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Autore: giulia9779    07/12/2012    8 recensioni
Non avevo mai odiato una persona in quel modo... mi dava sui nervi al punto da volerla strangolare con le mie stesse mani! Ma quel sogno, quel sogno, mi fece capire tutto... mi fece davvero capire quali sentimenti provavo nei suoi confronti. Ora sapevo che era IRRESISTIBILE!"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo giorno di scuola, entro in classe felice di rivedere tutti i miei compagni che non avevo mai sentito durante l'estate, a parte gli amici di mio fratello.

Con la mia solita sfortuna mi erano capitati in classe proprio loro...non ce l'avevo con loro, erano anche simpatici...il problema era solo uno e aveva un nome, cognome e un ciuffo in testa.

Era il ragazzo più odioso, più insopportabile, più vanitoso, più rompi scatole, più ossessionato dai suoi capelli che abbia mai conosciuto...il suo nome? Zayn Malik.

E come se non bastasse i professori lo mettevano sempre in banco con me perché se no chiacchierava troppo con gli altri e poi io, essendo brava in matematica, scienze e tecnologia, dovevo aiutare lui e lui, primo della classe in letteratura, lingue straniere e filosofia, era costretto ad aiutare me.

L'odio era reciproco: io odiavo lui e lui odiava me. Non ci rivolgevamo mai la parola, a meno che non fosse strettamente necessario e se per sbaglio incrociavamo gli sguardi la guerra poteva cominciare. Gli altri amici di mio fratello erano così simpatici e sempre sorridenti, non avevo idea di come quei tre angeli in persona potessero sopportarlo: Niall Horan, il dolcissimo ragazzo irlandese che si era trasferito 3 anni fa qui a Doncaster, Liam Payne, il ragazzo più perfetto che avessi mai visto, non credo esistesse un'altra persona come lui sulla Terra e Harry Styles, il ragazzo dagli occhi verdi come smeraldi, capelli ricci e “perversione” sempre #mode-on (anche se quest'ultimo non era in classe con me, aveva un anno in meno).

Tutti ragazzi fantastici...tranne Zayn maquantosonobello Malik.

Beh, devo ammettere che Zayn era veramente un bellissimo ragazzo: alto, muscoloso, pelle leggermente scura dato che aveva origini pakistane, sorriso mozzafiato, capelli neri e due profondi occhi marroni...e no, non mi piace neanche un po' nonostante la mia descrizione sembri quella di un'adolescente innamorata...io lo odio, lo odio con tutto il cuore.

Eravamo troppo diversi noi due, non riuscivamo ad avere una conversazione normale...eravamo opposti, e gli opposti non sono compatibili fra di loro.

Ah, scusate, mi sono scordata di presentarmi: mi chiamo Kelly Tomlinson, mio fratello è Louis Tomlinson...come tutti i fratelli litigavamo spesso, ma ci volevamo un mondo di bene, non l'avrei cambiato con nessun'altro.

 

Entrai in classe sperando che almeno per il primo giorno non mi piazzino Malik in banco con me, ma ovviamente alla professoressa piaceva rovinarmi gli anni di Liceo uno dopo l'altro, secondo me ce l'aveva con me...e chi mi ritrovai seduto con quell'aria da strafottente vicino a me? Da non è difficile da indovinare, chi sa la risposta? MALIK! -.-'''

Va beh, tenterò di sopportarlo...anche oggi, per tutto l'anno, ogni giorno, ogni ora e ogni minuto...AIUTATEMI VI PREGO!

Z “ciao...come stai?” disse per irritarmi ancora di più.

Io “ma benissimo...il giorno più bello della mia vita...tu?” affermai con sarcasmo affiancato da una punta di acidità.

Z “e lo so...tutti vorrebbero essere in banco con me e tu hai questa fortuna ogni anno” 

io “...” non dissi niente per non traumatizzare nessuno dei presenti...mi stupivo ogni giorno di più del mio autocontrollo.

La nostra conversazione finì lì e non gli rivolsi la parola per tutta l'ora.

Lui continuava a parlare di quanto fosse bello, di quanto fosse figo, di quanto belli fossero i suoi tatuaggi, di quanto fosse bravo in filosofia, di quanto...

No ok, adesso basta...dovevo stare lontano da quell'essere per almeno 5 min...

Mi alzai di scatto, tutta la classe e la professoressa si girarono verso di me, quest'ultima mi chiese “che succede Tomlinson?”

io “potrei uscire 5 minuti?” dissi a denti stretti per paura di poter cominciare a urlare.

Prof “quando ho finito di spiegare...”

io “per favore” dissi con lo stesso tono di prima.

Prof “ok ok...vada pure”

Avuto il consenso della prof, uscii dalla classe e mi sedetti per terra vicino alla porta con la schiena appoggiata al muro.

Finalmente potevo respirare e tranquillizzarmi, non so perché non riuscissi a sopportarlo...so solo che quando c'era lui non potevo stare tranquilla, era un comportamento inconscio...io lo odiavo, ma a parte il carattere, lui non mi aveva fatto niente di male...era solo irritante e fastidioso, più delle zanzare d'estate che la notte ti ronzano nell'orecchio.

Non so per quanto tempo rimasi lì fuori, ma dev'essere passato un bel po' perché vidi la porta della mia classe aprirsi dalla quale uscii Zayn (ma perché sempre lui!?!non potevano mandare Liam o Niall? Boh)

io “che vuoi?”

z “è mezz'ora che sei fuori...la prof vuole che torni dentro”

io “non voglio entrare”

z “perchè? Qual'è il problema?” rimasi stupita dalle sue parole, non pensavo gli interessassero i problemi che avevo.

Io “tu sei il problema...sei irritante e insopportabile...ti odio”

z “perchè tu pensi di essere simpatica? Sei sempre acida, nervosa, ti arrabbi per niente...” disse quasi urlando.

Io “si si lo so già cosa pensi di me...”

z “dai entriamo che la strega dentro ci sospende”

io “ok” e mi alzai dal pavimento per rientrare in classe.

La mattinata finalmente finii e raggiunsi mio fratello che stranamente era già fuori da scuola che mi aspettava per portarmi a casa. 

Io “ciao, come mai già fuori?”

Louis “mancava quello di storia...com'è andata a scuola?” disse sorridendo

io “uno schifo...sono di nuovo in banco con il tuo amico Zayn sonofigo Malik” dissi con disprezzo.

Lui cominciò a ridere e io lo guardai male.

Io  “che c'è da ridere?”

Louis “ma perché lo odi così tanto?che ti ha fatto?” disse continuando a ridere mentre metteva in modo la macchina.

Io “è insopportabile...lo odio punto e basta”

Louis “ma non è che ti piace e non lo vuoi ammettere?”

io “MA CHE TI SEI FUMATO?!? I BASTONCINI FINDUS?” urlai ancora incredula che lui mi avesse chiesto una cosa del genere.

Louis “dai..sono tuo fratello, a me puoi dirlo”

io “un'altra parola sull'argomento e ti pentirai di aver imparato a parlare” dissi puntandogli il dito addosso.

Louis “oookey...ahahhahah non ci posso credere che ti piaccia Zayn” continuò lui.

Io “ma allora vuoi la guerra?!? smettila di dire che mi piace quello lì...io lo odio, è bello ma lo odio”

Louis “come vuoi...ma lo sapevi che gli opposti si attraggono?”

io “gli opposti sono incompatibili...”

Louis “ma si attraggono, quando ammetterai che ho ragione vieni pure a ringraziarmi”

io “ti odio”

Louis “ti voglio bene anch'io sorellina...” disse mentre parcheggiava nel garage di casa nostra.

Scendemmo dalla macchina ed entrammo in casa, deserta come sempre: i nostri genitori erano al lavoro e non sarebbero tornati fino a stasera.

Il mio stomaco chiedeva disperatamente qualcosa di commestibile da mettere sotto i denti, così mi diressi in cucina, aprii il frigorifero e lo osservai intensamente per qualche minuto. Poi lo richiusi di scatto rendendomi conto che era vuoto, come casa nostra. Cominciai ad aprire vari cassetti e credenze finché non trovai pane e un vasetto di nutella...per oggi mi sarei accontentata di questo.

Io “é pronto il pranzooo”

Louis “arrivo...” si sentirono i suoi passi scendere le scale e bloccarsi all'entrata della cucina.

Vidi la sua faccia delusa dopo aver visto il “pranzo”...

Louis “questo?” disse indicando il misero panino che avevo preparato.

Io “se non lo vuoi lo mangio io”

Louis “non azzardarti a toccarlo” esclamò di colpo sedendosi velocemente a tavola.

Dopo aver mangiato andammo a fare i compiti...anzi, io andai a fare i compiti mentre lui andò a casa di Harry come sempre.

Quindi rimasi a casa da sola per tutto il giorno.

Verso le 19 tornarono a casa i miei genitori.

Mamma “sono a casa...”

io “ciao mamma...” urlai per farmi sentire dalla mia camera.

Ok, la solitudine era finita...così finii di studiare, scesi a cenare e nel frattempo era tornato anche Louis che mangiò alla velocità della luce per uscire di nuovo, con i suoi amici credo.

Ormai i miei non riuscivano più a trattenerlo in casa a studiare e lo lasciavano andare: dicevano che era abbastanza grande da prendersi le sue responsabilità.

Dopo cena tornai in camera e mi rifugiai sotto le coperte, non avevo nessuno voglia di guardare la tv o stare al pc, ero solo stanca...e nonostante fosse ancora presto mi addormentai.

 

*mattina dopo
“svegliaaaa Kelly Tomlinson...se no a scuola ci vai a piedi” mi sentii urlare nelle orecchie mio fratello che per quanto gli volessi bene lo avrei picchiato volentieri.

Io “SPARISCI DALLA MIA VISTA” gli urlai contro mentre lui tutto contento di avermi rotto le scatole già di prima mattina se ne usciva dalla mia camera con un sorrisetto soddisfatto stampato in faccia.

Beh, ormai ero sveglia quindi mi vestii, andai a fare colazione e poi in bagno a lavarmi.

Io “sono pronta”

Louis “ok andiamo” disse ancora sorridendo e trasmettendo la sua felicità, che non so dove trovasse, anche a me.

Quando la macchina si fermò, aprii la portiera salutando mio fratello e mi diressi verso la mia classe.

 

Evito di raccontare come ho passato la mattinata e mi dirigo velocemente fuori da quell'edificio infernale, salto in macchina di mio fratello che, non so come, ultimamente è sempre già pronto in macchina...spero solo che non stia marinando la scuola.

Tornammo a casa, preparai il solito misero pranzo e corsi in camera a fare i compiti.

Alle  19 avrei dovuto andare in palestra a fare allenamento di pallavolo fino alle 21 circa...quanto odiavo questo orario e il brutto che sarei dovuta andare a piedi.

 

Alle 19 ero puntuale fuori dalla porta della palestra, entrai e mi diressi nello spogliatoio dove c'erano le altre mie compagne di squadra. Cominciammo a chiacchierare ignorando che dovevamo ancora cominciare il riscaldamento: questa volta l'allenatore non ce l'avrebbe fatta passare liscia.

E come non detto, ci obbligò a fare 50 addominali e 50 flessioni e per chi si lamentava 20 minuti di corsa...bene, non potevo desiderare di meglio.

Finalmente arrivarono le 21, l'ora della salvezza la chiamavamo ahahahah.

Andai nello spogliatoio per cambiarmi, presi il borsone e mi avviai verso casa.

Per le strade non c'era nessuno, si sentiva ogni tanto il motore di un'automobile o un taxy che mi passava accanto. Presi la solita scorciatoia, quella che prendevo sempre, era un vicoletto buio senza neanche un lampione che conoscevo ormai come le mie tasche.

Avevo quasi raggiunto l'uscita del vicolo quando sentii una mano che mi prendeva il braccio e, non feci neanche a tempo a girarmi che mi aveva già sbattuta violentemente contro il muro.

Caddi a terra e alzai lo sguardo per vedere chi era stato: riuscii a distinguere un omone alto e muscoloso con un ghigno in faccia.

Subito dopo lui mi tirò su in piedi io distinto cominciai a tirare calci, ma fu tutto inutile.

La paura mi stava percorrendo tutto il corpo, solo il pensiero di quello che mi avrebbe fatto mi fece rabbrividire...stavo sudando freddo e non riuscivo a muovermi.

Lui mi strappò la felpa e io cominciai a gridare aiuto sperando che qualcuno potesse sentirmi.

Lui mi zittì tirandomi in pugno nello stomaco talmente forte che mi piegai in due per terra cercando di riprendere a respirare.

Lui  non mi lasciò tregua: mi prese per i capelli e mi ritirò su cominciando a toccarmi dappertutto...non riuscivo a reagire, ero come bloccata dalla paura.

Non mi accorsi nemmeno che le lacrime avevano cominciato a scendere...

Tentò di strapparmi anche i pantaloni quando sentii una voce famigliare.

X “lasciala stare!” mi voltai verso la voce ma non riuscii a distinguere la sagoma che si avvicinava correndo fino a che non arrivò di fronte all'uomo che mi aveva aggredita e gli tirò un pugno così forte da farlo cadere a terra.

Lui si rialzò e l'altro gli diede un gomitata nello stomaco mettendolo fuori uso per un po'.

Io nel frattempo mi ero accasciata a terra impotente e immobile, le lacrime continuavano a scendere e non mi permettevano ancora di riconoscere la persona che mi aveva “salvato”.

 
*zayn

Sto camminando verso casa di Louis, manca poco, pochi passi e sono arrivato.
Improvvisamente sento urlare “aiuto”, un urlo pieno di terrore...senza pensarci comincio a correre nella direzione dalla quale proviene l'urlo. Entro in un vicoletto buio e vedo un uomo che sta per violentare una ragazza, le ha strappato la felpa e adesso si sta concentrando sui pantaloni. Non riesco a vedere la ragazza in faccia, è troppo buio.
Ma che la conosca o no, non posso lasciarla lì...

io “lasciala stare!” urlo più forte che posso.
L'uomo si gira verso di me e io gli corro in contro e gli tiro un pugno in faccia con tutte le mie forze. Lui cade a terra lasciando andare la ragazza che si accascia impotente al suolo.
L'uomo si rialza così gli do un'altra forte gomitata nello stomaco: cade di nuovo e non tenta più di avvicinarsi. Io cammino piano verso la ragazza, lei spaventata si raggomitola su se stessa, nascondendo la testa dietro le ginocchia.
Mi avvicino ancora e finalmente riesco a vederla in faccia: è Kelly, la sorella di Louis... sono shockato nel vederla così.

Io “stai tranquilla, adesso ci sono io, ti porto a casa...” le dico dolcemente per cercare di tranquillizzarla.
Lei non si muove e si lascia prendere in braccio, continuando a piangere senza sosta.
Si accoccola fra le mie braccia come una bambina in cerca di affetto, nonostante non fossimo mai andati d'accordo noi due, mi fa tenerezza: in questo momento non sembra più la ragazza forte, orgogliosa, testarda e sempre pronta a nuove sfide...è irriconoscibile: debole, impotente, fragile, impaurita e alla disperata ricerca di un appoggio e un po' di affetto. La porto fino a casa in braccio, non dice una parola, continua solo a piangere bagnando la mia felpa e macchiandola con il trucco colato, ma non m'importa...
Nonostante siamo nemici da sempre, lei si fida di me, sento che si sta tranquillizzando, il battito del suo cuore sta tornando normale e i singhiozzi si fanno sempre meno rumorosi, ma trema ancora... forse per il freddo visto che è sera e ha tutta la felpa strappata. La stringo più forte a me, mi infilo nel vialetto di casa sua e suono al campanello.
Quasi subito la porta si apre mostrando la figura di Louis.

L “finalmente sei torn... KELLY! Oddio Zayn che è successo?” dice disperato nel vedere la sorella, non l'ho mai visto così spaventato.

Io “fammi entrare e ti spiego” lui mi fa passare e senza aspettare Louis, salgo nella sua camera e cerco di farla distendere sul letto, ma non ci riesco visto che è ancora aggrappata a me come un koala e non ha nessuna intenzione di staccarsi.
Così mi siedo sul letto, prendo la coperta e gliela avvolgo attorno: non mi è mai capitato di essere in una situazione del genere, ma mi sembra di sapere esattamente cosa fare e di cosa ha bisogno.

Louis “allora, che le è successo?” mi chiede nuovamente.

Io “un uomo stava per violentarla...l'ho fermato appena in tempo”

L “oddio...è tutta colpa mia, dovevo andarla a prendere in macchina, mi dispiace Kelly” dice dispiaciuto alla ragazza.

Lei non risponde, ma nessuno si aspetta che risponda... dopo quello che le è capitato, è normale che non se la senta di parlare.

L “torno subito” ed esce dalla stanza lasciandomi solo con lei.
Mi volto verso Kelly, ha gli occhi sbarrati, rossi e gonfi dalle lacrime, i capelli tutti arruffati e quello sguardo da bambina indifesa che mi fissa, in questo momento mi sciolgo: non mi è mai capitata una cosa del genere... non so perché ma mi sento come in dovere di proteggerla, di starle vicino, boh.

Io “Kelly, devo andare...si è fatto tardi, mia madre si preoccuperà”

K “n-non andartene...ti p-prego” sussurra improvvisamente.

Io “Kelly...mi dispiace, io...”

K “non an-ndart-tene...t-ti prego” ripete. Sembra stia per ricominciare a piangere.
Non riesco più a resistere a quegli occhioni azzurri, come quelli del fratello, che mi supplicano.
Io “va bene...torno subito va bene, 10 min”
lei annuisce e si stacca da me. Mi alzo e scendo da Louis.

Io “hey...mi dispiace per quello che le è successo”

L “già...però se non ci fossi stato tu sarebbe finita molto peggio, ti devo tutto Zayn”

Io “tranquillo bro! Tutto a posto...a proposito, Kelly mi ha supplicato di rimanere qui, cosa che trovo un po' strana visto che fino a stamattina mi odiava...”

L “lei ha visto una persona diversa in te adesso, diversa da quella che conosceva...non si lascerà consolare da nessuno che non sia tu, la conosco bene...” mi sorride.

Io “chiamo mia madre”

Ottenuto il permesso, torno di sopra, Louis le ha tolto la tuta strappata, facendole indossare un pigiama. Entro in camera e mi siedo sul bordo del letto, mentre Louis torna di sotto.

Io “dove mi metto?” le chiedo.

Senza rispondere, alza le coperte che la avvolgeva, facendomi segno di dormire con lei.
Senza pensarci, tolgo le scarpe e mi infilo sotto le coperte accanto a lei.

K "grazie" dice improvvisamente voltandosi verso di me.

Io "di niente, però adesso dormi, ok?"

K "non andartene" ripete per la terza volta.

Io "non me ne vado, resto qui vicino a te: te lo prometto"

K "grazie"
io "hai freddo?" le chiedo...sta tremando: lei annuisce.
Io "vieni qui" dico aprendo le braccia per farla avvicinare a me.
Lei si accoccola tra le mie braccia come prima e appoggia la testa sul mio petto.
Poco dopo si addormenta, ogni tanto cominciano a scenderle delle lacrime mentre dorme.
non mi sono mai accorto di quanto fosse bella, sembra un angelo caduto dal cielo. ma che dico? non mi sarò mica innamorato di lei? la ragazza che mi odia da sempre? non riesco a smettere di guardarla...è perfetta anche spettinata, con il trucco colato, in pigiama...merda! No! non posso innamorarmi di lei...con tutte le ragazze che mi sbavano dietro proprio lei, perché!?! mi odia, non mi sopporta, da domani mattina ricomincerà ad essere acida. beh, io di certo non posso cambiare i miei sentimenti e nemmeno i suoi...e mi addormento anche io nonostante tutto quello che mi gira per la testa.

 

*kelly

Un raggio di sole che filtra dalla finestra mi colpisce in pieno viso, obbligandomi a svegliarmi...
mi sono addormentata con la testa sul petto di Zayn, posso sentire chiaramente il battito del suo cuore...non so perché, ma mi sento così al sicuro vicino a lui, come se dopo anni vagando nel nulla avessi trovato un punto di riferimento, la domanda: me ne sono accorta solo ora? beh...fino a ieri mattina ero troppo impegnata ad odiarlo, rispondergli male e cercare di sopportarlo, questo mi aveva annebbiato la vista e non ho mai conosciuto la sua parte "buona".
Ci voleva per forza una brutta esperienza per guardarlo con occhi diversi? A quanto pare sì...solo ora mi rendo conto di averlo giudicato male ed aver sbagliato a trattarlo male: che idiota!
Alzo la testa, dorme ancora...che dolce che è mentre dorme, vorrei fargli una foto se riuscissi a muovermi senza svegliarlo.
Ma no, lasciamo stare...non voglio rischiare di svegliarlo. No ok, fatemi capire, ma cosa sto dicendo...non mi sono mai preoccupata di svegliare una persona, ancora meno se è lui, il ragazzo che...che...beh non sono sicura di odiarlo, dopotutto mi ha "salvato" ed è stato con me tutta la notte e gli ho imbrattato la felpa: forse per questa non mi perdonerà.
Mi sento strana, il mio stomaco è in subbuglio, avrei voglia di baciarlo(?). Le sue labbra sembra che dicano "baciami", sembrano così morbide...ma che sto dicendo? Anzi, ma che sto pensando? Non mi sarò mica innamorata di lui? Adesso mi servirebbe un colloquio con il mio carissimo fratello, con il suo "gli opposti di attraggono". Più ci penso e più sono convinta che abbia ragione, come sempre del resto! Forse aveva ragione quando diceva che sotto sotto mi è sempre piaciuto Zayn, solo che non ho mai voluto ammetterlo...quanto odio quando ha ragione.

z "buongiorno" oddio, non mi ero accorta che era sveglio, chissà da quanto...

Io "ciao..."

z "stai meglio oggi?" chiede sedendosi sul letto.

Io "si dai-sorrisi-grazie per essere stato qui stanotte" arrossisco violentemente senza nessun motivo.

z "di niente" dice sfoggiando uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
C'è un tempo indeterminato di silenzio imbarazzante.

io "perché mi fissi? ho qualcosa in faccia?"

Z "sei bellissima....anche con il trucco colato"

Io "COSA!?!? girati subito, dovrò sembrare uno zombie"

Z "io ti dico che sei bellissima e tu pensi solo al tuo trucco colato?" e scoppia a ridere.

Io "ah...beh grazie" le mie guance stanno andando a fuoco.

Lui sorrise, il sorriso più bello del mondo.

Nessuno dei due parlava, ad un certo punto lui cominciò ad avvicinarsi a me lentamente, il suo movimento era quasi impercettibile, ma a me sembrava stesse andando ai 100 all'ora. ero immobile, non sapevo cosa sarebbe successo, ma forse avevo un'idea...quelle labbra, quegli occhi ** stavo diventando matta.

Senza che me ne accorgessi mi ritrovai a pochi centimetri da lui, stava esitando, forse aveva paura (?) così mi feci avanti io e lo baciai...

All'improvviso diventò tutto nero e aprii gli occhi di colpo.

Louis "sveglia, che arrivi in ritardo al primo giorno di scuola" urlò il mio carissimo fratellino per svegliarmi.

Io "stavo facendo un bel sogno, idiota!! mi ha svegliato!!"

Louis "non sai quanto mi dispiace, ma sbrigati adesso"rassegnata mi alzai, mi vestii, mi pettinai e andai giù a fare colazione con ancora la scena del sogno in testa, sembrava così reale...

Finita la colazione andai a lavarmi i denti, presi lo zaino e salii in macchina con mio fratello per andare a scuola.

In 10 min ci ritrovammo fuori dai cancelli, la campanella era già suonata quindi mi precipitai dentro per non ricevere una nota già il primo giorno. Entrai in classe col fiatone e mi sedetti come sempre vicino a Zayn, però stavolta è diverso...ricordo ancora perfettamente il sogno, vorrei rivivere quel momento...

Nel frattempo senza che me ne accorgessi stavo fissando Zayn con una faccia da ebete e un sorriso a 32 denti stampato sul mio viso. La prof era molto in ritardo, non era ancora arrivata...

z "che c'è?"

io "no niente -arrossii violentemente- come va?"

z "da quando mi rivolgi la parola?"

io "da adesso...oggi sono di buon umore..."

z "era ora, come mai?" chiese sorridendomi.

io "ho fatto un bel sogno...sembrava reale"

z "anch'io ho fatto un bel sogno stanotte è stato strano, adesso mi sembra di provare sentimenti diversi per una persona"

io "chi hai sognato?"

z "prima tu"

io "col cavolo! te l'ho chiesto prima io" affermai indignata.

z "uffa...va beh te lo racconto, ma dopo ok?"

io "ok"

In quel momento entrò la prof correndo su quei tacchi che chiedevano pietà a dover sopportare il peso di quella donna.

Le ore passarono e suonò la campanella della merenda.

io "allora? dai racconta"

z "ok...però faccio prima se chiudi gli occhi e stai ferma"

io "eh? perché?"

z "daiii...se fai come ti dico, dopo ti racconto tutto"

io "ok" e feci come disse, e nel giro di 10 secondi mi ritrovai le sue labbra sulle mie. proprio come nel sogno...beh, nel sogno lo baciavo io, ma dettagli.

Si staccò subito guardandomi con uno sguardo dispiaciuto e io, per toglierli ogni dubbio, lo ribaciai.

Ci stavamo ancora baciando, quando sentii la prof "allora, qui credo che non siano ancora chiare le regole della scuola!" disse con quella irritante vocina acuta

Noi ci staccammo immediatamente, ci eravamo completamente dimenticati di essere a scuola...che figura!

prof "voglio i libretti di tutti e due, subito"

io "ma prof, lei non è mai stata giovane?" beh tanto valeva, almeno avevo una nota per 2 colpe.

prof "signorina Tomlinson, come si permette, veloci, il libretto"

Io e Zayn ci guardammo e scoppiammo a ridere, la prof che cercava di farci smettere ripetendo cose senza senso, riguardo alle regole e al rispetto...boh

Consegnammo i libretti alla prof e mentre scriveva la sua bella noticina ai nostri genitori, chiesi a Zayn "sai...credo di aver fatto il tuo stesso sogno"

Zayn "ecco perché non mi hai urlato addosso ahahah...comunque, non so perché ma da quando mi sono alzato stamattina non vedevo l'ora di riuscire a baciarti, come nel sogno"

io "idem...basta litigi e conversazioni acide, vero?"

Zayn "se mi baci ancora, non credo che ci saranno altre litigate"

Ignorando ancora la prof tornai a concentrarmi sulle sue labbra...e mi ritrovai di nuovo a baciarlo, come facevo ad odiarlo prima?

z "sai...credo di essermi innamorato della persona più irritante e insopportabile del mondo"

io "purtroppo anch'io, mr Zayn sonoilpiùfigodelmondo Malik, ti ricorda qualcuno?"

z "sempre gentile eh?"

io "seguo le orme del Bradford Bad Boy"

z "ti amo"

io "anche io..."

Lo guardai negli occhi...i suoi occhi così profondi, così irresistibili...

"I find your lips

So kissable
And your kiss
Unmissable
Your fingertips
So touchable
And your eyes
Irresistible"


Oggi, primo giorno di scuola mi sono persa nei suoi occhi senza più riuscire a trovare una via d'uscita, senza riuscire a fare a meno di guardarli senza riuscire a smettere di amarlo...

The End


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spazio autrice: eccomi qui con una nuova os dopo più di un mese di assenza
pensavate che finalmente avessi rinunciato a scrivere e mi fossi data al lavoro a maglia vero??
e invece no, i'm back for youuu (ogni riferimento era puramente casuale) 
cmq, visto che sono stata via tanto, vi devo una spiegazione...vedete, Niall mi aveva dato un appuntamento ed era in ritardo
continuava a inviarmi messaggio dicendo che era dietro l'angolo e l'ho aspettato 4 ore...
va beh, alla fine è arrivato e mi ha portato a casa sua *si fa film mentali*
ecco tutto :)
ciaooooo Giuliaxxx

  
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