Epilogo
 

- Da quanto è che parlano quei due?- Guardai Ian che addentava un panino.

-Non ne ho idea- disse guardando Den e Davide , seduti poco più in là sulla panchina sotto il ciliegio.

Quella panchina non era più solamente mia e di David, ma era di tutti e quattro.

Erano passati quattro mesi.

Il rosso e Davide avevano ripreso a parlarsi dopo qualche settimana dalla mia guarigione.
Den ora viveva da solo, in un monolocale e lavorava come meccanico in una squallida officina, mentre la notte studiava medicina. Era riuscito a passare l'esame d'ammissione, ma sapeva che non era la sua strada.
I genitori l'avevano cacciato fuori di casa.

Ogni volta che gli chiedevo perché studiasse ancora, lui mi rispondeva " Non mi piace l'idea di diventare medico, ma sai quanto è interessante quello che c'è dentro i manuali? Riesco a rimorchiare più tipe... è un'arma, un'arma".

Davide era uscito dalla sua depressione e ora "stava" con Alex. Non erano insieme, diciamo solo che condividevano lo stesso segreto e in qualche modo soddisfacevano i proprio pruriti (che brutta parola, ma così dicevano loro).
Non commentai mai, non era il caso.

I due ragazzi avevano fatto finta di dimenticarsi ciò che era accaduto, Den per certi punti di vista era abbastanza maturo e aveva capito la situazione.
Gli volevo bene anche per questo.

- Secondo te... Come riesce a sorridere così, pur sapendo che non saranno più di due amici?-

Guardai Ian.
Addentai il mio panino e guardai i due giovani.

Non possiamo mai rinunciare a qualcosa a cui teniamo tanto, pensai.
Amavo Ian.
Forse non era il mio vero amore, ma era il primo ragazzo che mi piaceva così tanto.

Lui probabilmente non sarebbe stato ma il mio principe , e io mai la sua principessa, eppure... La cosa strana era che ricambiava.

Era buffo.
Quante probabilità si hanno ad essere ricambiata? Da uno come lui poi. Poche, troppe poche.

Feci spallucce.

-Non è il suo vero amore. Prima o poi incontrerà il suo principe-

Ian scoppiò a ridere.
Usare "principe" era stata una pessima mossa.
Mi prese per mano e mi baciò la fronte.

 

L'amaro che mi era rimasto in bocca per tutto quel tempo, scomparve nel vederli. Stare con loro mi faceva sentire speciale, felice. Perfino quando tutto andava male e si litigava, quell'amaro non ritornò mai più.

 

*Fine* 

Questo era l'epilogo se si può definire così.
Vorrei ringraziare la musica che mi ha aiutato tanto, al mio cuscino che mi ha
fatto sognare alcune parti di questa storia. Ringrazio chi mi ha letto (spero) e i personaggi.
Ian, Simo con il carattere peggiore del mondo e Den e Davide. Non ho dato molto spazio a Davide e alla sua
situazione, ma non volevo spingermi in un campo che non conosco molto bene.
Spero di aver creato qualcosa di carino.
Grazie e alla prossima! :3