Narcissa sta in silenzio, seduta in modo composto sulla poltrona di velluto verde; ha in mano un bicchiere di Brandy e lo sfarfallio delle fiamme del camino crea strani arabeschi sulla sua figura elegante.
Eppure il volto è emaciato, quel bel volto arrogante dalle labbra carnose è scavato e sotto gli occhi quel turgore fa capire che ha pianto.
Narcissa piange sempre da un po' di tempo, di nascosto, quando nessun orecchio può ascoltarla e tacciarla di tradimento.
Tiene con sé un ciondolo d'argento finemente lavorato con una foto di un ragazzino biondo dal volto affilato. Lo stringe forte in una mano sino a che il dolore che deve celare non si trasmette ai muscoli contratti.
Il suo bambino. Anche ora che ha sedici anni è solo il suo bambino.
 
Il ricordo la assale violento. Lei ci cade dentro come in una buca inaspettata.
"Mamma farà male?"
Nella scena lei socchiude le labbra e stiracchia un sorriso impaurito.
" No Draco, sarà come quello di tuo padre."
" Si, certo, ma non è ciò che ti ho chiesto" le risponde il ragazzo abbassando lo sguardo sul tappeto pregiato.
Lei allora con infinita dolcezza gli alza il mento, vuole che lui la guardi. Gli occhi sgranati di Draco incontrano quelli amorevoli di lei, che come sempre e da sempre deve essere pronta a mentire, per essere ciò che tutti si aspettano che sia.
" Draco, io sarò con te. E se ci sarà dolore questo ti renderà più forte". Sorride come se anche lei stessa credesse a quella bugia.
Il ragazzo le butta le braccia al collo, ma non piange, la stringe forte a sé come fosse l'ultima persona reale al mondo, ed al mondo non esistesse altro che lei.
 
Narcissa riemerge da quel ricordo, non si è accorta che nuove lacrime le stanno rigando il viso, grandi, pesanti come macigni.
La rabbia repressa le fa stringere troppo il bicchiere che le si frantuma tra le mani ferendola. Quel dolore non la aiuta però a dimenticare che suo figlio è stato marchiato dal Signore Oscuro e che la missione che quest'ultimo gli ha affidato è solo un gioco perverso per punire suo marito Lucius.
Draco non sopravvivrà. Non può permetterlo. È la sua carne, il suo sangue. Il suo unico bambino.