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Autore: R Artemis    07/12/2012    2 recensioni
Angeli e demoni. L'eterno conflitto tra bene e male. Ma chi ha deciso cos'è il bene e cos'è il male?
L'amore, puro sentimento umano, è bene o male?
Gwen, protagonista di un mondo più grande di lei, non sa trovare risposta a ciò.
Entrambe le fazioni sembrano opporsi a lei e ad un batterista che entra nel suo mondo per caso.
Che lo scontro abbia inizio.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stava scappando.
È questo che faceva da ormai tutta la vita. 
Si nascondeva da creature che seguivano i suoi ordini. Lui, l'essere da cui fuggiva, che la voleva al punto di uccidere.
"Ti arrenderai. Nessuno è in grado di amare ciò che sei, ti hanno abbandonata tutti!" 
La sua voce le risuonava dolorosamente nella testa mentre si opponeva alla forza del vento, così gelido che la faceva lacrimare. 
Pensò di essersi allontanata abbastanza, così rallentò, ma il buio le impedì di vederli, così vicini. 
Lui non c'era, ma i suoi scagnozzi sì. 
La afferrarono, sentì le loro unghie affondare nella pelle, lacerandole la maglietta. Si divincolò ma erano più forti, più numerosi e riuscirono subito a stordirla con una forte botta alla testa, facendole quasi perdere i sensi. 
Uno di loro tirò fuori una saetta, l'unica cosa in grado di ferirla realmente. Lei ne sentì il calore sull'ala destra che tenevano bloccata in qualche modo e così si riprese, ancora più cosciente  del pericolo in cui si trovava, ancora più allarmata.
All'improvviso sentì la presa dietro di sè allentarsi, colse l'occasione e con una forza che non avrebbe mai creduto di avere, sferrò un calcio al demone che la intrappolava davanti, il quale sparì urlando tra l'oscurità. 
Lei si girò quasi incredula e scorse il volto di Matt mentre tentava di combattere contro gli altri tre nemici. 
Tre contro uno. 
Perfidi, maligni, assassini..
Per quanto conoscesse la sua forza, sentì l'impulso di aiutare l'amico.
"No!" sentì urlare "Scappa Gwen!"
Non poteva. Doveva aiutarlo. 
Si avvicinò alle creature che lo circondavano cercando di non pensare alle ferite che le laceravano il corpo, ma poi vide il palmo della mano di Matt puntato verso di lei e una luce blu crearsi intorno ad esso.
Sapeva cosa significava.
"Matt.." sussurrò mentre sentì la scarica di energia che la pervadeva, bloccandola completamente.
I demoni continuavano a circondare Matt, mentre il corpo della ragazza precipitava immobile, inerme, senza possibilità di reagire. 
'Mi salva la vita, come sempre..'
Vide la terra farsi sempre più vicina, le luci delle auto sfrecciare sempre più veloci, finchè le ali non trovarono la forza di reagire e planò per raggiungere il posto più riparato che trovò. 
Non riconosceva il luogo, non capiva dov'era, ma tutto era meglio di trovarsi lassù, con quei demoni.
Atterrò rotolando sull'asfalto senza forze per reggersi in piedi, si accasciò per terra, raccolse le ginocchia al petto, lasciò che le ali la coprissero, circondandola come una coperta, così soffici e calde.. Ora il forte dolore delle ferite si fece sentire, tanto profondo da stordirla, da farle perdere i sensi e ritrovarsi tra il mondo della realtà e quello dei sogni. 
 
"Quella ragazza stava proprio guardando te!"
"Bhe tu hai subito conosciuto l'amica, giusto? La prossima volta sappiamo dove andare eh Shan?"
"Già, magari evitiamo di girare mezza Los Angeles prima, e andiamo subito nel locale giusto"
Le risate le arrivavano frammentate, lontane, le voci si confondevano tra di loro.
"Ehi amico, chi è quella?" 
"Cosa cazzo stai dicendo Antoine? Non avrai bevuto un po' troppo?"
L'altro sbuffò  "Certo, quanto te mio caro! Ma lì c'è veramente qualcuno..credo.."
Altri passi.
Erano lì.
"Hai ragione..sarà una echelon che ha trovato la nostra casa.."
"Si è anche attrezzata con la coperta..ci terrà davvero tanto a voi..Bene allora ci pensi tu ora? Io me ne vado a casa.. È già mattina..ci vediamo domani eh?"
"Certo..solito"
Il motore di una macchina. Silenzio. 
Una mano la accarezzò, sfiorò una ferita e lei si ritrasse impulsivamente.
"Calmati..va tutto bene..sono io..ora ti porto dentro,ok?"
Non capiva. 
Sentì il suo tocco sulla pelle, la forza delle sue braccia mentre la tirava su. Le gambe non reggevano da sole, come tutto il resto, ancora stordita dall'effetto della scossa.
Aprì lentamente gli occhi e vide la luce  soffusa dell'alba illuminare da dietro la figura che ora la stava prendendo in braccio. 
Ritrasse velocemente le ali, confusa e impaurita, ma era troppo debole così si lasciò andare. 
Lo sentì entrare in casa, salire le scale.
La testa della ragazza era appoggiata sulla spalla dell'uomo, il suo respiro la accarezzava. 
Non sapeva chi sia, ma si sentiva quasi..al sicuro. 
I suoi occhi incontrano quelli color nocciola dell'uomo che la stava poggiando dolcemente su un letto, sentì quello sguardo fisso sul suo. I suoi occhi..
"Resta qui stanotte.." poi si bloccò notando le macchie di sangue. Scosse la testa e si riprese "sono davvero ubriaco. Dormi bene piccola echelon"
Non sapeva chi fosse questa echelon, ma i sensi la abbandonarono al contatto con il letto. 
La porta si richiuse e Morfeo si impadronì di lei.
  
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