina d’anni. Un uomo e una donna. 
Il ragazzo aveva capelli biondi spettinati ed era vestito con i classici jeans azzurri, t-shirt rossa e un normale paio di scarpe da ginnastica.
La ragazza aveva capelli lunghi neri  anche lei vestita con una t-shirt bianca, una minigonna nera e delle scarpe a tacco bianche.

-Buona sera- fece Voldemort ghignando malignamente, mentre fissava i due.

-Siete davanti al Signore Oscuro- ricordò Lucius.

-...V-Voldemort...?!- esclamò il ragazzo 

Lucius estrae la bacchetta per lanciare un cruciato contro al giovane.

-Fermati!- ordinò l'oscuro

-Lucius, dopo aver sentito dove stanno i Potter potrai farli soffrire quanto vuoi.-.

-Si mi scusi...signore-

-Allora- si rivolse ai babbani

-Voi conoscete i Potter?-

Nessuno parlò. Continuavano a fissarlo spaventati. Voldemort si avvicinò a loro.

-Sto perdendo la pazienza. Mi rispondete?-

-…Si…- rispose il ragazzo

-Allora babbani saprete anche dove abita-

-Io non sono un  babbano!-

Voldemort guardò Lucius che annuì. Il mangiamorte prese la bacchetta.

-CRUCIO!-

L’incantesimo colpì il babbano che subito iniziò a contorcersi dal male e ad urlare per la sofferenza. Lucius cominciò a ridere divertito dalla sofferenza dell’uomo.

-BASTA! LASCIATELO!- urlò la ragazza disperata con le lacrime agli occhi.                                Corse verso Lucius per fermarlo ma Voldemort senza alcuna pietà lanciò un’Avada alla giovane che cadde a terra priva di vita. Lucius continuava a ridere. Voldemort gli fece segno di smettere con la maledizione e dopo qualche secondo lasciò andare l’uomo. Era ancora a terra tremante per la precedente tortura.

-Ebbene, se non sei un babbano cosa sei?-

-Sono un mago, signore- disse alzandosi

-Perché quindi non ti sei difeso da Lucius?-.

-Non volevo farmi scoprire da una babbana che…- guardò la ragazza a terra che non mostrava segni di vita.

-…avete ucciso…e volevo servire il signore oscuro-

-Se mi dici dove si trova Potter ti farò mio servo-

-Lo farò con molto piacere, signore-

-Parla, dunque-

-James Potter si trova in una casa vicino ad un piccolo bosco nell’Inghilterra dei babbani…esattamente a Melbourne Street 16, signore-

-Sei molto informato-

-Si prima che mi catturaste ero un suo amico-.

Voldemort ghignò

–Hai tradito un tuo amico e per questo starai perfettamente tra i mangiamorte-.

-La ringrazio signore-

-Come ti chiami?-

-Peter Minus-

-L’avambraccio sinistro- ordinò Voldemort

Lui prese l’avambraccio e appoggiò la punta della bacchetta.

-Il marchio apparirà solamente se il tuo desiderio di diventare mio servo è reale e non una menzogna-.

Minus annuì

Voldemort iniziò a sussurrare parole in latino che erano coordinate in modo da pronunciare un incantesimo. Piano piano nell’avambraccio sinistro di Minus un segno trasparente si stava formando. Un disegno che prendeva forma e diventava omogeneo si formava tra le urla di dolore di Peter.

Alla fine nell’avambraccio si tatuò una figura formata da un teschio e da un serpente che usciva dalla fessura della bocca: il Marchio Oscuro.

 

  
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