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Autore: martygleek    07/12/2012    2 recensioni
Ecco un perfetto mix tra Lost e Glee. Un disastro aereo. Dieci sopravvissuti tutti con un proprio passato e dei segreti. Tra un mistero e l'altro nascerà anche l'amore. Storia soprattutto Brittana ma ci saranno anche delle sorprese.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap.31 Ciao a tutti Gleeks
Ecco il capitolo che da inizio a nuove avventure. Sarà tutto diverso d'ora in poi capirete più avanti perchè.
P.S Verranno introdotti anche nuovi personaggi
Buona lettura! :)

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Capitolo 31 (Brittany POV)


Mi risveglio su un tavolo di una strana stanza che a mia vista sembra di un qualche laboratorio scientifico. Mi alzo ancora frastornata togliendomi dal braccio il cerotto che mi avevano messo per prelevarmi del sangue. Comincio ad aggirarmi per quella piccola stanza e noto che non c’è niente al di fuori di quel tavolo. La porta è bloccata e la stanza è separata da un'altra da un vetro molto spesso.
-Santana!- comincio a urlare –Santana riesci a sentirmi?- Comincio a preoccuparmi per la mia ragazza e per Quinn. Anche lei era stata catturata come noi.
Decido di prendere il tavolo e usarlo come ariete contro il vetro per romperlo.
 Lo getto contro il vetro una, due volte quando una voce al di là del vetro mi fa fermare.
-Smettila!- dice una ragazza dai capelli castani e dai vistiti un po’ strani. Si avvicina al vetro –Ciao Brittany sono Marley!-
Non l’ascolto e continuo a gettare con forza il tavolo contro il vetro –Brittany mi senti?- chiede regolando l’audio che proveniva da un microfono posizionato sopra la stanza.
Io per tutta risposta continuo a gettare il tavolo contro il vetro –Era un si quello?- chiede divertita mentre io la guardo con disprezzo
-Dove sono Santana e Quinn?- grido
-Ascoltami Brittany.. se vuoi parlare io sono ben ..-
-Dimmi dove sono!- urlo gettando il tavolo con più violenza contro il vetro
-Te lo dico se smetti di usare il tavolo come arma di distruzione!- continua convinta
-Mi prendi per stupida?-
Lei non dice niente e con un sorriso fa un cenno con la testa –Non credo che tu sia stupida, credo solo che tu sia testarda!-
La fisso negli occhi e con aria di sfida continuo quello che stavo facendo
Ormai sono sfinita, non mangiavo e bevevo da chissà quanto e la mia testa cominciava a girarmi.
Una luce illumina la stanza e dall’altra parte del vetro la ragazza compare con un vassoio con un toast e dell’acqua.
-Sei affamata Brittany? Questo è quello che faremo. Tu ti siedi laggiù lontano dalla porta, io l’aprirò, metterò il vassoio sul tavolo e tu ti potrai alzare solo quando sarò uscita di nuovo. Hai capito?-
-Non voglio il tuo cibo!- le urlo
-Il toast è molto buono l’ho preparato io- dice sorridendo
-Mangialo tu!- dico guardandola minacciosa negli occhi
-Che fai nella vita Brittany?- mi chiede incuriosita prendendo il toast e dandogli un morso
-Lavoro per una compagnia di assicurazioni- mento non volevo raccontarle il mio passato
-Sei insieme a qualcuno?-
-No!- mento di nuovo –E invece tu? Cosa fai oltre a fare i toast?-
-Non l’ho fatto io! Ho messo solo gli stuzzicadenti per abbellirlo!- dice divertita
Le sorrido
-L’aereo in cui eri e che poi si è precipitato da dove era partito?- domanda ancora
-Sydney!-
-E cosa facevi lì?- chiede incuriosita
-Dovevo recuperare mio padre!-
-Perché andare in Australia per..-
-Perché era morto!- la interrompo gridando
-Mi dispiace Brittany!- dice mettendo una mano sul vetro
-Certo non ne dubito.. grazie comunque…-
-Puoi fidarti di me Brittany, non ti farò del male!- dice guardandomi negli occhi
-Cosa ci facciamo qui?- chiedo supplicandola con gli occhi
Lei mi guarda ed esce dalla stanza senza rispondere
Mi stendo di nuovo sul tavolo e chiudo gli occhi. Non so quanto passa ma finalmente sento la porta riaprirsi e la ragazza rientrare.
-Brittany i sedativi che vi abbiamo dato per portarvi qui hanno un effetto collaterale che è la disidratazione, la testa ti farà male, la tua gola è secca e se non cominci a mangiare e bere qualcosa presto avrai delle allucinazioni!- dice tutto di un fiato
-E così sei un medico!- dico mettendomi a sedere sul tavolo
-No lavoro per una compagnia di assicurazioni!- scherza lei facendomi ridere
-Non devi fare niente di che, per favore permettimi di portarti da mangiare, ti metti seduta lontano dalla porta ed io ti lascerò il mangiare sul tavolo!- dice prima di avvicinarsi ancora verso il vetro –So che questo può sembrare una sconfitta e un segno di sottomissione, ma non è così! Hai bisogno di mangiare.. Ok?-
Ci penso un po’ su poi mi viene in mente un idea. Annuisco.
Faccio come mi viene detto. Lei esce dalla porta e proprio nel momento in cui apre quella della mia stanza le vado addosso immobilizzandola sul tavolo.
La privo della arma che usava e con un ciocco del piatto la minaccio per la gola –Come si esce da qui?- sussurro al suo orecchio
-Non farlo Brittany! Ti uccideranno!-
La trascino fuori e comincio a cercare una via di fuga quando David, o come si chiamava lui, ci sbarra la strada.
-Lasciami passare o la uccido!- minaccio puntando sempre di più il coccio nella gola della ragazza
-Va bene fai pure ma se apri quella porta moriremo tutti!- dice lui con aria beffarda
Io allontano la ragazza e inizio a aprire quella porta e poco dopo mi ritrovo travolta da un getto d’acqua potentissimo.
Il corridoio comincia a riempirsi velocemente e presto saremo sommersi. Marley mi fa cenno di seguirla e li entriamo nella mia cella e ,schiacciando un bottone, l’acqua viene risucchiata via.
Marley mi guarda e mi tira un pugno facendomi svenire.
Mi risveglio di nuovo sul quel maledettissimo e freddissimo tavolo. Tutto era tornato come prima.
-Siamo dentro una gabbia per animali aquatici vero?- dico rivolta a Marley che si trovava seduta dall’altra parte del vetro a sfogliare dei figli
-Si per delfini e squali!- dice lei. Il suo tono adesso era più serio
-Siamo sott’acqua quindi!-
-Si Brittany!-
-Quindi voi siete degli scienziati?- chiedo incuriosita
-Non importa chi siamo noi.. comunque noi sappiamo tutto su di te Brittany S Pierce!-
-Vuoi non sapete niente di me!-
-So che lavori come chirurgo presso l’ospedale di Los Angeles, so che hai studiato medicina a Yale e so che tuo padre è morto a Sydney e lo so perché ho una copia del suo certificato di morte qui davanti a me –
-Come avete fatto a..-
-Ce l’abbiamo!- risponde seria interrompendomi
-Cosa sono tutti quei fogli?- chiedo allora
-Qui Brittany c’è tutta la tua vita!- mi risponde –Ora ti vorrei portare da mangiare e da bere ma questa volta devo sapere che ti comporterai bene!- mi dice avvicinandosi al vetro
Io faccio un cenno con la testa e mi vado a posizionare contro il muro lontano dalla porta
-Posso fidarmi di te?- mi chiede guardandomi
-Si!- rispondo mentre lei ripete l’operazione di prima ed entra nella mia stanza con un vassoio in mano e una bottiglietta d’acqua. Appena entra, un profumo buonissimo mi investe le narici. La guardo mentre lei con un sorriso mi augura un buon appetito.


******
Quindi sappiamo che Brittany sta bene ma le altre due ragazze? Cosa ne pensate di Marley? E' brava o cattiva?
Queste e molte altre risposte nei prossimi capitoli.
N.B siete pronti a conoscere la vera identità di David? qualche idea?
Come sempre ringrazio tutti quelli che seguono la storia e spero di leggervi e sapere cosa ne pensate e le vostre idee.
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Il capitolo 3 di Marry You è online e domani arriva il cap. 4
A presto!!!!!
  
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