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Autore: SummerBreeze    24/06/2007    4 recensioni
Sei anni dopo dalla fine del liceo, Scarlett è diventata una brillante PR in ascesa per una società di New York, e viene mandata a Parigi proprio per dirigere l'organizzazione del compleanno di un'ereditiera francese.
Lì incontrerà qualcuno a cui credeva di aver detto addio da moltissimo tempo, e la sua vita avrà conseguenze del tutto inaspettate.

Seguito della mia precedente fanfic, Sugar&Spice. Per chi non l'ha ancora fatto, non occorre leggerla.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eternal Flame.


CAPITOLO V: Tears and rain


How I wish I could surrender my soul;

Shed the clothes that become my skin;

See the liar that burns within my needing.

How I wish I'd chosen darkness from cold.

How I wish I had screamed out loud,

Instead I've found no meaning.

 

I guess it's time I run far, far away; find comfort in pain,

All pleasure's the same: it just keeps me from trouble.

Hides my true shape, like Dorian Gray.

I've heard what they say, but I'm not here for trouble.

It's more than just words: it's just tears and rain.

{Tears and rain @ James Blunt}

Sono tornata a New York da circa una settimana.
Da quando sono arrivata, non ho fatto altro che buttarmi sul lavoro e i preparativi del matrimonio, e l’unico momento di tregua che mi sono concessa è proprio adesso: sono seduta sulla finestra, ad osservare la pioggia che scende giù, proprio come le lacrime che stanno rigando il mio viso.

Piango. E’ l’unica cosa di cui ho veramente tanto bisogno.
Pensavo che quello con Lucas è stato soltanto... Un incidente di percorso. Insomma, ero a Parigi la città dell’amore, l’atmosfera era perfetta, lui non lo vedevo da tempo e alla fine mi sono lasciata trascinare dagli eventi. Ma alla fine, so benissimo che la mia è soltanto una forma di auto-convinzione: posso mentire a tutti, ma non a me stessa.
Ci ho provato, ho sperato affinchè le menzogne si trasformassero in verità, in modo che tutto sarebbe tornato alla normalità... Ma alla fine il mio sforzo è stato assolutamente vano.

Sono cosciente del fatto che facendo così, commetto un errore: insomma, io amo Lucas, dovrei prendere il primo aereo per Parigi e dirglielo, mollare tutto e tutti ma... Io non sono più la Scarlett di West Palm Beach.
Mollare il mio lavoro, il mio fidanzato, i miei amici per cosa? Per stare con lo stesso ragazzo che quando gli ho detto che dovevo andar via non ha avuto nessuna reazione? Dovevate vedere la sua espressione: fredda, indifferente, come se non gliene importasse nulla.

Dite che dovrei mollare la mia vita, la mia stabilità, per lui? No. Le favole e i lieto fine non esistono, o almeno, io non ci credo più. Trovare il proprio principe azzurro, è un lusso che spetta a pochi.

Meredith ha trovato il suo Principe Azzurro, e anch’io ne ho trovato uno, che però... Non è il mio.

Ma ormai ho deciso: a giugno, lui sposerà comunque la Principessa e avranno il matrimonio perfetto che entrambi progettano da mesi. A giugno diventerò la futura signora Stewart.

Quel che è stato è stato, e adesso devo farmene una ragione e andare avanti.

“Ehi ciao” mugugna Meredith che sembra essersi appena alzata, ed io in fretta asciugo le lacrime con la manica per evitare che mi veda piangere “Come mai così mattiniera?”

“Non riuscivo a dormire”

“Piangevi?” mi chiede avvicinandosi spaventosamente al mio viso, per osservarlo meglio

“No, no. Perchè dovrei?” dico girandomi di scatto verso la finestra

“E’ successo qualcosa, in Francia. Qualcosa che tu non vuoi che io sappia. Sei stata troppo vaga riguardo il tuo appuntamento con Lucas, ed io so che è successo qualcosa tra di voi”

Mi giro e le rivolgo un sorriso: è assurda l’intuitività di questa ragazza, capisce sempre tutto. O semplicemente sarà il fatto che mi conosce così bene che non so nascondergli più nulla “Io...”

“Siete stati a letto insieme”

La guardo shockata, come cavolo ha fatto? Insomma, va bene essere intuitiva, ma così si esagera! O magari qualcuno gli ha spifferato qualcosa “Chi te l’ha detto?”

“Ho tirato a indovinare” naturalmente la stessa cosa vale anche per me. La conosco troppo bene, non può nascondermi niente... E decisamente la cosa mi puzza

“Meredith, chi te l’ha detto?” le domando nuovamente con tono leggermente incazzoso

“Bè...” tentennamento. Questo significa che qualcuno ha spifferato qualcosa, ed ho il nome del possibile linguacciuto che mi frulla in testa “Andrew” ecco, appunto.

“Oddio! Ma è peggio di mia zia Pearl!” che sarebbe la moglie di zio Earl. Per la serie Dio li fa e poi li accoppia. I Davis sono tutti strani, anche il mio papino Keith lo è... Ma momentaneamente non credo che ci interessi “Tuo marito è l’essere più pettegolo dell’intero pianeta! Gliel’ha detto Lucas?”

“Si, gli ho chiesto io di chiamarlo... E perchè lui stava morendo di curiosità. E anch’io. Un pochino” anche in questo caso, Dio li fa e poi li accoppia, ma ciò non le evita un’occhiataccia di disapprovazione in puro stile Scarlett “Ma l’abbiamo fatto anche perchè ti abbiamo visto strana in questi giorni!”

“Buongiorno Amore, ciao Splinter (Scheggia)” altra occhiataccia in stile Scarlett “Ehi, che c’è?”

“Pettegolo” commento disgustata, anche se devo ammettere che è uno dei tanti lati di Andy che adoro. Insomma, lui è meglio di una rivista rosa!

“Dote di natura” asserisce con un certo charme, baciando poi la sua signora. Ma quanto sono carini, insieme?

 

“Amore, chi avresti intenzione di invitare al matrimonio?” Penso che durante i preparativi di questo matrimonio, ci sia stato uno scambio di ruoli. Infatti Seth organizza il tutto, mentre io mi limito ad annuire. Simpatico.

“Bè, tutti i miei parenti. Ma zio Earl, zia Pearl e i loro figli Brandon e Brenda cerca di tenerli lontani dai tuoi... Potrebbero essere un po’ strani, ecco. E tienili lontani dall’orchestra, non vorrei che zio Earl improvvisasse uno dei suoi soliti concerti country”

“Earl, Pearl, Brandon e Brenda? Che fantasia!” E come dargli torto? Diciamo che i Davis del Tennessee sono abbastanza singolari. Quei rari Natali che passavamo insieme, erano sconvolgenti: avete mai sentito Jingle Bells cantata, o meglio, ruttata in coro dai vostri cugini? Senza contare che mia cugina Brenda aveva la strana abitudine di staccare le orecchie dei suoi peluche a morsi, molto stile Mike Tyson. Peccato che mia cugina adesso ha appena compiuto 14 anni, e tutto questo avveniva circa 7 anni fa.

“Già, in compenso la fantasia per fare stranezze, di certo non gli manca”

“Mi piacerebbe tanto conoscerli” rido istericamente. Vuole davvero procurarsi un trauma volontariamente?

“Non mancherà l’occasione, tranquillo”

Lui sorride e mi bacia dolcemente “Non posso crederci che soltanto fra 4 mesi saremo sposati” mi dice felicissimo

“Già, non ci credo neanch’io” il mio tono piuttosto, è sconvolto. Diciamo che ancora il fatto ‘rassegnarsi e andare avanti’ è ancora work in progress. Datemi tempo.

Intanto bussano alla porta, così io e Seth andiamo ad aprire: e indovinate chi mi ritrovo davanti? Ma la mia adorata nonnina: Isobel Davis! Mia nonna è sempre stata il mio mito, nonostante abbia 70 anni, certe volte è più energica di me.

“Tesoro, ciao!” esordisce soffocandomi/abbracciandomi “E tu dovresti essere il suo moscio fidanzato” energica e parla-a-sproposito, oserei aggiungere

“No, sono soltanto Seth. Piacere di conoscerla Miss Davis”

“Piacere non ricambiato! Ma guarda? Hai visto mia nipote? E’ peggio di un cadavere, che le hai fatto?” fin troppo parla-a-sproposito!

“Nonna, nonna... E’ tutto ok. Sto benissimo!”

“Non si direbbe, cara mia” commenta lanciando un’occhiata da sufficienza a Seth

“Amore, io ritorno a lavoro. A dopo” dice stampandomi un bacio, sotto gli occhi disgustati di mia nonna

“E quello lo chiami bacio?”

“NONNA!” la rimprovero esasperata “Smettila, su!”

“Signora Davis” la saluta Seth con impeccabile formalità

“Mr. Moscio” risponde la mia nonna a tono. Insomma, ogni volta che viene qua, deve necessariamente metterci la sua! Io adoro mia nonna, per carità, ma certe volte esagera!

“Nonna, perchè lo hai trattato così?”

“Ma Amore, ti sei vista? Mi deprimi! Piuttosto che vederti così, preferirei rotolare tuo zio Earl sul materasso ad acqua che ha appena acquistato! Il che è disgustoso, considerate le sue dimensioni...” lo zio Earl non si smentisce mai “Ma tornando a te, che è successo? C’entra il fatto che devi sposarti con lui e ti vien voglia di tagliarti le vene già da adesso?”

“Nonna...”

“Senti, Scarlett non ti vedo da settimane e adesso ti ritrovo in stato pietoso! Sputa il rospo”
Le racconto tutto brevemente, scoppiando inevitabilmente a piangere.
La nonna è sempre la nonna, e nonostante lei abbia 70 anni, non ragiona per niente con la mentalità retrograda di un tempo. So benissimo di poter parlare di ciò che mi pare, e lei è sempre pronta ad ascoltarmi e a darmi consigli, seppur la maggior parte delle volte, siano poco ortodossi. “Scarlie, se c’è una cosa che ho imparato vivendo, è che non sempre gli imprevisti o gli incidenti di percorso portano a qualcosa di male. Andare a letto con quel ragazzo, per te è stata una botta di vita che non prendevi da tempo, e ti ha reso felice! Questo errore, ti è servito per non compierne altri in futuro, e sposare Seth, è un errore. Ogni tanto sciogliersi, e rompere i piani prestabiliti, fa bene”

“Io non ci credo più ai lieto fine, nonna”

“Ma con lui, sai a prescindere di non poter avere un lieto fine, perchè non lo ami. Datti una possibilità, magari non sarà Lucas, ma chi ti dice che non troverai un principe azzurro, qua? Metti in atto un piano B, Scarlett, perchè quello A si è rivelato un fallimento”

“Grazie nonna” sibilo, e questa volta la stritolo io

“E lascialo” mi raccomanda “E quando lo fai... Non è per caso che potresti registrarlo? Dico così, tanto per farsi 2 risate in compagnia e...” si accorge che la sto guardando molto, molto male “No, eh? Ti voglio bene Piccola”

“Anch’io, nonna... Anch’io” Ve l’ho già detto che è il mio mito? Perchè se si, ve lo ripeto ancora. In realtà non so ancora se metterò in atto quel dannato piano B, ma parlarne con lei mi ha sicuramente fatto bene.

 

Benvenute a New York! In questo capitolo, avete conosciuto meglio la ‘vera’ vita di Scarlett, e la sua famiglia alquanto strana x°D, tipo zio Earl, zia Pearl e i cugini Brandon e Brenda (ok, confesso di aver rubacchiato i nomi da Beverly Hills 90210, ma dato che Earl e Pearl sono similissimi... xD), ma soprattutto nonna Isobel, che suppongo diverrà il mito delle odiatrici accanite del povero Seth.

Considerate questo un capitolo di transizione, perchè da quello successivo in poi ci sarà una svolta... Ma non vi dico se è positiva o negativa, per saperlo dovrete aspettare /me sadica.

Passiamo alle recensioni!

 

Kiakkina: Spero che adesso tu ti sia ripresa del tutto, soprattutto dopo i ‘pensieri struggenti’ (no comment x°D) di Scarlett! Mi spiace che il mio sadismo ti abbia provocato sofferenze, ma io mi diverto così tanto XD... Scherzo! Un basino!

Costy24: Tu... In Inghilterra? Me misera e tapina y__y! Voglio andarci anch’io ç__ç! Però il fatto che sequestri un pc solo per leggere la mia storia mi lusinga parecchio xD, quindi ti perdono per essere andata in Inghilterra senza di me xD.

Stella: Linciarmi non credo sia possibile, c’è di mezzo un’impedimento chiamato monitor, ma volendo potresti anche insultarmi come nessuno ha mai fatto... Ok, lascia perdere i miei poveri deliri da squilibrata. E ti ringrazio perchè mi adori, mi commuovi ç_ç.

Lasagne80: Ti hai mai detto nessuno che potresti fare la psicologa x°D? Praticamente hai capito tutto di questa FF, visto che è tutta una complicazione! Comunque, come hai visto, i due piccioncini sono ritornati all’attacco... Con un aiuto in più! Andy da bravo pettegolo, ha raccolto informazioni in anticipo da Lucas, mentre nonna Isobel ha offeso Seth a più non posso. Eh si, Scarlett per la sua ‘riabilitazione’ potrà contare su molte persone.

<3

  
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