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Autore: Zizzo aka CombattenteZ    07/12/2012    0 recensioni
Più che una storia questo è uno sfogo. Ho detto varie volte alla mia migliore amica cosa pensavo di lei, ma non mi sono aperto mai così tanto..
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cio che amavo fare, tempo fa, era cercare di capire la gente.
Mi piaceva sapere cosa la gente provava quando litigava con qualcuno di caro. Mi piaceva risolvere i problemi di tutti perchè, nel momento in cui io venivo a sapere una cosa, non volevo essere uno che spettegolava ma uno che portava la pace. Perciò aiutavo un po' tutti a risolvere i loro problemi. Tutto era facile prima del grande incontro. L'incontro con 'la mia attuale migliore amica'. All'inizio non nego che mi piacesse per l'aspetto fisico, ma non la conoscevo e non sapevo niente di lei. Quando lo venne a sapere eravamo gia ottimi amici, ma con questa scoperta ci allontanammo per un breve periodo. Non ricordo tutti i dettagli e non ricordo nemmeno come siamo tornati amici, però ero sicuro che quella cotta fosse passata. Perciò quando noi rilegammo fummo più uniti di prima e io cominciai a conoscerla molto meglio. Sapevo,ormai , tutto di lei. Le sue manie, le sue paure, i suoi problemi, i suoi pensieri, le sue convinsioni eccetera..
Forse cio che feci fu un poco irrispettoso, ma io la stavo studiando per il suo carattere. Avevo un sacco di tesi e pensieri tutti rivolti a lei. Ricordo come se fosse ieri che Silvia, la sua migliore amica femmina, aveva un rapporto stretto con Greta e per questo Giorgia (la mia cosi detta 'migliore amica') fece una scenata insensata. Era ridicola. Sisi ridicola è la parola giusta per descrivere i suoi atti. Quando vide Silvia e Greta parlare; suppose addirittura che Silvia voleva tagliare i rapporti con lei e venne da me a piangere. Io la consolavo ma pensavo che i suoi fossero capricci. Dato che era gia molto popolare, molti le davano ragione e lei si era convinta di essere importante, anzi diversa. In quel momento non pensavo fosse ridicola, ma capricciosa. La gente non puo' finire un rapporto di amicizia da un momento all'altro. Lei aveva bisogno di attenzioni, era quello di cui hanno bisogno le 'persone importanti'. Avrebbe pure fatto litigare quelle due semplici amiche per della pura gelosia. 
Fortunatamente dopo un lungo discorso tra Giorgia e Silvia si risolse tutto.
Giorgia e Greta erano compagne delle elementari e Giorgia mi disse che alle elementari era più robusta e la ragazza più popolare era proprio Greta. La cosa mi suonava un po' strana dato che le cose si invertirono totalmente. Non ho mai visto in una foto Greta all'età di quando si frequenta la scuola elementare ma era robusta nel momento in cui la conobbi e così rimase. Invece Giorgia l'avevo vista in foto da piu piccola e, si era cicciottella e si vedeva che era dimagrita molto ed era più bella. Ma non sapevo chi fosse più gelosa dell'altra.
La mia migliore amica Giorgia in 3^a media era molto bella ma fin troppo vanitosa e falsa.
Vanitosa perchè andava alle feste in discoteca e convinse i suoi genitori a mandarla anche senza una motivazione, quindi non necessariamente ad una festa. Oppure per la vasta massa di ragazzi che le correvano dietro. Lei definiva altre ragazze 'pulle/puttane o troie' quando era la prima che si frequentava con piu di 3 ragazzi per volta. E ogni volta che si fidanzava o tradiva il suo partner ad una festa o lo lasciava. Aveva anche la faccia tosta di lamentarsi se il suo fidanzato la lasciasse. Io e lei avemmo una discussione molto accesa e per un giorno non eravamo più migliori amici perchè per le dissi veramente cosa pensavo di lei. Fortunatamente facemmo pace dopo qualche giorno anche se qualcosa tra noi due era cambiato.. Non eravamo più i migliori amici di un tempo. Eravamo meno uniti di prima. Quando ci sentivamo per messaggi eravamo distaccati e freddi, ma con il passare del tempo tornammo ancora piu uniti di tempo fa. A scuola eravamo compagni di banco e lei mi raccontava sempre qualcosa di nuovo; che riguardasse ragazzi, ragazze, amicizie nuove e vecchie, litigi e dispetti. Lei mi raccontava tutto. A me faceva molto piacere che lei mi raccontasse tutto, questo voleva dire che aveva ancora molta fiducia in me. Però non era affatto cambiata. Prendendo un altro esempio, tempo fa io e due miei amici parlavamo dei seni di alcune nostre compagne. Non superavano la 3 taglia perchè il seno verso i 12-14 anni è ancora in fase di sviluppo, comunque Giorgia era una delle "più formose" e anche se era una che rientrava nel gruppo di ragazze con la taglia di seno abbastanza grande, criticava le altre nostre compagne con una taglia quasi uguale alla sua. E nonostante noi la smentivamo lei o continuava le sue critiche o se ne andava dicendo che non le importava.. Giorgia sapeva trovare i difetti di altre persone ma non i suoi. Per lei era facile criticare infatti un giorno ero al telefono con il mio migliore amico Antonio e mi trovai un suo lunghissimo post nella home del social network Facebook. Il post parlava di gente che la criticava, di ragazze che facevano le puttane e ragazzi che facevano gli stronzi. È passato tanto tempo ma ricordo perfettamente che diceva che non gli andava di esser criticata da gente che non la conosceva minimamente. Io pensai; da gente che non ti conosce non devi esser criticata, ma da gente che come me ti conosce bene qualcosa fattelo dire senza lamentarti. Anche perchè con un ragazzo che si chiamava Domenico aveva fatto cose che non cito in questo racconto per privacy, ma quelle cose la facevano senza ombra di dubbio passare per una puttana. E ricordo che aveva 13 anni in quel periodo. Credeva pure di sapere cosa volesse dire la parola 'ti amo' perchè le piaceva molto Domenico, ma si erano frequentati solo per una settimana. In quel periodo io ero fidanzato con Viviana da 1 mese perchè prima dell'estate Giorgia ci aveva fatti lasciare e siamo stati single io e Viviana per tutta l'estate. Se non ci fossimo lasciati saremmo stati insieme 5 mesi. Anche se eravamo fidanzati da 1(o 5) mesi io mi sentivo in grado di poter dire e esprimere la parola Ti Amo, al contrario di Giorgia che sbavava davanti a tutti i ragazzi carini che incontrava. E dato che aveva fatto certe cose, non spingendosi troppo oltre, si sentiva più matura di me. Io ero una specie di psicologo o di padre con cui consolarsi per lei e lei si sentiva più matura di me? Fa quasi ridere questa cosa, ma la pensava così. Poi anche se ci toglievamo 4 mesi e lei era più grande non vuol dire che fosse più matura. 
Lei era una di tre persone che conoscevo perfettamente. I loro caratteri e pregi e difetti.
Sosteneva pure di avere delle malattie e pure di esser depressa. Depressa per? i ragazzi?.. Una bambina di 13 anni? Avrei voluto dirle 'ma cresci!' Invece la consolavo come uno stupido. Lei secondo me era solo una ragazzina convinta di saper amare e di esser unica. Quella che sa amare meglio di tutti, la più bella e la più saggia, la più importante. Ma era solo vanitosa...
-Matt
 
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Spoiler: i nomi dei personaggi compreso il mio sono inventati, ma la storia è verissima. 
 
//LA MIA MIGLIORE AMICA
  
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