Era completamente perso nel rosso, caldo, sangue che gli impregnava le mani, gli insozzava i vestiti, gli inzuppava le scarpe, producendo un rumore fastidioso ad ogni passo.
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Di certo non si aspettava qualcosa del genere: dentro lo stabile avevano luogo le aste nere.
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-Ti chiameṛ Blue, come il colore dei tuoi occhi-